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Una distinzione riconosciuta è fra:
1. Le aziende che producono per il mercato che prendono il nome di aziende di produzione o imprese, ossia svolgono un insieme di operazioni e scambi allo scopo di generare nuovo valore.
2. Le aziende di erogazione o di consumo della ricchezza di cui dispongono per il soddisfacimento diretto dei bisogni.
Aziende di produzione:
- Svolgono processi di scambio con il mercato.
- Il fine è la creazione di valore.
- Il valore è destinato a soddisfare le esigenze economiche dei "titolari" destinatari dei processi erogativi dell'impresa.
Aziende di erogazione o imprese consumo:
- Svolgono processi di erogazione di ricchezza.
- Il fine è raggiungere un equilibrio fra il valore dell'erogazione e la ricchezza a disposizione.
- Soddisfazione diretta dei bisogni dei destinatari dei processi erogativi dell'impresa.
Imprenditore: colui che esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi. Ci sono tre tipi di imprenditore:
imprenditore può essere una persona fisica o una persona giuridica. L'imprenditore commerciale svolge un'attività industriale diretta alla produzione di beni o servizi. Il piccolo imprenditore organizza un'attività professionale con il proprio lavoro e quello dei membri della famiglia. L'imprenditore agricolo si occupa della coltivazione del fondo. Il soggetto giuridico è colui nel nome del quale viene svolta l'attività aziendale e a cui sono attribuiti i diritti e i doveri relativi all'attività. È il titolare dell'azienda e risponde con il proprio patrimonio, che può essere anche personale, per le obbligazioni assunte. Può essere una persona fisica o una persona giuridica, che è una figura astratta a cui la legge attribuisce una rilevanza giuridica di fronte ai terzi. La persona giuridica risponde con il "patrimonio" assegnatole dalle persone fisiche, che limitano così la propria responsabilità economica a quanto è stato assegnato.sistema di controllo e di gestione efficace all'interno dell'azienda, al fine di garantire la corretta allocazione delle risorse e la tutela degli interessi di tutti i soggetti coinvolti. Per quanto riguarda la teoria classica, il soggetto economico è identificato come colui o coloro che detengono il comando all'interno dell'azienda. Questi soggetti hanno il pieno potere decisionale e strategico, formulano le scelte e indirizzano le decisioni aziendali. La teoria moderna, invece, considera l'impresa come un "centro di interessi" di vari portatori. Tra i soggetti da considerare ci sono i proprietari o soci, che mirano a una remunerazione e alla durabilità dell'investimento; i manager, interessati alla gestione e al successo dell'azienda; i finanziatori, interessati al potenziale capitale dell'azienda; lo Stato, per il prelievo fiscale e la socialità dell'azienda; i fornitori, al fine di conoscere l'andamento patrimoniale ed economico; i clienti, che intendono valutare i prezzi; e infine la collettività, che desidera conoscere l'incidenza in termini sociali. Tutti questi soggetti intervengono direttamente o indirettamente nelle decisioni aziendali, influenzando il processo decisionale e le scelte strategiche dell'azienda. Il tema della governance è strettamente legato alla separazione tra soggetto giuridico e soggetto economico. La governance aziendale si occupa di assicurare un sistema di controllo e di gestione efficace all'interno dell'azienda, al fine di garantire la corretta allocazione delle risorse e la tutela degli interessi di tutti i soggetti coinvolti.Il sistema di garanzie prevede che chi compie le decisioni (SE) non se ne assume direttamente la responsabilità (SG). Ci sono due modelli:
- Anglosassone o Public Company: separazione fra proprietà (SG) e manager (SE), i manager sono sottoposti al "controllo" del mercato, massima trasparenza e garanzia.
- Tedesco/italiano: separazione tra soci di maggioranza (SG e SE) e di minoranza (SG), i soci di maggioranza nominano gli amministratori che gestiscono l'azienda, il controllo dell'operato del SE viene affidato dalla legge a determinati soggetti.
La società è un contratto con cui due o più persone conferiscono beni o servizi per l'esercizio in comune di un'attività economica, allo scopo di dividere gli utili. Gli elementi essenziali sono:
- Pluralità di persone (eccezione: società unipersonali)
- Conferimenti dei soci (capitale)
- Esercizio in comune di un'attività economica (mezzo)
La società semplice è un tipo di società di persone, caratterizzata dalla presenza di un numero limitato di soci, che sono parte attiva dell'attività economica.
