Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
d PD; LGD; EAD; M
480 Uno tra i più importanti e noti modelli di scoring, che sfruttano la logica dell'analisi discriminante multivariata, è
quello sviluppato da:
a Edward Altman
b Edward Mintzberg
c Edward Porter
d Edward Maslow
Lezione 49
481 Si definisce costo totale:
a Il totale dei costi variabili
b Il totale delle uscite variabili
c Il totale dei costi
d Il totale delle uscite
482 Si definisce costo fisso:
a Un costo che non varia al variare della quantità prodotta
b Un costo che non varia nel tempo
c Un costo che non varia al variare dei costi variabili
d La differenza tra ricavi e costi variabili
483 Si definisce costo variabile:
a Un costo che varia nel tempo
b Un costo che varia al variare della quantità prodotta
c Un costo che non varia al variare dei costi fissi
d La differenza tra ricavi e costi fissi
484 Nel diagramma di redditività, la linea dei costi fissi è:
a Inclinata positivamente
b Inclinata negativamente
c Parallela all'asse delle ascisse
d Parallela all'asse delle ordinate
485 Nel diagramma di redditività, la linea dei costi variabili è:
a Inclinata
b Perpendicolare all'asse delle ascisse
c Parallela all'asse delle ascisse
d Parallela all'asse delle ordinate
486 Nel diagramma di redditività, la linea dei costi totali è:
a Parallela all'asse delle ascisse
b Inclinata
c Perpendicolare all'asse delle ascisse
d Perpendicolare all'asse delle ordinate
487 Nel punto di break even, il profitto è:
a Positivo
b Nullo
c Maggiore del cash flow
d Uguale al cash flow
488 Il margine di deficit:
a Rappresenta la differenza negativa tra ricavi e costi
b Rappresenta la differenza positiva tra ricavi e costi
c Implica un profitto positivo
d Implica un profitto negativo
489 Il margine di sicurezza è:
a Rappresenta la differenza negativa tra ricavi e costi
b Rappresenta la differenza positiva tra ricavi e costi
c Implica un profitto positivo
d Implica un profitto negativo
490 Una leva operativa alta è sinonimo di:
a Maggiore rischio e maggiore rendimento atteso
b Minore rischio e minore rendimento atteso
c Maggiorer rischio e minore rendimento atteso
d Minore rischio e maggiore rendimento atteso
Lezione 50
491 Nel diagramma di redditività, la linea dei ricavi è descritta dall'equazione:
a Y=x
b Y=k
c Y=ax+c
d Y=ax+k
492 Nel punto di pareggio:
a I ricavi sono uguali ai costi variabili
b I ricavi sono uguali ai costi fissi
c I ricavi sono uguali ai costi totali
d I ricavi sono nulli
493 Nel diagramma di redditività, la linea dei costi fissi è descritta dall'equazione:
a Y=k
b Y=x
c Y=ax+c
d Y=ax+k
494 Nel diagramma di redditività, y = k (1-a) è l'equazione che descrive:
a I costi variabili
b I costi fissi
c I ricavi di pareggio
d Il margine di sicurezza
495 Nel diagramma di redditività, Qx = Cf / (R-Cv) è l'equazione che descrive:
a I costi totali
b I ricavi
c La quantità di pareggio
d I costi variabili
496 Nella determinazione analistica del Break Even Point, il volume di pareggio si ottiene:
a Rapportando i costi fissi alla differenza tra ricavi e costi variabili unitari
b Rapportando i costi fissi ai ricavi unitari
c Rapportando i costi fissi alla somma tra ricavi e costi variabili unitari
d Moltiplicando i costi fissi per la differenza tra ricavi e costi variabili unitari
497 Sono costi tipicamente variabili:
a Provvigioni a venditori e acquisti di materia prima
b Canoni di locazione e acquisti di materia prima
c Stipendi del personale e acquisti di materia prima
d Stipendi del personale e canoni di locazione
498 Sono costi tipicamente fissi:
a Provvigioni a venditori e acquisti di materia prima
b Canoni di locazione e acquisti di materia prima
c Stipendi del personale e acquisti di materia prima
d Stipendi del personale e canoni di locazione
499 Calcolare i ricavi di break even conoscendo: costi fissi = 100 e costi variabili/ricavi=10%:
a 111
b 1000
c 100000
d 222
500 Calcolare i ricavi di break even conoscendo: costi fissi = 200 e costi variabili/ricavi=10%:
a 222
b 2000
c 400000
d 444
Lezione 51
501 L'equlibrio economico attiene a:
a Ricavi e costi
b Entrate e uscite
c Fonti e impieghi
d Ricavi e entrate
502 L'equlibrio finanziario attiene a:
a Ricavi e costi
b Entrate e uscite
c Fonti e impieghi
d Ricavi e entrate
503 L'equlibrio monetario attiene a:
a Ricavi e costi
b Entrate e uscite
c Fonti e impieghi
d Ricavi e entrate
504 Il ROE esprime:
a La redditività dell'azionista
b La redditività dell'obbligazionista
c La redditività operativa
d La redditività delle vendite
505 Il ROE si calcola rapportando:
a Reddito operativo e capitale netto
b Reddito netto e capitale netto
c Reddito ante imposte e capitale netto
d Reddito netto e totale passivo
506 Il ROE può essere migliorato:
a Milgliorando il ROS
b Diminuendo il capitale netto
c Diminuendo il reddito netto
d Aumentando il totale attivo
507 Il ROS esprime:
a La redditività dell'azionista
