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HOBBES 1588-1679

Considerato il Macchiavelli inglese. Vive in un periodo particolarmente pericoloso, quello della rivoluzione puritana. Per comprendere l'autore esige lo studio del contesto nel quale vive e che lo precede.

Rivoluzione puritana

La rivoluzione puritana culmina nella decapitazione del re Carlo I. All'origine della rivoluzione vi è la comparsa dei dissidenti religiosi, rispetto alla chiesa anglicana (chiesa protestante), discepoli di Calvino, padre teologico di questi dissidenti. In particolare all'interno di questo movimento si possono menzionare vari gruppi/sette, che sono però uniti nell'intento di estirpare dalla chiesa anglicana ogni traccia del papismo (influenza della chiesa romana) da cui occorre secondo loro purificare la chiesa anglicana. Vengono definiti dagli anglicani e dai cattolici, puritani (con tono dispregiativo). Il termine puritani appare negli anni 60 del 1500, i puritani derivano quasi tutti dalla piccola nobiltà di campagna.

Spesso appartenente alla House of Commons, perciò da contestazione religiosa si trasforma contestazione politica. La contestazione politica maggiore la troviamo nell'opposizione tra Country party (nobiltà di campagna, puritani) e un Court party (vicino alla chiesa romana). La common law garantisce l'equilibrio tra queste forze politiche-religiose, essa individua nel popolo e in coloro che lo rappresentano (House of Commons), la fonte di legittimazione del potere; la legge è infatti frutto di una contrattazione continua tra sovrano e popolo/piccoli nobili. I nobili possono mettere a disposizione del sovrano le armi e offrono anche le proprie risorse economiche in cambio dell'esaudimento delle loro richieste (prima forma di parlamento). Il monarca si trova allo stesso livello istituzionale del popolo, ma deve possedere le caratteristiche della saggezza e dell'equilibrio, ovvero deve saper mediare, per far sì che si raggiunga un compromesso, un accordo.

Questo tipo di monarchia, britannica, deriva dal medioevo; è completamente diversa dalla monarchia francese, approvata da Bodin, nella quale il re è sovraordinato, non è allo stesso piano dei cittadini e la legge è dettata esclusivamente da esso, non come frutto di una contrattazione. La dinastia degli Stuart, da Giacomo I in poi, pensano di poter utilizzare il modello della monarchia francese al posto di quella britannica. Il re ritiene di dover tener conto del suo operato solamente di fronte a Dio. Prescinde da qualsiasi responsabilità e rapporto con i cavalieri e la camera dei comuni perché afferma di essere lui stesso la fonte della legge, perlopiù scritta. La camera dei comuni, già in contrasto con lo stato a causa dell'avversione nei confronti della Chiesa anglicana, è sempre più sospetta, per il fatto che l'instaurazione di una monarchia francese porterebbe ad un possibile ritorno del cattolicesimo, in

piùCarlo I sposa la francese Enrichetta Maria di Francia. Giacomo I aveva cercato diconvocare il meno possibile la camera dei comuni, rinunciando però così aifinanziamenti, facendosi finanziare quindi direttamente dal re di Francia, ormaiimparentati.Alla morte di Giacomo gli sussegue Carlo I, ma la situazione è diventata davverocritica: egli è costretto ad accogliere la Petition of Rights, che gli viene imposta dalParlamento tramite Sir Edward Coke. Il sovrano inglese dipende sempre di più dallaFrancia. Il re è costretto a sciogliere il parlamento e a governare da solo, grazie aifinanziamenti francesi. Convoca prima lo Short Parlament, che resta in carica perqualche mese, e successivamente il Long Parlament, che resta in carica per 13 anni.La situazione nel frattempo si tramuta in una guerra civile, con la vittoria delle RoundHeads (puritani) con a capo Oliver Cromwell, e con la decapitazione di Carlo I nel1649. La decapitazione porta

scalpore in tutta Europa, soprattutto in Francia, nella quale verrà utilizzata come pena nei confronti dei sovrani. Si abolisce la monarchia in Inghilterra, ed essa si trasforma in Repubblica, nel cosiddetto Commonwealth, con a capo Oliver Cromwell, definito Lord Protector of Britain, Scotland and Ireland.

