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OPERAZIONI DI ASSESTAMENTO - rettifiche di storno (rettifiche sottrattive)
Storno di costi o ricavi che hanno già avuto manifestazione finanziaria ma che sono di competenza di esercizi futuri. Al termine dell'esercizio amministrativo vi sono costi e ricavi che hanno avuto manifestazione finanziaria, ma sono di importo eccedente rispetto alla competenza del periodo. Occorre, pertanto, rettificarli mediante storno e inviare la parte eccedente, e non di competenza, agli esercizi futuri.
In generale, le rettifiche di storno possono dare origine a:
- Storno di costo o ricavo di esercizio
- Costo o Ricavo sospeso (Anticipato) → si genera un costo sospeso che storna un costo d'esercizio (se non facessi questa operazione sottostimerei il reddito dell'esercizio) o un ricavo sospeso che storna un ricavo d'esercizio (se non facessi questa operazione sovrastimerei il reddito dell'esercizio)
Ho imputato costi e ricavi in eccesso che sono costi e ricavi che...
Vanno sottratti ai componenti di reddito:
- A. Rimanenze finali di merci (rimanenze di magazzino)
- B. Ammortamenti
- C. Risconti- rettifiche di imputazione (rettifiche integrative) imputazione (aggiungere) di costi e ricavi a manifestazione finanziaria futura
Ma di competenza dell'esercizio in corso
Al termine dell'esercizio amministrativo vi sono COSTI E RICAVI di competenza dell'esercizio, ma che avranno la loro manifestazione finanziaria nel futuro. Occorre pertanto integrare l'esercizio in corso.
Slide hanno la logica opposta rispetto alle scritture di storno
In generale le rettifiche di imputazione possono dare origine:
- - Costo o ricavo di esercizio
- - Valore finanziario presunto passivo o attivo
Uso valori finanziari presunti attivi per aggiungere dei ricavi che avranno manifestazione finanziaria nell'esercizio successivo, uso valori finanziari presunti passivi per aggiungere dei costi che avranno manifestazione finanziaria.
nell'esercizio successivo→ presunti poiché per calcolarli si deve fare un conto misurano costi e ricavi che vanno aggiunti ai componenti di reddito già★ rilevati: A. ratei B. fondi spese future C. fondi rischi→ senza esse non calcolerei bene il reddito dell'esercizio e quindi il capitale→ rischierei sopravvalutare o sottovalutare il reddito RETTIFICHE DI STORNO A. rimanenze di magazzino es. - Durante l'esercizio sono state acquistate merci che risultano al 31/12 non ancora cedute - Si tratta di costi di fattori produttivi di esercizio acquistati ma non ancora consumati - Al 31/12 vanno sospesi dal calcolo del reddito - acquisto merci Q.tà 100 unità a 1 € l'una (costo d'esercizio = 100) - vendita merci Q.tà 60 unità a 5 € l'una (ricavo d'es. = 300) - ricavo (300) - costo (100) = reddito 200 euro? NO! - acquisto Q.tà 100 unità a 1€ l'una - vendita Q.tà60 unità a 5€ l'una • - rimanenze Q.tà 40 unità a 1€ l'una - ricavo (300) - costo (100) + R.F. (40) = reddito 240 euro - contabilmente: (ascolta reg 42min) Valutazione delle rimanenze disciplinate dall'Art. 2426 C.C. punti 9 e 10 Le merci di magazzino devono essere valutate al minore tra (il più basso per evitare eventuali sopravvalutazioni di ricavo): - il valore attuale di mercato (al 31/12) - il costo storico di acquisizione Per il valore del costo storico sorge un problema: Come identificare i valori di costo propri delle partite di merce in rimanenza? Se le unità sono state acquistate al solito prezzo: - Costo specifico Se sono state acquistate in momenti diversi, e presentano prezzi diversi, occorre scegliere tra i seguenti criteri di valutazione: - si usano solo per i beni fungibili (intercambiabili uno dall'altro, non chiaramente distinguibili → es. liquidi) e solo laddove sia infattibile o- Costo medio ponderato
- LIFO (last in first out)
- FIFO (first in first out)
Costo medio ponderato:
30/1 acquisto 10u a 10 € = costo 100€
28/2 acquisto 10u a 20 € = costo 200€
31/3 acquisto 10u a 30 € = costo 300€
30/4 vendita 10u a 50 € = ricavo 500€
31/5 vendita 10u a 50 € = ricavo 500€
(10X10)+(10X20)+(10X30)/30 (unità acquistate) = 20€
31/12 rimanenze 10u X 20 (€) = 200€
LIFO (Last In First Out) → ipotizza che le prime merci uscite siano le ultime ad essere entrate in magazzino valutazione al prezzo delle merci acquistate prima:
30/1 acquisto 10u a 10€ = costo 100€
28/2 acquisto 10u a 20€ = costo 200€
31/3 acquisto 10u a 30€ = costo 300€
30/4 vendita 10u a 50€ = ricavo 500€
31/5 vendita
10u a 50€ = ricavo 500€
31/12 rimanenze 10u
Valutazione a 10€ X 10 = 100€
se il 30/4 vendo 10u a 50€ nel LIFO è come se avessi preso le unità entrate in magazzino il 31/3 (scarico di magazzino valorizzato a 30€); il 31/5 sulla base delle merci del 28/2 valorizzate a 20€ quindi le rimanenze di magazzino sono valorizzate a 10€ (30/1)
