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STRATEGIA EMERGENTE- Opportunità:

L'organizzazione deve avere una visione aperta del mondo che la circonda in modo da cogliere tutte le opportunità possibili.

Flessibilità:

Non bisogna impegnarsi troppo presto su certe azioni, ma bisogna aspettare e magari cogliere nuove opportunità.

Learning:

In questo tipo di strategia tutto ciò che viene messo in campo si tratta di una prova, e da lì poi si capisce se funziona o meno.

Entrepreneurship:

Le persone in azienda hanno tutte idee diverse.

Supporto:

Per mettere in atto certe azioni significa anche capire l'ambiente esterno, la cultura, la politica di coloro con cui noi interagiamo.

Esempi di strategie emergenti possono essere Facebook, Google, che sono state tutte prove. Nelle strategie emergenti, si sviluppa l'idea che il futuro cambia sempre e quindi bisogna essere flessibili su tutto ciò che accade. Prima agisco, poi capisco come va. I due tipi di strategie sono completamente

diverse tra di loro esono efficaci entrambe, quindi non esiste una strategia migliore dell'altra.

STAKEHOLDER (portatori di interesse) VS SHARE HOLDER (azionista) 20.09.2021

GESTIONE STRATEGICA

La gestione strategica si trova all'interno di un contesto dove si tengono in considerazione diversi aspetti:

  • L'ambiente
  • Condizioni interne dell'azienda
  • Visione, missione e obiettivi
  1. Visione: la visione dell'azienda indica ciò che essa vuole essere
  2. Missione: rappresenta l'intento strategico, gli obiettivi che l'azienda si prefissa
  3. Obiettivi: gli obiettivi devono essere smart, specifici, misurabili, rilevanti. Effetti negativi diporsi degli obiettivi:
  • Pressione sul personale. Se io pago per raggiungere degli obiettivi, la mia motivazione intrinseca potrebbe diminuire, mentre quella estrinseca aumenta perché lo faccio per i soldi.
  • Rilevanza vs facilità di misurazione
  • Abbassare gli standard. Le compagnie aeree

espandono i tempi di percorrenza perché così arrivano giusti. Al posto di velocizzare i tempi.

  • Inganno: una volta che vengono definiti gli obiettivi e su questi stabiliscono anche la retribuzione, altre persone possono ingannare
  • Valori: sono le regole e i comportamenti che distinguono ogni azienda. Spetta al manager capire quali sono perché non tutti sono sempre trasparenti. Più velocemente li capisco meglio è perché magari mi permette una promozione più veloce

PROCESSO DI FORMULAZIONE STRATEGICA

  1. Come primo passaggio si ha quello di capire ciò che l'azienda vuole essere, il contributo che vuole dare alla società e si stabiliscono i primi obiettivi a lungo termine (visione, missione e valori)
  2. Si specificano gli obiettivi a medio-lungo termine
  3. Si procede con un'analisi interna ed esterna dell'azienda
  4. Come quarto passaggio si cerca di costruire il vantaggio competitivo, di catturare qualche idea dall'esterno.
Si comincia a stabilire un piano economico. È la fase del controllo e dell'apprendimento, dove le aziende cercano di capire se il piano può funzionare nella società in cui opera. Impara dagli errori e cerca di adattarsi al meglio all'ambiente esterno. SOSTENIBILITÀ La sostenibilità al giorno d'oggi è un argomento molto importante tanto che molte aziende cercano di migliorarsi costantemente sotto questo aspetto. La sostenibilità nell'ambito aziendale può essere riassunta tramite la teoria del triple bottom line. Si può parlare quindi di tre punti principali in ambito di sostenibilità:
  1. La creazione di valore economico adeguato rispetto al livello di rischi assunti
  2. Cercare di ottimizzare l'impatto ecologico delle scelte aziendali. Questo punto riguarda maggiormente la scelta degli investimenti fissi come possono essere i macchinari; ciò che riguarda i processi produttivi.

Di sostenibilità, si cerca di tenere sotto controllo questi aspetti perché sono quelli che incidono di più nell'ambiente. La soddisfazione di tutti gli attori sociali. Questo significa non solo creare una ricchezza economica per l'imprenditore, ma portare anche dei benefici alla società, quindi migliorare anche la condizione esistenziale dove l'imprenditore stesso si trova. Si crea quindi un valore sociale per chi entra in contatto con me.

ANALISI STRATEGICA

Quando si parla di analisi strategica si considerano due analisi principali: quella interna e quella esterna.

Attrattività del settore

Posizione competitiva

La redditività dell'azienda dipende dall'attrattività del settore e la posizione competitiva. 23.09.2021

ANALISI DELLE 5 FORZE DI PORTER

Quando faccio l'analisi parto dal fatto che faccio già parte del settore.

Grado di rivalità:

1. L'intensità di rivalità

dovranno competere principalmente sul prezzo. La differenziazione di prodotto può avvenire attraverso caratteristiche uniche, qualità superiore, design innovativo o servizi aggiuntivi. Questo permette alle aziende di creare un vantaggio competitivo e di stabilire prezzi più alti rispetto ai concorrenti. 3. Le barriere all'entrata. Se un settore ha barriere all'entrata elevate, come ad esempio costi di avvio elevati o regolamentazioni complesse, ci sarà una minore concorrenza. Questo perché le aziende che sono già presenti nel settore beneficeranno di una posizione di vantaggio rispetto ai nuovi entranti. Al contrario, se le barriere all'entrata sono basse, ci sarà una maggiore concorrenza e una pressione sui prezzi. 4. Il potere di negoziazione dei fornitori e dei clienti. Se i fornitori hanno un potere di negoziazione elevato, ad esempio perché sono pochi e dominanti nel settore, possono aumentare i prezzi e ridurre la redditività delle aziende. Allo stesso modo, se i clienti hanno un potere di negoziazione elevato, possono richiedere prezzi più bassi e condizioni più favorevoli. Questo può ridurre la redditività delle aziende. 5. La presenza di prodotti sostitutivi. Se ci sono molti prodotti sostitutivi disponibili sul mercato, le aziende dovranno competere non solo con i concorrenti diretti, ma anche con alternative simili. Questo può aumentare la pressione sui prezzi e ridurre la redditività. In conclusione, la concorrenza sul prezzo dipende da diversi fattori, tra cui il numero e la dimensione dei concorrenti, la differenziazione di prodotto, le barriere all'entrata, il potere di negoziazione dei fornitori e dei clienti e la presenza di prodotti sostitutivi.

La competizione sul prezzo sarà più alta.

3. Barriere all'uscita (non sono una delle 5 forze rispetto a quelle dell'entrata). Queste fanno parte del grado di rivalità perché fanno parte dell'intensità della rivalità. Sono i costi che un'impresa deve sostenere quando esce dal settore. Il settore chimico, per esempio, è in perdita e io voglio chiudere. Per lasciare il settore devo sostenere costi molto alti per cercare di portarlo allo stato normale e questo ha costi molto alti. Allora certe aziende preferiscono non uscire a causa dei costi molto alti. Se non ci sono barriere all'uscita escono senza problemi, quindi si ha una competitività molto bassa. Nel caso dell'industria chimica sarà più alta l'intensità competitiva.

Potere contrattuale dei clienti:

  1. Forza intrinseca: se ho dei clienti accentrati o dei clienti frammentati
  2. Sensibilità al prezzo: devo capire se i

Miei clienti si concentrano solamente sul prezzo o sono disposti a pagare maggiormente anche per il lavoro svolto.

