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S-I=G-NT!
Immaginiamo di essere in una condizione in cui gli investimenti si riducono (I) e in una condizione
in cui lo stato non aumenta né diminuisce la tassazione NT e né la spesa pubblica G. !
Se gli investimenti si riducono, allora il PIL Y scende. Se Y scende, allora in una situazione di una
tassazione proporzionale, ovvero quando NT=Yt, la tassazione NT scende come conseguenza
della riduzione degli investimenti. !
!
Quindi: !
!
!
!
A causa quindi di una diminuzione di I, senza che lo stato abbia aumentato o diminuito G o NT,
succede che G-NT (deficit di bilancio) aumenta. Questo succede perché le entrate (NT) nello stato
sono diminuite a causa dell’abbassamento degli investimenti. !
Siccome il lato destro aumenta a causa della diminuzione di NT, allora vorrà dire che anche S-I
dovrà aumentare in quanto S-I=G-NT sono un identità contabile.!
!
! 112
Aumento di G!
Se G aumenta (a parità di I) Y aumenta. Se Y aumenta, C aumenta e S aumenta. Quindi il lato
sinistro aumenta. Ciò vuol dire che anche il lato destro dovrà aumentare. !
Se Y aumenta, allora NT (con tassazione proporzionale Yt) aumenta. Tuttavia l’incremento di NT
sarà minore dell’incremento di G, perché se G aumentasse dello stesso valore di NT, allora la
parte destra non aumenterebbe. G sale esogenamente per una politica discrezionale effettuata
dallo stato, mentre NT sale endogenamente ovvero sale a causa dell’aumento di Y.!
!
! Aumento di t!
Se t sale, allora Y scende e di conseguenza anche S e C scendono esogenamente. !
A parità di I, quindi il lato sinistro G-NT scende perché un aumento di t fa aumentare NT. A causa
di una diminuzione di G-NT, anche il deficit/disavanzo di bilancio scenderà, ma scenderà anche il
lato destro S-I. !
!
!
24/04! Il Commercio Estero!
Introduciamo ora le esportazioni (X), che sono i beni prodotti all’interno del Paese e che sono
venduti al resto del mondo, e le importazioni (Z), che sono i beni prodotti dal resto del mondo e
che sono acquistati dai residenti di un Paese. (assumiamo tasso di cambio =1)!
La bilancia commerciale: mostra il valore delle esportazioni nette (X-Z). Quando le
• esportazioni eccedono le importazioni (X>Z), la bilancia commerciale registra un avanzo/
surplus. Viceversa, quando le importazioni sono maggiori delle esportazioni (Z>X), la bilancia
commerciale registra un disavanzo/deficit. !
! L’equilibrio del reddito sarà ora:!
•
!
! Esportazioni, importazioni e bilancia commerciale!
• Le importazioni sono 0 quando il reddito nazionale
è 0, ma aumentano con il reddito. La pendenza
della funzione delle importazioni è la propensione
marginale alle importazioni. !
La propensione marginale alle importazioni
(PMgZ) indica quale frazione di una unità
aggiuntiva di reddito nazionale, gli individui
desiderano spendere per acquistare beni e
servizi stranieri. !
!
La funzione delle esportazioni è orizzontale perché
• le esportazioni non dipendono dal reddito
nazionale. !
!
Si ipotizzi che nella figura a fianco:!
Y*=250 !
Esportazioni: 50!
PMgZ= 0.2!
Per ogni livello di reddito, la differenza verticale tra esportazioni ed importazioni indica il livello
delle esportazioni nette. Per bassi livelli del reddito nazionale (Y<250), le esportazioni nette sono
positive e dunque vi sarà un surplus nella bilancia commerciale. Per più alti livelli del reddito
(Y>250), le esportazioni nette diventano negative e dunque vi sarà un disavanzo/deficit nella
bilancia commerciale. Aumenti del reddito nazionale, infatti aumentano solo le importazioni
nazionali, mentre lasciano invariate le importazioni. !
! 113
A livelli bassi di reddito, X>Z e c’è un surplus della bilancia commerciale, evidenziato in verde.!
La bilancia commerciale è in pareggio per un reddito pari ad Y*, ma non vi è certezza che questo
sia anche il reddito di piena occupazione. !
!
Per bassi livelli di reddito (Y<250), AD’ è superiore ad
AD. All’aumentare del reddito, la differenza tra le due
spese si riduce perché aumentano le importazioni.
Con (Y=250), le esportazioni nette sono pari a 0,
dunque AD=AD’, Quando (Y>250), le esportazioni
nette diventano negative e dunque la spesa AD’ è
minore della spesa AD. !
L’equilibrio viene raggiunto nel punto E, dove la
funzione della spesa aggregata interseca la retta a
45°. Se in corrispondenza di un reddito pari a 250, le
esportazioni nette sono pari a 0, allora in
corrispondenza di un Y*, la funzione AD’ si trova al di
sotto di Y=C+I+G. !
!
! Modello con Stato e Commercio Internazionale!
L’equazione di equilibrio può essere riscritta come: Y+Z=C+I+G+X!
Definiamo con m (PMgZ) la propensione marginale alle importazioni (0<m<1)!
La propensione marginale alle importazioni è la frazione di ogni unità addizionale di reddito che
• gli individui desiderano spendere per acquistare beni e servizi stranieri.!
!
!
! Il commercio estero e il moltiplicatore! !
!
!
Riordinando i termini:! !
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!
!
! !
=> spesa autonoma!
!
! !
=> moltiplicatore!
!
!
!
L’effetto del commercio estero è quello di ridurre il valore del moltiplicatore!
