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DERIVAZIONE UNIPOLAREo AVR, AVF, AVL, V1, V2, V3, V4, V5, V6

L'elettrodo positivo è sempre l'elettrodo esplorante, quello che vede le cariche che si avvicinano o si allontanano. Ogni derivazione sia unipolare che bipolare, registra la differenza di potenziale tra due punti all'interno di un campo elettrico. Gli elettrodi vanno posizionati nei due polsi, caviglia sn e delle postazioni precordiali.

Le derivazioni periferiche sono: D1, D2, D3 (bipolari), AVF, AVL, AVR (unipolari) → tutte registrano l'attività elettrica sul piano FRONTALE;

Le derivazioni precordiali sono: V1, V2, V3, V4, V5, V6 (unipolari) → registrano l'attività elettrica sul piano ORIZZONTALE.

Ricorda che l'angolo di orientamento del vettore rappresenta la DIREZIONE MEDIA del flusso di corrente, e la sua lunghezza rappresenta il voltaggio (AMPIEZZA) raggiunto.

DERIVAZIONI D (periferiche bipolari): derivazioni standard degli arti

❖ D1: 0° o + BRACCIO SN

– BRACCIO DX❖ D2: 60°o + GAMBA SNo – BRACCIO DX❖ D3: 120°o + GAMBA SNo – BRACCIO S

NDERIVAZIONI aV (periferiche unipolari): derivazioni aumentate degli artiUn solo elettrodo esplorante è preso come positivo, tutti gli altri sono resi negativi ed è la loro media a costituirel’elettrodo di riferimento. Sono dette DERIVAZIONI AUMENTATE perché l’elettrocardiografo delle amplificare i tracciatiper ottenere una registrazione adeguata.A: amplificare; V: unipolare.

✶ aVL: -30°o + BRACCIO SNo Indifferente CONNETTENDO BRACCIO DX A GAMBA SN

✶ aVR: -150°o + BRACCIO DXo Indifferente CONNETTENDO BRACCIO SN E GAMBA SN

✶ aVF: 90°o + GAMBA SNo Indifferente CONNETTENDO BRACCIO DX E BRACCIO SN

DERIVAZIONI PRECORDIALIRegistrano i movimenti delle cariche elettriche in direzione antero-posteriore.Ciascun elettrodo esplorante sul torace è reso positivo a turno e tutto il corpo fa da elettrodo di riferimento.

✶ V1: IV spazio

intercostale a dx dello sterno VENTRICOLO DX❖ V2: IV si a sn dello sterno❖ V3: tra V2 e V4 SETTO INTERATRIALE❖ V4: V si sull’emiclaveare❖ V5: tra V4 e V6❖ V6: V si sull’ascellare media. PARETE LIBERA VENTRICOLO SNLo stesso fenomeno visto a V1 produce un’onda positiva che in V6 viene rappresentata come un’onda negativa.R andando da destra a sinistra (da V1 a V6) aumenta progressivamente di voltaggio.

DERIVAZIONI INFERIORI DERIVAZIONI LATERALI SINISTRE DERIVAZIONI DESTRE❖ ❖ ❖D2: +60° D1: +0° aVR -150°❖ ❖D3: +120° aVL -30°❖ aVF +90° 3Asse elettrico del cuoreUn vettore è generato dal flusso di corrente elettrica prodotto dalla depolarizzazione o dalla ripolarizzazione ed èrappresentato da una freccia che ha grandezza, direzione e polarità.La direzione della freccia dipende dalla direzione del flusso di corrente e la polarità ha testa positiva e coda negativa.La depolarizzazione ventricolare

è rappresentata da 8 vettori istantanei sequenziali, che illustrano come in condizioni normali le forze elettriche si spostino progressivamente verso sinistra.

La media di tutti i vettori istantanei è detta VETTORE MEDIO e la sua direzione è l’asse della depolarizzazione ventricolare. L’asse è definito solo nel piano frontale.

La direzione del vettore medio è denominata ASSE ELETTRICO MEDIO.

ATRI: dall’alto in basso, da dx a sn→ parallelo a D2=60°

VENTRICOLI: dall’alto in basso, da dx a sn→ 60°.

