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S CORPORATIONS
Una S corporation è una forma di proprietà aziendale, che è tassata come se fosse una partnership.
I profitti netti e le perdite della corporation passano ai proprietari, eliminando così la doppia
tassazione. Il vantaggio della responsabilità limitata viene mantenuto. I vantaggi delle S
corporations sono: la semplicità del metodo di tassazione, la responsabilità limitata degli
shareholders, la durata perpetua, e la capacità di trasferire le entrate agli altri. Gli svantaggi
riguardano le restrizioni nel numero(35),e nei tipi (individui, beni immobili, ed alcuni trusts) di
shareholders e la difficoltà di formazione e di funzionamento.
COMPAGNIE CON RESPONSABILITA’ LIMITATA (LIMITED LIABILITY
COMPANIES)
Una limited liability company (LLC) è una forma di proprietà aziendale che stabilisce una
responsabilità limitata, come in una corporation, ma è tassata come una partnership. Sebbene
relativamente nuove negli U.S.A., le LLCs esistono da molti anni all’estero. Le LLCs non si
limitano a 35 shareholders. Vi sono anche minori restrizioni sul tipo di shareholder ammesso.
Professionisti come avvocati, medici, ed ingegneri utilizzano spesso la forma di proprietà LLC.
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Molti considerano le LLC come l’unione delle migliori caratteristiche delle corporations, delle
partnerships e delle sole proprietorships. Una delle ragioni principali della scelta della forma di
proprietà LLC è quella di proteggere i patrimoni personali degli shareholders in caso di azioni
legali. Le LLCs sono flessibili, semplici da gestire, non richiedono ai membri di tenere assemblee,
redigere verbali o prendere risoluzioni, tutte cose necessarie nelle corporations.
COOPERATIVE
Un’altra forma di organizzazione di un’impresa è la cooperativa o co-op, un’organizzazione
composta da individui o da piccole imprese, che si associano per raccogliere i benefici
dell’appartenenza ad un’organizzazione più ampia. La Blue Diamond Growers, ad esempio, è una
cooperativa di coltivatori di mandorle californiana; la Ocean Spray è una cooperativa di coltivatori
di mirtilli. Una co-op non è istituita per fare soldi come entità ma affinché i suoi membri abbiano
più profitti e possano risparmiare denaro. Le co-op operano in genere non a scopo di profitto o
almeno per ottenere un profitto che serva a mantenere l’organizzazione cooperativa. Una co-op può
acquistare rifornimenti a grandi quantità e passare i suoi risparmi ai suoi membri. Può anche aiutare
i suoi membri a distribuire i loro prodotti in maniera più efficace di quanto non farebbero da soli. La
cooperativa può pubblicizzare i prodotti e quindi generare la domanda. La Ace Hardware, una
cooperativa di proprietari di negozi di ferramenta indipendenti, dà la possibilità ai suoi membri di
dividere i risparmi derivanti dall’acquisto di scorte in grandi quantità; provvede anche alla
pubblicità, che i singoli membri da soli non potrebbero permettersi.
Molte cooperative sono presenti in piccole comunità agricole. La co-op immagazzina e commercia
cereali, ordina grandi quantità di fertilizzanti, semi o altre scorte a prezzi scontati, riducendo i costi
ed aumentando l’efficienza con una buona amministrazione. Una cooperativa di 3.000 coltivatori di
palme da cocco in Brasile consente ai suoi membri di guadagnare un profitto e allo stesso tempo di
promuovere lo sviluppo della foresta Amazzonica. Alcuni agricoltori avevano deciso di mettersi a
bruciare foreste o abbattere alberi perché il loro lavoro di coltivatori di cocco non rendeva e non
c’era mercato per la loro produzione. La DaimlerChrysler e il governo brasiliano misero a punto
una fabbrica per la lavorazione della fibra del cocco. Il prodotto risultante è poi modellato con
gomma naturale per costruire sedili, poggiatesta e visiere solari.
TENDENZE DELLA PROPRIETA’ AZIENDALE: FUSIONI E
ACQUISIZIONI
Compagnie grandi e piccole raggiungono la crescita e migliorano il rendimento espandendo le loro
operazioni, spesso con lo sviluppo e la vendita di nuovi prodotti, o vendendo prodotti attuali a nuovi
gruppi di clienti in diverse aree geografiche. Tale crescita, quando è attentamente progettata e
controllata, è vantaggiosa per la ditta e l’aiuta a raggiungere il suo obiettivo di un massimo
rendimento. Ma le compagnie crescono anche fondendosi o acquistando altre compagnie.
Una fusione (merger) avviene quando due compagnie (di solito corporations) si uniscono per
formare una nuova compagnia. Una acquisizione (acquisition) avviene quando una compagnia ne
compra un’altra, attraverso l’acquisto della maggior parte delle sue azioni. La compagnia acquisita
può diventare ausiliaria al compratore, oppure le sue operazioni e il suo patrimonio possono essere
fusi con quelli del compratore. La compagnia che acquista guadagna il controllo della proprietà e
del patrimonio dell’altra ditta, ma assume anche i suoi obblighi. A volte le acquisizioni prevedono
l’acquisto di una sezione di una compagnia piuttosto che di una compagnia intera. La frenesia delle
fusioni e delle acquisizioni riscontrata negli anni ’90 sta scendendo. Nel 1999 le compagnie
statunitensi annunciarono 1,75 migliaia di migliaia di dollari in fusioni ed acquisizioni, ma a metà
del 2001 sono stati annunciati soltanto 356 migliaia di dollari.
