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Peculiarità del sistema elettrico/la domanda

Nel costo dell'energia elettrica viene tenuta in considerazione sia la quantità prelevata, ma anche le modalità con cui avviene questo prelievo nel tempo, ossia la curva di carico.

Per effetto della sua periodicità oraria e stagionale la domanda di energia elettrica viene rappresentata dalla curva di carico in un grafico con in ascissa il tempo e in ordinata la potenza. L'area compresa tra la curva e l'asse delle ascisse rappresenta l'energia prelevata in KWh; è possibile individuare un valore massimo detto picco e un valore minimo; il rapporto tra l'area racchiusa dalla curva e il valore massimo esprime in ore la durata di utilizzazione della domanda massima.

La struttura del settore:

  • Il sistema elettrico deve dimensionare gli impianti di generazione e la rete di trasmissione e distribuzione in funzione della domanda massima
  • Nel costo

Dell'energia elettrica viene tenuta in considerazione sia la quantità prelevata, ma anche le modalità con cui avviene questo prelievo nel tempo, ossia la curva di carico.

Per effetto della sua periodicità oraria e stagionale la domanda di energia elettrica viene rappresentata dalla curva di carico in un grafico con- Adeguatezza del sistema: è richiesta la presenza di alcuni impianti che non produrranno in ascissa il tempo e in ordinata la potenza. L'area compresa tra la curva e l'asse delle ascisse rappresenta l'energia prelevata in KWh; è possibile individuare un valore massimo detto picco e un valore minimo; il rapporto tra l'area racchiusa dalla curva e il valore massimo sempre, ma solo nelle ore con picco di domanda (margine di riserva rispetto alla domanda di potenza di picco).

Adeguatezza del sistema:

È richiesta la presenza di alcuni impianti che non produrranno sempre, ma solo nelle ore con picco di domanda- L’adeguatezza della capacità di produzione si connota come bene pubblico. (margine di riserva rispetto alla domanda di potenza di picco)

  • L’adeguatezza della capacità di produzione si connota come bene pubblico
  • Profilo giornaliero
  • (Curva di durata del carico per quante ore una certa capacità viene utilizzata)

Il sistema elettrico deve dimensionare gli impianti di generazione e la rete di trasmissione e distribuzione in funzione della domanda massima. Nel costo dell’energia elettrica viene tenuta in considerazione sia la quantità prelevata, ma anche le modalità con cui avviene questo prelievo nel tempo, ossia la curva di carico. Per effetto della sua periodicità oraria e stagionale la domanda di energia elettrica viene rappresentata dalla curva di carico in un grafico con in ascissa il tempo e in

importante dimensionare la potenza dell'impianto per garantire un adeguato approvvigionamento energetico.

Ordinata la potenza. L'area compresa tra la curva e l'asse delle ascisse rappresenta l'energia prelevata in KWh; è possibile individuare un valore massimo detto picco e un valore minimo; il rapporto tra l'area racchiusa dalla curva e il valore massimo esprime in ore la durata di utilizzazione della potenza massima prelevata.

La curva di domanda è rappresentata in due modi: nel grafico a dx il tempo è organizzato in ore del giorno (dalla prima alla ventiquattresima ora) e mostra un profilo di domanda tipico, nel grafico a sx, invece, c'è una curva di durata in cui tutte le ore dell'anno sono organizzate non nella sequenza temporale, ma dall'ora di carico più alta all'ora di carico più bassa.

La curva di domanda è importante perché ci dice in quante ore abbiamo una domanda superiore alla media, quant'è la domanda base presente 365 giorni all'anno, quindi quanto è importante dimensionare la potenza dell'impianto per garantire un adeguato approvvigionamento energetico.

Ottimo che il sistema abbia impianti di base e di conseguenza ci dice quanti impianti di punta servono normalmente.

Un parco ben disegnato, si chiama adeguato. In particolare, quando un parco è disegnato in modo da avere la possibilità di coprire sempre la domanda di punta. Si deve guardare quante sono le ore più alte dell'anno (col carico più alto) e avere impianti che siano sufficienti a coprire quella domanda di punta.

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L'adeguatezza del sistema è richiesta la presenza di alcuni impianti che non produrranno sempre, ma solo nelle ore con picco di domanda (margine di riserva rispetto alla domanda di potenza di picco). L'adeguatezza della capacità di produzione è un bene pubblico in parte, in quanto vi è necessità di impianti che siano costruiti per le emergenze, quindi per le ore in cui c'è tanta domanda termica (o a causa di tanto freddo o caldo). Il concetto di adeguatezza e sicurezza

generazione ottimo un sistema di macchine che consente di minimizzare il costo complessivo di generazione, per data curva di durata del carico. PARCO OTTIMO - Impianti di base - Impianti di modulazione - Impianti di punta La struttura di generazione deve contenere diversi impianti che producono con diverse tecnologie con diversi costi fissi e variabili. Si definisce parco di generazione ottimo un sistema di macchine che consente di minimizzare il costo complessivo di generazione, per data curva di durata del carico.

generazione MW base MWottimo un sistema di macchine che h€/MW €/MWhconsente di minimizzare il costo CTp=CFp+CVp CTm=CFm+CVmCTb=CFb+CVbcomplessivo di generazione, per PuntaModulazione cvpdata curva di durata del carico cvmBase• Impianti di base cvb• Impianti di modulazione h MWb) Curve di costo totale per la produzione di un MW al variare delle ore c) Curva di costo marginale di sistema• Impianti di punta

QUALE MIX E QUALI PREZZI PER IL PARCO OTTIMO?

