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SCHEMA OPERATIVO RELATIVO ALLA POLITICA MONETARIA

Cominciamo con dei concetti di base propedeutici.

- che cos'è il mercato monetario: è l'ambito, il segmento del mercato finanziario sul quale la BC interviene con le sue operazioni. Si tratta fondamentalmente del mercato interbancario, ovvero quello dove le banche si scambiano tra di loro prestiti, che sono per la stragrande maggioranza su scadenze brevi o brevissime (come la scadenza overnight). Poi ci sono le securities, gli strumenti di mercato monetario vero e proprio:

  • repos, pronti a termine;
  • carta commerciale;
  • bonds governativi a breve termine;

Convenzionalmente il mercato monetario è definito come l'insieme di tutti quegli strumenti finanziari che hanno scadenza fino ad un anno.

Il mercato interbancario in particolare è molto importante, sul quale la BC effettivamente interviene: la BC quello che fa è cercare di determinare il tasso di mercato che si forma su questo mercato di.

noi abbiamo una politica monetaria unica all'interno dell'area. La prima cosa che vuol dire è che la responsabilità di gestire la politica monetaria è assegnata alla BCE con i suoi organi direttivi e a tutto l'eurosistema che poi la gestisce. Poi l'altro punto è che ci devono essere condizioni monetarie uniformi attraverso tutta l'area dell'euro. Questo tipicamente viene assicurato dagli arbitraggi cross-country tra un Paese e l'altro. Questo vuol dire che se in un determinato giorno ci sono certe tensioni sul mercato in un determinato Paese: per esempio un eccesso di domanda di fondi interbancari in Italia, quindi i tassi di interesse a brevissimo termine tendono a salire nel Paese sopra la media dell'eurozona, questo vuol dire che ci possono essere arbitraggi. Ci saranno delle banche che hanno convenienza a prendere a prestito a tassi più bassi in altri paesi dell'eurozona e a prestare questi soldi inItalia35guadagnando sulla differenza del tasso di interesse. Questo vuol dire che l'offerta di fondi in Italia dovrebbe aumentare e questo vuol dire far scendere il tasso di interesse in Italia fino al livello prevalente nell'eurozona. Quindi se questi arbitraggi funzionano perfettamente noi dovremmovedere sempre un livello uniforme di tasso di interesse a breve termine nell'eurozona. Questi arbitraggi hanno funzionato molto bene nella fase iniziale di politica monetaria unica, poi nel 2008 si sono create delle segmentazioni causate dalla crisi di questo sistema. Ci sono state fasi alterne, attualmente siamo in una situazione intermedia in cui questi arbitraggi non funzionano così bene, però abbiamo superato le fasi più acute della crisi finanziaria. - Come fa la banca centrale a influenzare questi tassi di interesse overnight (o poco più lunghe dell'overnight) che si formano sul mercato? Essendo un tasso di mercato, si formadeterminare la quantità di riserve bancarie disponibili nel sistema finanziario. La BCE può influenzare l'offerta di riserve bancarie attraverso operazioni di mercato aperto, come l'acquisto o la vendita di titoli di stato. Aumentando l'offerta di riserve bancarie, la BCE può stimolare l'attività di prestito delle banche e quindi favorire la crescita economica. Al contrario, riducendo l'offerta di riserve bancarie, la BCE può limitare l'attività di prestito delle banche e quindi frenare l'inflazione. Questo strumento è particolarmente importante in periodi di tassi di interesse vicini allo zero, quando la politica monetaria convenzionale non è più efficace.decidere in aggregato per tutto il sistema e per tutta l'area euro, quante di queste riserve offrire in aggregato ogni giorno nell'area euro. Quindi è vero che il tasso overnight si forma dalla interazione tra la domanda e offerta, a livello micro, delle riserve bancarie, però è anche vero che a livello aggregato l'offerta totale di queste riserve è determinata dalla BC. Se vi è un monopolista che è in grado di determinare la quantità offerta di un certo bene, questo è in grado di influenzare in maniera molto precisa il prezzo di questo bene o servizio sul mercato. Quindi è un segnale molto importante al mercato, tramite la politica di annuncio, la comunicazione e poi la gestione della quantità aggregata di riserve bancarie. - Gli strumenti tipicamente di mercato monetario sono: - EONIA (tasso overnight), aveva questo nome fino a poco tempo fa, si tratta del tasso di mercato che viene rilevato

quotidianamente sul mercato ed è il tasso sulle operazioni overnight;- Euribor, tasso sulle scadenze un po' più lunghe, a 1W, 1M, 3M, 6M, 12M.

Convenzionalmente il mercato monetario è il mercato degli strumenti fino a un anno.

Negli Stati Uniti, dove vige un sistema simile, il tasso di interesse interbancario overnight viene chiamato federal funds rate cioè il tasso sui fondi federali. I fondi federali non sono altro che le riserve bancarie che le banche americane detengono presso la FED, o meglio federal reserve system, ovvero il sistema fatto dalle 12 banche centrali federali. Negli US anche il nome dato a questo tasso, serve a sottolineare che il mercato di queste riserve, è il mercato dei fondi federali.

