Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Modelli organizzativi
Modello funzionale
- Tipologia aziendale di riferimento: Aziende medie dimensioni, tendenzialmente pluriservizio
- Livello di concentrazione decisionale: Medio
- Principali vantaggi: Assetto basato sulle singole attività, possibilità economie di scala
- Principali criticità: Difficoltà di coordinamento, lentezza nei cambiamenti funzionali
Modello divisionale
- Tipologia aziendale di riferimento: Azienda di grandi dimensioni con specializzazione per servizio, prodotto, cliente o area geografia
- Livello di concentrazione decisionale: Molto basso con centri decisionali periferici
- Principali vantaggi: Possibilità di limitare criticità alla sola unità colpita
- Principali criticità: Difficoltà di coordinamento, assenza di economie di scala
Le risorse umane
I dipendenti pubblici italiani rappresentano circa il 14% dell'intera forza lavoro italiana e costituiscono uno
snodofondamentale dell'intero sistema paese. CAPITALE UMANO I dipendenti pubblici costituiscono, per entità e rapporto con le funzioni vitali del tessuto socio-economico, una parte fondamentale del patrimonio di capitale umano del Paese e come tale ne rappresentano un asset di grande rilievo. In ragione del grande numero di unità coinvolte riveste grande importanza la classificazione del lavoro che aiuta a comprendere meglio la complessa articolazione del capitale umano della P.A.:- Classificazione sulla base dell'oggetto professionale: ruolo o mansione
- Classificazione sulla base del soggetto: fa leva sulle capacità o soft skills
- Classificazione mista
Lezione 8 (novembre)
Recap MODULO IV
- Linee programmatiche di mandato
- Modelli e politiche organizzative
- Bilancio pluriennale
- Le risorse umane
- L'organizzazione aziendale
- L'accountability nella P.A.
LA PROGRAMMAZIONE
La programmazione è il principio che ispira la gestione delle pubbliche amministrazioni. Essa consiste nella determinazione degli obiettivi politici e dei concreti strumenti finanziari, operativi e normativi conseguenti per
raggiungerli e, a differenza della pianificazione, si connota per elementi di maggiore esecutività negli atti che la compongono e si dipana di un'ottica temporale di minore entità, tipicamente annuale. Gli atti principali della programmazione sono qui di seguito elencati: - Bilancio di Previsione Annuale di Competenze - Piano Triennale del Fabbisogno di Personale - Documento Unico di Programmazione - Piano delle Alienazioni - Piano Esecutivo di Gestione - Piano delle Performance - Piano Triennale delle Opere Pubbliche La programmazione non è un'azione statica ma incarna un processo dinamico e interattivo. Essa si compone di continui solleciti dalla struttura interna e dall'ambiente esterno e dunque abbraccia sia gli atti amministrativi sia le interazioni che si manifestano per modificarli o integrarli, permettendo così un continuo scambio interno-esterno e fornendo strumento di valutazione qualitativa e quantitativa. BILANCIO DI PREVISIONE Sitratta del documento che registra su base annua le previsioni di entrata e di spesa, le prime da accertare e le seconde da impegnare. E' redatto su base annuale e secondo il principio di competenza. E' il documento "fondamentale" per ogni ente e ha valore programmatico rispetto all'esercizio annuale; ha rilevanza interna in quanto da esso discendono obblighi attribuiti alle varie posizioni dell'organigramma ma anche esterna, in quanto esso funge da strumento di misurabilità delle attività degli enti che lo redigono oltreché permette ai policymaker di dare risultato compiuto delle proprie attività ai cittadini. Il Documento Unico di Programmazione (DUP) Il Documento Unico di Programmazione (DUP) costituisce il principale atto redatto "a monte" del bilancio di previsione e, come riporta il nome stesso, intende in maniera unica sintetizzare le analisi, gli indirizzi politici e sociali e gli obiettivi istituzionali cheIl DUP è redatto dalla Giunta e portato al voto del Consiglio entro il 31 luglio di ogni esercizio. Contrariamente alla "Relazione Programmatica", ovvero l'atto di programmazione che precedeva in termini distrumento il DUP, esso non costituisce un'appendice del bilancio ma si sostanzia in documento separato che neinfluenza e determina contenuti. Il DUP ha il compito di armonizzare gli intendimenti politici con gli strumenti pianificatori e sviluppa e rende concretizzabili le linee programmatiche deliberate dal Consiglio Comunale ai sensi dell'art. 46, comma 3 del TUEL. Le linee programmatiche si configurano dunque come unico atto di indirizzo strategico a monte del DUP.
