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GLI ASSESTAMENTI ALLE SPESE CORRENTI

Affinché l'area 5 esprima le SPESE di competenza dell'esercizio è necessario:

  1. Rettificare le spese correnti, per scaricare dall'esercizio:
    • il costo delle materie in rimanenza;
    • il costo dei servizi in rimanenza;
    • il costo dei prodotti in rimanenza;
    • il costo delle produzioni "in economia".
  2. Integrare le spese correnti, per caricare all'esercizio:
    • le quote di ammortamento relative alle immobilizzazioni;
    • i costi certi, incerti ed in corso di maturazione, di competenza ma a manifestazione differita;
    • le svalutazioni di specifici impieghi.

1) Ammortamento: costo delle immobilizzazioni riferito al valore perso con l'utilizzo diviso per pezzo prodotto, in altre parole anche le immobilizzazioni hanno contribuito ai ricavi, quindi l'ammortamento è il costo di utilizzazione dei fattori pluriennali.

Prof. Carlo Caramiello

Integrazione spese correnti in corso di maturazione.

esercizi successivi. Essi rappresentano la quota parte dei proventi rinviata ad uno o più esercizi successivi.

I Ratei attivi sono quote di proventi di competenza dell'esercizio a cui si riferisce il bilancio che avranno manifestazione finanziaria in esercizi successivi.

I Ratei Passivi sono quote di costi di competenza dell'esercizio a cui si riferisce il bilancio, che avranno manifestazione finanziaria in esercizi successivi.

GLI ASSESTAMENTI AI RICAVI

Affinché l'area 10 esprima i R I C AV I di competenza dell'esercizio è necessario:

  1. Rettificare i ricavi correnti
  2. Integrare i ricavi correnti, per scaricare dall'esercizio: per caricare all'esercizio: i ricavi anticipati, cioè relativi i ricavi certi, definiti o in corso a prestazioni non ancora di maturazione, di competenza eseguite ma a manifestazione differita.

I ricavi da registrarsi sono solo quelli certi e già avvenuti, al contrario dei costi che vanno registrati anche se futuri e incerti. Questo per evitare di avere un reddito

Integrazioni Retti che 36 Prof. Carlo Caramiello

RATEO ATTIVO = CREDITO in corso di maturazione. I ratei attivi sono crediti che sorgono a fronte di ricavi che pur essendo di competenza dell'esercizio appena trascorso non sono ancora stati rilevati in contabilità al 31.12 in quanto non si sono ancora manifestati finanziariamente.

Il risconto passivo è una quota di ricavo non ancora maturata, ma che ha già avuto la sua manifestazione finanziaria.

Esistono due modi di fare il conto economico:

  1. Attuando il confronto tra ricavi e costo della produzione venduta, valorizzando quindi l'aspetto commerciale (modello anglosassone). Reddito di periodo = ricavi di vendita - costo produzione venduta
  2. Attuando il confronto tra valore e costo della produzione ottenuta, valorizzando quindi la capacità produttiva (modello tedesco). Reddito di periodo = valore della produzione (ricavi di vendita, rimanenze finali, incrementi immobilizzazioni per lavori interni) - costo

produzione ottenuta21 fiDALLA TAVOLA DEI VALORI AL BILANCIO

Capitale di rischio in particolare: STATO PATRIMONIALE

Passività e netto

Attività

LIQUIDITÀ CAPITALE DI RISCHIO

CREDITI CAPITALE DI CREDITO

SPESE DI DEBITI DI DILAZIONE

INVESTIMENTO

SPESE ANTICIPATE RICAVI ANTICIPATI

D'ESERCIZIO D'ESERCIZIO

Utile dell'esercizio

CONTO ECONOMICO

Riserve: Ricavi

Costi- Di utili (legale, statutaria, SPESE CORRENTI RICAVI CORRENTIstraordinaria) —> si riduce l'utile e Utile dell'esercizioaumenta la riserva - la legale e lastatutaria sono obbligatorie- Di capitale (riserva sovrapprezzo 44Prof. Carlo Caramiellodelle azioni) —> aumenta la liquidità insieme alla riserva con risorse provenientidai soci - nasce quando si emettono azioni ad un valore superiore a quellonominale - il valore della riserva è la differenza tra valore di sottoscrizione e valorenominale- Di rivalutazione (riserva di rivalutazione) —> aumento valore

delle immobilizzazioni in contropartita alla riserva

Riapertura di esercizio: Alla riapertura lo Stato Patrimoniale resta uguale all'esercizio precedente, mentre il Conto Economico si azzera. L'utile e la perdita d'esercizio sono posizionati, rispettivamente, ad incremento o a decremento del capitale di rischio (il risultato di periodo è di pertinenza dei soci).