Il moltiplicatore monetario: come la banca centrale controllando la base monetaria controlla anche l'offerta di moneta più ampia. La BM è data dalla somma di due elementi, il circolante C e le riserve bancarie R ( BM = C + R ).

BM comprende quindi le cosiddette passività a vista della BC. La moneta (M = C+ D) invece è un aggregato più ampio che comprende il circolante e i depositi bancari, quindi le passività a breve termine delle banche.
Se noi prendiamo il rapporto tra M moneta e BM base monetaria, poi dividiamo per l'aggregato D cioè i depositi, otteniamo il moltiplicatore monetario:
- 1+ c è il rapporto circolante/depositi; (c = C/D)
- c + r è il rapporto riserve bancarie/depositi; (r = R/D)
In realtà quest'ultimo è fatto di due termini a sua volta, poiché nelle riserve poi ci sono quelle obbligatorie e quelle libere. Quelle libere sono quelle in eccesso rispetto a quella obbligatoria.
Il moltiplicatore monetario è funzione di questi parametri, del rapporto C/D e R/D, ma questi parametri sono normalmente stabili nel tempo. "Normalmente", perché poi ci possono essere eventi eccezionali come la crisi.finanziaria dal 2008 in cui questi parametri si muovono nel tempo e cambiano. La BC quindi controllando la BM, data dalle passività a vista della BC stessa (quindi ha uno stretto controllo), controlla anche l'aggregato più ampio della moneta, che è semplicemente un multiplo della BM. - la curva per scadenze dei tassi di interesse: la BC controlla i tassi a brevissimo termine, come fa a controllare quelli a più lungo termine? Tramite un meccanismo di aspettative. Poniamo che r1 sia il tasso di interesse attuale corrente su uno strumento di un anno, e E(r2) sia il tasso fra un anno, quindi parliamo di tasso atteso, quello che oggi ci attendiamo essere il tasso di interesse futuro. Il tasso di interesse corrente su uno strumento finanziario che abbia una scadenza di due anni non è nient'altro che la media dei due tassi detti prima R = (r1 + E(r2))/2 Allora la BC può influenzare il tasso corrente, può influenzare con i suoi annunci il tasso.

Attualmente, la Banca Centrale (BC) ha un impatto significativo sui tassi di interesse a breve termine e, di conseguenza, può influenzare anche il tasso corrente a lungo termine. In un ragionamento più realistico, la BC influenza i tassi di interesse futuri in diversi periodi futuri. Di conseguenza, il tasso di interesse corrente, che rappresenta una media di tutti questi tassi, viene influenzato dalla BC in questo modo. Pertanto, la politica di annuncio e comunicazione della BC è fondamentale in questo senso. Nel corso degli anni, la strategia di comunicazione è diventata sempre più importante, anche attraverso strumenti di accountability come la conferenza stampa che si tiene alla fine della riunione del GC. La strategia di comunicazione è molto attenta e curata.

GLI STRUMENTI DI POLITICA MONETARIA UTILIZZATI DALL'EUROSISTEMA:

Si dividono in tre categorie:

  1. Le operazioni di mercato aperto
  2. Le standing facilities, cioè le operazioni su iniziativa della controparte
  3. Requisito di riserva obbligatoria

OPERAZIONI DI MERCATO APERTO

Sono quelle attraverso le quali la BC determina il livello dei tassi di interesse sul mercato, regola le condizioni di liquidità nel mercato monetario attutendo eventuali eccessi di domanda o di offerta sul mercato, e segnala determinando i tassi ufficiali qual è la stance, ovvero il grado di restrizione o di allentamento della politica monetaria.

Queste operazioni vengono avviate dalla BCE (al contrario delle standing facilities che avvengono su iniziativa delle banche) che decide quali strumenti utilizzare e quali sono le condizioni. Possono partecipare a queste operazioni tutte le banche dell'area euro purché, quando vanno a prendere a prestito con qualcuno di questi strumenti, le banche abbiano abbastanza collaterale. Tutte le operazioni che la BCE e l'eurosistema fa alle banche devono essere per statuto collateralizzate: le banche per prendere a prestito soldi dall'eurosistema devono depositare presso

io le operazioni di rifinanziamento principali, che sono condotte settimanalmente e servono a fornire liquidità alle banche commerciali dell'Eurosistema;- le operazioni di rifinanziamento marginale, che sono condotte per fornire liquidità aggiuntiva alle banche commerciali in caso di necessità;- le operazioni di rifinanziamento a lungo termine, che sono condotte per fornire liquidità alle banche commerciali per un periodo di tempo più lungo, solitamente fino a tre anni. Inoltre, l'Eurosistema può anche condurre operazioni di mercato aperto non standard, come ad esempio l'acquisto di titoli di debito pubblico o privato sul mercato secondario. Le operazioni a mercato aperto sono uno strumento importante per la politica monetaria dell'Eurosistema, in quanto consentono di influenzare la quantità di liquidità disponibile nel sistema bancario e di controllare i tassi di interesse di mercato.
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Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher hot.queen di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia monetaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Baglioni Angelo.
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