in caso di prezzi decrescenti gli viene l’opposto desiderato (non ha senso in questo caso)
***FIFO (First In First Out)
valutazione al prezzo delle merci acquistate più di recente
30/1 acquisto 10u a 10€ = costo 100€
28/2 acquisto 10u a 20€ = costo 200€
31/3 acquisto 10u a 30€ = costo 300€
30/4 vendita 10u a 50€ = ricavo 500€
31/5 vendita 10u a 50€ = ricavo 500€
31/12 rimanenze 10u X 30 = 300€
Valutazione a 30€
in caso di prezzi decrescenti
La migliore valutazione delle rimanenze secondo il costo
di fattori economici come l'obsolescenza tecnologica)3. valore residuola differenza tra il valore iniziale e l'ammortamento accumulato fino a quel momentoIl metodo di calcolo dell'ammortamento può essere lineare o progressivo. Nel metodo lineare, l'ammortamento viene calcolato dividendo il valore iniziale per la vita utile del bene. Nel metodo progressivo, l'ammortamento viene calcolato in base a una percentuale crescente del valore residuo. I risconti sono invece delle entrate anticipate rispetto al periodo di competenza. Possono essere di due tipi: attivi e passivi. I risconti attivi rappresentano entrate anticipate che verranno riconosciute come ricavi nel periodo successivo. I risconti passivi rappresentano invece entrate anticipate che verranno riconosciute come costi nel periodo successivo. Le rettifiche di storno sono delle correzioni che vengono apportate ai bilanci per correggere errori o inesattezze. Nel caso degli ammortamenti, le rettifiche di storno possono essere necessarie se si è commesso un errore nel calcolo dell'ammortamento o se si è valutato in modo errato la vita utile del bene. In conclusione, le rettifiche di storno sono un processo contabile e tecnico che permette di correggere eventuali errori o inesattezze nel calcolo degli ammortamenti.dell'obsolescenza -superamento tecnologico-
3. metodo di ripartizione
definizione della quota del costo pluriennale da imputare ai singoli esercizi
- metodi regolari/matematici:
ammortamento a quote costanti → si ammortizza per la stessa quota tutti gli anni (si prende il valore da ammortizzare, si divide per gli anni di vita utile e si ottiene l'ammortamento a quote costanti)
ammortamento crescente → ammortizzo di meno nei primi anni e di più negli ultimi anni di vita utile
ammortamento decrescente → il contrario dei precedenti
- metodi non regolari/non matematici:
metodo sulla base dei volumi di produzione → l'unico regolare → basato sui prodotti che riesce a produrre è necessario saper stimare il numero massimo di prodotti che può produrre
Un esempio di un FP immateriale
- brevetto: costo d'acquisto 500 € costo anticipato
durata: 20 anni - vita utile
quota annua di ammortamento: 25 € costo
d'esercizio...contabilmente al 31/12slidenel libro giornale …
Ammortamento diretto D → la parte consumata viene segnata direttamente sul mastrinobrevetti (decurta immediatamente il mastrino brevetti)→ ha un difetto: il lettore del bilancio vede il valore netto deibrevetti, ma lui è interessato anche il costo storico (per vedere ilcosto storico potrebbe andare nella nota integrativa) ma pervederlo nello schema deve usare il metodo indirettoalla fine del primo anno:500 euro (costo anticipato) → 25 euro (costo d’esercizio)→ 475 euro (costo anticipato) → ritrovo a stato patrimoniale trale immobilizzazioni immateriali
In alternativa al metodo diretto è possibile utilizzare una posta chiamata: Fondoammortamento che rettifichi indirettamente l’importo del costo sospeso; tiene memoriaanche del costo storico/iniziale→ ha la funzione, all’interno dello stato patrimoniale , di correggere indirettamente la
postadell'immobilizzazione a cui si riferiscees.slidenel prospetto del capitale il fondo ammortamento lo ritrovo nel passivo dello statopatrimonialenel libro giornaleAmmortamento indirettoIl metodo più raccomandabile per tutte le immobilizzazioni (materiali e immateriali) è l'INDIRETTO, poiché fornisce molte più informazioni al lettore del bilancio- risconti:quote di costo / ricavo che:❖ ● hanno avuto manifestazione finanziaria anticipata rispetto alla loro competenzaeconomica● sono a cavallo di due o più esercizi● sono valori economicii risconti attivi❖ ● quote di costo che hanno avuto manifestazione finanziaria anticipata rispetto allaloro competenza economica● sono a cavallo di due o più esercizi● costi anticipati o sospesi● un esempio:1/08/n - pagata assicurazione Rc- auto 720 euro- copertura da 01/08/n a 31/07/n+1 -- 01/08 assicurazione Rc-auto per 720 euroslide- al 31/12, qual è la competenza
Economica dell'assicurazione per 720 euro presente in contabilità generale?
720/12=60 euro quota mensile
slide- 31/12 rettifica di storno slide
i risconti passivi
❖ quote di ricavo che
● hanno avuto manifestazione finanziaria anticipata rispetto alla loro competenza economica