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MERCATO MINISTERODELL'ECONOMIA

55.4% 40% 5% TELECOM ITALIA 31

Grado di controllo integrato=(4.04%X60% X27%X55.4%)+(25%x37%x60%x27%x55.4%)+(25%x6%x55%)=2%

LA DINAMICA EVOLUTIVA DELL'IMPRESA

L'organo di governo guida la dinamica evolutiva dell'impresa indirizzando l'attività della struttura operativa e delle unità organizzative e interpretando le attese dei sovrasistemi. Naturalmente l'attività dell'organo di governo può rivelarsi più o meno efficiente/efficace. Nel guidare la dinamica evolutiva d'impresa e nel prendere le decisioni strategiche di cambiamento e modifica strutturale si può avvalere del modello costi, ricavi, contribuzione, profitto, che si rivela come uno strumento a disposizione dell'O. di G. quando vuole delineare le modificazioni strutturali prospettiche (se e come modificare la struttura dell'impresa).

La dinamica evolutiva dell'impresa quindi è caratterizzata

dalla centralità dell'organo di governo il quale è affiancato dalla struttura operativa che si trova ad implementare, cioè dare concretezza, tradurre in azione, le decisioni strategiche dell'organo di governo. La dinamica evolutiva dell'impresa quindi, può essere più o meno efficace o più o meno corretta, non solo a seconda delle decisioni e dell'attività dell'organo di governo, ma anche in dipendenza della maggiore o minore efficacia della implementazione svolta dalla struttura operativa (bontà delle decisioni dell'organo di governo, bontà delle relazioni che l'organo di governo instaura con la struttura operativa, bontà dell'interpretazione che l'organo di governo esegue delle attese dei sovrasistemi, capacità della struttura operativa di implementare le decisioni dell'organo di governo). Quando l'impresa migliora le probabilità di

sopravvivenza allora si può dire la dinamica evolutiva è corretta. Il concetto di sopravvivenza equivale al concetto di capacità competitiva, ossia sopravvivere per un'impresa significa avere capacità di competere ed essere in grado di confrontarsi con i concorrenti. Se la sopravvivenza, e quindi la capacità competitiva, è un aspetto fondamentale, il vantaggio competitivo è un aspetto meramente eventuale.

Parlare di dinamica evolutiva dell'impresa ci porta ad affermare il concetto di variabilità della struttura: la struttura operativa varia continuamente (anche se le variazioni più frequenti sono delle variazioni di poco rilievo).

Nel guidare la dinamica evolutiva, l'organo di governo si serve dello strumento "modello ricavi, costi, contribuzione, profitto", che non rappresenta però l'unico strumento decisionale o di supporto all'organo di governo, ma rientra in un'ampia classe

Di strumenti di supporto alle decisioni detta D.S.S. (decisions support system), con supporti di natura prevalentemente informatica tra cui ritroviamo il modello appena citato e le matrici. Tutti questi strumenti di supporto alle decisioni hanno alcuni tratti in comune ovvero rappresentare uno o più aspetti della dinamica evolutiva dell'impresa, e quindi uno stato in cui si trova il sistema impresa in un certo istante temporale; inoltre consentono di prendere decisioni fondendo considerazioni di natura qualitativa e quantitativa.

Modello costi, ricavi contribuzione, profitto: costruzione…..

  1. Simbologia:
    • T (1, 2,…i…,n) = individua il tempo un certo momento temporale
    • S = struttura specifica ST = struttura specifica dell'impresa al tempo T
    • t = si riferisce sempre ad una variabile temporale riferita agli stati della struttura specifica (e non alla struttura specifica).
    • s = stato della struttura st = stato del sistema al tempo t (ad esempio: S11 = ...)

struttura 1specifica all’istante 1 s11 = stato 1 al tempo 1 )In un determinato intervallo di tempo “∆T”, si suppone che la struttura specifica possa essereinvariante, e che in questo intervallo di tempo di invarianza della struttura specifica, possa mutare lostato del sistema.

si = si1, si2,…sij per indicare lo stato j dello struttura specifica i2)Il secondo passo per costruire questo modello è rappresentato dalla distinzione tra:costi di struttura(CS)→costi

sostenuti dall’impresa per l’acquisizione delle risorse umane,finanziarie e tecniche necessarie per il perseguimento degli obiettivi fissati dall’ODG. Talicosti sono assolutamente indipendenti dalle scelte effettuate in termini negoziali:un costo èdi struttura a prescindere che sia fisso o variabile. Uno dei vantaggi nell’adozione dipolitiche di make or buy (o di esternalizzazione), consisteva proprio nel passaggio dei costifissi in costi variabili; ma se

si realizzasse l'esternalizzazione di una capacità che generacosti di struttura, questa capacità continuerà a generare dei costi di struttura (le politiche di esternalizzazione / internalizzazione non incidono sulla natura del costo quando questi si distinguono in costi di struttura e costi di utilizzo della struttura). Se ad esempio, all'interno dell'impresa X si ha il manager Y che è ritenuto particolarmente importante e quindi assume un ruolo strategico a giudizio dell'organo di governo, quel manager produrrà dei costi di struttura anche se venisse esternalizzato. In sostanza un'impresa c.d. "lean" o snelle (imprese fortemente esternalizzate) potrebbe avere gli stessi costi di struttura delle imprese che lean non sono (cambiano i costi fissi e variabili ma non quelli di struttura) sebbene avranno dei costi di coordinamento interni molto bassi, e per questo vengono definite più leggere. Tali costi quindi

hanno valenza strategica. L'impresa ritiene che tali costi verranno remunerati nel corso della sua dinamica evolutiva quindi significa che tali costi rimangono invariati per diversi stati s che riflettono la dinamica strutturale connessa alla struttura specifica Si.

