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ATTIVO PASSIVO

B Immobilizzazioni: IV – Riserva legale

I – Immobilizzazioni immateriali: (01) (al netto (-) f.di V – Riserva per azioni proprie in portafoglio

ammortamento, svalutazioni e + Fornitori VI – Riserve statutarie

immobilizzazioni immateriali c/acconti) VII – Altre riserve, distintamente indicate (riserva per

1 ammortamenti

costi di impianto e di ampliamento; anticipati / Riserva per

2 Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità arrotondamenti)

3 Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle VIII – Utili (perdite con segno -) portati a nuovo

opere di ingegno; IX – Utile (perdita con segno -) dell’esercizio

4 (desunto dalla situazione contabile economica)

Concessione, licenze, marchi e diritti simili; Totale…………………………………………………………..

5 Avviamento;

6 B

Immobilizzazioni in corso e acconti; Fondi per rischi e oneri: (11) (esclusi f.di

7 ammortamento e per crediti)

Altre. 1

Totale……………………………………………. per trattamento di quiescenza e obblighi simili;

II – Immobilizzazioni materiali: (02) (uguale a quelle 2 per imposte;

immateriali) 3 altri (fondi per spese future)

1 terreni e fabbricati; Totale………………………………………………………….

2 impianti e macchinari;

3 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

attrezzature industriali e commerciali; (12)

4 altri beni;

5 immobilizzazioni in corso e acconti. C Debiti (13 / 14 / 15) con separata indicazione, per

Totale……………………………………………. ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l’esercizio

III – Immobilizzazioni finanziarie: (03) (al netto (-) svalutazioni ) successivo:

1 partecipazioni in:

a 1

imprese controllate; Obbligazioni;

b 2

imprese collegate; Obbligazioni convertibili;

c 3

imprese controllanti; Debiti verso banche;

d 4

altre imprese; Debiti verso altri finanziatori;

2 5

crediti: Acconti; (ricevuti su vendite)

a 6

verso imprese controllate; Debiti verso fornitori;

b 7

verso imprese collegate; Debiti rappresentati da titoli di credito;

c (cambiali passive)

verso imprese controllanti; 8

d Debiti verso imprese controllate;

verso altri; 9

3 Debiti verso imprese collegate;

altri titoli; 10

4 Debiti verso controllanti;

azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale 11

complessivo. Debiti tributari; (vs. Erario, IVA, IRAP, IRPEG)

Totale……………………………………………. 12 Debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza

Totale immobilizzazioni (B)…………………….. sociale; ( INPS, INAIL )

13 Altri debiti;

C Attivo circolante: Totale………………………………………………………..

I – Rimanenze: (04)

1 materie prime , sussidiarie e di consumo; E) Ratei e risconti (16) con separata indicazione

2 prodotti in corso di lavorazione e semilavorati; dell’aggio su prestiti. (passivi)

3 lavori in corso su lavorazione;

4 prodotti finiti e merci;

5 + acconti. (fornitori materie c/acconti))

Totale…………………………………………….

II – Crediti (05/06) (tutti i crediti meno F.di rischi su crediti

e f.do svalutazione crediti)

1 verso clienti:

2 verso imprese controllate;

3 verso imprese collegate;

4 verso controllanti;

5 verso altri;

Totale…………………………………………….

III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni:

(07)

1 partecipazione in imprese controllate;

2 partecipazioni in imprese collegate;

3 partecipazioni in imprese controllanti;

4 altre partecipazioni;

5 azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale

complessivo;

6 Altri Titoli

Totale…………………………………………….

IV – Disponibilità liquide: (08) 7

Totale passivo (A+B+C+D+E)

1 depositi bancari e postali;

2 assegni;

3 denaro e valori in cassa;

Totale…………………………………………….

Stato Patrimoniale: Principi di Riferimento

Principio del Duplice Aspetto

 Su ogni attività aziendale ognuno vanta dei diritti (es. passività → diritti vantati

dai creditori, capitale netto →diritti vantati dalla proprietà) e poiché

l’ammontare di questi diritti non può eccedere l’ammontare delle attività sulle

quali si posso vantare quest’ultimi, segue che:

Attività = Passività + Capitale netto

È questa l’equazione contabile fondamentale, espressione formale del concetto

del duplice aspetto.

Un qualunque evento che modifichi i valori della contabilità di un’azienda è

denominato transazione; ogni transazione produce un doppio effetto sulle

registrazioni contabili.

Esempio

P. decide di fondare l’azienda A. apre quindi un conto corrente bancario dove

deposita 100; l’azienda ora possiede un’attività, la cassa, per un ammontare

pari a 100 e il proprietario P. vanta diritti per 100 nei confronti di quest’attività.

Quindi si ha questa situazione:

Cassa 100 Diritti vantati dalla proprietà

100

Se la successiva transazione fosse l’accensione di un debito presso la banca per

50, allora le registrazioni contabili cambierebbero in due modi:

1-incremento della cassa di 50;

2-un nuovo diritto vantato nei confronti delle attività aziendali dalla banca per

un ammontare di 50;

quindi la situazione cambierebbe in questo modo:

Cassa 100+50=150 Diritti vantati dalla banca 50

Diritti vantati dalla proprietà

100

Totale attività 150 Totale passività e

Capitale Netto 150

Ciascuna transazione modifica quindi SEMPRE almeno due voci dello stato

patrimoniale.

Principio di Omogeneità

 In contabilità si effettuano registrazioni solo in relazioni ad eventi che posso

essere espressi in termini monetari. Il vantaggio di questo tipo di

registrazione è che la moneta offre un comune denominatore per registrare le

varie attività.

Nonostante questo grande vantaggio, il concetto di omogeneità pone limiti

severi alle finalità del bilancio; infatti non si posso riportare i rendiconti che non

possono essere espressi in termini monetari, come ad esempio lo stato di salute

del presidente della società, oppure l’introduzione, da parte di un concorrente,

di un nuovo prodotto sul mercato (che richiederebbe nuovi investimenti).

Per questo il bilancio fornisce una rappresentazione omogenea ma INCOMPLETA.

8

Principio di Identità Giuridica

 La contabilità e quindi il bilancio di esercizio, si riferisce ad un’entità (azienda),

non alle persone che in qualche modo sono ad essa collegate (es. proprietari).

Un’azienda può essere organizzata in forme giuridiche diverse: società di

capitale, di persone o impresa individuale.Il principio di identità giuridica si

applica a qualsiasi azienda, indipendentemente dalla sua forma giuridica.

Principio della prospettiva di funzionamento

 A meno che non sussista una palese evidenza del contrario, nel redigere il

bilancio si assume che l’azienda continui a funzionare per un periodo

indeterminato; tale presupposto esprime il concetto di prospettiva di

continuità di funzionamento.

Questo bilancio è diverso dal bilancio di liquidazione che si fa solo in caso di

liquidazione dell’azienda (dove è necessario misurare il valore delle risorse

aziendali per potenziali acquirenti).

Il Costo

 I valori riportati in bilancio erano generalmente riportati al loro costo storico o

costo di acquisto;

questo metodo è stato parzialmente sostituito dal fair value ossia il valore di

mercato alla data della donazione.

Il metodo è obbligatorio per gli investimenti immobiliari e finanziari, per le

attività biologiche ed i prodotti agricoli.

Il metodo è potenzialmente alternativo per impianti, macchinari ed attività

immateriali.

Data la compresenza, nel bilancio di esercizio, di costi storici e di valori di

mercato, il Capitale netto non indica il valore di mercato di una

determinata azienda alla data di chiusura del bilancio di esercizio.

La differenza tra il valore di mercato di un’azienda ed il suo valore contabile si

definisce Avviamento: immobilizzazione intangibile inseribile in bilancio solo

nel caso esso sia stato effettivamente pagato in caso di acquisto di un’azienda o

di parte di essa.

Per essere iscritte in bilancio, le Attività devono:

Essere sotto la proprietà dell’azienda stessa;

 sono in forma monetaria (es. cassa)

Avere un valore posso esservi trasformati (es. merci)

 servono per generare incassi futuri (es. macchinari)

Essere state acquistate ad un valore certo, oggettivamente quantificabile.

 9

Stato Patrimoniale: Capitale Netto

Il patrimonio netto o capitale netto esprime la consistenza del patrimonio di proprietà

dell'impresa. Esso rappresenta, infatti, le così dette fonti di finanziamento

interne, ossia quelle fonti provenienti direttamente o indirettamente dal soggetto o dai

soggetti che costituiscono e promuovono l'azienda. In altri

termini, ci si riferisce al capitale proveniente:

Dall’imprenditore, nel caso di aziende individuali;

 Dai soci, nell’ipotesi di aziende collettive;

 Dall’autofinanziamento, ossia gli utili realizzati e reinvestiti all’interno della

 stessa azienda.

Quindi la sezione del capitale netto nello stato patrimoniale mostra l’investimento

della proprietà nell’azienda.

Il patrimonio netto si scompone in più voci, tra le quali le due principali sono:

Capitale Sociale, che rappresenta il capitale messo a disposizione dai soci al

 momento della costituzione dell'impresa. Il Capitale sociale potrebbe risultare

versato solo parzialme

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
40 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valorian di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di L'Aquila o del prof Frattocchi Luciano.