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OPERAZIONE
• • E’ costituita da attività elementari (che è opportuno non considerare singolarmente)
• Risponde ad almeno uno dei seguenti requisiti
•produce il sorgere,il mutare di un valore economico(es.costo, ricavo, credito, debito)
• produce una variazione significativa della configurazione di almeno un elemento della
struttura dell’azienda
Studiare l'impresa in modo più analitico e concreto,significa però addentrarsi ulteriormente in
questi sub-sistemi. Le due principali chiavi di lettura utilizzate dagli studi economico-aziendali sono
state: L'approccio (dottrina economico-aziendale italiana del XX secolo)
• per processi
L'approccio su radici dottrinali degli studi sul management di matrice
• per funzioni(
anglosassone)
Il primo approccio entra nel merito della di un'azienda secondo una
gestione organizzata
dimensione d'analisi che potremmo definire orizzontale, ossia trasversale rispetto a come i compiti
sono stati suddivisi in azienda fra i vari organi. L'approccio per studia l'azienda come un
processi
insieme di consumando risorse con differenti caratteristiche fisico-tecniche ed
attività,che
economiche,giungono alla realizzazione di un output comune. Queste attività sono generalmente
definite processi. Commentato [11]:
È un insieme di attività che,utilizzando risorse di varia
PROCESSO natura,dato un certo input iniziale,porta alla realizzazione di
un output ,che funga o da oggetto di scambio con il mercato
È l’insieme ordinato di operazioni della medesima specie (es. acquisto) e con il medesimo
• esterno , e come tale direttamente di valore per il cliente
finale,o da prodotto interno,utilizzato all'interno dell'azienda
oggetto (es. materie prime). o da un cliente interno
Sequenza di operazioni correlate e finalizzate ad uno specifico risultato finale
ECONOMIA AZIENDALE 24
– Attività ripetitive e non
– Attività con valore aggiunto
– Attività che utilizzano risorse
Successione strutturata di attività con lo scopo di produrre un risultato di valore per l’azienda
e per i suoi portatori di interesse (o stakeholders).
A fianco dell'analisi sistemica per processi troviamo un approccio all'azienda di tipo
funzionale, il quale ha avuto un forte sviluppo dagli anni '70/'80 del secolo scorso. L'analisi
dell'impresa di tipo considera la gestione organizzata dell'impresa come scomponibile in
funzionale
attività omogenee dal punto di vista fisico-tecnico ed economico,definite appunto le attività
funzioni:
di i approvvigionamento,di ricerca,di produzione,di commercializzazione. In questo modo, tale
approccio che potremmo definire di tipo si concentra sullo studio delle singole funzioni
verticale
aziendali.
Le funzioni raggruppano attività simili, a seconda dei vari compiti o delle competenze ad esse Commentato [12]:
Operazioni omogenee da un punto di vista tecnico ed
richieste. economico
8.2 Le principali funzioni aziendali
Il modo più semplice e intuitivo per decifrare la complessità aziendale,nel tentativo di
comprenderne i meccanismi di funzionamento,è quello di scomporre la gestione di un'azienda nelle
sue funzioni fondamentali,comunemente definite Le funzioni ,sono insiemi di
aree funzionali.
operazioni omogenee da un punto di vista tecnico ed economico.
L'approccio funzionale all'impresa è semplice e intuitivo,proprio perché le funzioni
permettono di individuare chiaramente quali siano i compiti da eseguire in
azienda.(comprare,produrre,vendere,ricercare nuove soluzioni,trovare fonti di finanziamento,ecc),
quali siano le persone addette allo svolgimento di tali compiti,quali siano le conoscenze,le
competenze tecniche e le risorse attribuite ai soggetti così definiti e quali le loro relazioni. In questo
modo,l'approccio funzionale è efficace sia sotto il profilo della da svolgere e come
gestione(operazioni
svolgerle al meglio) sia anche sotto il profilo dovrà svolgerle e come ci si dovrà
organizzativo(chi
coordinare) e quali tipi d'informazioni e conoscenze sono necessari per svolgere al meglio
informativo(
certi compiti e come misurarle.
ECONOMIA AZIENDALE 25
Da un punto di vista prettamente gestionale( delle operazioni da compiere), le aree funzionali
possono essere variamente classificate. Una classificazione utile è la seguente:
Le aree funzionali
• caratteristiche o
costituiscono il " nucleo
operative:
caratterizzante l'attività economica svolta
dall'impresa". ( area funzionale del
Marketing + Produzione e Logistica +
Ricerca e Sviluppo)
Le aree funzionali
• integrative o di
svolgono funzioni
gestione delle risorse:
indispensabili alla realizzazione
dell'oggetto aziendale,ma strumentali
rispetto alle funzioni operative. ( area
funzionale della Finanza+
Organizzazione e Gestione del Personale)
Le aree funzionali di assimilabili a quelle integrative,poi hanno
• pianificazione e informazione:
carattere non operativo. Si distinguono per il
loro connotato " direzionale" ,cioè per
consentire alla direzione aziendale di "
razionalizzare" ,esplicitare ed implementare le
scelte strategiche, di controllarne l'esecuzione e
i risultati e di informare i vari stakeholders sulla situazione economica,finanziaria e patrimoniale
dell'impresa. (area della Pianificazione strategica e Controllo di gestione+ Amministrazione)
8.3 Punti di forza e punti di debolezza dell'approccio per funzioni
L'approccio per funzioni di cui si è discusso vanta dalla sua considerevoli se
punti di forza,anche
non va esente da critiche che tendono a porre in evidenza i suoi punti di debolezza.
