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Il disordine è dovuto ad una carenza di informazioni.
Dire che azienda = sistema significa dire che gli elementi del sistema azienda possono essere individuati per
le loro proprietà e che sono coordinati tra loro.
Finalità del sistema-azienda
Per individuare un sistema bisogna sapere qual è il suo obbiettivo.
Entità L’azienda è qualsiasi
organizzazione
opportunatamente definita e
Individuare il ‘’soggetto Istituto determina che ha come proprio
azienda’’ fine generico la soddisfazione di
bisogni umani in maniera
duratura.
Sistema Raggiungere un
Azienda impresa surplus adeguato
Fini delle aziende Produzione che la mantiene in vita e
Auto-produttrici garantisca la copertura delle spese
Erogazione Adeguato livello erogativo della
produzione da dare gratis
Il fine generico è dell’istituto. Solo tramite il raggiungimento dell’obbiettivo ottengo il fine e insieme a
questo la sopravvivenza. Obbiettivi specifici -> fine generico -> sopravvivenza
Capitolo 4: L’azienda impresa
Caratteristiche dell’azienda impresa:
L’impresa è un’economia di costi e ricavi. Essa può vincolare a sé i fattori produttivi in due diversi modi:
1) I fattori vengono acquisiti con una remunerazione contrattuale certa e predeterminata sono
acquisiti sul mercato e per essi viene sostenuto un preciso costo.
2) I fattori vengono conferiti all’impresa senza prestabilire la remunerazione ma sperando di
remunerarli tramite il surplus. Ricavi – costi = surplus
Il binomio rischio impresa:
il rischio generico sopravviene quando l’impresa non raggiunge il suo surplus. Non può essere trasferito e
quindi non assicurato. I rischi specifici invece possono essere trasferiti. Il rischio generico grava su coloro
che otterrebbero il surplus. In caso di traumatica morte dell’impresa questo rischio tocca soggetti diversi da
coloro che l’hanno costituita. Il rischio è definibile come l’eventualità di un andamento sfavorevole nello
svolgimento di un’azione futura. È riconducibile alla non piena conoscenza di ciò che potrà accadere in
futuro. Ogni impresa opera in circostanze rischiose dovute all’incertezza ineliminabile dall’impresa per cui
sinonimo d’impresa è rischio.
Il binomio rischio congrua-redditività
Mette in luce il fatto che non tutti i soci economici sono caratterizzati dallo stesso livello di rischio ma
questo si differenzia nei vari settori e talvolta in tempi diversi anche nello stesso settore.
Quindi più alto è il rischio più alte sono le attese di redditività, non ha importanza lo studio del rischio di per
sé quanto piuttosto un’adeguata analisi della relazione tra rischio e impresa. L’impresa lega a sé fattori
produttivi in due diversi modi tramite una remunerazione contrattuale o una aleatoria e residuale.
I primi sono acquisiti sul mercato pagando un determinato prezzo (macchinari, materie, energie, lavoro
dipendente, finanziamenti). Quindi l’impresa sostiene costi per acquistare la proprietà di beni o per
utilizzare le capacità lavorative di certe persone, oppure usufruire sotto forma di prestito certi capitali.
L’altro modo per acquisire fattori produttivi è quello di vincolarli tramite una remunerazione non
predeterminata ma proporzionale al surplus. Su questi fattori grava il rischio generico. Generalmente nelle
imprese capitaliste il fattore posto a rischio è il capitale proprio. Il rischio generico dipende anche dal
tempo che intercorre tra i costi e ricavi.
Costi di struttura:
costi sostenuti da ogni impresa per determinarsi una dimensione produttiva. (personale tecnico). Più
aumentano questi costi più aumenta il rischio di non poter diminuire i costi fissi al mutare delle esigenze
produttive. Costituisce uno degli elementi negativi che possono incrementare il rischio generico. I costi di
struttura possono essere nel caso di diminuita domanda riconvertiti in produzioni più favorevoli. Impresa
elastica o rigida. Il rischio generico grava più sulle rigide.
Costi variabili:
sono sostenuti con l’inizio della produzione e variano in maniera proporzionale degressiva o progressiva
con gli incrementi di produzione. Capitolo 5: I soggetti aziendali
Soggetto giuridico: persona fisica o entità giuridica in nome del quale vengono attuate le operazioni
aziendali.
Soggetto economico: persona fisica o gruppo di persone fisiche che operano le scelte aziendali. Colui che
nomina gli amministratori.
Nell’impresa individuale il soggetto giuridico è anche quello economico.
Società:
Se si ha un’attività esercitata nell’interesse di più persone allora si realizza una società. Esse si classificano
in base al rapporto che si viene ad instaurare tra esse e le persone fisiche e/o altre entità giuridiche.
Nella società con personalità giuridica vi è una netta schermatura tra soci e terzi, nella società di persone
degli impegni che essa assume ne rispondono i soci.
Soggetto giuridico e personalità giuridica Di diritto privato Strumento dei privati
Persona giuridica Nasce ad iniziativa dello
Di diritto pubblico stato
Soggetto giuridico e organi della società
Gli organi sono i seguenti:
Assemblea dei soci: è costituita da tutte quelle persone fisiche e/o giuridiche che hanno costituito e
mantengono in vista la persona giuridica delegando i poteri amministrativi.