che derivano dall'operare della struttura. Essi non sono costi di utilizzo della struttura (c) - costi strategici sono varianti in relazione ai diversi stati che caratterizzano una data struttura specifica. Anche tali costi non dipendono dal tipo di negoziazione.

CS # cu

N.B. Perché nell'approccio sistemico non stupisce più di tanto il fatto di esternalizzare e continuare a chiamare il costo "costo di struttura"?

Nell'approccio sistemico quando si parla di confine ci si allarga all'ambiente e si considera la struttura ampliata. Se si esternalizza, quella componente che origina quel dato costo, può non essere più presente nella struttura fisica, ma pur

sempre esiste nella struttura ampliata. Una capacità a carattere umano può originare un costo di struttura se ed in quanto detiene valenza strategica, o meglio se ed in quanto l'organo di governo ritiene che questa capacità sia determinante al fine del conseguimento degli obiettivi dell'impresa (capacità = costo di struttura se i servizi e i benefici che l'organo di governo trae dal suo utilizzo sono fortemente specifici, e difficilmente sostituibile). Nell'ambito della dinamica evolutiva dell'impresa si sono considerate diverse possibili forme di cambiamento strutturale (adeguamenti, trasformazioni o ristrutturazioni strutturali). Il cambiamento dei costi di struttura implica il cambiamento della struttura specifica che viene chiamata trasformazione o ristrutturazione. Un cambiamento di struttura implica a sua volta un cambiamento di stato: Modificazione strutturale = ∆ costi di struttura = ∆struttura specifica = cambia lo stato del

sistema33I cambiamenti dei costi di utilizzo della struttura non implicano cambiamenti di stato ma non dellastruttura specifica,in tal caso si parla di adeguamenti.:s , s (cambia “i”) stato 1 della struttura specifica 1 che diviene stato 2 della struttura1 1 1,2specifica 1; lo stato del sistema cambia in costanza della struttura specifica che rimane fissa;nonpuò mai avvenire il contrario ovvero se cambia la struttura specifica necessariamente cambia anchelo stato del sistema.La finalità dell’adeguamento è quella del progressivo miglioramento di utilizzo delle capacità che sihanno a disposizione;ad esempio se si verificano delle c.d. economie di esperienza o diapprendimento, si verifica una maggiore efficienza e di conseguenza si verifica una riduzione deicosti di utilizzo della struttura.Considerando un determinato intervallo temporale…T – 1 T T + 1s s+1tipicamente l’impresa si trova in un determinato stato

“s” in cui progetta le sue linee di sviluppo peril successivo intervallo tra T e T+1; quando in “s” l’organo di governo pianifica l’evoluzionedell’impresa, significa che sta disponendo tutta una serie di cambiamenti strutturali che portano acambiare sia lo stato del sistema che la sua struttura specifica.

Generalmente un cambiamento di struttura specifica è seguito da una serie di cambiamenti di stato,successivamente se si ha un nuovo cambiamento di struttura specifica seguirà una nuovasuccessione di cambiamenti stato(si è osservata una certa ciclicità nei cambiamenti strutturali diun’impresa).

3)Il passo successivo consiste nella costruzione del modello andando ad individuare una serie divariabili che sono:

  • p = che indica il prezzo o il ricavo unitario di un determinato prodotto (nel caso chel’impresa sia multiprodotto allora si avrà p1, p2, p3, ecc…)
  • cu = costo di utilizzo unitario
riferito al singolo prodotto (come nel caso del prezzo sel'impresa è multiprodotto si avranno cu1, cu2, cu3, eccc...)Queste variabili insieme descrivono il costo di utilizzo struttura.Altre variabili consistono nei costi di struttura "CS", i quali sono costanti nello stato.N.B. Le unità di mix: è un concetto utile all'esemplificazione dell'analisi, in quanto l'unità di mix èuna grandezza che ci consente di ricondurre il caso dell'impresa multiprodotto al più semplice casodell'impresa monoprodotto.In sostanza si tratta di operare una combinazione dei diversi prodotti dell'impresa caratterizzati dalfatto che ciascun prodotto partecipa a questa combinazione in proporzione al proprio peso sullaproduzione complessiva. L'unità di mix è come se fosse un piccolo paniere contenente lacombinazione di tutti i prodotto in portafoglio.La partecipazione di ciascun prodotto allaLa produzione totale è indicata con: q1, q2, q3,…q dove nq = è
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
42 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e Gestione delle Imprese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Brescia o del prof Tencati Antonio.