Minaccia di nuovi entrati:

  1. Barriere all'entrata sono i costi economici che un'azienda deve sostenere per entrare nel nuovo settore.
  2. Le economie di scala, cioè un rapporto proporzionale in cui all'aumentare della produzione aumenta anche il costo (non sempre è così). Ci sono alcuni settori in cui le economie di scala sono importanti e quindi le barriere all'entrata sono più alte. Il settore dove i costi medi unitari aumentano all'aumentare della produzione è il settore automobilistico. Al contrario, il settore di consulenza non ha economie di scala, o sono molto basse. Quindi non c'è vantaggio nell'essere grandi.
  3. Differenziazione del prodotto: se il cliente preferisce proprio un determinato prodotto si ha una specie di barriere all'entrata perché è difficile convincere il cliente a scegliere un prodotto diverso.

consumatore a cambiare. In alcuni settori industriali le preferenze del consumatore per un determinato marchio sono molto forti, in altri meno importanti. Acqua, tovaglioli, linee aeree non hanno preferenze molto forti. I settori dove si hanno preferenze molto elevate possono essere l'abbigliamento di lusso perché tutte le marche si distinguono per qualcosa, macchine di lusso.

4. Costi di cambiamento, possono essere costi economici o costi di apprendimento quando cambio settore. Un esempio può essere passare da Apple a Samsung perché il consumatore deve imparare ad usare il nuovo sistema. Anche il costo di cambiare il fornitore incide.

5. Regolamentizzazione: per entrare in determinati settori c'è la necessità dell'approvazione da parte dei legislatori. Questo riguarda solamente certi settori.

6. Potere contrattuale dei fornitori: questo punto è legato alla dimensione dei fornitori. Mi chiedo se i miei clienti e fornitori sono più

concentrati ho meno potere, se sono frammentati ho più potere.- Minaccia di prodotti sostitutivi: nel settore delle linee aree, un prodotto sostitutivo può essere il treno. Un'impresa aerea, che ha un concorrente come Italo, abbassa il prezzo dei biglietti; il treno si tratta di una barriera invisibile. L'attrattività del settore si abbassa. Passare dal settore aereo a quello del treno il cliente non ha costi di apprendimento e quindi la minaccia di prodotti sostitutivi è più alta. Quando si entra su un settore devo chiedermi se ho un prodotto sostitutivo che mi porta ad abbassare il prezzo. Ci sono settori dove non ci sono prodotti sostitutivi, si tratta quindi di un settore più attraente. Si possono ora sottolineare due differenze: si ha la 5 stars industry quando tutte le 5 forze sono a favore dell'azienda, in caso di 0 star industry tutte le 5 forze sono a sfavore. FATTORI SETTORE ATTRAENTE SETTORE NON ATTRAENTE Minaccia di nuoviconsiderazione il valore creato e distribuito tra i diversi attori di un determinato settore. Questi attori includono i fornitori, i clienti, i concorrenti e i prodotti sostitutivi. Il value net analizza il potere contrattuale di ciascun attore e le barriere all'entrata nel settore. Nel settore dei trasporti aerei, si osserva una bassa minaccia e alte barriere all'entrata. Ciò significa che ci sono pochi concorrenti e che le dimensioni del settore sono relativamente grandi. Inoltre, i prodotti sono differenziati e il tasso di crescita è basso. Nell'industria farmaceutica, le barriere all'entrata sono altissime e non esiste una minaccia di prodotti sostitutivi. Il potere contrattuale con i fornitori è basso e i clienti sono frammentati. Inoltre, ci sono solo 4 concorrenti nel settore e non c'è mai stata una guerra dei prezzi. Nell'industria del tabacco, le barriere all'entrata sono alte e c'è una minaccia di prodotti sostitutivi. Il potere contrattuale con i fornitori è alto e i clienti sono frammentati. Inoltre, ci sono 3 concorrenti nel settore. Il value net è uno strumento utile per comprendere la dinamica di un settore e identificare le opportunità e le minacce per le aziende che operano in quel settore.

Considerazione il ruolo complementors, c

Dettagli
A.A. 2021-2022
16 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martasimonetto di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e gestione delle imprese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Hinterhuber Andreas.