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FUNZIONE TECNICO-ASSICURATIVA

L’esposizione ad un determinato rischio può essere gestita con due tecniche opposte:

1) ritenzione (autoassicurazione): ad esempio, siccome lo Stato italiano garantisce la sanità nessuno

si fa una polizza contro le malattie;

2) trasferimento: ovvero stipulo una polizza e trasferisco il rischio all'impresa di assicurazione.

Posso stipulare una polizza contro il rischio:

 puro (assicurazione danni);

 demografico (assicurazione vita);

 finanziario (derivati).

…IL CONTRATTO DI ASSICURAZIONE (ART. 1882 C.C.)…

È il contratto attraverso il quale un soggetto (assicurato) pagando una somma di denaro detta premio,

trasferisce in capo ad un altro soggetto (l’impresa di assicurazione), il rischio al quale è esposto e ottie-

ne il diritto al risarcimento del danno, entro i limiti convenuti, e all’incasso di un capitale o una rendita al

verificarsi di un evento attinente la vita umana, nel periodo di validità della polizza.

Sono presenti dei massimali, ovvero la copertura del rischi o non è illimitata poiché per calcolare

l’ammontare dei premi l’assicuratore deve conoscere la sua massima esposizione al rischio.

Soggetti coinvolti:

 Assicuratore: svolge professionalmente e in via esclusiva l'attività assicurativa;

 contraente: colui che stipula il contratto e che si assume tutti gli obblighi contrattuali, il primo è

pagare il premio, gli altri sono tutti gli obblighi che il contratto gli conferisce. E il soggetto che no-

mina il beneficiario, ossia la persona che riceverà la somma assicurata;

 assicurato: titolare dell'interesse, colui che è esposto al rischio. Nelle assicurazioni vita è il sog-

getto dalla cui morte o sopravvivenza deriva l'obbligo patrimoniale dell'assicuratore.

 Beneficiario: persona designata a ricevere la somma assicurata quando si verifica l'evento assi-

curato.

Il contraente può essere il beneficiario oppure il contraente può stabilire che il beneficiario o i beneficiari

siano soggetti terzi; l’assicurazione su un terzo, tuttavia, è sempre possibile nel caso vita, mentre nel ca-

so morte è necessaria l’autorizzazione dell’interessato.

I terzi beneficiari possono essere designati nel contratto di assicurazione stesso oppure nel testamento; è

possibile revocare un beneficiario e un beneficiario può decadere per diversi motivi (per ingratitudine, ad

esempio). Nel caso delle polizze vita, il capitale assicurato è impignorabile e insequestrabile e può es-

sere estratto dal patrimonio ai fini della successione (salva la legittima).

I PRINCIPI BASE DELL’ASSICURAZIONE Unito

-

assicurazione

di

imprese

Questo meccanismo funziona unicamente se le imprese di assicurazione sono in grado di rispettare due delle

principi fondamentali:

1) la legge dei grandi numeri: l'impresa d'assicurazione assume un rischio; per quotare un premio gestione

deve capire a quale rischio è esposta ossia quanto dovrà pagare nell'anno se l'evento si verifica.

Per quantificare deve formulare delle ipotesi, ossia stimare la probabilità che il rischio si verifichi

e stimare il costo al quale andrà incontro. La probabilità dell'evento si calcola utilizzando la legge e

dei grandi numeri, ovvero si determina la frequenza di accadimento del sinistro in passato. Economia

L'analisi storica può fornire una cattiva o buona stima, quello che influisce sull'attendibilità è la

numerosità: la stima della probabilità è più accurata se la frequenza è misurata su un numero

enorme di casi. 3

La frequenza effettiva di un certo evento si avvicina tanto più alla sua probabilità a priori quanto

più elevato è il numero delle prove effettuate (tende a infinito); ecco perché la maggior parte delle

imprese di assicurazione non opera in tutti i rami, perché non molte hanno poca esperienza o non

dispongono di database abbastanza “ricchi” di vecchi casi.

2) principio della mutualità: il presupposto alla base è che esiste una collettività di soggetti esposti

ad eventi incerti tra loro indipendenti. Ciascun soggetto contribuisce, con il pagamento del pro-

prio premio, alla gestione collettiva di un determinato rischio e concorre alla formazione del ca-

pitale necessario a rimborsare coloro che, nell’ambito della medesima categoria di rischio, saran-

no colpiti dall'evento dannoso.

sostituzione del costo totale della ritenzione del sinistro con il costo parziale dell’assicurazione

→ principio della solidarietà: tutti partecipano all’indennizzo del singolo colpito

→ l’assicurazione opera la trasformazione di un rischio “individuale” in un rischio “collettivo”

Di conseguenza un rischio è assicurabile, attraverso contratto standard di primo livello, solo se i principi

base del meccanismo assicurativo funzionano, ossia per circoscrivere in aggettivi i rischi assunti devono

essere:

 numerosi (per la legge dei grandi numeri dunque attendibilità del calcolo);

 omogenei (per il principio della mutualità e dei grandi numeri): bisogna inserire ogni rischio

all’interno di una pool di rischi simili tra loro e dunque diversificare per tipologie di rischio, for-

mando portafogli omogenei. Se “spezzo” i portafogli non sono in grado di stimare indennizzi e

premi;

 valutabili: è per questo motivo che gli eventi naturali quasi sempre sono esclusi dai contratti

standard;

 indipendenti: se si verifica un evento non si verificano anche gli altri, per evitare l’effetto domino

e che quindi venga meno il principio della mutualità;

 casuali: eventi aleatori nel quale non vi sia l’intenzione (il danno non accidentale ma volontario

non è mai assicurato).

