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Energia utilizzata
elettrica Dispersioni
Radiazione elettriche
solare Bilanci Energetici
Tali informazioni sono indispensabili per capire se è possibile utilizzare
• FER e/o RE e quali tra di esse sono le più adatte al caso specifico.
La checklist è lo strumento più adatto per eseguire un’analisi di questo
• tipo
La checklist è rappresentata da una scheda in cui sono da riportare le
• informazioni energetiche tra cui i consumi, le diverse utenze, ecc.
Parametri energetici
L’analisi energetica è effettuata a partire da determinati parametri che
• indicano non solo le quantità delle differenti fonti energetiche ma le
modalità con cui queste devono essere erogate.
I parametri energetici più significativi nello studio dell’applicazioni delle
• FER sono:
RICHIESTA ENERGETICA
– FATTORE DI INTEGRAZIONE
– FATTORE DI UTILIZZO
– Richiesta Energetica
I consumi sono suddivisi per tipologia di fonte energetica e per utilizzo.
• La suddivisione è necessaria per stabilire se e quali FER sono più
• adatte al caso .
La stima dei consumi e quindi della richiesta energetica va affrontata
• individuando i seguenti valori:
Potenza installata
– Consumo medio giornaliero
– Consumo medio mensile
– Consumo medio annuo
–
Le informazioni ricavate rappresentano il fabbisogno energetico la cui
• conoscenza è indispensabili per il dimensionamento degli impianti.
COSA SONO LE FONTI ENERGETICHE NUOVE E RINNOVABILI
Le fonti energetiche sono definite rinnovabili (alternative) se il tempo di
• ripristino della fonte stessa è paragonabile a quello di utilizzo
Le FER sono in contrapposizione con quelle tradizionali le quali,
• derivando essenzialmente da combustibili fossili o nucleari,
necessitano di tempi di ripristino molto maggiori di quelli di utilizzo
PRINCIPALI FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
Energia solare
• Energia eolica
• Energia idraulica
• Biomasse
• ENERGIA SOLARE
L’energia solare è rappresentata dalla radiazione solare che
• raggiunge la superficie terrestre
L’energia solare può essere captata e trasformata in calore o in
• energia elettrica
I sistemi solari termici sono capaci di trasformare la radiazione
• solare in calore
I sistemi solari fotovoltaici sono capaci di trasformare la
• radiazione solare direttamente in energia elettrica
Esempi di applicazioni della
tecnologia del solare termico
Impianti di grande dimensione
Fasi di costruzione di un pannello solare termico
Diffusione in Italia delle diverse tipologie di
collettori Tipologie di circuito di
trasmissione termica
Circuito aperto Circuito chiuso
Esempi di applicazioni della
tecnologia fotovoltaica
Solare fotovoltaico
IMPIANTO CONNESSO ALLA RETE RETE ENTE DISTRIBUTORE
Corrente Corrente
continua alternata
Inverter UTENZA
Impianto stand-alone
Corrente Corrente
continua continua
Regolatore Batterie UTENZA
carica accumulo
ENERGIA EOLICA
L’energia eolica deriva dallo sfruttamento dell’energia cinetica posseduta dalle
• masse d’aria in movimento
L’energia eolica utilizzata da secoli sottoforma di energia meccanica, oggi è
• sfruttata per la produzione di energia elettrica
I generatori eolici sono macchine capaci di trasformare l’energia del vento in
• energia elettrica da immettere in rete
BIOMASSE
Le biomasse sono costituite da materia organica non fossile,
• disponibile e reperibile sia in forma solida che liquida
Le biomasse sono utilizzate sia per la produzione di calore sia
• per la produzione di energia elettrica
Le principali biomasse sono: prodotti e residui agricoli o forestali,
• rifiuti organici, rifiuti agroindustriali, reflui zootecnici, specie
vegetali appositamente coltivate (colture energetiche)
Legna per combustione
Gusci di noce per combustione Bagasse
Classificazione delle biomasse
residui o sottoprodotti (le migliori biomasse residuali sono le ligno-cellulosiche, con le
migliori caratteristiche per la combustione)
colture energetiche, che a loro volta si dividono in:
– colture da biomassa per la produzione di sostanza secca che può essere bruciata; le
specie più adatte quelle che hanno crescita veloce, adattabilità e tollerabilità delle
situazioni climatiche e biologiche, possibilità di colture ad alta densità (pioppo,
eucalipto, robinia, ginestra e canna). Le specie perenni danno maggiori costi iniziali,
ma col tempo producono maggiori quantità di biomassa a bassi costi
– colture vegetali oleaginose, costituite da piante dai cui semi si estrae un olio per la
produzione di biodiesel attraverso un processo di esterificazione
– colture da etanolo, quali colture per la produzione di amido (mais, frumento e
patata) e colture per la produzione di zucchero (barbabietola, canna e sorgo da
zucchero)
l’etanolo può essere ottenuto dalle piante da zucchero tramite fermentazione diretta,
oppure per quelle da amido tramite un processo di idrolisi a cui segue una
fermentazione.
