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Inquinamento ambientale come costo esterno
Troppe contaminazioni portano all’inquinamento, il quale influisce sulla salute ed il benessere così
da provocare quello che gli studiosi definiscono inquinamento economico il quale è causa di costo
esterno ovvero una perdita non compensata di benessere.
(1920)Pigou formalizza la distinzione fra costi privati delle attività di produzione e consumo e costi
sociali di tali attività.
Risorse rinnovabili e non
Le risorse si dividono in:
Esauribili Gray e Hotelling sostengono che esse siano estratte troppo rapidamente e siano
vendute ad un prezzo troppo basso. È necessario dunque determinare un tasso ottimale di
sfruttamento, il quale dipende dai costi dei fattori di produzione e dai ritmi di estrazione. Esso deve
deciso considerando le conseguenze dell’attività di estrazione corrente sulla convenienza
essere
economica futura dello sfruttamento dei depositi. I costi di utilizzo di una risorsa devono includere
costi di estrazione e costi d’uso futuro. Lo sconto riflette il fatto che tendiamo a considerare i costi
ed i vantaggi futuri come meno importanti dei costi e benefici presenti. Hotelling mostra che la
differenza tra il prezzo di una risorsa ed il costo di estrazione dovrebbe aumentare nel tempo ad un
tasso pari al tasso di sconto del proprietario della risorsa. Carlisle pone la questione del quantitativo
ottimale di risorsa da estrarre, il quale varia con il livello di estrazione e con un libero accesso ai
giacimenti si arriverebbe ad un tasso di estrazione troppo elevato.
RinnovabiliGordon ritiene che il livello ottimale di risorsa da sfruttare e momento dello
sfruttamento sono interdipendenti perché la risorsa aumenta nel tempo quindi quanto più lo
sfruttamento è rinviato nel tempo, tanto più ne aumenta il potenziale sfruttamento.
Nave spaziale Terra
(1966) Boulding sostiene l’idea che il sistema economico debba essere visto come flusso circolare
di risorse e che non bisogna credere che esistano, a disposizione dell’uomo, estensioni illimitate di
ma che la terra debba essere considerata come una “nave spaziale” all’interno della
nuovi territori,
quale si rivelano fondamentali: riciclaggio, riduzione di rifiuti, mantenimento delle fonti esauribili e
sfruttamento delle fonti illimitate.
l’emissione di rifiuti sia inevitabile, si rivela dunque necessari un
Ayers e Kneese ritengono che
intervento governativo.
Il libero mercato non garantisce la persistenza delle funzioni di sostegno alla vita degli ambienti
naturali (offirire risorse, assimilare scarti, fornire servizi x il benessere), le quali hanno un valore
dunque l’importanza dell’analisi costi-benefici
economico positivo. Gli economisti rilevano i cui
scopi principali sono di integrare nell’analisi le funzioni degli ambienti che non hanno un prezzo e
i danni economici dell’inquinamento.
mettere in luce
Norton sostiene l’importanza in questo caso di scegliere una politica di controllo nella quale è
necessario determinare:
1. Strumenti e tecnologie di supporto disponibili.
2. obiettivi
3. Efficacia e costo degli strumenti di intervento, i quali si individuano in:
Approccio normativo
Incentivi economici
sull’inquinamento
Tasse
Entropia
Le interazioni economia-ambiente sono basate sulle leggi della termodinamica e meglio descritte
l’economia come un sistema aperto che estrae
dal modello di bilancio dei materiali che rappresenta
materiali ed energia dall’ambiente reimmettendovi rifiuti, i quali in eccessive quantità causano
inquinamento e costi esterni. In questo sistema all’aumentare dell’entropia, grandezza che misura
l’irreversibilità di una trasformazione, l’energia diventa meno disponibile per effettuare del lavoro
utile. Le leggi della termodinamica conducono a due conclusioni:
- ogni estrazione, produzione e consumo di risorse comporta inevitabilmente una produzione
di scarti pari alla quantità delle risorse che vengono immesse nel processo economico
- non è possibile il totale riciclaggio
La natura multifunzionale delle risorse
L’ambiente fornisce agli esseri umani funzioni di ordine economico:
- risorse naturali
- beni naturali
- assimilazione di rifiuti
- sostegno alla vita
L’analisi economica può individuare strategie per mitigare le conseguenze alla scarsità di risorse
prodotta dal ciclo economico stesso, sarà dunque necessario trovare un equilibrio fra coloro che
l’ambiente ora e direttamente come fonte di materie prime, e chi preferisce
preferiscono utilizzare
goderne indirettamente e fra le necessità della generazione attuale e quelle delle generazioni future.
