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Valutazione del VET
Allo stesso modo, se volessimo misurare i danni procurati all'ambiente, potremmo misurare il VET perduto a seguito del processo di sviluppo. Danni e benefici sono, allora, i due lati opposti dello stesso concetto. Bisogna, quindi, considerare:
- il beneficio del progetto
- il VET perduto
Possiamo scrivere le regole fondamentali così:
- procedere allo sviluppo se (Bs - Cs - Bp) > 0
- non procedere se (Bs - Cs - Bp) < 0
dove Bs = ben svil, Cs = costi svil, Bp = ben preservazione dell'amb che derivano dalla rinuncia allo sviluppo. Il VET è, di fatto, una misura di Bp, = vet bene ambientale mantenuto allo stato naturale.
Mentre i costi e i benefici sono facilmente misurabili in quanto hanno la forma di input / output con prezzi osservabili, il VET non lo è: cosicché, dobbiamo analizzare i tipi di misurazione delle componenti del VET.
48. VALUTAZIONE DIRETTA / INDIRETTA
Tecnica di misurazione diretta: si considerano i...
miglioramenti nella qualità dell'ambiente e se ne cerca di misurare direttamente il valore monetario o cercando un mercato surrogato o attraverso misure sperimentali. Tecnica di misurazione indiretta: con questa tecnica si calcola una relazione del tipo dose – reazione tra l'inquinamento e un effetto non monetario da esso prodotto e una qualche misura della preferenza per quell'effetto. Es.: effetto dell'inquinamento sulla salute, sulla vegetazione, ecc. Le procedure indirette non rappresentano un metodo di determinazione della DAP per il bene ambientale o della DAC per i danni subiti. Solo dopo l'operazione di misurazione della relazione dose – reazione, le procedure indirette applicano le misure della DAP ottenute con gli approcci di valutazione diretta. 49. L'APPROCCIO IN TERMINI DI PREZZO EDONISTICO Tale approccio, con l'aiuto di appropriate tecniche statistiche, cerca di: a) identificare quanta parte del valore di un bene è attribuibile alla qualità dell'ambiente; b) stimare il valore monetario di un miglioramento o deterioramento della qualità dell'ambiente; c) valutare il valore monetario di un bene ambientale. Questo approccio si basa sull'idea che le persone siano disposte a pagare un prezzo più alto per un bene che presenta una migliore qualità dell'ambiente.della nei valori delle proprietà è dovuta ad una specificanell’ambienteb) inferire quanto le persone sono disposte a pagare per un miglioramento nella qualitànell’ambiente.
Il punto a) viene solitamente verificato per mezzo della regressione multipla, in cui i dati vengonoricavati o da un piccolo n° di proprietà residenziali simili su un certo n° di anni (serie temporali) o≠da un grande n° di proprietà in un singolo periodo (cross – section), più usato, o da entrambi(pooled data).
Devono essere incluse tutte le variabili, quali variabili di proprietà, di vicinato, di facilità d’accessoe variabili ambientali.
La 1° tappa nell’approccio del P edonistico consiste, allora, nella stima di un’equazione del tipo:
Pp = f (PROP, VICIN, ACCESS, AMB)
dove Pp = Prezzo proprietà = f (variabili di proprietà, di vicinato, di facilità d’accesso, ambiente).
equazione viene resa esplicita molte volte così:<ln> Pp = a <ln> PROP + b <ln> VICIN + c <ln> ACCESS + d <ln> AMB
, dove <ln>
= logaritmo naturale. La fig. 10.1
mostra una relazione tipica tra inquin e valori della prop: quando il liv inquin - , il valore prop +, ma a un tasso decresc.
Nella fig. 10.2
viene, invece, indicata la pendenza della relazione descritta nella fig. precedente, rispetto al liv di inquin. ECONOMIA_DELL_'AMBIENTE.doc
mostra, appunto, la pendenza di quella relazione e, quindi, per ogni liv di inquin, la – dei valori della prop.
Se dobbiamo conoscere una stima della dom di qual amb, vorremmo conoscere quanto i consumatori sono dap per certi liv qual amb.
Nella fig. 10.2
si consideri♦ una fam che sceglie di vivere in un amb con liv inquin = PI°;♦ si ipotizza che questa scelta sia razionale;♦ per arrivare a questa decisione, deve aver concluso che il pag addiz per P prop + alti è = benef di– inquin da PI’ a PI°.