L’etanolo può essere usato miscelato alla benzina, ma la sua instabilità
consiglia l’uso di un suo derivato (ETBE – EtilTertioButilEtere) ottenuto
combinando etanolo ed isobutilene
Impianto teleriscaldamento a biomassa, Svezia
Schema di un generico impianto a biomassa
Pianificazione del progetto
Pianificazione del progetto
• Proposta di realizzazione di intervento di RE o di
– sfruttamento di FER
Calcolo dei benefici che ne conseguono
– Stima dei costi necessari per la realizzazione degli
– interventi
Valutazione del rapporto costi/benefici
– Calcolo del tempo di payback
– Ricerca di incentivi per la realizzazione degli
– interventi
Avvio del progetto
• ENERGIA IDRAULICA
L’energia idraulica deriva dallo sfruttamento dell’energia potenziale dell’acqua
• in quota (o comunque da un dislivello)
L’energia idraulica per sua natura rinnovabile è concepita nuova in contesti di
• piccola a piccolissima potenza in cui assume la connotazione di minihydro
Le turbine idrauliche sono le macchine che permettono di trasformare l’energia
• idraulica in energia elettrica FONDAMENTI
• Per energia idroelettrica si intende l’energia
derivante dal potenziale meccanico di un bacino
idrico o di un corso d’acqua,
• La potenzialità di un sistema idroelettrico
dipende linearmente da:
•
SALTO
•
PORTATA DISPONIBILE
POTENZA E POTENZIALITA’
IDROELETTRICA NAZIONALE
• L’energia idroelettrica è la risorsa rinnovabile più
utilizzata in Italia ,
• Il parco idroelettrico raggiunge circa 16,8 GW,
• Gli impianti definiti minidraulici coprono attualmente il
14,4 % mentre gli impianti tradizionali il restante 85,6.
• Studi della Commissione Europea sostengono che il
potenziale aggiuntivo di piccoli impianti, in Italia,
raggiunge 422 MW distribuiti su 920 siti.
MINIDRAULICA
• La distinzione tra impianti idroelettrici e mini-idroelettrici
è relativa alla potenza degli stessi,
• La potenza di un impianto è espressa dalla seguente
relazione: η ∗
P = 9,81 * Q * H
P= Potenza dell’impianto
Q= Portata
H= Salto disponibile
η = Rendimento globale di impianto
CLASSIFICAZIONI
• Gli Impianti idroelettrici possono essere
classificati in funzione dei seguenti parametri:
•
Potenza
•
Portata
•
Salto
•
Efflusso idrico
CLASSIFICAZIONI
Potenza:
•MICRO IMPIANTI: P< 100 kW
•MINI IMPIANTI: 100 kW <P<1.000 kW
•PICCOLI IMPIANTI: 1.000 kW <P<10.000 kW
•GRANDI IMPIANTI: P>10.000 kW
CLASSIFICAZIONI
Salto:
•Bassa caduta: H<50 m
•Media caduta: 50 m<H<250 m
•Alta caduta: 250<H<1.000 m
•Altissima caduta: H>1.000 m
CLASSIFICAZIONI
Portata: /s
•Piccola portata: Q< 10 m 3
•Media portata: 10 m /s <Q< 100 m /s
3 3
/s <Q< 1.000 m /s
•Grande portata: 100 m
3 3
•Piccola portata: Q> 1.000 m /s
3
CLASSIFICAZIONI
Efflusso idrico :
• Ad acqua fluente: la portata d’acqua turbinata
dipende dal flusso disponibile; l’eventuale
sbarramento ha il solo scopo di aumentare il salto
idraulico,
• A bacino: l’impianto prevede un bacino di
accumulo in grado di ottimizzare lo sfruttamento
della risorsa idrica,
• Ad accumulo a mezzo pompaggio: le macchine
idrauliche, hanno la caratteristica di essere
“reversibili” e funzionano sia come turbine, sia
come pompe. IMPIANTO TIPO
Un impianto minidroelettrico è composto dai
seguenti componenti:
• Opere di captazione di derivazione e
adduzione,
• Vasche di carico,
• Centrale elettromeccanica,
• Opere di servizio e restituzione.
IMPIANTO TIPO
IMPIANTO TIPO
Opere di captazione di derivazione e adduzione
• L'opera di presa è realizzata su una sponda del
fiume,
• Permette l'afflusso dell'acqua alla vasca di
sedimentazione attraverso un primo canale,
• La presa è dotata di una paratoia che
permette di interrompere l'ingresso dell'acqua
nell'impianto nei casi di manutenzione o di
guasto. IMPIANTO TIPO
Vasche di sedimentazione
• La vasca di sedimentazione è una grande
vasca nella quale l'acqua diminuisce la propria
velocità permettendo al deposito solido
trasportato di cadere ed accumularsi nel
fondo,
• E' importante infatti che l'acqua sia quanto più
pulita al fine di garantire alla girante della
turbina una lunga vita,
• Il sedimento tende a usurare le sue superfici.
IMPIANTO TIPO
Vasche di sedimentazione
• La vasca di sedimentazione è una grande vasca nella quale
l'acqua diminuisce la propria velocità permettendo al deposito
solido trasportato di cadere ed accumularsi nel fondo,
• E' importante infatti che l'acqua sia quanto più pulita al fine di
garantire alla girante della turbina una lunga vita,
• Il sedimento tende a usurare le sue superfici,
• Il sedimento in eccesso viene fatto evacuare fino al fiume
attraverso un tubo che si trova a livello del fondo della vasca,
• Il sedimento è spinto fuori da