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DOMANDE SPARSE
Surplus del consumatore è la differenza positiva fra il prezzo che un individuo è disposto a pagare per ricevere un determinato bene o servizio e il prezzo di mercato dello stesso bene. Il massimo che un consumatore è disposto a pagare viene detto "prezzo di riserva".
La curva di offerta è la curva che a parità di altre condizioni rappresenta la relazione diretta che si ha tra la quantità offerta di un prodotto e il suo prezzo.
Beni normali sono quelli per i quali un aumento del reddito provoca un aumento della quantità domandata.
Beni pubblici sono quelli che tutti possono simultaneamente consumare e della cui fruizione nessuno può essere escluso anche in caso di mancato pagamento. Le loro proprietà sono: la non rivalità nel consumo, la non escludibilità. Con queste proprietà nasce il problema del free rider, l'incapacità da parte di un'impresa di fornire un bene traendone profitto per il fatto.
Che chiunque incluso. Costi espliciti: pagamenti in moneta che l'impresa deve sostenere a terzi per ottenere le risorse di cui necessita. Costi impliciti: la retribuzione monetaria a cui l'impresa rinuncia impiegando una risorsa di cui già dispone rispetto che offrirla sul mercato. Ricavi tot. - costi espliciti = profitto contabile / profitto contabile - costi impliciti = profitto economico. Profitto normale: una spesa che l'impresa deve necessariamente sostenere al fine di attrarre o contrarre capacità imprenditoriali. Costo tot. = costi fissi (che non variano al variare della produzione) + costi variabili (quelli che aumentano o si riducono con la produzione dell'impresa) (TC = Tfc + TVf). Costo medio fisso: si calcola dividendo il costo fisso tot Tfc = AFC per la produzione. Costo medio variabile: si calcola dividendo il costo tot per la produzione complessiva QTVC = AVC. Costo medio tot: costo complessivo di un'impresa diviso il livello del prodotto. QTC TFC TVC =
+ AFC + ATC = AVC. Costo marginale costo extra che bisogna sostenere per la variazione di produzione di un'ulteriore unità di prodotto. ATC = MC = variazione di Q / ∆Q. Funzione della moneta unità di conto ed intermediaria degli scambi, lo scambio per avere un bene. Conserva valore, sistema monetario. Incrementa valore, detenere moneta rappresenta l'investimento più conveniente. Curva di domanda rappresenta la relazione esistente tra il prezzo di un prodotto e la quantità dello stesso che viene domandata a parità di tutte le altre condizioni. Le curve di domanda del mercato si ottengono sommando le quantità domandate da tutti gli individui ad ogni livello del prezzo. Determinanti della domanda sono fattori diversi dal prezzo che determinano la posizione di una curva di domanda. Gusti, convenzioni sociali o altre influenze, numero di acquirenti, reddito, prezzo dei beni correlati, prezzi attesi. Bene normale, il cui consumo cresce
conl'aumentare del reddito e decresce quando invece il reddito diminuisce. Bene inferiore, il cui consumo riduce conl'aumentare del reddito e aumenta quando invece il reddito diminuisce. Elasticità della domanda rispetto al prezzo è una misura della variazione % della quantità domandata di un∆ Q %d=E =εbene in risposta a un cambiamento %del prezzo di quel bene. Si calcola con la tecnica deld ∆ P %punto medio. Elasticità incrociata della domanda al prezzo misura l'effetto della variazione del prezzo di un∆ Q x=Ebene sulla quantità domandata di un altro bene. es. acqua Evian(y) e levissima (x) un incrementoxy ∆ P ydel prezzo dell'acqua evian spinge i consumatori ad aumentare l'acquisto dell'acqua levissima ciò implical'esistenza di un'elasticità incrociata positiva (se i due beni sono sostitutivi), biglietto partita (y) ticket parcheggio(x) una riduzione del prezzo delbiglietto della partita farà crescere il numero di ticket per il parcheggio (benicomplementari).