b La redditività dell'obbligazionista
c La redditività operativa
d La redditività delle vendite
508 La leva finanziaria più alta è frutto di:
a Un aumento dei debiti finanziari
b Un aumento del capitale netto
c Una diminuzione del debito finanziario
d Una diminuzione del capitale netto
509 Un'azienda con un payout ratio del 60%:
a Trattiene utili in misura minore rispetto a quanti ne distribuisca
b Trattiene utili in misura maggiore rispetto a quanti ne distribuisca
c Non ha autofinanziamento
d Ha un roe negativo
510 Un azionista può dirsi soddisfatto se:
a Il Roe è minore di Ke
b Il roe è maggiore di ke
c Il ros è minore di ke
d Il roi è minore di ke
Lezione 52
511 La gestione efficace ed efficiente delle scorte consente:
a La minimizzazione del costo complessivo dell'impresa
b La minimizzazione del costo di gestione delle scorte
c La minimizzazione del costo del capitale
d La minimizzazione del costo del venduto
512 La gestione efficace ed efficiente delle scorte consente:
a La minimizzazione del rischio complessivo dell'impresa
b La minimizzazione del rischio di interruzione del processo produttivo
c La minimizzazione del rischio di credito
d La minimizzazione del rischio finanziario
513 Il metodo di gestione delle scorte che prevede una giacenza pari a zero è il:
a Two bin system
b Just in time
c Ciclo di riordino
d MRP
514 Il metodo di gestione delle scorte basato sui flussi che prevede una giacenza pari al fabbisogno di breve termine è il:
a Two bin system
b Just in time
c Ciclo di riordino
d MRP
515 Nel two bin system le quantità da ordinare sono:
a Variabili in base al tempo
b Costanti
c Variabili in base alle quantità prodotte
d Variabili in base ai prezzi
516 Calcolare il livello di riordino dato un lead time di 10 giorni e un consumo giornaliero di 5 unità:
a 50
b 2
c 25
d 100
517 Il lotto economico d'acquisto dipende:
a Dal lead time
b Dal costo di mantenimento e dal costo di ordinazione
c Dal livello di riordino
d Dal tempo guida
518 Il costo di mantenimento ha tra i propri driver:
a Il costo d'acquisto della merce
b Il costo del controllo
c Il costo dell'ordinazione
d Il costo opportunità del capitale
519 Il costo di ordinazione ha tra i propri driver:
a Il costo d'acquisto della merce
b Il costo del controllo della merce
c Il costo del fitto del magazzino
d Il costo opportunità del capitale
520 Nel metodo del ciclo di ordinazione:
a La quantità varia così come il tempo dell'ordinazione
b La quantità varia ma il tempo dell'ordinazione è costante
c La quantità è costante così come il tempo dell'ordinazione
d La quantità è costante ma il tempo dell'ordinazione è variabile
Lezione 53
521 La responsabilità sociale:
a Riguarda i rapporti dell'impresa con gli azionisti
b Riguarda i rapporti dell'impresa con gli obbligazionisti
c Riguarda i rapporti dell'impresa con tutti gli stakeholder
d Riguarda i rapporti dell'impresa con il personale dipendente
522 La responsabilità sociale:
a Non pregiudica le performance economiche di lungo termine
b Pregiudica le performance economiche di lungo termine
c È incompatibile con la crescita dimensionale dell'impresa
d È incompatibile con la crescita del fatturato dell'impresa
523 Le politiche di riduzione dei consumi energetici:
a Sono politiche ambientali
b Sono politiche rivolte ai clienti
c Sono politiche rivolte ai forniotiri
d Sono politiche rivolte ai soci
524 L'adozione di sistemi avanzati di Customer Relationship Management:
a Sono politiche ambientali
b Sono politiche rivolte ai clienti
c Sono politiche rivolte ai forniotiri
d Sono politiche rivolte ai soci
525 Le politiche di governance chiare e condivise:
a Sono politiche ambientali
b Sono politiche rivolte ai clienti
c Sono politiche rivolte ai forniotiri
d Sono politiche rivolte ai soci
526 Un effetto diretto della CSR è:
a Efficienza operativa
b Reputazione
c Recruitment
d Competitività
527 Un effetto indiretto della CSR è:
a Efficienza operativa
b Know how
c Recruitment
d Accesso al mercato dei capitali
528 L'erogazione di contributi a un ente no profit configura un modello di governo del progetto di CSR di tipo:
a Outsourcing
b In-house
c Collaborazione
d Misto
529 Un progetto gestito solo dall'impresa configura un modello di governo del progetto di CSR di tipo:
a Outsourcing
b In-house
c Collaborazione
d Misto
530 La gestione di un progetto di csr attraverso una partnership con un ente no profit configura un modello di governo
del progetto di CSR di tipo:
a Outsourcing
b In-house
c Collaborazione
d Misto
Lezione 54
531 La struttura del codice etico, normalmente non contiene:
a Sanzioni interne
b Standard di comportamento
c Principi etici generali
d Incentivi monetari al management
532 Il bilancio sociale:
a Ha una finalità di comunicazione
b È redatto con cadenza triennale
c È obbligatorio per tutte le imprese
d Non contiene alcun riferimento al bilancio d'eser