Possiamo, quindi,definire DAP° = dap per l'ultima unità di qual amb = punto sulla curvadomanda indiv.Abbiamo, quindi, chela pendenza della relazione stimata in termini di Pedon = luogo dei punti sulle curve domandadi differenti consumatori.Se questi consumatori sono =, allora, curva derivata = AB nella fig. 10.2 = curva domanda qualamb.In generale, tuttavia, i consumatori sono distinti in base al reddito e alle preferenze per la qual amb,cosicché l'approccio finora delineato in termini di Pedon risulta parziale.Occorre, quindi, vedere in che modo questa dap marg vari con il reddito e altre caratteristichedell'agente.49.1. La stima delle funzioni di domande inverse CDSupponiamo cheInquin – da PI° a PI'con guadagno = E°E'FG per ciascun consum in PI°.Si ottiene ΣSC = somma surplus tutti i consum = VAL TOT MIGL AMB.Di fatto, la maggior parte degli studi empirici lavorano con la curva AB, per cui di questa 2°faseECONOMIA_DELL_'AMBIENTE.doc 94non si tiene conto.50. IL METODO DELLA VALUTAZIONE CONTINGENTE MVC
Si utilizza un approccio diretto, chiedendo ai cittadini♦ che cosa sono dap per ottenere un benef♦ oppure che cosa sono dac per sopportare un costo.
Questa indagine può avvenire attraverso♦ un questionario♦ tecniche sperimentali simili a quelle di un laboratorio.
L’oggetto delle indagini è costituito dalle valutazioni soggettive dell’intervistato sugli + o sulle –nella q.tà di un bene amb sulla loro dap o dac nel caso esistesse un mercato per il bene in questione.
La novità con il MVC è che si include nell’analisi anche il contesto istituzionale nel quale il bene èfornito e il modo con il quale viene finanziato.
MVC può essere applicato a tutte le circostanze.
L’obiettivo del MVC è di ottenere valutazioni = a quelle di un mercato reale per quel bene.
Il ricercatore propone il- 1° pezzo di domanda (bid) e l’intervistato risponde se sarebbe dap o no ecosì di seguito fino all’ultimo prezzo dichiaratosi non dap: l’ultimo P dap = MDAP = max dap.
- Se lo scopo consiste nel far manifestare la DAC, si ha un processo analogo ma in senso opposto.
- I risultati MVC possono essere soggetti a una serie di distorsioni (v. pag. 154):
- ♦ strategica
- ♦ struttura intervista
- ♦ natura ipotetica intervista
- ♦ operativa
- 51. GLI APPROCCI BASATI SUI COSTI DI SPOSTAMENTO
- Questi metodi si basano su un’estensione della teoria della dom del consum, nella quale viene rivolta una particolare attenzione alla teoria del tempo libero.
- Che il t.l. abbia un valore è evidente: non si è, però, ancora trovato un accordo su quale sia esattamente il suo valore.
- Se siamo in grado di ricavare la curva di dom per il divertimento di una particolare categoria di consumatori definita da caratteristiche quali il reddito, l’istruzione e
La loro adozione e realizzazione è stata piuttosto ridimensionata e relegata a un ruolo supplementare.
53. LE REGOLAMENTAZIONI DIRETTE: FILOSOFIA DEL TIPO "COMANDO E CONTROLLO"
In tutti i paesi industrializzati, la legislazione per l'ambiente è stata realizzata per mezzo di strumenti di regolamentazione uniti a sistemi di monitoraggio e a sanzioni per le eventuali violazioni.
Questa tradizione di regolamentazioni ha compreso, ad esempio, la definizione di standard di qualità dell'aria/acqua e l'imposizione di limiti alle emissioni o agli scarichi, e/o di standard per i prodotti/processi produttivi attraverso concessione di licenze.
Gli approcci seguiti sono stati i seguenti:
- Limiti in termini di tasso massimo di scarichi consentiti
- Specificazione di un dato grado di controllo dell'inquinamento
- Richiesta di realizzare la migliore tecnologia di controllo disponibile
- Limiti alla densità dell'inquinamento collegato agli scarichi/emissioni
Divieto di scarichi in relazione alle misure di concentrazione dell'inquin o ai costi dei danni
Limiti agli scarichi in riferimento all'uso di specifici input / output nei processi di produzione.
ECONOMIA_DELL_'AMBIENTE.doc 98
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
Cap. 14
L'OPERAZIONE DI SCONTO DEL FUTURO
ECONOMIA_DELL_'AMBIENTE.doc
ECONOMIA_DELL_'AMBIENTE.doc 9954.
IL PROBLEMA
L'analisi economica tende ad assumere che un benef o un costo abbiano importanza maggiore se viene riferito al presente piuttosto che al futuro. Questa riduzione del futuro al presente è chiamata sconto. Lo sconto crea dei problemi anche quando viene applicato all'ambiente. Esempio: un progetto di sviluppo che produce benefici a breve, ma è catastrofico per le generazioni future (stoccaggio di rifiuti radioattivi, emissione di CFC, ecc.). Man mano che il peso attribuito al futuro diventa sempre più piccolo, più lontano andiamo nel futuro: in altre parole, lo sconto implica una