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Economia dell’innovazione e della competitività
Luigi Filippini
L’economia dell’innovazione e del progresso tecnico è un campo di ricerca molto ampio. Obiettivo del corso è soprattutto l’analisi degli aspetti microeconomici e di management dell’innovazione, temi da sempre in forte sviluppo nella disciplina economica anche con riferimento alla competitività globale. I temi affrontati vanno dall'analisi degli incentivi all’innovazione e fallimenti del mercato alla struttura di mercato ed innovazione. Particolare enfasi sarà dedicata all’innovazione in un’economia globale.
PROGRAMMA DEL CORSO
- A primer in duopolio e in oligopolio (Cournot e Bertrand)
- Monopolio e concorrenza ed incentivi ad innovare
- Licenze : il modello di Cournot
- Licenze : il modello di Stackelberg
- Licenze : il modello di Ad valorem
- Le licenze incrociate
- Licenze incrociate anticompetitive Patent pools e fusione di imprese
- Licenze e ricerca di base Accordi Privati e pubblici Open source
- Cooperazione in R&D
- Tecnologie che competono ed esternalità di rete
- Importazioni parallele e licenze
- Disruptive innovation (Christensen e Gans)
Fudenberg Tirole
Un gioco con informazione perfetta. Applicazione ai procedimenti ad induzione retrograda e al calcolo degli equilibri perfetti nei sotto-giochi, conosciamo alcuni risultati:
Per trovare l'equilibrio perfetto nei sotto-giochi, in questo gioco a informazione perfetta e completa, parto dal secondo giocatore (sullo stesso nodo) a destra, cercando opinione che lo farà:
- il secondo giocatore tra a e b preferirà d, mentre tra c ed e preferirà e
A questo punto il giocatore 1, avendo ipotizzato le scelte dell’altro, andrà a scegliere la strategia che gli darà un pay-off maggiore:
Strategia quindi R
In questo gioco ci sono 2 equilibri ai Nashe (0,4,0) e (3,3), quest'ultimo è anche equilibrio perfetto nei sotto-giochi
Cournot (2 compet)
Funzione ai domanda p = max{5 - q1 - q2, 0} con a > 0 P(a) = a - q
Quantità
- Q = q1 + q2
Costi fissi nulli
- CF = 0
Costi variabili:
- Ci(ai) = c·qi con x=1,2
Le due imprese scelgono contemporaneamente la quantità di immobile sul mercato per max (payoff)
Per semplicità consifgili però dovremmo introdurre funzioni torni per comportamenti sulle strategie possibili. Aumenta mogiuto lo stesso strategica
Abbiamo quindi:
- i operatori i = 1,2
- qi = quantità immesse sul mercato
- Si = [0,ai] ⊆ ℜ
- profitti attesi
i costi saranno funzione di q1 e q2 ⇒ Ui = (q1, q2)
- qi [a - (q1 + q2) - c ]
- ai [a - (q1 + q2) - c ]
Il profilo strategico (q1, q2) è un equilibrio ai Nashe se per i = 1,2, q*i è soluzione al problema di massimizzazione
- max qi [(a - (q1 + q2) - c
cioè q*i mi massimizza ← o q*2) ovvero massimizzano la funzione esito dato da l’atto di colato giocatore.
molto opiamente se la mia funzione obiettivo se gli altri sono in equilibrio
Dato che la funzione obiettiva è su un insiemene compatto ad e strettamente concava con possibilità di definizione, il massimo interno sarà unico.
andette superioremo che la soluzione sia un punto di intervese, la condizione del primo ordine sarà sufficiente per la sua determinazione.
edisionando le condizioni del primo ocione (∂U/∂qi = 0) otteniamo
- a - 2q*i - q*j - c = 0
Monopolista Pd o meno (incumbent) a innovare un prodotto di un entrante
L’incumbent può essere o meno (incumbent) a monopolista o entrante): bisogna capire chi ha l’incentivo a innovare, quando si genera una c.d. time. L’incumbent monopolista:
- Se C1 > C2 ⇒ ΠI (C2, Ce)
- Entante ⇒ ΠE (Cr, Ce)
Nel momento in cui una nuova innov. loro costi saranno Ce (base), altrimenti Co (alt.).