Esternalità e beni pubblici
Esistono beni importanti, come i beni ambientali, che non vengono venduti sui mercati (beni
pubblici) con caratteristiche di non rivalità nel consumo e non escludibilità il cui valore è per questo
sottostimato. La debole tutela di questi beni porta ad uno sfruttamento eccessivo. Causa di tutto ciò
sono le esternalità ovvero effetti collaterali della produzione e del consumo che influiscono su terzi
(inquinamento).
Economia verde
Le diverse ideologie ambientaliste hanno 3 punti in comune: dei bisogni dell’individuo
- contrari ai sistemi economici orientati solo al soddisfacimento
economico responsabile. È necessario riflettere sui bisogni collettivi per tutelare i quali
bisogna contenere l’avidità.
- Economia verde in grado di riprodursi con un criterio di sostenibilità
tempo in modo che l’attività economica non abbia effetti
- Economia verde deve evolvere nel
sull’ambiente.
L’etica ambientale: la classe di riferimento morale esige l’adozione di una
La regola dello sviluppo economico sostenibile detta del capitale costante
posizione esplicita sull’equità del traferimento di beni fra le persone e nel tempo, ovvero che le
generazioni future hanno il diritto di attendersi un’eredità (contratto sociale intergenerazionale) e
che la generazione attuali ha quindi degli obblighi in riguardo.
L’economia verde sostiene un’estensione della classe di riferimento al fine di includere i diritti
delle generazioni future e studia fino a che punto è possibile attuare queste idde data l’avidità
dell’uomo.
Limiti allo sviluppo, perché arrestarlo.
Possono essere determinati da:
+ crescita,+ rifiuti= danni all’imbiente
- assorbimento dei rifiuti
- disponibilità delle risorse
- aumento della popolazione
Alcuni critici sostengono che i limiti non esistono perché:
- è possibile separare attività economica e ambiente
- nuovi giacimenti vengono scoperti di continuo
l’uomo è in grado di controllare la produzione di scorie tramite il riciclaggio
-
- possiamo sostituire le tecnologie inquinanti con altre che lo siano meno
- teoria domanda-offerta scarse risorse=aumento prezzi=utilizzo più responsabile/altre risorse
Sviluppo sostenibile
Commissione bruntland uno sviluppo che soddisfa le esigenze del presente senza compromettere
le possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri bisogni.
Condizioni:
lasciti di capitale questa generazione deve lasciare alla prossima uno stock di capitale non
inferiore a quello che possiede
sostenibilità debole il trasferimento non deve essere inferiore, bisogna dunque compensare le
perdite con il lavoro dell’uomo
sostenibilità forte certi elementi dello stock non possono essere sostituiti
vivibilità sostenibile qualsiasi attività dovrà assicurarsi che la vivibilità di base possa essere
sostenuta
Il principio precauzionale e i livelli minimi di sicurezza
È necessario un compromesso fra impiego di risorse per ottenere benefici economici e la
conservazione di patrimoni per mantenere un flusso di benefici sostenibile.
Bisogna escludere a priori tutte quelle attività di sviluppo che potrebbero portare ad un
deprezzamento del capitale sostenibile dello stock di capitale naturale
Norme per un’utilizzazione
Necessarie correzioni per sopperire all’inadeguatezza del mercato e degli interventi riferiti
- alla valutazione delle risorse ed ai diritti di proprietà
- Mantenimento capacità rigenerativa del capitale naturale rinnovabile ed evitare inquinamento
eccessivo
- Mutamenti tecnologici per favorire il passaggio da capitale non rinnovabile a rinnovabile
- Sfruttare il cnr ad un tasso pari alla creazione di sostituti
Limitare la portata complessiva dell’attività
- economica.