Il parco ottimo deve essere oltre che adeguato e sicuro, anche sostenibile dal punto di vistaeconomico. Uno strumento per stabilire come tarare un parco ottimo è il LCOE (Levelised cost ofelectricity), che è una sorta di costo marginale di lungo periodo, in quanto gli impianti che hanno→altri CF, se ottengono sempre il costo marginale non si ripagano devono i qualche modorecuperare i costi fissi. Come? Con le ore in cui il prezzo va al di sopra del loro costo marginale.Quindi, il CF deve essere

spalmato sulla vita utile dell'impianto e con i CV + CF ottengo LCOE. Quest'ultimo dipende dai costi di investimento, dai costi variabili di produzione e da altri costi (manutenzione, finanziamento, accesso al capitale). Date queste considerazioni, definiamo LCOE come il prezzo dell'energia elettrica che rende un impianto competitivo, oltre che consentire ad un impianto di recuperare i costi nell'arco della sua vita utile. Il LCOE dipende da: a. Costo di produzione dell'energia elettrica delle diverse tecnologie b. Componenti di costo: capitale, costi operativi (O&M) costi di combustibile e costi ambientali c. Costi del capitale (WACC) d. Costi dei combustibili dipendono dai mercati delle fonti primarie e. Costi (incentivi) ambientali definiti dagli strumenti Pagina 92 Qual è il costo marginale di produzione di un impianto a gas? Costo del gas x efficienza di produzione. E di un impianto rinnovabile? 0. Infatti, se avessimo un parco fatto solo di impiantifotovoltaici edun mercato perfettamente competitivo, il prezzo andrebbe a zero. LCOE stime Europa 2015:funzionamentoottimale Fonte: IEA LCOE di diverse tecnologie: - lignite - carbone - gas ciclo combinati - nucleare (impianto nuovo) - nucleare long term (vecchi impianti rinnovati) - eolico onshore - eolico offshore - solare utility scale (impianti di dimensione > 1 MW) - solare commerciale (dimensioni grandi) - solare residenziale (3/5KW al max) - solare termico - idro a bacino - idro fluente - geotermico - biomassa - lignite con cattura della CO2 - carbone con cattura della CO2 - gas con cattura della CO2. LCOE E CONFRONTI DI COMPETITIVITÀ I confronti sono spesso problematici in prospettiva. Qual è la fonte che a cui basta un prezzo più basso per coprire tutti i costi? Nucleare (LTO). La variazione del LCOE tra i diversi impianti dipende anche da altri costi rilevanti che si generano sulla rete di trasporto derivanti dalle condizioni di insolazione e intermittenza delle fonti (non

programmabilità) oltre che dai costi di installazione. Se ipotizziamo che il costo sia attorno ai 50 €/MWh al prezzo dell’energia elettrica, vediamo che gli impianti che oggi si possono realizzare sono quelli a gas, quelli nucleari, il wind onshore, il solar utility scale, idroelettrico abacino. Gli altri sono tutti non competitivi.

IL DISTACCAMENTO

Attività di coordinamento in tempo reale della domanda e dell’offerta di energia elettrica, necessaria a evitare cali di tensione o di potenza, che possono causare black out.

Il Terna è una società che gestisce il dispacciamento in Italia e funge da “arbitro”, in quanto data una domanda, in ogni momento si decide qual è l’impianto che entra in funzione, ma non solo (anche dal mercato).

Il dispacciatore sostanzialmente si occupa del bilanciamento, ovvero il coordinamento in tempo reale (decide gli impianti che intervengono nel momento in cui la domanda cambia) e della

riserva, ovvero conoscendo le caratteristiche tecniche degli impianti disponibili in ogni momento, fa sì che il mercato sia in ogni momento sicuro e che abbia adeguata riserva per venire incontro alle oscillazioni della domanda. Terna attraverso ordini di dispacciamento agli impianti e attraverso l'utilizzo dei servizi ausiliari, o servizi ancillari. I servizi ancillari sono dei servizi necessari a garantire la sicurezza dell'intero sistema elettrico. Pagina 93 Tra i più importanti: - Riserva statica - Regolazione di frequenza - Regolazione della tensione - Riavviamento della rete Il mercato elettrico si compone da diverse parti: - Il mercato vero e proprio funziona con negoziazioni normali, - I mercati del dispacciamento - Bilanciamento e riserva servono a tenere il sistema in equilibrio. 27/04/2021 I mercati devono tener conto di tutti gli aspetti che abbiamo visto nella lezione scorsa. Oggi immaginiamo l'energia elettrica come una commodity (cosa che infatti
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Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher emma.r8 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia dell'energia e gestione dei beni ambientali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Checchi Claudia.
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