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IL CAPITALE DI DEBITO E LA START-UP
Processo di concessione di un prestito bancario:
- Screening e selecting;
- Assegnazione del rating - indicatore sintetico del grado di solvibilità di un'impresa si basa sulla capacità di un soggetto giuridico di rimborsare nei tempi prestabiliti il debito sottoscritto nei confronti di terzi - sulla base di:
- Analisi di bilancio;
- Analisi di aspetti qualitativi (es: posizionamento sul mercato);
- Valutazione della conduzione manageriale;
- Valutazione prospettive future;
- Analisi dei rapporti bancari in relazione a volumi e andamenti.
- Concessione di un fido (finanziamento).
La mancanza di un track record economico e finanziario, nonché di rapporti bancari già in essere e le difficoltà delle banche di valutare nuovi business non consentono, in generale, di attribuire un rating alle start-up.
La mancanza di garanzie (personali e/o reali) idonee a mitigare il rischio di credito.
Situazione di credit crunch.
(difficoltà ad avere un debito bancario) destinata a perdurare.
Difficoltà di accesso al credito bancario per le start-up - rating tecnologico?
Il technology rating, è il termine utilizzato per indicare la gradazione di affidabilità e quindi la valutazione del rischio, di un'azienda orientata all'innovazione tecnologica considerando:
- Il potenziale commerciale dell'innovazione;
- Il valore aggiunto dell'innovazione;
- La tecnologia usata, in relazione a quella dei concorrenti.
Nel nostro Paese occorre acquisire metodologie di valutazione tecnologica, già adottate dagli operatori finanziari in paesi più avanzati.
È bene però precisare che il technology rating non vuole sostituire la valutazione economico-finanziaria affidata agli istituti di credito, ma mira a standardizzare e quantificare l'incertezza derivante dalla fattibilità tecnica.
42CAPITALE DI RISCHIO: I POSSIBILI INVESTITORI
3 Fs: family,
friends & fools (folla).Investitori informali:
- Incubatori;
- Business angels.
Crowd: - crowdfunding.
Investitori formali:
- Fondi di venture capital;
- Fondi di privite equity;
- Mercato con la quotazione.
Investitori pubblici:
- Finanziamenti agevolati;
- Contributo a fondo perduto.
FINANZIAMENTO CON CAPITALE DI RISCHIO
Gli incubatori aziendali sono veri e propri “facilitatori aziendali”. Raccolgono le idee imprenditoriali stimate ad alto potenziale di ritorno economico, ma non ancora pronte per essere massicciamente finanziate, e forniscono loro, per un periodo di tempo limitato, tutto ciò che possa aiutarle a nascere e a crescere, incluso finanziamenti di importo limitato.
I business angels sono investitori informali privati. Seguono le giovani imprese con forte potenziale di crescita, al fine di investirvi nella fase di concepimento (seed) o di avviamento e ritrarre in futuro elevati rendimenti. Il loro intervento consente alle neoimprese di finanziare una parte del bisogno.nelle primissime fasi di vita: il taglio medio degli investimenti va dai 20.000 ai 250.000 euro. I venture capitalists sono una tipologia di investitore istituzionale. Sono specializzati nell'apporto di capitale in realtà di nuova costituzione, di piccole dimensioni e di elevata propensione all'innovazione. Rispetto alla categoria precedente la dimensione dell'investimento va da 5000.00 a 1.500.000 euro. IL CROWDFUNDING Finanziamento da parte della folla: donazioni, lending ed equity. Raccolta di finanziamenti di piccolo importo per finanziare una start-up tramite apposite piattaforme. In Europa il 77% delle piattaforme si trovano in 5 paesi: UK 44%, Olanda 29%, Francia 28%, Germania 20%, Spagna 18%. Nato in Australia, negli USA è stato reso noto da Barack Obama che pagò parte della sua campagna elettorale per la presidenza con i soldi donati dai suoi elettori. Normato nel 2012 con il Jobs Act. Le piattaforme di crowdfunding sono siti web che facilitano
L'incontro tra la domanda di finanziamenti da parte di chi promuove dei progetti e l'offerta di denaro da parte degli utenti. Nel 2012 sono stati raccolti 2,7 miliardi di dollari, concentrati al 95% tra Europa e Nord America. Per il 2013 la proiezione è di 5,1 miliardi di dollari. Il fenomeno è quindi in forte crescita.
IL CROWDFUNDING IN ITALIA
Il Decreto Crescita 2.0 convertito nella L. 221/2012 del 17 Dicembre 2012 ha come obiettivo favorire la nascita di start-up innovative.
Art.25 - REQUISITI di una start-up innovativa.
Art.30 - RACCOLTA DI CAPITALI DI RISCHIO TRAMITE PORTALI ON LINE, gestiti da intermediari regolamentati oppure da soggetti autorizzati dalla Consob. Ci sono 94 piattaforme di Equity Crowdfunding.
