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MOVIMENTI:

1) Circolari: cambio di funzione (per dare al dipendente una visione globale dell'impresa)

2) Verticali: promozione gerarchica

3) Radiale: movimento verso il centro (incremento dello status all'interno della funzione)

4) Obliquo: movimento contemporaneo dei 3 precedenti (cambio di funzione, di gerarchia e di status). Gli itinerari sono di 2 tipi:

  • Specialist: compiti specializzati
    • cammino lineare (stessa funzione, status e livello gerarchico)
  • Managers: compiti generalizzati
    • cammino spezzato (più funzioni, misto dei 3 movimenti)

Chiusura del rapporto di 2 tipi:

1) Connubiale: equidistante TER

2) Strategica: perciò odi una dimensione

• Tavola dei rimpiazzi: identifica tutti i possibili sostituti di una posizione chiave, posizione che determina un contributo significativo al risultato economico-produttivo di impresa, che non devono essere necessariamente propri dipendenti ma anche di imprese concorrenti.

Marketing

Analisi dei bisogni del consumatore e analisi dei mezzi necessari per soddisfarli.

Il marketing si distingue in:

  1. MKTG Strategico: studio dei bisogni

Fasi:

  1. Segmentazione (determinare business del mercato)
  2. Targeting (scegliere un business)
  3. Posizionamento (come posizionarsi nel business)
  4. MKTG Operativo (Mix): gestire del bisogno e collocamento sul mercato di un prodotto
  5. 4 P
  • Product (sviluppo prodotto)
  • Placement (distribuzione sul mercato)
  • Price (scelte della fissazione del prezzo)
  • Promotion (comunicazione di mercato)

REDITTIVITÀ:

un segmento deve garantire un guadagno significativo all'impresa che lo gestisce

variabili di segmentazione:

  1. DEMOGRAFICHE: età, sesso, destinazione geografica, ecc.
  2. ECONOMICHE: reddito, risparmio, ecc.
  3. COMPORTAMENTALE: consumo medio, cadenza di consumo, ecc.

Lo studio può avvenire in 2 modi:

  1. A TAVOLINO:

suddividendo tutti i dati il mercato in segmenti per le variabii

--- -- ------ ------- obb MI 45%F 35% 52% P F
  1. FIELD:

studio delle preferenze di un campione di consumatori con 2 variabili di segmentazione, nella forma di

BLIND TEST (perche spesso le risposte date di fronte a della persona non sono vere).

Le prefence possono manifestarsi in 3 altri mo

  1. ORIGENE

Tutte le preferenze convergono verso le stesse combinato

ESISTENZA

Determinazione del segmento (delineare potenziale del segmento)

- attiva e/o

- potenziale di mercato: limite teorico massimo che la domanda per un prodotto può raggiungere in un determinato arco di tempo nell’ipotesi in cui gli investimenti cumulati di marketing raggiungono il massimo sforzo.

La Pot è

Dm = n x p x q x d

numerosità della popolazione di un determinato mercato

frequenza di non interesse

occasioni in cui potevano comprare il prodotto

non utilizzate

nei tempi determinati

dall’acquisto

per ognuna occasione sfruttata

valore d’uso

full-time del prodotto

il prodotto

Vendute

VENNITE = STOCKt0 + ACQUISTI NEL PERIODO - STOCKt1

POSIZIONAMENTO STRATEGICO

L’impresa costruisce nella mente del consumatore che percepisce il prorpio marchio cercando di raggiungere due obiettivi:

  • 1) L’immagine deve essere il più lontano possibile da quella dei concorrenti.
  • 2) L’immagine deve essere quanto più vicina possibile ...

Penetrazione del mercato: entrare nel mercato con il più basso prezzo possibile

- Prodotti largo consumo

Scermatura del mercato: entrare nel mercato con un prezzo elevato per dividere il segmento

- Prodotti ad elevato contenuto e tencologico

Criteri fissazione prezzi

  1. COSTI

    • Prezzo soglia = prezzo minimo che l'impresa deve fissare (CV_unitario) = imprese nell'impossibilità di uscire dal mercato
    • Prezzo tecnico: = uguaglianza tra prezzo e costo medio unitario, consente di coprire i costi fissi - impossibile da applicare nel lungo periodo per mancanza di profitti
    • Mark up (ricarico sui costi): prezzo cnu + % di incremento - imprese di distribuzione
  2. DOMANDA

    • Profitto obiettivo = fissato il profitto desiderato si applica un prezzo tale da raggiungerlo [pf - p] = p.a = cf - cv.a
    • Prezzo ottimale = studio dell'elasticità della domanda Costi Diretti : E Prezzi dei beni
  3. CONCORRENZA

    • Prezzi correnti = prezzo seguito al concorrente [pf - p] = imprese deboli competitivamente
    • Gare d'appalto: le imprese entrano in competizione nei prezzi

APPROVVIGIONAMENTO

Principale voce di costo del conto economico.

