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Leadership to lead
È un termine inglese che deriva da con cui si intende la capacità di saperguidare un gruppo di persone. Il leader di un team è in grado di far raggiungere gliobiettivi, definendoli, comunicandoli e motivando i propri collaboratori (3caratteristiche fondamentali del leader d’azienda). La capacità di leadership puòessere un fattore critico: i lavoratori prendono in osservazione i leader, cercano diimitarli, ma se il leader non è un buono vi saranno problemi.
Diverse tipologie di leader definite dallo stile:
Stile coercitivo: sfrutta il potere e l’autorità, agisce impartendo ordini, controllando il lavoro dei dipendenti, e minaccia conseguenze. Stile con effettimolto negativi perché nel breve periodo un leader così puo portare i dipendenti adavere paura di lui, nel lungo periodo i lavoratori saranno demotivati, spaventati,non tireranno mai fuori tutto il loro potenziale.
È una leadership
valida per i momenti di crisi dove è necessario agire in fretta, per prendere decisioni su persone che creano problemi (Kim Jong Un);
Stile autorevole: il leader autorevole riesce ad ispirare gli altri e a portarli a lavorare insieme per l'obiettivo condiviso. Dice ai dipendenti dove si sta andando ma non come arrivarci, le persone devono trovare la strada da sole. L'empatia è una delle qualità più importanti. Il leader dà importanza alla comunicazione. Decide il fine ma lascia che le persone decidano i mezzi (allenatore della Roma);
Stile affiliativo. Il leader si adopera per promuovere armonia e creare un clima piacevole, riesce a connettere le persone tra di loro, incoraggia la risoluzione di conflitti. Dà valore ai bisogni e alle emozioni dei dipendenti. Stile necessario per i problemi di conflitto e di fiducia. Si sviluppa prestando attenzione alle mansioni e al lavoro degli altri. Cerca di essere sempre ottimista. Leader buono,
Apprezzato dai lavoratori. Se non c'è stima e fiducia reciproca non si raggiungono gli obiettivi (Tommaso Canonici);
Stile democratico. Leader che cerca di coinvolgere gli altri, a portarli a collaborare, ascolta molto. Stile utile per ottenere il consenso di altri. Si sviluppa coinvolgendo il team nelle attività di problem solving, li coinvolge nel processo decisionale insegnando loro le attività necessarie per raggiungere questi scopi (Nelson Mandela);
Stile per obiettivi. Leader incentrato sulle performance e sul raggiungimento degli obiettivi. Si aspetta il massimo dagli altri e se necessario si mette al lavoro con loro. Possono avere effetti negativi portando le persone al burnout (stato in cui si trova un lavoratore in un momento di forte stress e pressione) o turnover (quanto i dipendenti rimangono nell'azienda). Stile delle società di consulenza, dove si hanno obiettivi molto specifici ma le persone fanno fatica a continuare con questo stile.
di vita (Mario Draghi, Jeff Besos);
Stile basato sul coaching. Il leader coach coltiva gli altri, connette i loro obiettivi personali con quelli del gruppo o dell'azienda. Usa uno stile empatico e incoraggiante, è sempre orientato a farli crescere a lungo termine (Ghandi).
Una cosa importante da leader è la gestione delle emozioni. I grandi leader hanno tante informazioni che noi non abbiamo e gestiscono benissimo le emozioni. Tutti possono imparare a farlo, non ci si deve arrabbiare, perdere la calma. Leader non si nasce, si diventa. Tutti possono essere dei leader.
