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Caratteri distintivi dell'azienda

Un'unità economica può definirsi azienda se possiede:

  1. Sistemica: l'azienda è definibile come "sistema aperto" in quanto composta da elementi interdipendenti, che comunicano con l'esterno. Viene detta "coordinazione" perché è necessario trovare la combinazione più conveniente, ogni processo è frutto di attente valutazioni. L'obiettivo è la finalizzazione del sistema.
  2. Economicità: l'azienda ha come obiettivo principale quello di lavorare con equilibrio economico, finanziario e monetario. Per parlare di equilibrio bisogna porsi in un orizzonte temporale lungo. L'economicità raggruppa anche il concetto di efficienza operativa e di efficacia strategica.
  3. Autonomia: le decisioni aziendali sono prese per la convenienza dell'azienda, guardando esclusivamente i propri interessi. Tale operazione è difficile.
in quanto richiede un'autonomia economica, un buon rapporto con le altre aziende e l'efficacia. Tali caratteristiche consentono la durabilità dell'azienda. MISSIONI E CLASSI DI AZIENDE L'azienda è un fatto di produzione, poiché la produzione è ciò che accomuna ogni azienda. Essa soddisfa i bisogni di chi acquisisce gli output (cliente) e di chi lavora/possiede/investe nell'azienda. I bisogni, pertanto, condizionano le modalità di produzione. La produzione è divisa in 3 momenti: 1. Acquisizione di ogni risorsa necessaria all'avvio e all'intrapresa della produzione. 2. Consumo delle risorse per i processi produttivi (combinazioni produttive). 3. Destinazione all'esterno di quanto ottenuto. Può avvenire per scambio (vi è negoziazione) o per erogazioni (non vi è negoziazione, ma è un atto di libertà). CLASSI DI AZIENDE Nonostante le aziende rispondano a problematiche simili,

hanno diverse modalità produttive e output.

Secondo il Cavalieri, le aziende si differenziano per le modalità con cui si rapportano con il mercato e per le modalità di misurazione del valore creato.

La misurazione del valore per le imprese è la differenza tra i valori di scambio nel momento in cui si acquisiscono le risorse e nel momento in cui si cedono i prodotti. Questo perché operando sul mercato (è possibile condurre una valutazione oggettiva del valore).

IMPRESE:

Le imprese sono aziende che acquisiscono, con liberi scambi di mercato, risorse produttive e cedono, con liberi scambi di mercato, il risultato della produzione.

Esse:

  • operano in competizione
  • assumono i rischi
  • ricercano il (remunerazione) profitto

Il loro fine è quello di massimizzare il profitto, esso è un obiettivo importante, ma è altrettanto importante remunerare adeguatamente i fornitori e i dipendenti. L'impresa è tenuta a possedere una "

“Visione socialecioè una condotta eticamente e socialmente responsabile pena la stessa sopravvivenza dell’impresa.

COOPERATIVE:

Le aziende appartenenti a cooperative sono le aziende in cui le operazioni dell’offerta e della domanda si svolgono su mercati limitati, in cui i fornitori o i clienti coincidono con gli stessi proprietari.

I soci di queste aziende sono:

  1. titolari di una quota del capitale sociale
  2. conferenti dei fattori specifici per la produzione (cooperative di trasformazione, cooperative di lavoro)
  3. destinatari dei beni/servizi (cooperative di consumo)

La remunerazione è meno importante dell’aspetto economico:

  • bisogno dei conferenti nel cedere beni/servizi alla cooperazione (socio=cliente) - maggiore remunerazione
  • bisogno dei destinatari nell’acquistare beni/servizi prodotti dalla cooperazione (socio=fornitore) - maggiore risparmio

Gli acquisti e le vendite avvengono attraverso uno scambio mutualistico.

FONDAZIONI:

Aziende

Le aziende appartenenti a associazioni e fondazioni sono le aziende che acquistano gratuitamente fattori e che cedono gratuitamente beni e servizi. Esse sono unità economiche private che si fondano sull'altruismo, sulla solidarietà e sulla socialità. Essendo comunque un'azienda, la sua sopravvivenza è legata al valore dell'output.

Le aziende parte dell'amministrazione pubblica sono le aziende che cedono gratuitamente/a "prezzi" politici servizi alla collettività del proprio territorio. Esse operano in naturale, la misurazione del valore deve tenere conto di altri aspetti come il monopolio.

L'ambiente è l'insieme delle condizioni e delle circostanze in cui l'azienda opera e dei fenomeni che si riflettono nei comportamenti aziendali. L'ambiente è dinamico, l'azienda si adegua.

Talvolta passivamente, talvolta contrastando i cambiamenti. I mercati aziendali rappresentano i vari mercati con cui l'azienda entra in contatto:

  • sottosistemi
  • mercato del lavoro
  • mercato dei capitali
  • mercato delle materie prime
  • mercato della tecnologia
  • mercati di sbocco

Tali mercati sono inseriti nel macrosistema: ambiente politico, sociale, culturale e legislativo. L'azienda dunque interloquisce con l'ambiente esterno: l'ambiente condiziona i comportamenti aziendali e la struttura dell'azienda (tramite gli input) e l'azienda immette nell'ambiente beni-servizi, ma anche comportamenti.