ECONOMIA AZIENDALE 26
Per ciò che riguarda i punti di forza, questi sono meglio apprezzabili se si fa riferimento
all'aspetto organizzativo,cioè alla struttura,largamente diffusa,per funzioni o Si tratta
pluri-funzionale.
di strutture che favoriscono l'ottimizzazione nei consumi delle risorse e dell'efficienza,grazie al fatto
che sfruttano economie di esperienza,poiché le persone con medesima specializzazione,lavorando
fianco a fianco,ottimizzano le rispettive conoscenze ,ed poiché le risorse simili non
economie di scala,
sono moltiplicate all'interno dei confini aziendali ,ma concentrate in un'unica area così da poterne
aumentare la produttività. Pertanto gli addetti funzionali devono risolvere problemi simili da un
punto di vista tecnico. La ripetitività comporta accumulo di esperienza ed esperienza maggiore si
traduce in acquisizione di competenza specialistica ulteriore. In secondo luogo ,le varie attività
vengono svolte all'interno della medesima funzione( o unità specialistica) , consentendo di
concentrare le risorse ed evitando duplicazioni che potrebbero compromettere l'intensità di utilizzo
e la possibilità di adottare impianti di dimensione maggiore,indispensabili per garantire lo
sfruttamento di economie di scala. Lo stesso dicasi per le attività direttive: la mancata duplicazione
degli organi manageriali consente di contenere i costi di coordinamento.
Pregi:
- OMOGENEITÀ (delle conoscenze e degli strumenti usati in ogni area funzionale;)
- CHIAREZZA;
- EFFICIENZA.
Agli elementi di forza delle strutture organizzative pluri-funzionali fanno però da contraltare
importanti L'enfasi sulla specializzazione spesso induce i manager funzionali a
punti di debolezza.
perdere di vista quello che è l'output aziendale più generale,ed in special modo il cliente ed il
mercato.
Inoltre, la struttura funzionale non incorpora un meccanismo diretto per coordinare il flusso di
lavoro ,quando esso fuoriesca dai confini dell'area funzionale individuata, e così comporta un
sovraccarico di lavoro per i livelli più elevati della gerarchia, luogo dove tutte le funzioni si
incontrano, ed una tendenza alla burocratizzazione dei comportamenti.
• Difetti:
- RISCHIO DI GESTIRE L’IMPRESA PER COMPARTIMENTI STAGNI;
- RISCHIO DI SETTORIALITÀ, CONFLITTUALITA’ E DI SOTTO
OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE (DOVUTO AD ERRORI NELLE SCELTE
STRATEGICHE...)
ECONOMIA AZIENDALE 27
8.4 Definire,mappare e classificare i processi
Un processo è un insieme di che,utilizzando un certo
attività risorse di varia natura,dato input
iniziale,porta alla realizzazione di un ,che funga o da oggetto di scambio con il mercato
output
esterno , e come tale direttamente di valore per il o da prodotto interno,utilizzato
cliente finale,
all'interno dell'azienda o da un cliente interno.
Le che costituiscono un processo sono insiemi di operazioni elementari, aggregabili in
attività
modo differente,che hanno un contenuto operativo o manageriale,sono sviluppate dalle varie unità
organizzative che agiscono in azienda e sono co-finalizzate al perseguimento di un certo obiettivo.
Per si intendono sia risorse umane, che materiali, destinate sotto il profilo
risorse di varia natura
economico-tecnico a funzioni differenti in azienda.
Ciascun processo aziendale viene attivato da un da un evento che dia avvio allo
input,ossia
sviluppo delle varie attività.
di un processo è invece il risultato che con quelle attività si vuole conseguire.
L'output
In sostanza,il processo è un flusso continuo di attività,il cui avvio parte da determinati input e
la cui conclusione si sostanzia nella realizzazione di determinati output,il tutto attraverso il consumo
di svariate risorse ,aventi differente natura è destinazione in azienda.
Ogni processo ha specifici ai quali sono destinati gli output che produce: i clienti del
clienti
processo possono essere sia interni sia esterni all'azienda . In relazione a tali clienti, è possibile
definire la missione di ogni processo.
"Al di sotto" dei processi possono essere individuati differenti livelli di aggregazione delle
attività quali i seguenti:
Il livello di ad esempio, nel processo di vendita di un'azienda c'è il sub processo
• sub-processo:
della distribuzione
Il livello di ad esempio,nel sub-processo della distribuzione c'è il segmento della sola
• segmento:
distribuzione con un certo canale distributivo
Il livello di : ad esempio,il segmento della sola distribuzione con un certo canale
• macro-attività
è a sua volta articolavi le nelle attività di distribuzione con quel canale per singola area
geografica.Ciascuna macro-attività si articola ancora in una serie di operazioni
elem