Qualità essenziali di un leader
Integrità: essenziale sia per l'individuo che per l'organizzazione stessa. Se il leader è soggetto a scandali questo si riversa su tutta l'azienda;
Capacità di delegare: l'obiettivo non è solo quello di liberare sé stessi dal troppo lavoro, ma di arricchire gli altri, permettere ai propri collaboratori di
crescere, portare ad un migliore processo decisionale; Comunicazione: una leadership efficace si basa sulla comunicazione efficace. Deve avvenire in maniera semplice, chiara, sintetica. I leader devono anche ispirare gli altri, fare del coaching. Il leader non comunica soltanto, ma ascolta soprattutto. L'efficacia della comunicazione influenza direttamente il successo dell'azienda, perché la comunicazione corretta e la trasparenza fanno evitare i problemi; Consapevolezza di sé: l'autoconsapevolezza e l'umiltà sono fondamentali. Il leader che comprende i propri punti di forza e di debolezza è in grado di esercitare in maniera efficace la propria leadership; Gratitudine: essere grati porta ad una maggiore autostima, meno depressione e ansia, sonno migliore e ad un leader migliore. Davanti a un successo aziendale bisogna ringraziare il proprio team, così che sia più incentivato a continuare a lavorare bene; Agilità diapprendimento: capacità di sapere cosa fare in situazioni non familiari. Se si è bravi ad eccellere in queste situazioni vuol dire che si ha un’agilità di apprendimento sviluppata. Se il leader non è in grado di farlo, l’azienda ne prenderà le conseguenze;
Influenza: capacità di convincere le persone attraverso appelli logici ed emotivi. È diversa dalla manipolazione, richiede trasparenza, intelligenza emotiva e fiducia;
Empatia: se si mostrano comportamenti empatici verso i collaboratori, si verrà considerati come buoni lavoratori. L’empatia e l’inclusione sono imperativi per migliorare le condizioni nel posto di lavoro, soprattutto per le persone che circondano il leader;
Rispetto: simile all’integrità. Il rispetto deve essere visto anche all’inverso (leader rispettoso verso i collaboratori). Il leader per guadagnarsi il rispetto dei suoi dipendenti deve prendere atto delle proprie azioni,
chiedere scusa e non ripetere gli errori; Coraggio: qualità che garantisce tutte le altre. Non significa non aver paura, ma fare ciò di cui si ha paura, uscire dalla comfort zone. Modelli di business Struttura concettuale che spiega come l'azienda opera, guadagna denaro e vuole raggiungere i propri obiettivi. Tutti i processi e le politiche che segue l'azienda fanno parte del suo modello di business. Ci sono tre domande a cui risponde il modello di business: qual è il cliente, quale valore aggiunge al proprio cliente e come farlo con costi ragionevoli. È una descrizione logica di come un'azienda crea, fornisce e cattura valore per la propria crescita. - Attività chiave; - Partnership chiave; - Struttura dei costi; - Risorse chiave; - Canali; - Flussi di ricavi; - Segmenti di clientela; - Valore offerto; - Relazioni con i clienti. Ogni modello di business è composto da tre parti: progettazione e produzione di prodotto/servizio; tutto ciòvendita: modo in cui il cliente paga, ossia come l'azienda guadagna. A volte i profitti arrivano per vie traverse (esempio Google, che vende la propria popolarità, ossia la possibilità di creare traffico sui propri canali).Business model canvas
Metodologia usata per mettere in luce il valore di un'impresa, strumento che nasce per indagare le aree strategiche che contraddistinguono l'impresa in un modo specifico, estremamente utile per la creazione di un modello di business. Canvas (canovaccio) significa semplice foglio bianco nel quale si può visualizzare il business model. Questo strumento riesce a creare un processo di discussione e analisi. Serve nel tempo per facilitare la conversazione su aree particolari dell'azienda. Il canvas è un template che mostra i partner, i clienti, il valore aziendale. Il modello canvas offre una visione generale dei principali elementi che compongono il modello di business.
- Segmenti di- Clientela: gruppi di persone e organizzazioni ai quali l'azienda si rivolge. Permette di creare pacchetti di prodotti e servizi per gruppi di clienti diversi;
- Proposta di valore: valore offerto, va compilato alla fine. Solo indagando le altre aree si è consapevoli della propria offerta. Benefici generati per uno specifico segmento di clienti;
- Canali: come l'azienda arriva a un determinato segmento di clienti per fornire loro i propri prodotti o servizi. Ora il canale di vendita è internet, una volta era il porta a porta, i negozi fisici etc.;
- Relazioni con i clienti: che rapporto ha l'azienda con i clienti. Come l'azienda acquisisce i clienti, li fidelizza e aumenta le vendite;
- Flusso di ricavi: come l'azienda genera fatturato, come l'azienda ottiene i ricavi da un determinato tipo di clientela;
- Risorse chiave: asset strategici tangibili e non di cui l'azienda dispone, affinché il modello di business funzioni;
- Attività: