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Gli assetti istituzionali

Secondo uno schema di analisi generale ogni istituto è visto come un insieme di soggetti, che offrono contributi, e che per tale motivo ricevono ricompense o traggono benefici. L'analisi dell'assetto istituzionale è importante per valutare la capacità di un istituto di perdurare nel tempo.

Per la vita duratura di un istituto è essenziale che si abbia un governo unitario, sotto due punti di vista:

  • I contributi di tutti i soggetti devono essere combinati secondo un disegno unitario;
  • La responsabilità delle decisioni ultime deve essere attribuita ad uno ed un solo organo, secondo un principio di unità di comando.

Per realizzare un efficace governo di un istituto occorre operare tre insiemi di scelte fondamentali:

  • Decidere a quali insiemi di soggetti assegnare il diritto ed il dovere di governare, direttamente o tramite propri rappresentanti - definire il soggetto d'istituto;
  • Esplicitare a quali

finalità ed obiettivi debba ispirarsi l'azione del soggetto d'istituto→ definire i fini istituzionali

Configurare gli organi e i meccanismi di governo che consentano un'efficace azione dei soggetti deputati a governare → definire la struttura di governo

Quindi l'assetto istituzionale è la configurazione:

  • Dei portatori di interessi nei confronti dell'istituto
  • Dei contributi che tali soggetti forniscono all'azienda
  • Delle ricompense e dei benefici che ne ottengono
  • Del soggetto d'istituto
  • Dei fini istituzionali
  • Delle strutture di governo che regolano in equilibrio dinamico di lungo periodo le relazioni tra i portatori di interessi, i contributi e le ricompense

L'assetto istituzionale identifica quindi i soggetti primari e le regole del gioco dell'istituto e dell'azienda

I SISTEMI DI INTERESSI

Attorno a ciascun istituto si configura sempre una vasta gamma di interessi di varia natura

I vari

insiemi di interessi sono parzialmente in competizione tra di loro, tipo:

  • Conferenti capitale di rischio vs. prestatori di lavoro
  • Azionisti di controllo vs. azionisti di maggioranza
  • Fornitori vs. clienti

L'INTEGRAZIONE DINAMICA DEI CONTRIBUTI COME CONDIZIONE DI ECONOMICITA'

L'integrazione tra i diversi portatori di interessi è condizione necessaria per garantire agli istituti una vita economica duratura.

L'integrazione dinamica dei contributi dei vari soggetti si caratterizza per la presenza di vantaggi, ostacoli e leve.

Vantaggi ottenibili dall'integrazione:

  • bassi costi di transazione con i soggetti esterni
  • bassi costi di coordinamento interno
  • bassi prezzi-costo degli input
  • migliore qualità, personalizzazione e flessibilità degli input
  • elevato impegno di tutti i soggetti
  • maggiore soddisfazione dei bisogni di socialità
  • processi di apprendimento collettivo

Ostacoli all'integrazione:

  • obiettivi
  • interessi possono essere coinvolte direttamente nel processo decisionale. Queste categorie possono includere i soci, i dipendenti chiave e i rappresentanti dei clienti. Per garantire una corretta integrazione, è necessario definire gli organi massimi di governo dell'istituto. Questi organi dovrebbero essere composti da rappresentanti delle diverse categorie di portatori di interessi e dovrebbero avere il potere di prendere decisioni importanti per l'istituto. Inoltre, è importante definire i soggetti a cui attribuire i risultati residuali. Questo può essere fatto attraverso l'assegnazione di quote di partecipazione o attraverso l'attribuzione di incentivi finanziari basati sui risultati ottenuti. La progettazione attenta dell'assetto organizzativo è un altro elemento chiave per garantire un'efficace integrazione. Questo include la definizione dei ruoli e delle responsabilità dei diversi soggetti coinvolti, nonché la creazione di meccanismi di comunicazione e coordinamento efficaci. Infine, è importante mettere in atto meccanismi di integrazione con soggetti "esterni". Questo può includere la collaborazione con fornitori, partner commerciali o altre organizzazioni esterne che possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell'istituto. In conclusione, l'integrazione di risorse, competenze e attività è un processo complesso che richiede una attenta progettazione e gestione. Solo attraverso una corretta definizione degli organi di governo, l'attribuzione dei risultati residuali, la progettazione dell'assetto organizzativo e l'implementazione di meccanismi di integrazione, è possibile garantire il successo dell'istituto.

    Interessi ne partecipano (il soggetto d'istituto) mentre gli altri partecipano in maniera indiretta. Al soggetto d'istituto fanno capo due insiemi fondamentali di diritti-doveri:

    • Il diritto-dovere di governare, ossia di guidare l'istituto e di prendere le decisioni ultime
    • Il diritto di godere dei risultati residuali positivi, e di farsi carico degli eventuali risultati residuali negativi

    Sono presenti quattro classi di interessi convergenti negli istituti:

    • Interessi istituzionali:
      • Economici
      • Non economici
    • Interessi non istituzionali:
      • Economici
      • Non economici

    L'insieme dei portatori di interessi istituzionali (economici e non) forma il soggetto d'istituto. L'insieme dei portatori di interessi istituzionali economici forma il soggetto economico. Al soggetto economico consistono i diritti-doveri di:

    • Fissare gli obiettivi, le strategie e le politiche dell'istituto
    • Scegliere i soggetti che contribuiranno alla vita economica
    dell'istituto● progettare e mettere in atto le strutture di governo e di controllo● sorvegliare il funzionamento dell'istitutoIl governo economico deve ispirarsi ad alcuni principi generali:● Economicità, ossia la capacità dell'istituto di svolgersi in autonomia economica, senza il ricorso sistematico a coperture di perdite da parte di altre economie● Contemperamento degli interessi, ossia l'adozione di strutture e processi, e soprattutto atteggiamenti e comportamenti, ispirati alla logica della partecipazione e del confrontoNell'ipotesi che il soggetto economico coincida con una sola categoria di portatori di interessi si avrà una struttura di governo economico basata essenzialmente su 3 organi:● L'assemblea dei membri del soggetto economico● L'organo decisionale di governo economico● Un organo di controlloDifferenti imprese richiedono differenti assetti di governo. Differenti assetti di governo attribuiscono

    Rilevanza a differenti categorie di portatori di interessi. Nel mondo occidentale la grande maggioranza delle imprese è configurata secondo il modello capitalistico. Qualunque sia la scelta sulla struttura di governo, alcuni temi hanno svolgimento uniforme in tutte le imprese.