VENTURE CAPITAL & PRIVATE EQUITY
Negli USA, l'attività di investimento nel capitale di rischio nella sua globalità è denominata attività di private equity. In Europa si distingue tra private equity, investimenti in fasi del ciclo di vita.
delle aziende successive a quella iniziale, e venture capital, ossia finanziamento all'avvio di impresa. I VENTURE CAPITAL (VC) Società finanziarie specializzate nell'investimento in capitale di rischio in start-up tecnologiche. In cambio dell'investimento i VC ricevono una percentuale più o meno elevata dell'equity ed uno o più posti nel consiglio di amministrazione. Il VC offre non solo risorse finanziarie, ma anche: - competenze professionali strategiche; - competenze finanziarie; - know-how manageriale e tecnologico; - conoscenze di marketing e di organizzazione; - rete di contatti (finanziari e non) in ambito nazionale e internazionale. VENTURE CAPITAL: IL PROCESSO DI INVESTIMENTO 1. Individuazione dell'azienda target. 2. Processo di valutazione e definizione del prezzo: due diligence (stima valore idea). 3. Acquisizione della partecipazione. 4. Monitoraggio (entra nell'amministrazione). 5. Disinvestimento (normalmente rivende le sue quote agli altri).soci).Valutazione della performance.
INDIVIDUAZIONE DELL'AZIENDA TARGET: CRITERI DI VALUTAZIONE DI UN VC
- Opportunità di mercato: il mercato è grande, in espansione e raggiungibile? Inoltre, quale parte di esso potrà essere catturato dalla società, anche in luce del contesto competitivo?
- Value proposition: la società ha una value proposition unica e sostenibile che può definire, raggiungere, difendere e comunicare?
- Management team: il management team ha gli skill necessari e l'esperienza per eseguire il piano?
- Financials: il concetto di business - l'idea - ha un ritorno potenzialmente attrattivo, dimensionabile e realistico?
FOCUS SULLA VALUTAZIONE DEL TEAM
Qualità del team: i VC preferiscono investire in persone di serie A con un'idea di serie B, piuttosto che il contrario.
Competenze complementari: il team deve essere variegato e sinergico, cioè le esperienze dei fondatori devono completarsi traloro (non solo ingegneri).
Competenze tecniche: inerenza tra la tecnologia e le skills dei componenti del team.
Definizione dei ruoli: il team deve aver discusso e chiarito all'inizio i diversi ruoli e vi deve essere una chiara definizione della figura imprenditoriale.
DUE DILIGENCE
Processo attraverso il quale il VC analizza in modo approfondito l'impresa nel suo complesso al fine di decidere se effettuare oppure no l'investimento.
Ha come obiettivo:
- quello di far emergere eventuali profili di rischio e punti di debolezza che caratterizzano l'impresa oggetto di valutazione;
- di verificarne il potenziale di sviluppo.
Può essere scomposta in macro aree di approfondimento: due diligence di mercato, finanziaria, legale, fiscale ed ambientale.
Il VC può avvalersi del supporto di consulenti esterni.
IL DISINVESTIMENTO
L'investitore istituzionale nel capitale di rischio rappresenta un socio temporaneo dell'imprenditore, interessato a monetizzare il
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proprio investimento ed a realizzare un guadagno di capitale attraverso la vendita della partecipazione, una volta raggiunti gli obiettivi prefissati.
Il disinvestimento consiste, dunque, nella cessione, totale o parziale, della partecipazione detenuta dall'investitore.
I tipici canali utilizzati dagli investitori per cedere le azioni in loro possesso sono:
- la quotazione in Borsa dei titoli dell'impresa partecipata;
- la vendita dei titoli ad un'altra impresa industriale o ad un altro investitore istituzionale;
- il riacquisto della partecipazione da parte del gruppo imprenditoriale originario.
AGEVOLAZIONI FINANZIARIE PUBBLICHE
Contributi a fondo perduto:
- Erogati a fronte di investimenti immateriali (marchi, brevetti, sito internet, etc..) materiali (impianti, macchinari, etc..) e a fronte di spese di gestione (acquisto materie prime, canoni di locazione etc.);
- Non vanno restituiti.
Finanziamenti a tasso zero o a tasso agevolato.
Interventi in conto garanzia:
Agevolazioni
che prevedono un fondo di garanzia che viene messo a disposizione delle nuove imprese. In particolare l'ente pubblico fornisce all'impresa una garanzia gratuita su una percentuale di un finanziamento bancario erogato per l'avvio dell'impresa e la sua gestione nel periodo di start up. Bonus fiscali - crediti d'imposta: - Spettante agli imprenditori che effettuano determinate tipologie di spesa, che l'ente pubblico intende agevolare, quali ad esempio per assunzione di personale, spese in R&D, etc; - Il bonus si traduce in credito d'imposta. Agevolazioni contributive: - Bandi pubblici prevedono una serie di agevolazioni contributive ed economiche a favore dei datori di lavoro che procedono all'assunzione dei soggetti appartenenti a determinate categorie di lavoratori. INTRODUZIONE AL MARKETING DEFINIZIONE Il marketing è il processo sociale e manageriale mediante il quale una persona o un gruppo ottiene ciò che costituisce oggettoIl marketing è la funzione aziendale che individua esigenze e desideri insoddisfatti, definisce e misura la loro rilevanza e redditività potenziale, determina quali mercati obiettivo l'organizzazione può servire meglio, decide in merito ai prodotti, servizi e programmi appropriati per servire i mercati individuati e fa appello a tutte le componenti dell'organizzazione per implementare i piani di marketing.
Il punto di partenza della disciplina del marketing è costituito dai bisogni e desideri umani. L'azienda promuove quello che va a produrre.
UNA DEFINIZIONE ALTERNATIVA
Creare ciò che si venderà (facilmente) non tentar di vedere (a fatica) ciò che si è già prodotto. Bisogna vendere prima che si produce, tener la merce in magazzino fa perdere soldi.