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La vita di Friedrich Ludwig Benda e Fanchon, das Leiermädchen e Friedrich Heinrich Himmel
ne ebbero una trentina. Dando lezioni private incontra colei che sarà destinata a essere la prima vera relazione amorosa nella vita di Hoffman: si tratta di Johanna Dorothea (Dora) Schlunck, sposata dal 1783 con l’imprenditore Johannes Brandes, il cui fascino, unito alla bellezza della voce, non mancò di far
conquistare gradualmente il pubblico locale: la rappresentazione della Zauberflöte nel 1794 mandò la platea in visibilio. È interessante aggiungere che tra le cantanti che riscossero maggior successo in città ci fu Minna Brandes.
Questo momento di totale sublimazione di impulsi, esperienze, inquietudini; è muto colloquio ed esaltazione sfrenata, è il luogo insomma dell’elevazione spirituale e della più profonda comunicazione tra l’uomo e il divino.
Rapida presa presso gli uditori e di assoluta autenticità per chi, come Hoffmann, viveva cir-essere argomento di conversazioni salottiere, anche condato da soffocanti convenzioni sociali, incapace didopo la morte, avvenuta precocemente nel 1788 in reagire ad esse apertamente, data la condizione di totaleseguito ad una malattia che, fin dalla sua fase iniziale, dipendenza (anche economica, oltre che psicologica)impedì alla giovane cantante di continuare ad esibirsi. dai parenti che lo ospitavano, realtà, questa, resa piùUn’eco di questa vicenda giunse anche al piccolo e grave dall’improvvisa morte della madre, il 22 febbraioricettivo Ernst Theodor: il personaggio di Antonia nel 1786.racconto Rat Krespel (1819-21) rappresenta senza ombra Come abbiamo accennato, delle prime creazioni musica-di dubbio una vera e propria trasfigurazione letteraria di li e pittoriche abbiamo solamente alcune fugaci descri-quel ricordo legato all’infanzia.7 zioni,
tra le quali merita di essere riportata quella dell'amico e primo biografo Julius Eduard Hitzig (1780-1848) conosciuto a Varsavia nel 1804: "I suoi tentativi nelle composizioni musicali di quest'epoca furono geniali, audaci, ma spesso bizzarri; i suoi disegni precisi, e a ciò che eseguiva con i colori, grandi e oscure ombre conferivano una inconfondibile peculiarità". Resta da chiedersi, dunque, per quali motivi il giovane non abbia abbracciato la professione artistica.preferen-singolare possa sembrare, l'opera maggiormente citata do una condizione da dilettante che sarà causa di nonnelle lettere di questi anni è Axur, re d'Ormus di Antonio poche dubbi e ripensamenti. Non crediamo sia valida laSalieri, riguardo alla quale Hoffmann può affermare: soluzione prospettata da Leon Plantinga, secondo laquale tale scelta dipese da una mancanza di solida pre-La musica dell'opera è eccellente, come tutto parazione professionale. Siamo convinti invece che que-di Salieri - Ricchezza di pensieri giusta decla-mazione la portano allo stesso livello di quel- sta preparazione ci fosse o che, almeno, ci fossero basile di Mozart - oh. amico, un'unica opera così teoriche tali da rendere concretamente fattibile unacomposta potrebbe fare la felicità della mia even tuale carri era musica le. Del resto lo stessovita. (lettera del 25 novembre 1795: I, 70). Hoffmann, per bocca di Johannes Kreisler, confida:UnoDei più attenti biografi del musicista-scrittore osservarono acutamente: "Non è difficile riconoscere ciò che in questa storia affascina Hoffmann e per quale ragione la racconti al suo amico: egli stesso è Tarare. Il suo amore arrivare [...]: Già per il solo fatto di essere alla relazione con Dora la legittimità del matrimonio. stato abituato fin dall'infanzia a considerare lo Perciò pure il tiranno arrogante è il vero coniuge Hatt".
Ancora una volta, dunque, la musica diventa uno specchio nel quale è possibile ritrovare se stessi in un piano di sublime trasfigurazione.
Seguire le sue orme [...]. L'infa-tuazione infantile si approfondì col passarA questo periodo risalgono, consequenzialmente, le degli anni. Per invogliarmi agli aridi studiprime vere e proprie composizioni: "piccoli rondò" per scientifici bastava dirmi che essi erano neces-pianoforte, semplici Lieder e, in particolare, un Mottetto sari per diventare consigliere segreto di lega-su testo tratto dal Faust di Goethe (scena del duomo, zione come lo zio. Non mi passava neppureversi 38 e segg.): Judex ille [sic], per soli, coro, orchestra per la mente che l'arte, di cui avevo l'animopieno, potesse un giorno diventare il vero,e organo. Tutti lavori che con ogni probabilità lo stesso9 l'unico scopo della mia vita, abituato com'erocompositore provvide a distruggere e dei quali ci rima- a sentir parlare di musica, pittura, poesia,ne qualche testimonianza indiretta attraverso alcune let- come di cose piacevoli buone, tutt'al
più atere inviate a Hippel: distrarre, a divertire.
Non puoi credere come adesso mi prenda la furia della composizione musicale - e dello scrivere romanzi. La cosa più importante è - nell’intimo quella frattura insanabile fra sensibilità artisti - che butto quello che mi pare ben riuscito nel ca fuoco. (lettera del 26 ottobre 1795: I, 68).
Questo slancio creativo, seguito da un’opposta tendenza distruttiva (caratteristiche che verranno trasposte nel futuro personaggio letterario di Johannes Kreisler, vero e proprio ritratto dell’autore)
rappresenta uno dei poli di mazioni nell'ambito della propria posizione e del pro-una personalità scissa tra vocazione creativa, intesa prio ruolo nella società. Il sublime-patetico della rappre-come intima confessione, e anelito ad una dimensione sentazione artistica diventava esso stesso oggetto di con-superiore, "sublime", che probabilmente la sua "arte" sumo in una realtà sociale che si apprestava a massifi-non era ancora in grado di raggiungere. Le composizio- carsi, come avevano capito Schiller (i cui Briefe über dieni di questo periodo devono a questa profonda tensione ästhetische Erziehung des Menschen sono ultimati nella causa principale della loro scomparsa. La musica, in 1794) e Friedrich Schlegel (il suo Über das Studium derquesti anni di apprendistato, rappresenta dunque un Griechischen Poesie viene portato termine nel 1795).27Profilo d'autoreL'artista borghese, sempre più teso tra ipropri ideali e le di nuovi fermenti artistici, incentrati per la maggior parte esigenze di una classe sociale totalmente subordinata al sulla pittura (in virtù anche della frequentazione di un profitto, non poteva allora che dibattersi all’interno di personaggio singolare come Aloys Molinary, autentico modello per quella figura di artista demoniaco e bizzarro che sarà protagonista di non pochi romanzi e racconti del futuro scrittore), quello berlinese (1798 - 1800) mentalità per la quale “il denaro è l’alfa e l’omega di risulterà per il giovane Ernst Theodor non poco domina- tutte le opere” (Heine). Il tentativo schilleriano di una mediazione nei termini di quella “rivoluzione
estetica” suoi interessi sempre vari ed onnivori. Del resto, pro-per la quale l’arte giungeva a proporsi quale veicolo di prio tra il 1798 e i primi anni del 1800, si ritrova nellauna ideale ed integrale rigenerazione interiore capitale prussiana il gruppo di intellettuali che avevadell’uomo, era votato al fallimento. Nel 1796, quando aperto entusiasticamente a Dresda la nuova stagioneHoffmann usciva dall’università, Hölderlin lo stava già romantica: Fichte, Novalis, Schleiermacher, Tieck, i fra-intuendo. Per il giovane, cresciuto in una famiglia bor- telli Schlegel. esce in questo stesso periodo la rivistaghese in decadenza, entro le mura di una città sostan- “Athenäum”, strumento determinante per la diffusionezialmente chiusa e provinciale, il dilemma di una scelta delle nuove idee, nei limiti concessi da uno spazio cul-fra arte e professione giuridica, per il momento non si turale cittadino fortemente ipotecato
dall'attività di auto-pose nemmeno. In ogni caso, lo spazio riservato alla ri come Iffland, Kotzebue, Nicolai, Merkel, più stretta-musica non fu mai marginale. Fu semmai motivo per mente legati a concezioni allineate con gli interessi e una sorta di singolare sdoppiamento, tale da condurre con gli ideali delle classi dominanti (come è dimostrato, ad una vera e propria doppia esistenza, come si può tra l'altro, dalle polemiche scatenate dalla pubblicazione arguire dalla lettera a Hippel del 21 - 22 febbraio 1796: della Lucinde di Friedrich Schlegel, nella primavera del 1799). Sul versante estetico-filosofico, va segnalata l'ori-[...] tutto, quasi tutto, nella mia attuale condi- ginale concezione di Johann Gottlieb Fichte, che in un azione mi si presenta sommamente ridicolo serie di Lettere, pubblicate agli inizi del 1800, definisce[...]. Io studio il mio Jus per convinzione della l'opera d'arte come uno strumento capace di elevare necessità,
e la musica riempie per inclinazione l'uomo in una sfera superiore, distogliendolo dalla sua ne (appassionatamente) le ore di rilassamento individualità e svolgendo in tal senso una funzione. Il mio peregrinare conduce ad un paese morale, quella del