Quando le ditte che producono e vendono prodotti simili agli stessi clienti effettuano una fusione,
ciò viene chiamato horizontal merger (fusione orizzontale),. Le fusioni orizzontali, tuttavia,
riducono il numero di corporation che concorrono in un’industria, e per questa ragione sono spesso
esaminate attentamente dai regolatori federali prima di consentire alla fusione di procedere.
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Quando compagnie che operano a diversi livelli ma interrelati si fondono, abbiamo una vertical
merger (fusione verticale). In molti casi una fusione verticale si ha quando una corporation si fonde
con uno dei suoi clienti o dei suoi fornitori. Per esempio se Burger King dovesse acquistare una
grande azienda agricola di patate Idaho per assicurarsi un’immediata scorta di patate per le sue
patatine francesi, ci sarebbe una fusione verticale.
Una conglomerate merger si ha quando due ditte che fanno parte di industrie non collegate si
fondono. Per esempio l’acquisto della Sterling Drug, una ditta farmaceutica, da parte della Eastman
Kodak, meglio conosciuta per le sue pellicole e macchine fotografiche, rappresenta una
conglomerate merger perché le due compagnie sono due industrie diverse.
Quando una compagnia (o un individuo) spesso chiamata corporate raider, vuole acquisire o
incorporare un’altra compagnia, si offre per prima di comprare parte o tutte le altre azioni della
compagnia sopra la pari al di sopra del prezzo corrente. La maggior parte di queste offerte sono
“amichevoli”, con entrambe le parti concordi, mentre alcune sono “ostili”, quando la seconda
compagnia non vuole essere incorporata.
Per prevenire una presa di controllo ostile i managers di una compagnia minacciata possono usare
varie tecniche. Possono chiedere agli stockholders di non vendere ai corporate raiders, possono
intentare una causa legale, fanno in modo che la ditta permetta agli stockholders di comprare più
quote di azioni a prezzi più bassi di quelli del mercato corrente, oppure possono richiedere alla
maggioranza degli stockholders di approvare l’acquisizione di controllo, possono infine cercare una
ditta più accettabile disposta ad acquisire la compagnia minacciata. In alcuni casi il management
può privatizzare una compagnia o addirittura assumersi più debiti in modo che l’obbligo dei debiti
spaventi il raider.
In una leveraged buyout (LBO) (Acquisizione di potere), un gruppo di investitori prende in
prestito denaro da banche e da altre istituzioni per acquisire una compagnia o parte di essa,
utilizzando le risorse della compagnia acquistata per garantire il rimborso del prestito. In alcune
LBOs, il 95% del prezzo dell’acquisizione è pagato con denaro preso a prestito, che in seguito viene
restituito. Con l’esplosione delle fusioni, delle acquisizioni e delle acquisizioni di potere negli anni
’80 e ’90, alcuni giornalisti esperti di finanza coniarono il termine merger mania. Molte compagnie
si unirono alla merger mania semplicemente per migliorare le loro operazioni consolidandole con
quelle di altre imprese. Le fusioni e le acquisizioni diedero la possibilità alle compagnie di
guadagnare una più grande partecipazione delle loro industrie sul mercato, di acquisire beni di
valore come nuovi prodotti, nuove fabbriche, nuova attrezzatura e abbassare i loro costi. Le fusioni
rappresentano anche un mezzo per fare profitti velocemente, come successe negli anni 80 quando le
azioni di molte compagnie erano sottovalutate. Semplicemente tali compagnie rappresentano un
buon affare per le altre compagnie che si possono permettere di acquistarle. Inoltre la
deregolamentazione di alcune industrie ha permesso il consolidamento di ditte all’interno di quelle
industrie, come nel caso di quelle bancarie o delle compagnie aeree.
Alcuni guardano favorevolmente alle fusioni e alle acquisizioni, facendo notare che essi incentivano
i prezzi delle azioni delle corporations e il valore del mercato, a beneficio dei loro azionisti. Molte
volte le fusioni migliorano la capacità di una compagnia di affrontare la concorrenza estera in un
mercato globale in ascesa. Le compagnie vittime di un rilevamento ostile in genere ottimizzano le
loro operazioni, riducono il personale superfluo, tagliano i costi e raggiungono un’efficienza che dà
benefici agli stockholders sia che il rilevamento vada in porto o meno.
I critici, tuttavia, sostengono che le fusioni danneggiano le compagnie perché obbligano i managers
a concentrare i propri sforzi nell’evitare acquisizioni di controllo piuttosto che nell’amministrare in
maniera efficace e redditizia. Alcune compagnie si sono caricate di un enorme fardello di debiti per
evitare le acquisizioni di controllo, e in seguito costretti alla bancarotta quando le flessioni
economiche le hanno rese incapaci di gestire i debiti. Le fusioni e le acquisizioni possono anche
danneggiare il morale e la produttività dei dipendenti, così come la qualità dei prodotti della
compagnia. 40
Molte fusioni sono state vantaggiose per le persone coinvolte, altre hanno avuto effetti dannosi per
compagnie, dipendenti e clienti. Nessuno può dire se le fusioni continueranno a subire un
rallentamento, ma molti esperti sostengono che i servizi, le telecomunicazioni, i servizi finanziari, le
risorse naturali, l’hardware e il software del computer, il gioco d’azzardo, l’assistenza sanitaria e le
industrie della tecnologia sono possibili