- tanto maggiore è la propensione marginale alle importazioni, tanto più basso il moltiplicatore.!
- Graficamente si traduce in un retta AD più piatta, come si nota nella retta verde AD del grafico
precedente.! !
Aumento delle esportazioni!
Un aumento delle esportazioni (X), a parità di I e G, provoca uno spostamento parallelo della
funzione della spesa aggregata verso l’alto, Di conseguenza, l’equilibrio del reddito Y* aumenta. !
114
Tanto maggiore sarà lo spostamento verso l’alto, tanto più aumenterà il reddito nazionale. !
In termini di contabilità nazionale, i prelievi devono essere uguali alle immissioni (entrate=uscite),
quindi l’equazione S-I=G-NT+X-Z deve essere modificata con:!
!
S+NT+Z=I+G+X!
!
Il risparmio programmato più le imposte nette più le importazioni programmate devono essere
uguali agli investimenti programmati più la spesa pubblica più le esportazioni programmate.
Le importazioni costituiscono infatti un prelievo, mentre le esportazioni costituiscono un’immissione
di reddito. !
Ad un aumento delle esportazioni, aumenta il reddito di equilibrio. Quindi se Y aumenta, S
aumenta, NT (con tassazione proporzionale Yt) aumenta e anche Z aumenta. Siccome Z aumenta,
allora l’aumento di Z deve essere minore rispetto all’aumento di X, perché se no ci sarebbe X<Z
ovvero deficit di bilancio. Con X>Z invece, il saldo bilancia commerciale migliora. !
!
! Commercio internazionale e occupazione!
Le importazioni sottraggono lavoro all’economia nazionale? Spesso di pensa che le
importazioni di beni e servizi da Paesi stranieri sottraggano lavoro all’economia nazionale. Quindi
riducendo le importazioni verrà fatto maggiore uso della produzione nazionale e dunque
l’occupazione nazionale aumenterà.!
Se ostacoliamo importazioni (quote o dazi doganali), la retta AD ruota verso alto, quindi a parità di
condizioni (a parità di intercetta) Y sale.!
Questo ragionamento è corretto, ma pericoloso allo stesso tempo. Se un paese riduce le
importazioni, si riducono le esportazioni degli altri alesi. Se usti decidono di vendicarsi facendo la
stessa cosa, le esportazioni del primo Paese crollano. Alla fine nessuno fa crescere l’occupazione
nel proprio Paese e il commercio internazionale scompare. !
!
!
29/04! Esercitazione 1!
Es n° 1: Il Governo ha deciso di aumentare la spesa pubblica per 6 miliardi. Se l’aliquota fiscale è
pari a 0.25 e PMgC è 0.8 allora:!
1. Il reddito di equilibrio aumenta di 15 miliardi e il deficit di bilancio aumenta di 2.25
miliardi!
2. Il reddito di equilibrio aumenta di 15 miliardi e il deficit di bilancio aumenta di 6 miliardi!
3. Il reddito di equilibrio aumenta di 30 miliardi e il deficit di bilancio resta invariato!
4. Nessuna delle risposte precedenti è corretta!
!
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!
!
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! !
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!
!
Ora troviamo il deficit di bilancio: !
!
!
!
Ricorda: NT=tY! 115
Es n°2: Il PIL di un paese è pari al:!
1. Valore dei beni e dei servizi finali!
2. Valore di tutti i beni prodotti nell’economia!
3. Somma del valore aggiunto nell’economia!
4. Tutte le risposte precedenti sono corrette!
5. Le risposte 1) e 3) sono corrette!
!
Es n°3: Nella definizione di Prodotto Interno Lordo, l’aggettivo “lordo” si riferisce a:!
1. Tassazione indiretta!
2. Tassazione diretta!
3. Ammortamenti!
4. Somma di Ammortamenti, tassazione diretta e tassazione indiretta!
!
Es n°4: In economia chiusa senza amministrazione pubblica e con investimenti esogeni un
aumento della propensione marginale al risparmio:!
1. Aumenta il livello di investimenti!
2. Riduce il livello degli investimenti!
3. Riduce il reddito di equilibrio e quindi gli investimenti!
4. Riduce il reddito di equilibrio a parità di investimenti!
!
Es n° 5: Il disavanzo (o deficit) di bilancio pubblico:!
1. E’ una grandezza stock!
2. E’ sempre maggiore del debito pubblico!
3. Si riduce all’aumentare dell’aliquota fiscale!
4. Aumenta se la spesa pubblica si riduce!
!
Es n°6: In un’economia chiusa con presenza dell’amministrazione pubblica, tassazione
proporzionale e investimenti esogeni, una riduzione della spesa pubblica implica:!
1. Una riduzione del risparmio e una pari riduzione del deficit di bilancio —> S-I=G-NT. Se G
si riduce come scritto sopra, allora dovrà diminuire anche S-I in quanto S-I=G-NT sono
un’identità e devono essere sempre uguali. Tuttavia siccome gli investimenti I e la tassazione
NT sono esogene (fisse), allora solo la variabile S potrà variare. Perciò ad una diminuzione di G
corrisponde una diminuzione si S, ma inoltre ad una diminuzione di G corrisponde anche una
riduzione del deficit di bilancio cioè (G-NT). !
!
2. Una riduzione del PIL e un aumento del deficit di bilancio!
3. Un aumento del risparmio e una riduzione del deficit di bilancio!
4. Una riduzione del risparmio pari alla riduzione di spesa pubblica!
!
Es n°7: In un modello reddito-spesa in economia aperta con presenza della pubblica
amministrazione, investimenti e tassazione autonomi, l’avanzo commerciale dipende
positivamente da:!
1.