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DONDERS E LA CRONOMETRIA
MENTALE
superamento
Il dell’interdizione kantiana
Nel 1786 Kant negava la possibilità di “misurare” gli eventi psichici e quindi negava la possibilità di costituire
la psicologia come scienza naturale sperimentale autonoma. Secondo Kant ogni scienza naturale si puo
costituire solo in base alla misurazione degli eventi che studia.
Ci sono stati tre tentativi da parte degli studiosi di psicologia di superare il pensiero di Kant:
− La matematizzazione con Herbart
− La psicofisica di Weber e Fechner
− La cronometria mentale di Donders
Herbart riteneva che fosse possibile stabilire delle leggi matematiche che descrivessero l’accadere dei fatti
psichici, secondo lui le idee erano dei fatti matematizzabili.
Weber e Fechner tentarono di mettere in relazione la sensazione con l’intensità degli stimoli.
La psicologia scientifica nasce dalla controversia che vede contrapposte due discipline filosofiche, da una
parte c’è il Materialismo e dall’altra il Vitalismo.
Il Vitalismo riteneva che la materia vivente non è riconducibile al mondo organico, il Materialismo al contrario
sosteneva che tutti i fenomeni vitali e la vita psichica erano riconducibili alla materia. Per i vitalisti la vita è
qualcosa di piu della materia che compone gli organismi, in ogni organismo vivente c’è un qualche principio
vitale, chiamato entelechia, che fa si che quando c’è vita, questa non puo essere capita solamente
osservando com’è composta la materia.
Per il Materialismo invece tutto il vivente puo essere capito, basta solo studiare la materia di cui sono
composti gli esseri viventi.
Per i vitalisti l’attività mentale era proprio quello che non poteva essere ricondotto alla materia organica.
I materialisti affermavano il contrario, e cioè che la vita psichica era l’effetto del funzionamento della materia,
in particolare il funzionamento del sistema nervoso. Secondo loro si doveva mettere in relazione il variare
dell’attività psichica con il variare di un qualche parametro fisico.
Vennero fatti molti tentativi per dimostrare che l’attività psichica fosse riconducibile all’attività della materia,
altrimenti non sarebbe stato possibile trovare dei parametri fisici che possono variare al variare dell’attività
psichica. Nel 1866 Schiff dimostrò che nel sistema nervoso durante lo svolgimento dell’attività psichica si
produce calore.
Non fu il calore però ad essere utilizzato come parametro fisico per la misurazione dell’attività psichica.
La soluzione per trovare questo parametro fisico adatto alla misurazione delle attività psichiche venne da un
altro parametro cioè il tempo, che fu adottato dall’ambito dell’astronomia.
Velocità dell’impulso nervoso
Johannes Müller nel 1827 dichiara che il tempo impiegato per il passaggio dell’impulso nervoso è
infinitamente piccolo da non poter essere misurabile e dimostra anche la differenza tra materia organica e
inorganica.
Helmholtz, che fu allievo di Müller, riuscì a misurare la velocità dell’impulso nervoso. Nei suoi esperimenti di
misurazione stimolava il nervo a in due punti differenti misurando la differenza di tempo che intercorreva tra
stimolazione e contrazione.
Dimostrò cosi che la velocità degli impulsi nervosi è misurabile, anche se questi primi risultati ancora non
dicevano nulla sui processi psichici.
Astronomia ed equazione personale