Il Dup si può dividere in:
La Sezione Strategica (SeS)
Sezione Operativa (SeO)
La Sezione Strategica (SeS) traduce e rende concrete le Sezione Operativa (SeO) si compone della parte di linee programmatiche di mandato e determina
gli indirizzi strategici dell'ente (orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo). La programmazione finanziaria è redatta sia per competenza che per cassa e risulta la guida operativa per l'assunzione delle successive deliberazioni del Consiglio e della Giunta che definiscono le politiche pubbliche oltreché funge da elemento di base per la redazione dei documenti contabili di previsione dell'ente (l'orizzonte temporale di riferimento è uguale a quello del bilancio di previsione, ovvero annuale). La SeO funge inoltre da linea guida di controllo per l'ente, indicando le principali azioni che caratterizzano il programma politico che l'amministrazione intende implementare e le politiche pubbliche che l'amministrazione in carica intende promuovere per informare e coinvolgere i cittadini.L'attuazione degli obiettivi cittadini nell'implementazione delle politiche programmatiche del medesimo anche in relazione al pubbliche e le relative aree di responsabilità rendiconto di gestione politica e amministrativa.
Il DUP in quanto documento "vivo" nel corso dell'esercizio si può subire modifiche quali nuove spese o nuovi investimenti oppure ancora variazioni ai progetti in essere. Si può quindi variare il bilancio il bilancio di previsione (cd variazioni di bilancio) e adeguare di conseguenza il DUP.
IL PEG
Successivamente all'approvazione del bilancio di previsione, la Giunta approva il Piano esecutivo di gestione (PEG). Il PEG contiene le modalità e tempi di svolgimento delle azioni amministrative e delle spese di investimento. Nel PEG la spesa viene ripartita in centri di costo in relazione alla struttura organizzativa che le attiva. Se più strutture operano su una stessa azione, si individuano centri di costo.
separati.I PEG si propone di essere il «manuale che» armonizza obiettivi di gestione, dotazioni di risorse e responsabilitàgestionali correlative.Il particolare il PEG ha due funzioni principali:
- Funzione di programmazione e controllo della gestione, con valenza di razionale coordinamento emotivazione, sul modello di un budget annuale;
- Funzione di autorizzazione e limite all'autonomia dei dirigenti, con specifico dettaglio in merito ai poteri diimpegno costituendo le previsioni finanziarie contenute nel PEG e di limite agli impegni di spesa assumibilidai responsabili dei servizi.
Il Programma Triennale delle Opere PubblicheProgramma Triennale delle Opere Pubbliche è l'atto con cui il Comune determina gli interventi e le opere cheinsisteranno sul territorio comunale (strade, edifici scolastici, parchi, edifici pubblici, ecc.) e indica tempi e risorsedestinate ai lavori da eseguire nel triennio.
L'art. 21, comma 3 de D.Lgs. 50/2016 stabilisce
infatti che lavori il cui importo sia superiore a 100.000 euro debbanosvolgersi sulla base di un programma triennale con aggiornamenti annuali.Tale programma viene predisposto e approvato annualmente nel rispetto degli altri documenti programmatori e inaderenza con le previsioni del bilancio.Il Programma Triennale delle Opere Pubbliche costituisce parte integrante del bilancio di previsione.
Il Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale (PTFP) è l'atto che esprime la programmazione in materia di gestionedelle risorse umane ed ha lo scopo di coniugare l'ottimale impiego delle risorse pubbliche con gli obiettivi diperformance organizzativa, efficienza, economicità e qualità dei servizi ai cittadini oltreché a garantire, da parte delleamministrazioni, il rispetto degli equilibri di finanza pubblica.I PTFP viene redatto a monte della gestione operativa del personale e deve esser adottato dagli
organi di indirizzo politico-amministrativo. Il PTFP ha un'estensione temporale triennale e deve essere adottato annualmente al fine di coordinare costantemente il fabbisogno di risorse umane con la pianificazione pluriennale delle attività, sottintendendo una distinzione tra programmazione triennale e pianificazione annuale dei fabbisogni. La programmazione triennale definisce le strategie di erogazione e di gestione dei servizi (fase di indirizzo strategico), mentre il piano annuale (fase organizzativa) contiene le scelte di tecniche e gestionali per rispondere ai fabbisogni di servizi individuati. Il piano annuale racchiude pertanto una guida operativa con la quale vengono individuate e dettagliate le modalità di reclutamento, di inquadramento contrattuale e di progressione professionale.
Piano delle Alienazioni Il piano delle Alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari è l'atto mediante il quale il Consiglio Comunale determina i beni immobili ed i diritti
reali immobiliari da alienare. Il Piano delle Alienazioni è approvato dal Consiglio Comunale