Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 3
Economia e gestione aziendale - lettura e interpretazione del Bilancio Pag. 1
1 su 3
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

L’attivo immobilizzato è costituito da elementi del patrimonio che hanno un’attitudine a trasformarsi

in mezzi monetari molto graduale, per mezzo dei ricavi che saranno generati nell’arco di più

esercizi. Rimangono quindi a disposizione dell’impresa per più esercizi.

L’attivo immobilizzato si suddivide in:

- immobilizzazioni immateriali ( sono elementi del patrimonio che contribuiscono all’aumento della

capacità di produrre un reddito positivo grazie a conoscenze e qualità. Si suddividono in beni

immateriali, costi pluriennali e avviamento)

- immobilizzazioni materiali (beni utilizzabili in senso fisico per esempio le rimanenza in

magazzino)

- immobilizzazioni finanziarie ( impieghi di capitale a medio/lungo termine sotto forma di

finanziamenti concessi a terzi, partecipazioni azionarie e altri titoli)

La fonti vengono classificate tenendo conto della loro esigibilità, quindi durata e scadenza. Si

segue una esigibilità decrescente, quindi da quelli che scadono prima a quelli che non hanno

scadenza.

Le fonti possono essere distinte in: passività correnti, passività consolidate e patrimonio netto o

capitale proprio.

Le passività correnti comprendo fondo aventi scadenza a breve termine (12 mesi)

Le passività consolidate hanno scadenza superiore a 12 mesi

Il patrimonio netto o capitale proprio dipendono dalla delibera della destinazione dell’utile:

- se non si tiene conto di tale delibera l’utile viene inserito nella voce di patrimonio netto

- se si tiene conto di tale delibera l’utile viene diviso in 2 porzioni, una diventerà capitale proprio e

aumenta le riserve dell’azienda, l’altra verrà pagata agli azionisti nella voce debiti v soci

I MARGINI DELLA STRUTTURA PATRIMONIALE

La rielaborazione dello stato patrimoniale permette di verificare se la struttura patrimoniale è

equilibrata, mettendo a confronto impieghi e fonti di finanziamento.

Le relazioni che devono essere rispettare sono le seguenti:

attivo corrente > passività correnti

attivo immobilizzato < capitale permanente (patrimonio netto + passività consolidate)

La verifica del rispetto di queste avviene mediante il calcolo di 3 indicatori :

O patrimonio circolante netto

O margine di struttura

O margine di tesoreria

O il patrimonio circolante è costituito dall’attivo corrente e si trova sottraendo all’attivo corrente le

passività correnti:

patrimonio circolante netto = attivo corrente – passivo corrente

O il margine di struttura serve all’impresa per evidenziare la misura in cui i mezzi propri coprono gli

investimenti in immobilizzazioni al netto dell’ammortamento

margine di struttura = patrimonio netto – immobilizzazioni nette

con una piccola variazione è possibile calcolare il margine di struttura globale:

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
3 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giuly_Reb di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e gestione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Invernizzi Anna Chiara.