vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
CORSO DI ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
L’impresa e le società
L’impresa è un sistema che riceve risorse (persone, denaro, tecnologie, …) e crea un
prodotto (che può essere un prodotto materiale o un servizio).
Questa trasformazione può avvenire in 3 modi differenti:
Trasformazione Fisica: trasformazione fisica delle materie prime in un prodotto finito
(esempio: Legno grezzo → mobili).
Trasformazione Spaziale: la trasformazione spaziale è il trasporto del prodotto dove
serve (esempio: Il corriere DHL).
Trasformazione Temporale: questa trasformazione cambia il valore del prodotto nel
tempo (esempio: Il vino).
L’impresa è un sistema complesso poiché vi è la presenza di un numero elevato di compiti
che vanno coordinati tra loro, sommati all’insieme delle persone che lavorano, che rendono
le conseguenze di alcune azioni non del tutto prevedibili; tuttavia l’impresa è un sistema
aperto che reagisce con l’esterno, andando ad inserirsi in un sistema molto più ampio
(esempio: Compravendita all’estero, cambi di valuta, cambio delle normative…). Esistono
fattori che influenzano l’impresa e che non sono controllabili da essa, come per esempio le
altre aziende concorrenti, i vincoli che legano l’azienda come i fornitori o i clienti, norme e
retroazioni applicate dallo stato o dalle istituzioni oppure il sistema finanziario, in cui le
compravendite in tempi diversi creano mancanza di liquidità. D’altra parte esistono fattori
che l’impresa può influenzare, come per esempio la perdita di tanti posti di lavoro (nelle
grandi aziende), dovuta alla loro chiusura oppure il PIL. Infine l’impresa è un sistema
orientato alla creazione di un valore economico ovvero orientato verso la capacità di creare
profitti nel medio-lungo termine che rende l’impresa stabile.
La società nasce dall'aggregazione di due o più persone e si distingue in due forme
giuridiche:
Non commerciali (Cooperative)
Commerciali: le società commerciali si dividono a loro volta in società di persone,
dove l’elemento umano prevale su quello patrimoniale, dove tutti i soci hanno una
responsabilità solidale (di fatto); in caso di debito, tutti i soci devono contribuire
anche con il loro patrimonio in modo illimitato [società meno rischiose e più
economiche]. Le società di persone sono per lo più attività agricole, artigianali o
professionali intellettuali. L’altro tipo di società commerciali sono quelle di capitali,
che hanno come elemento di maggior importanza quello patrimoniale, dove i soci
non sono solidali, rispondendo individualmente e con un capitale dedicato e limitato
per l’azienda [sono società più rischiose e costose, per via dei costi burocratici e del
loro capitale]. Le società di persone
S.N.C. (Società di Nome Collettivo): è la forma più diffusa, dove non esiste una
personalità giuridica, ma si “incolpa il singolo”. Vi è una responsabilità solidale e
illimitata fra i soci; deve avere almeno il nome di uno dei soci e avere un atto
costitutivo.
S.A.S. (Società in Accomandata Semplice): si distingue dalla “S.N.C.” per i soci che la
costituiscono: ci sono gli accomandatari che hanno la capacità imprenditoriale, ma
non possiedono un capitale da investire, mentre gli altri sono gli accomandati, che
possiedono il capitale da investire, non hanno nessuna intenzione di intervenire
nella gestione della società. In caso di debiti, sono i soci accomandatari a dover
pagare con i loro capitali. Le società di capitali
S.R.L. (Società a Responsabilità Limitata): è dotata di personalità giuridica,
rispondendo delle obbligazioni sociali solo in base alle quote versate da ciascun
socio (Capitale Sociale ≥ 10'000 €).
S.A.P.A (Società in Accomandita Per Azioni): è una società con capitale sociale diviso
in azioni, è dotata di personalità giuridica e si differenzia dalle “S.P.A.” perché la
divisione dei soci avviene come nelle “S.A.S.”.
S.P.A (Società Per Azioni): è la forma più diffusa, in cui il Capitale Sociale ≥ 100'000 €
ed è costituita da 3 organi fondamentali: l’assemblea degli azionisti che ha il
compito di approvare il bilancio (redatto dal consiglio degli amministratori), la
gestione, lo statuto dell’azienda ed eleggere i membri del consiglio degli
amministratori. Quest’ultimo ha il compito di gestire l’azienda e redigere il bilancio,
fanno parte del consiglio anche gli amministratori delegati (scelti sempre dagli
azionisti) che hanno un’indipendenza decisionale fino ad una certa cifra dal
consiglio. In fine esiste il collegio dei sindaci che ha la funzione di controllo verso il
consiglio d’amministrazione e che garantisce che nelle sedute di quest’ultimo
vengano rispettate tutte le leggi e lo statuto dell’azienda (i sindaci sono minimo 3 e
massimo 5). Le S.P.A. sono costituite dalle azioni che vengono quotate in borsa e che
permettono di avere una percentuale (in base alla quantità di azioni possedute) sul
controllo dell’azienda. Le azioni hanno un valore nominale che è il valore iniziale
(imposto alla fondazione dell’azienda), non può essere cambiato nel tempo; poi
hanno un valore di mercato, ovvero un valore che assumono nel momento in cui
l’azienda entra in borsa ed infine il valore di emissione che equivale al valore delle
azioni quando il Capitale Sociale varia (Capitale Sociale = Valore Nominale x Numero
di Azioni emesse). Gli azionisti possono investire capitali nell’azienda per aumentale
il suo Capitale Sociale (e quindi far crescere l’azienda), questa azione viene definita
Aumento di Capitale Sociale a pagamento. Chiunque possieda anche solo un’azione
è ritenuto un azionista e pertanto può partecipare alle assemblee degli azionisti.
Le Azioni
Azioni Ordinarie: danno una percentuale sul controllo dell’azienda oltre una
percentuale sull’utile.
Azioni a Risparmio: danno solamente un utile, non garantendo in nessun modo il
controllo sull’azienda, ma rispetto alle ordinarie hanno una percentuale minima
di guadagno che, corrisponde ad almeno il 5% del loro valore nominale, e
almeno il 2% in più rispetto alle azioni ordinarie. Sono cumulative queste
percentuali, ovvero se non vengono pagate rispettando questi minimi, la
percentuale mancante viene sommata alla minima nell’anno successivo, fino ad
un massimo di 3 anni, le azioni di risparmio inoltre hanno la precedenza sui
pagamenti rispetto alle ordinarie. Le “S.P.A.” sono le uniche che possono
emettere le obbligazioni, un titolo di debito in cui l’azienda chiede i soldi alle
persone che vogliono comprare le obbligazioni promettendo non solo di ripagarli
dopo un certo periodo di tempo (quando scade l’obbligazione), ma anche di dare
una certa percentuale di utile (ovvero un interesse che è maggiore quando è
maggiore il rischio).
Nuove S.R.L: differiscono da quelle vecchie per pochi aspetti, ovvero alcuni soci
possono avere responsabilità illimitata; l’impresa deve avere un Capitale Sociale
≥ 10'000 € ma i soci sono obbligati a versarne almeno il 25% subito ed infine le
quote non sono proporzionali all’entità del conferito. Se l’azienda possiede un
Capitale Sociale ≥ 100'000 € il collegio dei sindaci è obbligatorio.
La Corporate Governance
È il sistema di regole con cui le aziende possono essere gestite e governate, avendo come
obiettivo, massimizzare il valore economico dell’azienda. Il valore economico di un’azienda
varia solamente nel medio-lungo periodo, per evitare che si danneggino altri fattori
(inquinamento, fornitori, clienti).
Assemblea degli azionisti: deve svolgersi almeno una volta all’anno (assemblea
ordinaria) ed è obbligata ad approvare il bilancio dell’esercizio, delibera le
responsabilità degli amministratori e dei sindaci, vengono indette delle
assemblee straordinarie invece per emettere le obbligazioni o cambiare lo
statuto.
Consiglio d’amministrazione: viene scelto un presidente de consiglio che
prenderà le decisioni insieme al consiglio e agli amministratori delegati; il
consiglio non ha limite di potere e stende il bilancio dell’impresa.
Collegio sindacale: vigila sul rispetto della legge e dello statuto da parte del
consiglio d’amministrazione, è formato dalle 3 alle 5 persone e si riunisce ogni 3
mesi, per redigere il verbale che andrà poi consegnato insieme al bilancio.
La riforma del Diritto Societario Italiano
Riforma “Vietti” (2003): questa riforma introduce norme la cui applicazione viene
imposta dall’ordinamento, indipendentemente dalla volontà dei singoli; viene
anche prevista la possibilità che siano le aziende a decidere liberamente
l’adesione nei loro statuti, l’adesione a codici di autodisciplina (es: Codice Preda).
La riforma non prevede un codice di governance unico, ma permette alle S.P.A. di
sceglierne uno oltre a quello tradizionale.
Sistema Dualistico (Franco-Tedesco): il potere viene diviso in due; il consiglio di
amministrazione diventa il consiglio digestione, viene eliminato il collegio
sindacale rimpiazzandolo con il consiglio di sorveglianza (che eredita parte dei
poteri dell’assemblea degli azionisti), ha il potere di approvare il bilancio,
nominare e/o revocare i membri del consiglio di gestione. L’assemblea degli
azionisti invece sceglie i membri del consiglio di sorveglianza e si preoccupa per
la divisione dei dividendi.
Sistema Monistico (Anglosassone): è più simile al sistema tradizionale, però non
ha il collegio sindacale, ma ha un sottoinsieme di amministratori nel consiglio che
ha il compito di monitorare l’esecuzione e il rispetto delle leggi e dello statuto.
Una gestione dall’interno crea un maggior senso di responsabilità e correttezza
poiché ai primi segni di fallimento o perdita essi verrebbero sostituiti.
Organizzazione aziendale
Le organizzazioni sono entità sociali guidate da obiettivi, progettate come sistemi di attività
deliberatamente strutturate e coordinate che interagiscono con l’ambiente esterno.
L’organizzazione può essere vista come un sistema, ovvero come un insieme di elementi
interagenti che acquisiscono input dall’ambiente, li trasformano e restituiscono output
all’ambiente esterno.
Meccanismi di coordinamento di Mintzberg:
Adattamento reciproco: il coordinamento avviene autonomame