Hobbes ''De cive'' Hobbes nel 1640 si è già rifugiato in Francia dove scrive il nel 1642 ''Il leviatano'' (interrompendo uno studio basato sul metodo deduttivo di Cartesio) e nel 1651. Quando fa ritorno in Inghilterra, si ritrova davanti un paese repubblicano e non più monarchico.

''De cive'' Hobbes sembra richiamarsi a Cartesio, del quale metodo deduttivo vuole applicare alla politica, per quanto riguarda il metodo, ma anche ad Epicuro, per quanto riguarda il principio. Le collettività umane sono dei sistemi perfettamente compaginati alla cui base sta il principio del moto, che è la

chiave che può spiegare il mondo fisico, come il mondo umano. Il mondo fisico è un intreccio di moti, può essere pensato come una macchina, tutto è spiegabile secondo principi fisici (visione meccanicistica).

Nella realtà questi moti sono moti o di piacere verso ciò da cui siamo attratti o di disgusto nei confronti di ciò da cui non siamo attratti, perciò o dei moti positivi o dei moti negativi, che sono la chiave per spiegare tutto ciò che esiste; tutto si basa sul piacere e sui moti, sulla materia. Non esiste per Hobbes un'anima come l'aveva pensata il cristianesimo o gli stoici, per lui non è altro che un composto di particelle; di conseguenza è naturale capire che Hobbes non ammette l'esistenza di Dio e perciò di una ragione esistenziale; per Hobbes non si potrebbe neanche parlare di ''uomo'', perché è un termine troppo generico, bisogna parlare

Piuttosto di individui. Gli uomini secondo Hobbes hanno la tendenza a generalizzare esperienze che sarebbe meglio restassero all'interno della propria interiorità, poiché questa tendenza provoca i conflitti ideologici, poiché l'uomo che vive un'esperienza è determinato a volerla farla vivere necessariamente anche agli altri, ma non tutti siamo uguali. I conflitti sono alimentati anche dal fatto che l'uomo persegua continuamente i propri piaceri, perciò troviamo dell'egoismo: se tutti generalizzano ciò che vivono e tutti vogliono realizzare l'appagamento dei propri piaceri, il conflitto diventa inevitabile. Questi conflitti innescano la lotta di tutti contro tutti (ferinità), che Hobbes interpreta come lo stato di natura; ha un'immagine profondamente negativa degli uomini. La ragione, che è strumentale per Hobbes ed è ciò che differenzia gli uomini dagli animali, proprio perché

calcola vantaggi e svantaggi, capisce che la lotta di tutti controtutti diventa svantaggiosa per l'uomo, perché rende impossibile qualsiasi attività relazionale in modo SICURO. Quello che la ragione induce a chiedere è la sicurezza, perché se tutti siamo in guerra contro tutti, non si può commerciare, incontrare, circolare ecc. La sicurezza per Hobbes è il bene essenziale.

La ragione suggerisce agli uomini di uscire dalla condizione di natura (guerra tutti contro tutti), e di seguire la legge di natura, che consiste nel fare agli altri ciò che vorremmo venisse fatto a noi e nel non fare agli altri ciò che non vorremmo venisse fatto a noi.

Esiste però la necessità che ci sia qualcuno che garantisca la sicurezza e che garantendo la sicurezza contenga la faziosità, l'orgoglio, la vendetta ecc. Inoltre gli individui che scoprono l'importanza della legge di natura sentono il bisogno di affidarsi ad un uomo artificiale.

che Hobbes configura come il leviatano (mostro marino di cui si parla nel libro di Giobbe), che rappresenta lo Stato. "Il leviatano" è formato dall'insieme degli individui che gli cedono la propria persona (il complesso dei propri diritti individuali), creando così un'unica persona in cui tutti si riconoscono. A creare lo stato sono gli individui spinti dal loro istinto di sicurezza. La sicurezza è un punto di partenza per riuscire a svolgere azioni materialistiche e razionali, scopi economici e commerciali, non come per Epicuro per raggiungere l'atarassia. Il contesto del leviatano potrebbe essere denominato come una forma di assolutismo autoritario (a differenza di quella descritta da Locke che potrebbe essere assolutismo liberale). Questi individui, consapevoli di sottomettersi allo stato, sottoscrivono un contratto, si impegnano ovvero tra di loro a cedere le proprie persone in cambio di sicurezza. Questo contratto nasce.dalla sintesi di due contratti: Patto di società -> creazione di una società civile Patto di soggezione -> sottomissione ad un potere sovraordinato. La società non esisterebbe neanche se non ci fosse un leviatano, poiché gli uomini sarebbero completamente anarchici; per questo il patto di società è contemporaneo al patto di soggezione. Da qui scaturisce il patto di unione, patto irrevocabile, fino a che il leviatano ha successo. Il leviatano va obbedito fino a che ha potere, fino a che garantisce la sicurezza. Non c'è quindi obbligo dinastico o politico o ideologico. Un leviatano può prendere, anche con la forza, il posto di un altro leviatano, poiché vuol dire che quest'ultimo non è abbastanza forte da garantire la sicurezza, ma è più forte l'altro. Non è concesso nessun tipo di resistenza e ribellione; l'unica occasione in cui l'individuo può opporsi allo stato.È quando quest'ultimo ordina all'individuo di ledere se stesso. Non importa neanche la forma di stato o di governo, potrebbe essere anche un regime dittatoriale, tuttavia Hobbes preferisce la monarchia. Hobbes ritiene che il leviatano (il sovrano) non possa condividere il proprio potere legislativo con altri; il leviatano di Hobbes rifiuta lo stato misto come Bodin. Il diritto di proprietà per Hobbes è una concessione del sovrano, a differenza della concessione di Bodin secondo la quale la proprietà viene prima del sovrano; in caso di necessità, il leviatano potrebbe utilizzare come vuole le ricchezze altrui, per raggiungere lo scopo primario, la sicurezza. L'organicismo di Hobbes non è come quello di Platone, perché Hobbes non annulla l'individualità dell'uomo, gli lascia una sorta di libertà innocua, che non intacca la sicurezza, per esempio la libertà di acquistare, di vendere, di.iglior tag html per formattare il testo dipende dal tipo di formattazione che si desidera applicare. Ecco alcuni esempi di tag html che possono essere utilizzati: - Per formattare il testo in grassetto, è possibile utilizzare il tag `` o il tag ``. Ad esempio: `testo in grassetto` o `testo in grassetto`. - Per formattare il testo in corsivo, è possibile utilizzare il tag `` o il tag ``. Ad esempio: `testo in corsivo` o `testo in corsivo`. - Per formattare il testo sottolineato, è possibile utilizzare il tag ``. Ad esempio: `testo sottolineato`. - Per formattare il testo barrato, è possibile utilizzare il tag `` o il tag ``. Ad esempio: `testo barrato` o `testo barrato`. - Per formattare il testo con un colore specifico, è possibile utilizzare il tag `` con l'attributo `style` per definire il colore del testo. Ad esempio: `testo rosso`. Questi sono solo alcuni esempi di tag html che possono essere utilizzati per formattare il testo. È possibile combinare diversi tag per ottenere la formattazione desiderata.
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A.A. 2021-2022
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/02 Storia delle dottrine politiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher daniel.levy.5205 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle dottrine politiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof De Sanctis Alberto.