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Premio al rischio e coe¢ ciente di avversione al rischio
Il premio al rischio e il coe¢ ciente di avversione al rischio sono legati dalla seguente relazione (denominata approssimazione di Arrow-Pratt):
2w ( )( ) wR w ' 22
con w che rappresenta la varianza del rischio.
Un approfondimento. La relazione tra premio al rischio e avversione al rischio
Per ottenere questa relazione, facciamo uso dell’espansione in serie di Taylor di una funzione nell’intorno di :
( )f x x 0 1 2000 ( ) ( )( ) ( ) + ( ) ( ) + ff x x xx f x f x x
x' 0 0 0 0 02 17Partiamo dalla definizione di premio al rischio in presenza di un rischio puro( ( )) = [ ( + )]U w R w E U w w0 0Espandiamo in serie di Taylor i due lati di questa definizione nell'intorno di w :0Il lato a sinistra diviene 0( ( )) = ( + ( )) ( ) ( )U w R w U w U w w R w w0 0 0 0 00= ( ) ( ) ( )U w R w U w0 0Il lato di destra entro parentesi quadre diviene 1 20 00 ( ) ( + )( + ) = ( ) + ( ) ( + ) + U w w w wU w w U w U w w w w 0 0 00 0 0 0 0 21 20 00++= ( ) )) ( (w wU w U wU w 0 00 2E prendendo l'aspettativa 1 200[ ( + )] = ( +) ( )E U w w U w U w0 0 0 w2 18perché siamo in presenza di un rischio puro con Uguagliando i due lati= 0Ew :appena calcolati, si ha 21 w20 00 ( ) = ( )( ) ( ) = ( )U R w wR w U w w )0 0 w2 2EsempioNell'esempio con il rischio puro 12 100! 100!12con funzione di utilità logaritmica e In questo esempio= 1000 ( ) = 5w ; R w :0 4 1102 4 1e Applicando l'espressione precedente, si ha= 10 = = =w : Rw
32 105 : 192. Se invece il rischio compare in forma moltiplicativa, si parla di avversione relativa al rischio e il coe¢ ciente di avversione al rischio è: 00 ( )U w 0( ) =w w0 0 0 ( )U w 0. Tutti e due i coe¢ cienti variano al variare del livello della ricchezza, potendorisultare crescenti, costanti o decrescenti. Esempio. Avversione relativa al rischio p 121 000 Allora, ea. La funzione di utilità sia ) = ) =( ) = ((w: U w w U wU w 2321. Il coe¢ ciente di avversione al rischio è: w4 3100 w 1( )U w 20 4= =( ) = w ww 0 0 10 2( )U w 10 w 22 2010 00 b. La funzione di utilità sia Allora, e( ) = ln ( ). ) = ) =( (U w w U w w U w2. Il coe¢ ciente di avversione al rischio è w : 200 ( )U ww 0 = =1( ) = w ww 0 0 10 ( )U ww 0 c. Una forma generale di funzione di utilità che presenta un coe¢ ciente diavversione relativa al rischio costante (denominata ) èCRRA1w se = 1 ( ) = ln ( )( ) = ; ; U w wU w 1dove rappresenta ilcoe¢ ciente di avversione relativa al rischio100 ( )U ww 0 = =( ) = w ww 0 00 ( )U ww 0 21Gamma minore o uguale a 1106.3251−1 52x 12ln ( x) 0 2 4 6 8 10− 4.605 5 0 x 10La funzione di utilità con avversione relativa al rischio costante minore o ugualea1 22Gamma maggiore di 10 2 4 6 8 10− 3− ×5 10 0.1−1 2x −1 2 0.2−1 3x −1 3 0.3− 0.36 0.4La funzione di utilità con avversione relativa al rischio costante maggiore di 10 x 10d. Nel caso di avversione relativa al rischio e rischio moltiplicativo, si parla dipremio relativo al rischio – di premio per unità di ricchezza. È la quota dellaricchezza cui saremmo disposti a rinunciare per non sopportare il rischio.Supponiamo che la ricchezza iniziale sia soggetta a un rischio per cuiw w0 23può aumentare o diminuire di una stessa percentuale con uguale probabilità.gAllora il premio relativo al rischio è de…nito da( )R w1 1
) = ( ((1 + )) + (1 )) = ( [ (1 + ) ])
E U U w U wg g U w E w R0 0 02 2
Se la funzione di utilità è logaritmica, la ricchezza iniziale è normalizzata a1 e la quota di ricchezza cui siamo disposti a rinunciare è= 10%,g 1 1ln (1 + 1) + ln (1 1) = ln (1 = 0 5%): : R :R!2 2
Anche in questo caso vale l'approssimazione Arrow-Pratt2R w= =R 2w
Supponiamo che possiamo perdere o guadagnare con uguale probabilità il20% della nostra ricchezza. A quale quota della ricchezza siamo disposti arinunciare per non sopportare questo rischio? Se la risposta è il 2%, allora ilcoefficiente di avversione al rischio è2 2 2%R= = =12 4%w 24
Esempio. Il costo delle fluttuazioni ciclicheIl grafico che segue mostra l'andamento del reddito pro capite, espresso in tassi di crescita, dagli anni 60 a oggi. La linea tratteggiata indica il tasso medio di crescita, pari a circa il 2.7%. Qual è il costo economico di queste
‡uttuazioni? Quanto saremmo di sposti a pagare per eliminare completamente? Rispondiamofacendo uso del premio relativo al rischio e della funzione di utilità CRRA:
1 1++ ) (1(1 )gg C=E 1 1 25Tass−Reddito pro capite in Italia - Tassi di crescita (1961-2006)
Anni
1960 | 1965 | 1970 | 1975 | 1980 | 1985 | 1990 | 1995 | 2000 | 2005 | 2010 |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
0.10 | 0.07 | 0.04 | 0.02 | 0.01 | 0.05 | 0.02 | 0.01 | 0.03 | 0.09 | 0.06 |
dove il tasso di crescita rappresentato nel gra…co che si è realizzato nei diversiganni e è il suo equivalente di certezza. Prendiamo ad esempio L’utilità= 4.gC 26attesa è 461 1X(1 + ) 1 (1 + )g gi= = 0 309E :1 46 1i=1sicché l’equivalente di certezza è dato dalla soluzione della seguente equazione ingC 11 ++ ) (1 )(1 gg C= 0 309 =:E 1 11che dà = 1 2 6%( 0 309 ( 3))g : :: '3CUna volta calcolato l’equivalente di certezza del tasso di crescita il premio alg ;Crischio è per de…nizione= = 2 7% 2 6% = 0 1%( )g E : : :g gR CLa tabella riporta il calcolo del
premio al rischio per diversi valori di β. Le due precedenti misure dell'avversione al rischio sono equivalenti. Se diciamo che un individuo è più avverso al rischio di un altro, ciò equivale a dire che il suo coefficiente di avversione al rischio è maggiore. Il costo delle decisioni che è disposto a pagare un premio per il rischio più elevato ovvero che ha un coefficiente di avversione al rischio maggiore. Si può inoltre mostrare che questi due modi di confrontare l'avversione al rischio sono equivalenti ad un terzo che afferma che un individuo è più avverso al rischio di un altro se la sua funzione di utilità è una trasformazione concava della funzione di utilità dell'altro individuo. La trasformazione concava 1La funzione di utilità di un individuo sia U(w) e quella di un altro individuo sia V(w). Allora per passare dalla funzione di utilità delsecondo individuo( ) =U :w w 22 28a quella del primo la trasformazione da applicare è2=3= ( ) = ( )U g U U1 2 2Poiché è concava, il primo individuo è più avverso al rischio del secondo.( )g 64.642 423U2 20 0 5 100 U2 10La trasformazione concava 29Esercizio 1=2Supponete che la funzione di utilità di un individuo sia dove è=u w ; wla ricchezza. La sua ricchezza iniziale è pari a 10. Egli è inoltre soggettow 0al seguente rischio: con uguale probabilità la sua ricchezza può aumentare odiminuire di 6. Determinate: l’equivalente di certezza e il premio al rischio(1)che egli è disposto a pagare; il coe¢ ciente di avversione assoluta al rischio(2)con l’approssimazione di Arrow-Pratt; il coe¢ ciente di avversione assoluta e(3)relativa al rischio per questo individuo. Se un altro individuo ha una funzione di1=4utilità è più o meno avverso al rischio del secondo? Come
potreste stabilirlo rigorosamente? Risposta. 301. Dato che il premio al rischio è determinato dalla seguente equazione: PR = E(RU) - E(R) ; dove E(RU) è l'aspettativa di rendimento dell'investimento e E(R) è l'aspettativa di rendimento senza rischio. Il premio al rischio è quindi 10 - 9 = 1. 2. L'approssimazione di Arrow-Pratt è 2w/R. Poiché la varianza del rischio è 36w^2, il coefficiente di avversione assoluta è 12/36 = 1/3. 3. Il coefficiente di avversione relativa è 10w/2w = 5. La misurazione del rischio Il criterio media-varianza Negli anni Cinquanta la misura più adottata del