CONTRIBUITI:

  • 1) in termini di contenimento dei costi
  • 2) in termini di immobilizzazione (parte consistente dei capitale circo-lante netto)
  • 3) in termini di gestione del mercato finale (senza un buono approv-vigionamento, i prodotti finiti rischiano un cattivo coordinamento)

CLASSIFICAZIONE ACQUISTI:

Per tipologia (produzione logica alla gestione diverse)

  • 1) MATERIALE PRIMO = accantonamento ritmi lavorativi e ritmi alla
  • consegna
  • 2) SEMILAVORATI (PARTI COMPONENTI) = coordinamento ritmi produttivi in cui e articolato il processo produttivo dell'impresa
  • 3) PRODOTTI FINITI = armonizzazione fase finale del ciclo produttivo con le fluttuazioni della domanda

FUNZIONI D'USO

  • 1) SCORTE DI TRANSITO = quantitativi di materie prime, semilavorati e prodotti finiti che devono necessariamente fare un “percorso” all'interno dell'impresa
  • 2) SCORTE SPECULATIVE = eccessi di scorte che l'impresa detiene in base alla previsione dei prezzi
  • 3) SCORTE DEL CICLO DI PRODUZIONE = quantitativi di merce che l'im-presa detiene in seguito a come è articolato il suo processo produttivo
  • 4) SCORTE DI SICUREZZA = riserva di scorte di derivati dalle previ-sioni di utilizzo future

FINANZA

viene utilizzato come strumento diassunode ma anche come strumento di profitto.

Lo finance aziendale fornisse stroment utili per valutare le strategie da implementare e gli investimenti da compiere (VAN>0) e TIR>

Gestione delle leve

  • Finanziaria: misurazione del miglioramento del RDI grado di elasticità finanziaria (DFL) = Δ% EPS/Δ% EBIT
  • Operativa: misurazione miglioramento a livello di EBIT a seguito di una variazione della quantità grado di elasticità operativa (DCL) = Δ% EBIT/Δ% Q

Combinata: combinazione delle 2 leve precedenti DOL x DFL = Δ% EBIT/Δ% Q =Δ% EPS/Δ% Q

VALORE AZIONARIO

stima del valore di montezima attraverso il valore di mercato del capitale proprio

VA = Enterprise Value = Valore di mercato dei debiti valore attività operative + liquidità + titoli finanziari

MODELLO HENDERSON E CLARK

Indicato per incrementi temporeggianti provenienti dall’esterno

Per produrre una tecnologica occorre avere 2 conoscenze:

  • Componente (componenti di produzione) (es. materie)
  • Conoscenze relative/legami tra i componenti (es. come montare il prodotto sul...)

Architettura A INNOVAZIONE, INNOVAZIONE ARCHITETTURALE RADICALE

Archivio: sviluppo nuovi

  • Sviluppo logica/sviluppo nuovo
  • Scambio architettura depositiva/organizativa

B INNOVAZIONE, INNOVAZIONE INCREMENTALE MODULARE

  • Gestire logica archi/sviluppo nuove conoscenze
  • Nuove datazione sui “materiali”

A B impatto sulla conoscenza dei componenti

MATRICE INNOVAZIONE UTILITÀ V.S. SENSO

Rafforzamento cambiamentonascita

  • Attuamento mercato sostanziale
  • Messaggi senso significativi
  • Design Pull

Nuove funzioni TECHNOLOGY PUSH

Miglioramento radicale prestazioni

Miglioramento incrementale prestazioni

Market Pull

1) Technology Push: nuove opportunità tecnologiche che consente nuovi mercati

2) Market Pull: migliorare soddisfazione dei bisogni del consumatore

3) Design Driven: evoluzioni dei trend socio-culturale alla ricerca dei bisogni latenti

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
36 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher stewey14 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e gestione delle imprese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università internazionale degli studi sociali Guido Carli - (LUISS) di Roma o del prof Pirolo Luca.