Amministratori: hanno il compito di organizzare e gestire l’impresa. Possono delegare altri membri
formando il comitato esecutivo.
Collegio dei sindaci: svolge la funzione di controllo sull’operato amministrativo obbligatorio per le s.p.a.
Azioni
Sono quote nominali con pari valore nelle quali è diviso il capitale. Il legittimo proprietario di un titolo
azionario si chiama azionista. Rimborso del capitale
Diritti al Dividendo
Ordinarie possessore Voto in assemblea
Le assemblee
Aumento del possono essere
dividendo.
Privilegiate
Azioni ordinarie o
Priorità nel rimborso straordinarie
Voto solo nelle
straordinarie
Di risparmio Maggior dividendo
Rimborso valore
nominale
Nessun voto
Le azioni possono essere valutate mediante il loro valore nominale, contabile o di mercato.
Soggetto economico:
è sempre rintracciabile in una o più persone fisiche. Esprime la sua volontà al massimo livello aziendale
scegliendo gli amministratori.
Nelle società di capitale il soggetto economico è rintracciabile in coloro che possiedono il maggior numero
di voto nell’assemblea ordinaria e quindi ritracciabile solo tra gli azionisti ordinari.
Impresa pubblica e impresa privata:
Nell’impresa pubblica il soggetto economico è ricondotto al settore pubblico, in quella privata invece in
una o più persone fisiche.
Privatizzazione:
avviene quando un ente pubblico dismette certe attività produttive e le cede ai privati. Quindi il soggetto
economico viene trasferito da pubblico a privato.
Gli aggregati aziendali:
Aggregato aziendale: imprese legate tra loro tramite lo stesso soggetto economico oppure con
accordi particolari.
Gruppi d’impresa: Aggregati d’imprese che hanno lo stesso soggetto economico ma pluralità nel
soggetto giuridico. Ciascuna impresa è controllata dallo stesso soggetto economico che può
controllare direttamente quando detiene la maggioranza nell’assemblea ordinaria; indirettamente
quando non partecipa all’assemblea ordinaria ma ne controlla la maggioranza tramite persone
giuridiche a loro vola direttamente e indirettamente controllate da lui. Il gruppo potrà essere
pubblico o privato a seconda del soggetto economico.
Forme diverse di collaborazione interaziendale
Collaborazione interaziendale con provvisoria e/o parziale unicità soggetto aziendale:
Ciascuna impresa partecipa in maniera complementare al ciclo produttivo e le imprese partecipanti
costituiscono una nuova società.
Meri accordi interaziendali
1) Consorzio: Permette a più imprese di svolgere in comune, totalmente o parzialmente, una certa
funzione. L’aggregazione è solo parziale e l’autonomia di ciascuna impresa resta piena.
2) Cartello: Le imprese mettono in atto una politica aziendale comune.
3) Franchising: è l’accordo tra un impresa (franchisor) ed altra imprese (franchise) nella quale il
franchisor mette a disposizione il suo marchio, tecnologie e brevetti.
4) Associazione temporanea tra imprese: ciascuna impresa s’impegna a portare a termine un
progetto produttivo che è stato loro commissionato unitariamente.
5) Associazione di categoria: interessi istituzionali in comune
Capitolo 7: Economicità Raggiungo
Imprese surplus
Proventi coprono le spese e
Equilibrio economico Aziende erogazione permettono di raggiungere un
adeguata produzione
Autoproduttrici Coperture delle spese
tramite sufficienti proventi
Equilibrio economico d’impresa:
Il surplus ottenuto deve permettere di remunerare adeguatamente i fattori residuali. L’equilibrio è
dinamico per cui l’impresa deve essere in grado di reagire agli eventi negativi. Non è staticamente
determinabile ma è una condizione tendenziale ovvero ci saranno momenti positivi e momenti negativi. C’è
bisogno quindi di una programmazione aziendale. L’equilibrio economico deve essere apprezzato con
riferimento ad un arco di tempo significativo che si prolunghi fino a dove possibile; e tramite una
programmazione che abbia come obbiettivo quello di pervenire ad un surplus soddisfacente.
Adeguatezza del surplus:
l’utile contabile è la contraposizione tra ricavi e costi di un certo lasso di tempo va definito ‘’adeguato
economicamente’’ in relazione a tre parametri:
1) Quantità fattore a rischio dell’impresa
2) Grado di rischio
3) Scelte alternative.
Maggiore è l quantità del fattore a rischio maggiore è la remunerazione che si deve attendere. Inoltre più
cresce il rischio più cresce la remunerazione.
Surplus, profitto e costo di sopravvivenza
Nelle imprese capitalistiche la congrua remunerazione è composta da due elementi base:
1) La ricompensa al capitale proprio in quanto fattore produttivo (tasso).
2) Ricompensa al capitale proprio per il rischio imprenditoriale.
Il surplus reddituale prodotto da un’impresa che può considerarsi equilibrata deve essere almeno
sufficiente ad:
Garantire la relativa rendita dalla svalutazione monetaria dovuta al tasso d’inflazione.
Ricompensare il capitale proprio e il rischio.
Il profitto si ottiene qualora una volta soddisfatte queste cose, avanz