L’incumbent decide se innovare, e se non si innova ΠI (C1, Co)
L’entrante, una volta che l’incumbent ha deciso loro potrà decidere se entrare o meno:
Se annova ΠE, (Co, Cb), se non innovano ΠE (Co, Co)
Per capire se può fare l’incumbent si innovare o l’entrante il valore dell’innovazione.
- Per l’incumbent sarà ΠI (C1, Co) = ΠI (Co, Co)
- Per l’entrante sarà ΠE (Co, Cb) = ΠE (Co, Co)
La simmetria tra le due imprese suggerisce che ΠI (Cr, Co) = ΠE (Co, Cb) che ΠI (Co, Ca) = ΠE (Co, Ca).
Conclusione: se ai prezzi di un’impresa già presente sul mercato assegna un valore dell’innovazione al mercato, allora cioè ΠI (Co, Cb) < ΠI (Co, Ca) cie è sempre soddisfatto nell’incumbent, quando l’entrante, quindi trova un basso costo, significa che investirà senza a loro rischiere con alto rischio.
Per il caso in cui l’innovazione da parte dell’impresa, conviene scoraggi il entrata dell’altra il valore dell’innovazione per l’incumbent sarà ΠI (Cn, Cb) a quali esservi mostrarsi, se conviene innovare se no se.”
πI + ΠI (Ct, Ca) > πE (Co, Co) = ? + ΠE (Co, Co)
Riepsoluzioni su effetto imuticompo o esperienza
I effetti appaiono solo nel valore impre ([…] mani basse aggiornamenti, orizzontalmente.
Teoria di Newberg suo [effetto esperienza… teri e [vnon] su fatti studiac: l’effetto giada incincare per benefici del profitti auto.
[...] colui che valgono sempre.
Più calagissime in posicia di è che valgano solo a alcune condizioni:
Una volta uscito tecnologico i 'n' giorni dal mercato
- pL = E + cL (più elastico),
- qL = qLe = 0,
i profitti saranno:
πie = nie0, c. πet - i = 0
quindi, per un monopolio della prima impresa
monopolio per la prima impresa
q1e = (a - ct)2/4
Caso 2: Innovazione non drastica
Significa che si considera il caso di no licensing (NL)
le quantità saranno quindi:
q1NL = 2(a - c - E)/3,
q2NL = a - c - E/3
e i loro concentrati nel mercato
qTNL = q12/3
Contratti
Acciavamo nelle spore in cui si suppone il no licensing. Wang distingue 2 tipi di contratti/licenze:
- a royalty (seperti ad es. dipende da quanti si producono; costo unitario per ci prodotto)
Licenza by prod/age
Il combettato privato che ti cedo la tecnologia dietro pagamento di una somma gissa cerca di portarti ai massimo dei profiti attuenti a chi riceve detto costo: ti offro qualcosa che cerca di resisterti con prezzo/attualizzare del costo della tecnologia e non coprir pareggiate la somma giustalizzata.
Dando la licenza accostiamo la mercato, per questo cerco di portare in aggregati minetti questa somma gissati ma ho con la prejudazione e questo perci portare e innidare alla licenza commercere (tronde il basso)
In questo caso avremo c1L = c1 = c, per cui le quantità saranno uguali e in particolare:
q1F = q2 = a - c - E/3 (paro caso! g di r.arason)
e i profitti:
πT F
q22 = q21
Innovazione non drastica (E < a - c)
ai profitti saranno piu intensati
π1NF = (4(a - c - E))/9
π2GT (a - c - E)2 = (4(a - c - )2)/9
e profitti totali all'impresa 1 (immobilita' qui da licemzo) sarà:
πF = (a - c - E)2(4(a - c - E))/9
dove esseri maggiore di πNNL in manor non drastico per esser conveniente
(a - c - E)2/3 (a - c - E)2(4(a - c - E))/9
(a-c)
- π2 = (a - ct)2/8
- 3E < 2a - 2c
- 3E < 2(a - c)
- 1.5
Se si displacia la scorreggiativa l'impasto 1 dura in licenza altrimenti Non lo farà