CORRETTIVI

Anche in ambito assicurativo insorgono i problemi di selezione avversa e azzardo morale: nel primo

caso è risaputo che i soggetti più esposti alla perdita sono proprio quelli che maggiormente si assicurano

(ad esempio è molto più probabile che stipuli un’assicurazione contro le malattie un soggetto che si am-

mala di continuo piuttosto che un soggetto che si ammala raramente).

Nel secondo caso, è probabile che molti assicurati non prendano le dovute precauzioni per evitare le per-

dite e i danni proprio perché tali eventi sono coperti dall’assicurazione, oppure la possibilità di ottenere

un elevato risarcimento potrebbe indurre l’assicurato a simulare l’accadimento del sinistro oggetto del

contratto. Unito

Per questi motivi le assicurazioni introducono dei correttivi, ovvero strumenti utilizzati per combattere i

problemi di asimmetria informativa. I principali correttivi adottati dalle imprese di assicurazione sono: -

assicurazione

 franchigie (in valore assoluto) o scoperti (in percentuale) che rappresentano la parte di copertu-

ra del danno a carico dell’assicurato in caso di sinistro, e non a carico dell’assicurazione.

Ad esempio nel caso di “furto del veicolo il danno viene risarcito con lo scoperto del 10%" significa

che in caso di furto del veicolo, verrà quantificato il danno, ad esempio 12.000 euro, e l'assicurato-

re detrarrà il 10% - ovvero 1.200 euro - corrispondendo all'assicurato 10.800 euro. di

La franchigia può essere: imprese

- assoluta: il risarcimento è parte del danno eccedente la franchigia;

- relativa: non si dà luogo ad indennizzo al di sotto di un certo valore, ma - se esso risulta

superato – il risarcimento è dell’intero danno. delle

 meccanismo bonus/malus: ogni assicurato viene assegnato ad una determinata classe di rischio,

in base agli eventi passati. In seguito all’accadimento di un sinistro l’assicurato “scende” di classe, gestione

ovvero passa da una classe più alta ad una più bassa con conseguente aumento del premio;

 riduzione del premio in presenza di determinate cautele;

 controlli per contenere le frodi; e

Economia

 polizze in forma collettiva: ad esempio, polizze salute sui dipendenti di un’azienda (selezione

naturale del rischio e non avversa). 4

Le assicurazioni si dividono in:

1) Ramo vita

- Vita

- Morte

2) Ramo danni: si dividono in 18 rami, tuttavia si tratta di un mercato limitato, pertanto noi analiz-

zeremo solo:

- Responsabilità civile

- Danni al patrimonio

- Danni alla persona …LE ASSICURAZIONI VITA…

L’assicurazione sulla vita può essere definita come un contratto tra due parti, contraente ed assicuratore,

in virtù del quale a fronte del pagamento di un premio in unica o più soluzioni da parte del contraente,

l’assicuratore si impegna a pagare definite prestazioni, sotto forma di capitali o rendite, nel caso si verifi-

chino determinati eventi connessi con la durata della vita di un individuo assicurato.

Riferimento normativo: il codice delle assicurazioni private che non fa altro che recepire le direttive

comunitarie e prevede sei rami di attività:

I. Assicurazioni sulla durata della vita umana: assicurano contro il rischio di morte e il rischio di

sopravvivenza (vengono dette polizze tradizionali);

II. Assicurazioni sulla nuzialità e sulla natalità: ormai quasi sparite, rappresentano una sorta di

dote per il matrimonio;

III. Polizze finanziarie: chiamate così perché il loro rendimento, di fatto, dipende dall’andamento di

un mercato o di uno strumento finanziario (Unit e Index Linked);

IV. Assicurazioni malattia e salute (contro il rischio di non autosufficienza): garantite mediante

contratti di lunga durata, non rescindibili, per il rischio di invalidità grave dovuta a malattia, infor-

tunio o invalidità (polizze LTC, “Long Term Care”);

V. Operazioni di capitalizzazione (servizio di investimento del premio del premio al cliente);

VI. Fondi pensione: fondi collettivi istituiti per l’erogazione di prestazioni in caso di morte, vita o

cessazione o riduzione dell’attività lavorativa.

Funzioni economico-sociali dell’assicurazione vita

 Funzione previdenziale

 Funzione di investimento finanziario

 Funzione di risparmio forzoso: “forzoso” perché le assicurazioni sono strumenti molto poco liqui-

di, in quanto non possono essere vendute su un mercato secondario come invece accade per i tito-

li obbligazionari, i quali, tuttavia, non hanno funzione di risparmio nel tempo. Unito

Assicurazioni VITA -

assicurazione

AD ALTO CONTENUTO FINANZIARIO

TRADIZIONALI di

- Unit linked

- caso vita (rischio sopravvivenza) imprese

- Index linked

- caso morte (rischio morte) - polizze indici

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
78 pagine
24 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kika1994 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e gestione delle aziende di assicurazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Isaia Eleonora.