Nello stato patrimoniale nale, le aree 4 e 9 possono dirsi "di transito" poiché all'inizio del nuovo esercizio i valori di queste torneranno al loro luogo di origine nelle aree 5 e 10 in modo esattamente inverso a quanto fatto precedentemente.

I costi ed i ricavi sospesi vengono quindi ripresi.

Dall'area 4 all'area 5:

  • Costo materie in rimanenza/ magazzino materie e merci -> Esistenze iniziali di materie
  • Risconti attivi -> Spese per servizi
  • Valore prodotti in rimanenza/ magazzino prodotti in rimanenza -> + Esistenze iniziali prodotti (nel

modello a costi e ricavi della produzione VENDUTA)

Nel modello a costi e ricavi della produzione OTTENUTA, i prodotti in rimanenza dell'area 4 passano con il segno meno all'area 10.

Dall'area 9 all'area 10:

  • Risconti passivi e altri ricavi anticipati → Ricavi

Costo di utilizzazione fattori produttivi:

CU = CR + CA - CS

(CR = costi ripresi, CA = costi di acquisto, CS = costi sospesi e rinviati)

Costo produzione venduta:

CPV = EI + CPO - RF

(EI = esistenze iniziali prodotti, CPO = costo produzione ottenuta, RF = rimanenze prodotti)

Valore della produzione:

VP = RV + RF - EI

(RV = ricavi di vendita, RF = rimanenze prodotti, EI = esistenze iniziali prodotti)

Esistenze iniziali → riduzione del reddito, RF > EI → effetto positivo su reddito

Rimanenze finali → incremento del reddito, RF < EI → effetto negativo su reddito

LA PARTITA DOPPIA

- Conti (mastri o mastrini) per effettuare registrazioni in base

All'oggetto —> LibroMastro- Libro Giornale per la rilevazione cronologica delle operazioni (artt 2214 cc e seguenti)

Un conto è strutturato in due sezioni contrapposte: Dare e Avere. Il conto registra tutte le operazioni che hanno interessato quella specifica voce di bilancio in base all'oggetto, secondo un approccio verticale.

Il libro giornale registra tutte le operazioni avvenute ad una certa data:

Postulati di contabilità:

  1. Principio della dualità delle serie dei conti:
    • Principio della esistono due serie di conti, uno acceso all'oggetto della rilevazione, l'altro acceso al soggetto, secondo un principio di causa (soggetto) ad effetto (oggetto)
  2. Principio del movimento antitetico delle sezioni dei conti:
    • Le sezioni dei conti devono muoversi in senso antitetico, ovvero se la variazione di un segno è iscritta in una sezione del conto, la variazione opposta deve essere iscritta nella sezione opposta
  3. Principio del movimento antitetico delle serie dei conti:
    • Le sezioni dei conti devono muoversi in senso antitetico, ovvero se la variazione di un segno è iscritta in una sezione del conto, la variazione opposta deve essere iscritta nella sezione opposta
del i conti accesiall'oggetto e al soggetto devono muoversi in senso antitetico, ovvero se lavariazione di un segno di un conto di una serie è iscritta in una sezione, lavariazione dello stesso segno ma di un conto di una serie diversa deve essereiscritta nella sezione opposta La contabilità registra i movimenti del numerario, misurati attraverso le causalidi variazione 25ff fi ff Obiettivo dell'impresa: Massimizzare il valore di mercato del capitale, ciò dipende principalmente da due fattori:

fattori:

  • Risultati economico-finanziari (direttamente proporzionale)
  • Rischio (inversamente proporzionale)

Rischio:

  • Operativo: relativo allo svolgimento del processo di produzione
  • Finanziario: modalità di finanziamento del processo di produzione
  • Strategico: conseguimento, accrescimento, mantenimento del vantaggio competitivo

Il rischio strategico dipende da:

  1. Grado di orientamento strategico dell'impresa
  2. Rapporto con ambiente (Fattori congiunturali; principali indicatori macroeconomici; possibile evoluzione degli scenari domestici ed internazionali; possibilità di eventi esterni non governabili dal soggetto economico), mercato (tasso di crescita della domanda specifica; grado di competizione esistente; possibili scenari di competizione futuri; interventi di politica economica attesi) e cliente (Centralità del cliente nelle politiche di gestione del management; politiche della qualità; politiche di customer care e customer loyalty;
grado disoddisfazione della clientela)3. Posizionamento competitivo dei prodotti4. Assetto organizzativo (Capacità professionali del management; coerenza fra strategia e struttura organizzativa; snellezza procedurale ed agilità; chiara definizione delle responsabilità economiche; possibili conflitti generazionali)5. Condizioni di svolgimento del processo produttivo (Flessibilità; innovazione; capacità di nan
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
32 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francalif di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università internazionale degli studi sociali Guido Carli - (LUISS) di Roma o del prof Di Lazzaro Fabrizio.