Lo SWOT Analysis è uno strumento di analisi di un'impresa che si pone un obiettivo. Si basa sull'analisi combinata di 4 fattori:

  1. punti di forza
  2. punti di debolezza
  3. opportunità esterne
  4. minacce presenti

AMBIENTE E AZIENDA "RESPONSABILE": SOSTENIBILITÀ. Il rapporto tra ambiente e azienda è alla base

confronti della comunità in cui opera. L'andamento aziendale è influenzato da una complessa relazione con l'ambiente circostante. L'azienda stessa è parte integrante di quest'ambiente e può assumere due tipi di comportamenti nei suoi confronti. I comportamenti adattivi sono caratterizzati da una risposta passiva ai mutamenti dell'ambiente, mentre i comportamenti attivi prevedono l'anticipazione e la modifica dei cambiamenti. Un'impresa virtuosa è in grado di generare reddito dopo aver adeguatamente remunerato tutti coloro che hanno contribuito alla produzione e dopo aver soddisfatto le aspettative degli interlocutori aziendali. D'altro canto, un'azienda che si interessa solo a massimizzare i profitti senza considerare le richieste sociali ed etiche degli stakeholder, crea danni. Pertanto, è fondamentale che l'azienda mantenga un comportamento socialmente responsabile nei confronti dei dipendenti, dell'ambiente, dei consumatori, dei fornitori e della comunità in cui opera.confronti degli stakeholder(1984)
Corporate Social Responsability
Cominciano ad essere riconosciute le problematiche degli stakeholder. In tale visione si pongono due limiti:
1. l'ipotesi che accanto agli interessi aziendali ci fossero anche quelli di stakeholder
2. elaborata come pertinente alle grandi imprese
Ad oggi la platea degli stakeholder si è ampliata. Restano questi distinti in primari (da tempo individuati) e secondari (quelli non prossimi all'impresa).
Stakeholder Responsability
Comportamento aziendale che guarda alle esigenze sociali ed etiche degli stakeholder. Tale metodo vuole conciliare gli obiettivi economici e finanziari dell'impresa con le esigenze e le aspettative manifestate dagli stakeholder.
L'impresa responsabile guarda anche all'aspetto dello sviluppo sostenibile, concetto chiarito per la prima volta nel 1987.
La sostenibilità ambientale non può essere concepita solo come ambiente e vivibilità, ma deve

esserediscussa anche dal punto di vista economico e sociale.

  1. ambientale: vivibilità e miglioramento

    Prospettiva

  2. economica: capacità di generare reddito e lavoro adeguati

    Prospettiva

  3. sociale: capacità di distribuire equamente condizioni di vita (salute, istruzione)

    Prospettiva

Ogni azienda deve guardare a tale prospettiva.

IL RISCHIO E L'AMBIENTE: DEFINIZIONE E TIPOLOGIE DI RISCHIO

Il è una condizione esistenzialmente ineliminabile. Il rischio aziendale è rischio economico generale rischio consiste nella possibilità di perdere la stabile attitudine a remunerare i soggetti che forniscono i fattori produttivi.

L'origine del rischio risiede nella variabilità dell'ambiente e nell'imperfetta conoscenza di esso.

Il rischio si aggrava quando vi è una valutazione errata/incompleta dell'azienda.

Il rischio generale può essere inteso come il potenziale verificarsi di eventi che siano in contrasto con

Gli obiettivi dell'azienda. Le cause sono: - La complessità del futuro - La limitata capacità previsionale del management Il rischio nasce dalla tra la variabilità ambientale e le rigide strutture aziendali.contraddizione

Modi per attenuare il rischio: 1. Flessibilità: adattabilità tempestiva ai cambiamenti e veloce riconversione produttiva 2. Cambiamento delle modalità di acquisizione

Se un'azienda vuole contrastare i rischi può anche pensare di ampliare le proprie dimensioni (un'azienda grande è meno vulnerabile a piccole crisi di mercato). È però pericoloso in base alla provenienza dei messi finanziari della crescita (capitale proveniente da terzi finanziatori).

L'entità del rischio dipende da: - Entità del danno - Probabilità di manifestazione dell'evento rischioso - Durata del rischio - Durata delle manifestazioni del rischio

Sull'entità di tali rischi particolari

si). L'ERM si occupa di identificare, valutare e gestire i rischi in modo proattivo, al fine di minimizzare gli impatti negativi e massimizzare le opportunità. Per raggiungere questi obiettivi, l'azienda può adottare diverse politiche aziendali specifiche: 1. Azioni volte ad attenuare l'entità del rischio: si agisce sulle cause del rischio per ridurne l'entità. Ad esempio, si possono implementare misure di sicurezza per prevenire incidenti o adottare politiche di gestione del personale per ridurre i rischi legati alle risorse umane. 2. Azioni volte a controllare gli effetti dannosi: si trasferiscono gli effetti del rischio nello spazio e nel tempo. Ad esempio, si può stipulare un'assicurazione per trasferire il potenziale danno ad imprese assicurative, garantendo così un onere certo. Inoltre, si può prevedere l'entità del rischio e ripartirlo anticipatamente su più periodi attraverso ammortamenti o accantonamenti. Nelle aziende, è comune istituire unità organizzative dedicate alla gestione e al controllo dei rischi, chiamate Enterprise Risk Management (ERM). Queste unità supportano l'azienda nel conseguire i propri obiettivi, analizzando i rischi come elementi non solo negativi, ma anche come opportunità. L'ERM si occupa di identificare, valutare e gestire i rischi in modo proattivo, al fine di minimizzare gli impatti negativi e massimizzare le opportunità.
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Publisher
A.A. 2020-2021
38 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher isapontani di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Monteduro Fabio.