ASSE DEL QRS

  • NORMALE: tra -30° e 90°;
  • DEVIAZIONE ASSIALE DX: >90° (BPCO)
  • DEVIAZIONE ASSIALE SN: <30° (emiblocco anteriore sn)

Il prof dice: se il QRS è prevalentemente positivo in D1 e D2, l’asse è normale.

SE IL QRS è POSITIVO IN D1 E aVF , L’ASSE QRS è NORMALE.

D1=0°→ qualsiasi vettore medio fra -90° e +90° registrerà un QRS

positivo;❖ aVF =+90°→ il vettore medio è tra 0° e 180° registrerà QRS positivo;

❖ se il QRS è prevalentemente positivo in ENTRAMBE, l’asse QRS deve trovarsi nel quadrante dove entrambesono positive, quindi tra 0° e 90°.

Per definirlo con precisione si usa il METODO DEL QRS ISOBIFASICO.

Individuare la derivazione periferica in cui il QRS è approssimativamente BIFASICO, cioè con deflessioni positive enegative uguale, o ISOELETTRICO (piatta)→ l’asse sarà PERPENDICOLARE rispetto a questa derivazione (perché unelettrodo orientato perpendicolarmente alla direzione media del flusso registra onda bifasica).

Derivazione NORMALE DEVIAZIONE DESTRA DEVIAZIONE SINISTRA

I + - +

aVF + + -

QRS è positivo quando l’asse elettrico punta al polo positivo di quella derivazione.

QRS è negativo quando l’asse elettrico punta al polo negativo di quella derivazione. 4

Lettura ECG

1. è RITMO SINUSALE?

a.

Giusta morfologia delle onde principali.

Impulso che genera onda P deriva da nodo del seno.

Onda P positiva nelle derivazioni inferiori (significa che l'asse è normale).

Ritmo del seno coronarico: P negativa nelle derivazioni inferiori significa che l'attivazione elettrica è controllata da focus ectopico che si trova nella parte bassa dell'atrio dx.

Valutazione FREQUENZA CARDIACA:

Ogni quadratino piccolo= 0,04 sec → ogni quadrato grande= 0,2sec → 5 quadrati grandi=1sec

Se è presente 1 QRS ogni 5 quadrati grandi → 1 QRS al secondo → 60 bpm

Contare quanti QRS ci sono in 30 quadrati grandi e moltiplicare x10

Conta QRS in 6 secondi e moltiplica x10 (6 secondi sono 2 intervalli segnati in alto da piccole barrette)

INTERVALLO P-R: durata → si allunga se c'è ritardo di conduzione → BAV I grado

QRS:

Descrivere morfologia

Descrivere ampiezza: normale <0.12 secondi (3 quadratini piccoli)

SEGMENTO

ST: importante per IMA6.

INTERVALLO QT: rappresenta sistole elettrica.

VALUTARE ASSE ELETTRICO

RICORDA CHE:

  • aVR vede tutte le forze allontanarsi: tutto NEGATIVO.

Alterazioni

Quando una camera cardiaca si ipertrofizza o si dilata:

  • onda di depolarizzazione corrispondente può mostrare:
    • AUMENTO DELLA DURATA: dato dal fatto che le camere impiegano più tempo a depolarizzarsi perché sono dilatate o hanno pareti ipertrofiche.
    • AUMENTO DELL'AMPIEZZA (voltaggio).
  • Asse elettrico medio può presentare una DEVIAZIONE.

Ingrandimento atriale

La prima parte dell'onda P rappresenta la depolarizzazione dell'atrio dx, la seconda parte dell'atrio sn.

Tutte le info necessarie possono esser ricavate da D2 e V1. D2 è utile perché è orientata quasi parallelamente al flusso che attraversa gli atri. Registra la maggior deflessione positiva ed è molto sensibile ad eventuali alterazioni. V1 è utile perché

è orientata perpendicolarmente al flusso ed è quindi bifasica, permettendo facile separazione dellecomponenti dx e sn.

