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La causa dell’anticipazione genetica sono le mutazioni dinamiche (accumulo del prodotto tossico, ovvero aumento delle
triplette).
Corea di Huntington
È una malattia monogenica autosomica dominante e ha come caratteristiche principali
un’incontrollata azione degli arti (coreoatetosi) associata a movimenti spasmodici associati
ad una demenza progressiva (malattia neurodegenerativa progressiva).
Il tessuto nervoso con il tempo muore e non viene rimpiazzato: si manifestano quindi anche
disturbi psichici come mutamenti della personalità, disturbi della memoria, demenza e
psicosi maniaco-depressive. Nell’albero genealogico di questa patologia si ha verticalità, un
rapporto 1:1 tra maschi e femmine affetti ma, man mano che il gene viene trasmesso da
generazione a generazione, diminuisce l’età di esordio della malattia. Diminuisce di
conseguenza anche l’età di morte dei pazienti. La conseguenza è quindi un aumento della
gravescenza nelle generazioni.
Il meccanismo della malattia:
• Il gene colpito dalla mutazione ha una struttura particolare: possiede triplette ripetute che, quando viene
tradotto in proteina, e precisamente nell’huntingtonina, nel passare da generazione in generazione questa si
→
allunga sempre di più (più triplette nel gene più amminoacidi nella proteina).
• La malattia con il passare del tempo si aggrava perché
l’amminoacido glutammina (Q) aumenta di quantità e
quindi la proteina che viene codificata non è più
funzionale in maniera corretta.
• Questo mal funzionamento della proteina la porta ad
essere degradata subito dopo la sua sintesi (sistemi di
controllo della cellula).
• La cellula taglia in piccoli frammenti l’huntingtonina
(frammenti di glutammine) che si aggregano tra loro
formando aggregati insolubili in acqua che la cellula
quindi non è più in grado di distruggere.
• Questo accumulo nella cellula che aumenta sempre più porta all’apoptosi di questa. L’huntingtonina è
espressa nei neuroni e perciò giorno dopo giorno si perdono nervi e la sintomatologia diventa sempre più
grave e complessa.
• Più velocemente si accumulano i frammenti, più velocemente si distruggono i neuroni: con l’avanzare delle
generazioni quindi si ha un accumulo sempre più rapido e quindi un’insorgenza man mano sempre più
precoce.
Sindrome dell’X-fragile
È una mutazione sul cromosoma X che ha una frequenza nella
popolazione di 1/5000 maschi.
Porta ad una grave disabilità intellettiva nei maschi, le femmine
portatrici possono esserne lievemente affette e si ha una facies
tipica con: orecchie grandi, viso allungato e prognatismo.
È causata da un gene (FMR1) che nelle generazioni successive si
è allungato (aggiunta di triplette) così tanto da far diventare il
cromosoma X un unico filamento molto fragile, che può andare incontro a rottura. L’espansione di triplette avviene a
livello del promotore che si allontana dalla sequenza di start. Perciò il gene non viene più codificato e quindi nessuna
proteina, codificata da quel gene, viene sintetizzata.
Ereditarietà pseudodominante
Si tratta di ereditarietà fintamente dominanti, che in realtà sono recessive, perché:
• La frequenza di essere portatori nella popolazione è molto elevata;
• La frequenza di essere malati nella popolazione è molto elevata.
Sindrome di Gilbert
È una malattia autosomica recessiva ed è un difetto enzimatico che
si esplica nell’avere una bilirubinemia coniugata intermittente. È
molto probabile che ci sia un incrocio tra individuo affetto e un
portatore, ed è quindi probabile al 50% avere un figlio malato.
Mosaicismo
Situazione in cui l’anomalia genetica insorge
durante le mitosi successive alla fecondazione.
L’individuo possiede due o più linee cellulari, ma
solo quella “mutata” manifesta il fenotipo.
L’individuo presenta quindi cellule anomale sia
mutate che non mutate.
Sclerosi tuberosa
È una malattia autosomica dominante.
Nell’albero genealogico: la nascita di un secondo figlio affetto esclude la
mutazione de novo. L’analisi mutazionale sul sangue di II.1 e di II.3 mostrerebbe
la stessa mutazione, assente nel sangue di I.2, ma presente in mosaico nelle
gonadi di I.2.