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Inefficienza allocativa del monopolio
Partiamo dal presupposto che il monopolista vuole produrre meno di quanto produrrebbe in concorrenza perfetta. Di conseguenza il prezzo aumenta, in quanto il prodotto è "singolare".
Il rettangolo rosso rappresenta infatti la perdita netta (perdita secca) di surplus dei consumatori (perché il prezzo si alza).
Il monopolista produrrà di meno sulla base della curva di domanda e dei costi marginali.
Qm (nonché la quantità del monopolista) come si determina? Il monopolista massimizza i ricavi facendo la derivata prima del ricavo – la derivata prima del costo, che dipende dalla quantità e dipenderà dal prezzo.
Il tutto deve essere uguale a 0 per massimizzare il profitto, secondo la condizione di primo ordine.
Quanto varia la quantità domandata a fronte della variazione percentuale del prezzo (questo spiega dunque...
l'elasticità della domanda. Se manipoliamo la condizione di primo ordine secondo il potere di mercato e l'elasticità della domanda, cosa accade? Il potere di mercato è la differenza tra il prezzo e il costo marginale (ecco perché raccolgo D'). L'elasticità di domanda a destra avrà segno negativo, ma si terrà in considerazione in valore assoluto. La curva di domanda è elastica, quindi il monopolista non può estrarre grande markup dal mercato. Viceversa, se inelastica (quindi conviene produrre di meno ad un prezzo superiore, perché i consumatori sono passivi e la quantità richiesta dagli stessi varia poco al variare di prezzo). Inoltre, se la curva di domanda è lineare a metà della retta stessa, l'elasticità della domanda sarà uguale a 1. Quindi il monopolista decide di agire seguendo una curva di domanda elastica. Il potere di mercato dipende quindi.Dall'elasticità della domanda (che a sua volta dipende dalla curva di domanda). Maggiormente è ripida la curva di domanda (i consumatori vogliono consumare quel bene indipendentemente dal prezzo), maggiore sarà il Markup del monopolista, viceversa se questa sarà piatta.
Esercizio sul mercato monopolista:
Esercizio monopolista
Oligopolio:
Esistono differenti tipologie di oligopolio e noi analizzeremo le principali.
Modello di Bertrand (della competizione sul prezzo in cui P=C' ed il profitto è pari a 0):
Analizzando tale modello ci si domanda se si riduce il potere di mercato?
Si ha in analisi un gioco simultaneo sulla scelta di prezzo, dove il Costo marginale è uguale a C ed è dunque una costante.
L'impresa 1 e l'impresa 2 producono beni omogenei.
La quantità di domanda dipenderà dal prezzo dell'impresa 1 (p1) e da quello dell'impresa 2 (p2).
Se l'impresa 1 pratica un prezzo più basso
dell'impresa 2 allora tutti i consumatori acquisteranno lì;
Se l'impresa 2 pratica un prezzo più basso dell'impresa 1 allora tutti i consumatori acquisteranno lì;
Se l'impresa 1 pratica un prezzo uguale dell'impresa 2 allora il mercato si spartirà perfettamente a metà;
Se l'impresa 2 pratica un prezzo uguale dell'impresa 1 allora il mercato si spartirà perfettamente a metà;
Se l'impresa 1 pratica un prezzo più alto dell'impresa 2 allora tutti i consumatori acquisteranno dal concorrente;
Se l'impresa 2 pratica un prezzo più alto dell'impresa 1 allora tutti i consumatori acquisteranno dal concorrente.
Come prima osservazione è dunque possibile affermare che qua la domanda di mercato è molto elastica.
Inoltre, ci rendiamo immediatamente conto che abbiamo a che fare con un gioco infinito (infinite possibilità sulla scelta del prezzo).
e dunque strategie infinite), dove non è possibile creare una matrice.
Il Payoff è il profitto (cioè ricavo totale – costo totale).
Equilibrio di Nash:
Le imprese si spartiscono il mercato ed i profitti sono nulli (perché il prezzo è uguale al costo marginale ed il prezzo è uguale a C x q che è lineare). Non vi è inefficienza allocativa perché si produce tanto quanto si produrrebbe in concorrenza perfetta, non vi è potere di mercato, come in concorrenza perfetta.
Qual è la dimostrazione di tutto ciò? Qua non esiste una deviazione profittevole per nessuno dei due giocatori. Quindi P1 = P2 = C è la scelta ottimale. Come lo dimostro?
a) Presupponiamo che l’impresa 1 scelta un prezzo più alto, cosa accadrebbe? Non aumenta il profitto, ma resterebbe 0, poiché la concorrenza acquisirebbe i suoi consumatori.
b) Presupponiamo che l’impresa 1 scelta un prezzo più basso,
cosa accadrebbe? Non aumenta il profitto, bensì inizieremmo a produrre in perdita. c) Presupponiamo che l'impresa 2 scelta un prezzo più alto, cosa accadrebbe? Non aumenta il profitto, ma resterebbe 0, poiché la concorrenza acquisirebbe i suoi consumatori. d) Presupponiamo che l'impresa 2 scelta un prezzo più basso, cosa accadrebbe? Non aumenta il profitto, bensì inizieremmo a produrre in perdita. Ma cosa succederebbe se ci fossero n imprese? Se le imprese sono tutte uguali e simmetriche non succede niente di diverso da quanto previsto. Modello di Cournot (come la competizione riduce il potere di mercato): Qua abbiamo un gioco simultaneo, ma si sceglie la quantità e non i prezzi. Il Costo marginale di produzione è sempre uguale per entrambe le imprese ed è uguale a C costante. Il prezzo verrà determinato sulla base di una curva di domanda (noi presupponiamo che questa sia lineare per semplificare i calcoli). Come primaOsservazione: è possibile affermare che, mano a mano che aumento la produzione, il prezzo dovrà diminuire, altrimenti i consumatori non acquisteranno (perché non è più un bene singolare). Anche in questo caso il gioco è infinito perché la quantità di produzione è dettata da infiniti numeri reali (quindi non c'è una matrice costruibile). Qui però scelgo il prezzo in base alla domanda e non alla concorrenza. La strategia dell'impresa 1 sarà in funzione della strategia dell'impresa 2 (q1 dipenderà dunque da q2). Dunque, la strategia ottimale 1 sarà in funzione della strategia ottimale 2, in base ad una funzione di reazione. In equilibrio di Nash entrambe le imprese scelgono una quantità per massimizzare il profitto data la strategia dell'altra. Queste massimizzano dunque entrambe il profitto simultaneamente. Per questa ragione risolvo il sistema dato dalle
due funzioni di reazione e trovo il risultato. Si conclude che il prezzo è maggiore del costo marginale, quindi vi è potere di mercato. Non si ha un'efficienza allocativa perfetta (si produce meno che in concorrenza perfetta), perciò esiste un Mark Up. Questo non è una concorrenza perfetta ma è comunque meglio di niente perché riduce il prezzo e dunque aiuta l'aumento del benessere sociale.
E se le due imprese creassero un cartello? Si comporterebbero come un monopolista, perché presupponiamo di avere sempre una curva di domanda lineare. Quindi si deduce che il monopolista sceglierebbe una quantità (1-c) /2.
E se con Cournot inseriamo n imprese che succede? (VEDI ESERCIZIO) Esercizio n imprese Cournot parte 2 Esercizio n imprese Cournot parte 1 Formulario di ripasso per le derivate
La competizione riduce il potere di mercato? Sì, ma diminuisce anche l'inefficienza allocativa. Avendo analizzato i diversi modelli è
possibile affermare se la competizione riduce o meno il potere di mercato, con risposta affermativa, evidenziando in maniera particolare: - Il calo del prezzo con Bertrand e con Cournot. Vi è un effetto non lineare della competizione sul prezzo ed a dimostrazione di ciò il passaggio da un oligopolio ad un duopolio avrà effetto maggiormente evidente, rispetto al passaggio da un mercato con 10 imprese ad uno con 11. - L'aumento della quantità con Bertrand e l'allineamento alla concorrenza perfetta con Cournot; - La discesa del profitto con Bertrand a zero; mentre con Cournot questo tenderà a zero. INEFFICIENZA PRODUTTIVA: Ciò accade quando la produzione non viene effettuata al minor costo possibile, quando la produzione non viene effettuata dalle imprese più efficienti. Questa cosa teoricamente non dovrebbe avvenire, ma noi ci porremo la domanda perché ciò avviene? Perché non si produce al minor costo possibile? LeDomande a cui rispondere divengono così due:
- Quali imprese producono? Quelle efficienti o quelle non efficienti?
- Perché non producono al minor prezzo possibile?
Per rispondere a queste domande è necessario utilizzare l'analisi empirica con campionamenti aziendali (introducendo dunque i concetti di econometria), il sistema di Bertand (con prezzi asimmetrici) ed il sistema Cournot (con prezzi asimmetrici).
Perché nasce l'inefficienza produttiva?
Il monopolista produce X e ci si focalizza su cosa succede se l'impresa produce ad un costo superiore al costo marginale: la risposta è semplice, si perde l'efficienza e vi è la perdita secca.
Se infatti il costo marginale aumenta, il punto di equilibrio si sposta a sinistra, la quantità prodotta diminuisce ed il prezzo aumenta (questo si basa sulla regola del costo marginale = ricavo marginale).
Qua l'area rossa aumenta (si aggiunge il pezzo arancione in figura): si riduce
il benessere del consumatore (meno quantità e prezzo più alto), e si riduce anche il profitto del monopolista.
Bertrand e l'inefficienza produttiva:
Abbiamo 2 imprese ed un gioco simultaneo sulla scelta del prezzo. In questo caso avremo costo marginale C < C1
- La differenza di costo marginale tra l'impresa 1 e l'impresa 2 è molto grande quando il prezzo di monopolio dell'impresa 1 è molto inferiore a quello dell'impresa 2 C < C1
- La differenza di costo marginale tra l'impresa 1 e l'impresa 2 è molto piccola quando il prezzo di monopolio dell'impresa 1 è poco inferiore a quello dell'impresa 2 C < C1
È quindi evidente che è sufficiente che la differenza sia piccola, perché tutti i consumatori tanto sceglieranno