INGRANDIMENTO ATRIALE DESTRO: l'ampiezza della prima parte dell'onda P aumenta. La larghezza non cambia perché la componente terminare origina da AS, che rimane invariata.

Diagnosticato per:

  • PRESENZA ONDE P CON AMPIEZZA >2,5mm nelle derivazioni inferiori.
  • È chiamata P POLMONARE perché spesso causata da grave pneumopatia: onda P appuntita nelle der.inf.

Dato da:

  • Ipertensione polmonare
  • Malattie polmonari croniche (BPCO, enfisema).

INGRANDIMENTO ATRIALE SINISTRO: l'AS si dilata e si espande posteriormente, per:

  • Stenosi mitralica→ P MITRALICA
  • Insufficienza mitralica
  • Ipertensione arteriosa.

Caratteristiche ECG:

  • AUMENTO DURATA ONDA P
  • P BIFASICA IN D2: si riduce la sovrapposizione tra attivazione as e ad e le morfologie generate da ciascun atrio possono essere apprezzate come due salienze separate

DEFLESSIONE PROFONDA NEGATIVA IN V1 (seconda parte dell'onda P). Ipertrofia ventricolare

V1: o Piccola R (setto) seguita da profonda S (ventricoli);

V6: o Piccola Q (setto) seguita da grande R (ventricoli).

V2-V5: o R diventa sempre più grande fino a ritrovare complesso transizionale R-S: apice e del setto.

Per diagnosticare ipertrofia serve ECOCUORE che permette di misurare lo spessore in mm delle pareti (>11mm) e calcolare la massa.

IPERTROFIA VENTRICOLARE DESTRA

DEVIAZIONE ASSIALE DESTRA (asse >100°)

Onda R>> onda S in V1 (indica prevalenza delle forze del VD) (S>>R in V6)

ONDA S PROFONDA IN V5 E V6

PRESENZA P POLMONARE (per coinvolgimento AD). Spesso data da pneumopatia o cardiopatia congenita.

IPERTROFIA VENTRICOLARE SINISTRA

DEVIAZIONE ASSIALE SINISTRA (asse< -15°)

R in V5 o V6 + S in V1 o V2 >35mm

R in aVL >11mm

PRESENZA ANOMALIE SECONDARIE ALLA RIPOLARIZZAZIONE: secondarie all'ipertrofia,

Rappresentano un sovraccarico sistolico del VS:

  • ST sottoslivellato
  • Inversione onda T

6 blocchi di branca:

Blocco di conduzione è un qualsiasi ostacolo o ritardo del flusso di energia elettrica lungo le normali vie di conduzione; in particolare un blocco di branca indica un blocco di conduzione in una o entrambe le branche ventricolari. Se il blocco avviene in una parte della branca si parla di emiblocco. In condizioni normali il QRS è stretto, con una durata di 0.12s e l'asse è tra 0° e 90°. In caso di BB si avrà un aumento della durata del QRS. Sarà necessario studiare la durata, configurazione e morfologia del QRS.

Blocco di branca destra: L'impulso generato nel NDS non può scendere lungo la branca destra perché bloccata e di conseguenza passerà lungo la branca sinistra. La prima parte avviene normalmente: depolarizzazione del setto e del VS. Il VD verrà depolarizzato solo quando l'attivazione elettrica del VS è completa.

Per raggiungere il VD l'impulso non può usare le vie preferenziali, ma dovrà passare DA UN MIOCARDIOCITA ALL'ALTRO→ ritardo importante nella depolarizzazione del VD.

DURATA QRS AUMENTATO (0.20s): il ritardo prolunga il tempo totale di depolarizzazione ventricolare

rSR' "a orecchie di coniglio" in V1 e V2

onde S MOLTO PROFONDE E LARGHE nelle derivazioni laterali di sn che esplorano il vs, perché vedono la depolarizzazione del vd come vettore in allontanamento.

In V1, l'attivazione del vd non è più controbilanciata, come normalmente, dalle forze elettriche del vs, per cui le forze del vd possono esprimersi e determinare la presenza della seconda onda R.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
8 pagine
SSD Scienze mediche MED/23 Chirurgia cardiaca

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vero.p di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Cardiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Meloni Luigi.