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SCREENING PORTATORIA
livello sempre di screening nella popolazione si può fare anche uno screening dei portatori per identificarelo stato di portatore, che per le malattie recessive è ben importante saperlo.La frequenza di portatori per la fibrosi cistica (la malattia ha frequenza di 1/2500) è 1/25, il che vuol dire chesono tanti. Si tratta di un programma socialmente utile, rendendo consapevoli le future coppie della lorocondizione di portatori, in modo da prepararli su come affrontare la loro situazione famigliare.L’unico modo per trovare gli eterozigoti portatori della malattia è fare l’analisi del DNA, identificando lamutazione. Per identificare la mutazione bisogna partire con un test almeno di primo livello che può ancherisultare negativo e quindi si è costretti a fare un secondo livello e per ciò diventa assolutamente troppoindaginoso. Per questa ragione al momento in Italia non c’è lo screening dei
portatori per la fibrosi cistica, una malattia genetica che colpisce principalmente i polmoni e il sistema digestivo. Questo test molecolare è stato sviluppato per individuare le mutazioni nel gene CFTR, responsabile della malattia. Tuttavia, ci sono alcune sfide associate a questo tipo di screening. Innanzitutto, non è chiaro quando condurre il test, se durante l'infanzia o in età più avanzata. Inoltre, il test è lungo e costoso da eseguire. Inoltre, se ci limitiamo al numero di mutazioni, non possiamo ottenere una sensibilità del 100%. Nonostante queste sfide, ci sono alcuni esempi di screening di popolazione dei portatori che sono stati introdotti con successo in alcune regioni. Ad esempio, nel Nord Europa, dove la mutazione F508del del gene CFTR è molto diffusa, sono stati introdotti test di screening. Negli ebrei Ashkenaziti, il test è molto informativo a causa della diffusione della malattia di Tay Sachs e della fibrosi cistica, ed è stato quindi introdotto. In Africa, il test viene utilizzato per l'anemia falciforme. In Italia, in particolare in Sardegna, il test viene utilizzato per la talassemia a causa dell'alta frequenza dei portatori. Negli anni '70 è stato introdotto un test di screening dei portatori per la fibrosi cistica, ma ci sono ancora sfide da affrontare per migliorare l'efficacia e l'accessibilità di questo tipo di screening.totalità dei pazienti affetti. La malattia è causata da una mutazione nel gene CFTR, che codifica per una proteina coinvolta nel trasporto di ioni attraverso le membrane cellulari. La mutazione provoca un'alterazione nella funzione del canale ionico, con conseguente accumulo di muco viscoso nelle vie respiratorie. La diagnosi di fibrosi cistica si basa su diversi test, tra cui il test del sudore. Questo test misura la quantità di cloruro presente nel sudore, che è solitamente elevata nei pazienti affetti da fibrosi cistica. Altri test includono l'analisi del DNA per identificare specifiche mutazioni nel gene CFTR e la valutazione della funzione polmonare attraverso test come la spirometria. La diagnosi precoce è fondamentale per garantire un trattamento tempestivo e migliorare la prognosi dei pazienti affetti da fibrosi cistica. Inoltre, la diagnosi precoce consente di avviare programmi di screening per individuare portatori sani e fornire consulenza genetica alle famiglie interessate. In conclusione, la diagnosi di fibrosi cistica richiede una combinazione di test clinici, genetici e funzionali. L'identificazione precoce della malattia e dei portatori sani è essenziale per garantire un trattamento adeguato e per fornire consulenza genetica alle famiglie interessate.totalità di questi pazienti. Nonostante ciò possono essere presenti ulteriori sintomi che vanno ad aggravare le condizioni del paziente:- Insufficienza pancreatica: rappresenta la correlazione genotipo-fenotipo più forte e, di conseguenza, più studiata.
- Ileo da meconio: ostruzione dell'intestino tenue e crasso presente all'incirca nel 15% dei pazienti. Si manifesta nei neonati, in particolare nelle prime 24h di vita, e deve essere necessariamente rimossa chirurgicamente.
- CBAVD (Assenza congenita bilaterale dei vasi deferenti): in questo caso i maschi affetti da fibrosi cistica sono anche privi di dotti deferenti e ciò causa a sua volta l'assenza di spermatozoi nel liquido eiaculato, nonostante essi vengano comunque prodotti.
Membrana apicale delle cellule epiteliali
La membrana apicale delle cellule epiteliali è importante per il controllo del trasporto elettrolitico.
Fibrosi cistica
Sono state classificate in 5 categorie tutte le diverse mutazioni che colpiscono la proteina CFTR e causano la fibrosi cistica:
- Classe 1: la proteina CFTR non viene sintetizzata, quindi è assente sulla membrana, a causa di una mutazione nonsense, frameshift oppure di una riduzione dello splicing quindi, in generale, da mutazioni che provocano la formazione di un codone di stop prematuro.
- Classe 2: viene definita "mutazione con blocco di processing"; la proteina viene sintetizzata infatti è presente nel reticolo endoplasmatico di Golgi, ma non è in grado di raggiungere la membrana plasmatica poiché viene degradata. La delezione di fenilalanina, come in altre mutazioni missense, causa una errata conformazione della proteina e, di conseguenza, la degradazione precoce di CFTR.
- Classe 3: è causata da mutazioni missense che...
paziente aumenta di peso in seguito a trattamento con Ivacaftor. A partire da Ivacaftor sono state individuate altre molecole chimiche per esempio il Lumacaftor che è in grado di correggere la F508del. Siccome i malati possono essere degli eterozigoti composti sono possibili dei trattamenti combinati Ivacaftor-Lumacaftor.
Beta talassemia. Un paziente con una grave emoglobinopatia si deve sottoporre frequentemente a trasfusioni che determinano un accumulo di ferro, oppure un'opzione è il trapianto di midollo osseo però bisogna trovare un donatore compatibile. Nel 2019 è stata approvata una terapia trasfusione-dipendente per la beta talassemia con genotipo β0/β0 per cui non è stato possibile trovare un donatore di midollo compatibile. In questa terapia viene usato come vettore un lentivirus che include l'emoglobina normale. Le cellule vengono reinfuse a seguito di una chemioterapia mieloablativa per distruggere tutte le cellule emopoietiche del
paziente. Più recentemente è stato annunciato che per la beta talassemia e anemia falciforme è stato approvato un farmaco in cui non c’è un vettore virale che introduce nelle cellule del paziente il gene normale ma che corregge una sequenza genica nel genoma del paziente. La correzione avviene tramite CRISPR-Cas9 con cui si va a modificare l’espressione del gene BCL11A che codifica per un fattore di trascrizione che inibisce la trascrizione di un gene che codifica per l'emoglobina fetale che può andare a far parte del tetramero e garantisce una buona funzionalità dell’emoglobina nelle cellule dei pazienti.
Distrofia muscolare di Duchenne. È stato recentemente approvato un farmaco basato su un vettore adeno-associato che riduce le dimensioni del gene per la distrofina che permette la produzione di una distrofina più corta che però può comunque funzionare come nella distrofia di Becker.
Sclerosi laterale
La sclerosi laterale amiotrofica è una malattia neurodegenerativa che colpisce le cellule nervose responsabili del controllo dei movimenti muscolari volontari.