    Nella realtà accade spesso che l'insieme delle persone che dovrebbero esercitare il governo economico (il soggetto economico) non coincide con l'insieme di persone che di fatto esercitano il governo economico. I casi più frequenti nelle imprese sono:

    • Il governo è esercitato da insiemi di persone che non rappresentano l'intero soggetto economico, ma solo una parte di esso (es. azionisti di controllo trascurando quelli di minoranza)
    • Il governo è esercitato da insiemi di persone che non fanno parte del soggetto economico

    In questi casi si parla di soggetto economico improprio, si tratta di una situazione potenzialmente pericolosa per l'impresa.

    LE SCELTE DI

    ASSETTO ISTITUZIONALE

    Le scelte di assetto istituzionale determinano la configurazione fondamentale di un istituto, inquanto portano a decidere:

    • chi ha il diritto e il dovere di governare l'istituto
    • chi ha il diritto-dovere di ricevere i risultati reddituali dell'istituto e di disporre del patrimonio dello stesso
    • come si configurano gli organi di governo economico e di controllo del governo economico
    • se e con quali altri istituti si instaurano relazioni istituzionali

    I sistemi economici sono complessi, dinamici, incerti, ambigui; in molti aspetti sono sistemi poco trasparenti.

    La progettazione degli assetti istituzionali deve fare in modo che:

    • sia favorita la massima libertà e varietà di espressione delle persone
    • si produca un senso di sostanziale equità
    • il costo delle soluzioni adottate sia contenuto

    Assegnare i diritti di proprietà in un istituto significa decidere a chi spettano i diritti di:

    • governare l'istituto
    capitale di debito.

    Obiettivi dell'istituto

    • Ricevere i risultati reddituali dell'istituto
    • Disporre della destinazione del patrimonio dell'istituto nel corso del suo svolgersi e in occasione dell'eventuale cessazione

    Archetipi di assetti proprietari

    È possibile identificare le seguenti classi di imprese distinte per assetto proprietario:

    • Imprese ad assetto proprietario capitalistico, si distinguono in base a: il grado di concentrazione del capitale di rischio, la natura pubblica o privata dei titolari di capitale di rischio e la distribuzione dei diritti di voto e remunerazione.
    • Imprese ad assetto proprietario non capitalistico, dove i diritti di proprietà non sono assegnati ai conferenti di capitale di rischio ma ad altre categorie di soggetti.
    • Imprese ad assetto proprietario misto, si distinguono quelle imprese nelle quali i diritti di proprietà sono ripartiti tra i conferenti di capitale di rischio e i prestatori di capitale di debito.
    organizzativo di un'impresa dipende dalle scelte di organizzazione che vengono fatte. Queste scelte riguardano principalmente la struttura di governo dell'impresa e la forma giuridica che essa assume. Le forme d'impresa possono essere diverse, come ad esempio società di capitali, società di persone, cooperative o partnership. Ogni forma giuridica offre una certa libertà nella scelta degli organi da attivare. Le scelte di organizzazione hanno lo scopo di guidare il comportamento delle persone all'interno dell'impresa e di disegnare l'assetto organizzativo.no all'interno dell'organismo personale, come la comunicazione, la collaborazione e la cultura aziendale. Per realizzare un assetto organizzativo efficace, è necessario agire sulle seguenti variabili organizzative: 1. La struttura organizzativa: si riferisce alla divisione del lavoro, all'organizzazione dei ruoli e delle responsabilità all'interno dell'impresa. È importante definire chiaramente le gerarchie e le relazioni di autorità. 2. La distribuzione dell'autorità e del potere: riguarda la delega di autorità e responsabilità ai diversi livelli gerarchici. È fondamentale stabilire chi ha il potere decisionale e come vengono prese le decisioni all'interno dell'organizzazione. 3. I sistemi operativi: si riferiscono ai processi e alle procedure che guidano le attività quotidiane dell'impresa. È importante definire in modo chiaro e dettagliato i processi di lavoro, le modalità di comunicazione e le procedure da seguire. L'organismo personale è l'insieme delle persone che contribuiscono alla vita dell'azienda. Si analizza in due aspetti complementari: 1. Variabili individuali: si riferiscono alle caratteristiche individuali delle persone, come le conoscenze e le capacità tecniche e relazionali, i valori e i bisogni. È importante valorizzare le competenze individuali e favorire lo sviluppo professionale dei dipendenti. 2. Variabili sociali: riguardano le relazioni che si instaurano all'interno dell'organismo personale. La comunicazione efficace, la collaborazione e la cultura aziendale sono elementi fondamentali per favorire un clima di lavoro positivo e stimolante. In conclusione, per ottenere un assetto organizzativo efficace è necessario agire sulle variabili organizzative e considerare sia gli aspetti individuali che quelli sociali dell'organismo personale.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
27 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher simo.bussini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Corno Fabio.