Caratteristiche:
- Assenza di personalità giuridica
- Il soggetto giuridico sono i singoli soci (che sono anche soggetti economici)
- Responsabilità illimitata dei soci (ognuno risponde con il proprio patrimonio)
- Responsabilità solidale dei soci (ognuno risponde per l'intero)
- Autonomia patrimoniale imperfetta
- Diritto di escussione del patrimonio
- Non è obbligatorio pubblicare il bilancio, ma redigerlo
La società semplice ha per oggetto le attività economiche non commerciali (agricole e artigianali). L'atto costitutivo non è vincolato dalla legge, salvo il caso in cui i conferimenti richiedono una specifica forma di pubblicità. È prevista l'iscrizione in sezioni speciali del registro delle imprese. Vige il regime della personalità illimitata e solidale dei soci per le obbligazioni assunte nell'esercizio dell'attività.
per cui i creditori possono pretendere il pagamento integrale da ogni singolo socio, rifacendosi sul patrimonio personale. Al termine di ogni anno gli amministratori devono redigere un rendiconto, tramite l'adozione dei criteri di valutazione del bilancio, per illustrare ai soci non amministratori le operazioni compiute.
La società in nome collettivo: l'amministrazione spetta in modo congiunto o disgiunto a tutti i soci (tutti sono solidamente e illimitatamente responsabili). L'atto costitutivo deve essere redatto per scrittura privata o per atto pubblico e deve possedere i requisiti previsti dalla legge (ragione sociale, oggetto sociale, sede...). Deve essere scritta nel registro delle imprese, ed in mancanza viene qualificata come irregolare ed assoggettata alla disciplina delle società semplici.
Si differenzia dalla società semplice in quanto la s.n.c. è obbligata a tenere le scritture contabili. Il capitale sociale è rappresentato dal
valore monetario dei conferimenti dei soci e può essere soggetto ad aumenti o riduzioni, previa modifica dell'atto costitutivo. Se si verifica una perdita, la legge si limita a disporre che gli utili non possano essere ripartiti fra i soci fino a quando la perdita non viene colmata. La società in accomandita semplice: due categorie di soci - accomandatario (è l'amministratore ed è illimitatamente responsabile) e accomandante (risponde nei limiti della quota apportata). La disciplina della società, riguardante la costituzione, l'iscrizione nel registro delle imprese, la tenuta della contabilità, è modellata su quella prevista per le società in nome collettivo. Le società di capitali, caratteristiche: - Hanno personalità giuridica - Il soggetto giuridico è la società stessa - Hanno autonomia patrimoniale perfetta - Sono dotate di un minimo di capitale, che viene apportato dai soci.limitano la loro responsabilità a quanto apportato. È prevista una organizzazione precisa (organi societari). Hanno l'obbligo di pubblicazione del bilancio. La società per azioni è la società di capitali per eccellenza, dove il minimo capitale è di 50.000€ (inizialmente è necessario il 25%). 1942: 1 milione di lire (560.000 €) 1977: 2 milioni di lire (800.000 €) 2000: 120.000 € 2014: 50.000 € Il capitale è suddiviso in azioni, cioè titoli di credito, le quali conferiscono uguali diritti (sono previste categorie di azioni privilegiate). La costituzione deve avvenire per atto pubblico (che deve contenere anche la denominazione e la sede legale, l'oggetto sociale, il capitale...), poi la successiva iscrizione nel registro delle imprese (pubblicità), dove viene depositato il bilancio. Le società per azioni possono emettere prestiti obbligazionari, cioè una forma che.Permette di finanziarsi senza ricorrere ai prestiti erogati dalle banche. Gli organi sono:
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L'assemblea dei soci è un organo collegiale deliberativo; a seconda dell'oggetto e del quorum deliberativo si dividono in 2 tipologie: ordinarie (approvazione del bilancio, nomina amministratori del collegio sindacale ecc.) e straordinarie (modifica atto costitutivo, operazioni straordinarie).
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Gli amministratori è un organo esecutivo e di rappresentanza giuridica, che riguarda la gestione operativa della società. Essi assumono una responsabilità nei confronti della società, dei soci e dei terzi. Vengono considerati come espressione dei soci di maggioranza.
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Il collegio sindacale è un organo di grande garanzia e di tutela per la società e per i terzi, è collegiale (3 o 5 membri) i quali devono: controllare l'amministrazione della società, vigilare sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo.