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Differenza in queste funzioni viene sperimentata dal bambino come un'intrusione.
Qualcosa di esterno reclama, domanda una risposta viene strappato al suo stato di quiescenza è
costretto a rispondere, oppure viene obbligato ad abbandonare i suoi desideri e ad accettare
prematuramente la poco efficace e poco realistica natura delle sue stesse richieste e a plasmare se
stesso in base a quello che gli viene dato.
La conseguenza principale di una prolungata intrusione è la frammentazione dell'esperienza del
bambino. Non può permettere a se stesso l'esperienza di quiescenza informe, perché deve essere
preparato a rispondere a quanto gli si chiede e gli si offre. Perde il contatto con i suoi bisogni e gesti
spontanei, quando questi non hanno ancora alcuna relazione con il modo in cui la madre lo
sperimente e quanto gli offre.
Winnicott descrive la frammentazione che ne risulta come una scissione tra un vero sè che si
distacca e si atrofizza, è un falso se su base compiacente.
Il vero sè, la sorgente di bisogni, immagini spontanei, si nasconde evitando a tutti i costi la
possibilità di esprimersi senza essere visto e senza che gli sia data risposta, che equivarrebbe al
completo annichilimento psichico. Il falso sè offre l'illusione di un esistenza personale, il cui
contenuto è un modellato sulle aspettative le richieste della madre.
Bambino diventa l'immagine che la madre ha di lui.
Il falso sè protegge la mente e l'integrità del vero sè, la sua funzione è di nascondere il vero sè e lo
fa per mezzo della compiacenza verso le richieste dell'ambiente.
Primo anno di vita: Arrivare a dipendere meno da ambiente e riconoscere di dipendere da altro da
se, differnziare tra se stesso e madre, vivere dipendendo da oggetto che si può pedere.
Un altro approccio di Winnicott è la sua analisi delle condizioni necessarie allo sviluppo della
capacità di essere soli. E' importante per la madre non soltanto modellare il mondo in base ai
bisogni del figlio ma anche fornirgli una presenza non impegnativa quando questo non fa richiesta
e non esprime bisogni. Questo permette al bambino di sperimentare un assenza di bisogni e una
completa non integrazione lo stato di continuità dell'esistere da cui vengono i bisogni e gesti
spontanei. Esperienza sufficiente di stare da soli in presenza di qulacuno.
Fase di dipendenza relativa
Una volta che onnipotenza allucinatoria è saldamente stabilità il bambino deve apprendere la realtà
del mondo esterno al di là del suo controllo e sperimentale i limiti dei suoi poteri.
Quello che rende possibile tale apprendimento è il fatto che la madre smette di modellare il mondo
in armonia con i bisogni del bambino. Quando la madre attenua le sue preoccupazioni materne e
comincia ad interessarsi di nuovo ad altre aree della sua vita il bambino è costretto a venire a patti
con quello che non può fare, non può creare, non può far succedere. La durezza di questa realtà è
mitigata da una spinta, interna al bambino, verso la separazione.
Passagg da oggetto soggettivo a oggetto oggettivo
Il vero se non comunica mai con la realtà esterna ma con oggetti soggettivi allucinati, anche madre
è un oggetto soggettivo all'inizio perchè fa in modo che la realtà coincida con la realtà costruita dal
bambino. Relazione mediata da processi di identificazione, proiezione e introiezione con oggetto
soggettivo, l'oggetto soggettivo ha le caratteristiche che gli attribuisce la psiche del bambino.
Come si passa da relazione con oggetto soggettivo a relazione con oggetto oggettivo?
L' oggetto oggettivo viene usato. Quando si impara a percepire le persone per quello che sono, ci si
rapporta rispetto a ciò che quella persona può dare in virtu di quel che è, riconoscere caratterische
specifihe dell'altro.
Come si arriva a usare? Fondament ruolo dell'aggressività
L'oggetto soggettivo in quanto oggetto è creato dal bamb (seno), in un momento di rabbia il
bambino puo decidere di distruggerlo ma oggetto soggettivo, grazie alla madre, coincide con
oggetto oggettivo, quindi l'oggetto viene distrutto in fantasia ma non in realtà.
Percezione di ripetuta dissonanza tra qualcosa che sarebbe duvuto essere disturtto ma che nella
raltà non lo è permette di riconoscere la differenza tra oggetto della realtà esterna e oggetto che è
nella mente. Basi per la possibilità di usare l'oggetto oggettivo. Scopriamo la realtà perche quando
ci urtiamo contro in preda all'aggressività, resite a nostri attacchi.
Per Winnicott la formazione di oggetti transizionali è un altro aspetto del più vasto processo che lo
sviluppo della persona comporta. Dimensione più importante del fenomeno transizionale non è
quella degli oggetti stessi ma quella della natura delle relazioni con questi che rappresenta una tappa
evolutiva tra l'onnipotenza allucinatoria e il riconoscimento della realtà obiettiva.
L'emergere di una persona comporta un movimento da uno stato di onnipotenza illusoria a uno
stato di percezione obiettiva in cui il bambino accetta i limiti dei suoi poteri e diventa consapevole
dell'esistenza autonoma di altri. Il passaggio tra questi due stati non è una progressione lineare a
senso unico, tanto i bambini quando gli adulti oscillano tra uno stato e l'altro.
Le relazioni con oggetti transizionali costituiscono un terzo regno intermedio di transizione tra
questi due mondi. Com'è possibile che un oggetto non sia né sotto il controllo illusorio, onnipotente,
né parte di una realtà oggettiva? Proprio qui sta il paradosso che costituisce l'essenza dell'esperienza
transizionali. Quel che è necessario perché si stabilisca un oggetto transizionale come una copertina
o un orsacchiotto, è tra gli adulti e il bambino, un non farsi domande sulla natura e sulle origini di
questo oggetto. Il genitore si comporta come se il bambino avesse creato l'oggetto e mantenesse il
controllo su di esso, pur riconoscendone anche l'esistenza oggettiva nel mondo delle altre persone.
A causa di questo stato ambiguo e paradossale l'oggetto transizionale aiuta il bambino negoziale il
graduale spostamento dell'esperienza di sé come centro di un mondo totalmente soggettivo, al senso
di sé come persona tra le altre persone.
Se la madre è sufficientemente buona a oggetto transizionale si sostituisce poi spazio potenziale
[mondo soggettivo interno non condiviso – spazio potenziale - realtà esterna oggettiva fatttuale]
In questo spazio si trova l'intera vita culturale umana che inizia col gioco.
Si vivono alcuni fenomeni che esistono indipendentemente da noi ma hanno un senso particolare
per ognuno. Vita culturale fatto di oggetti oggettivi con un significato soggettivo diverso per
ognuno. Vita culturale è vita di simboli. Madre si è disadattata in modo non traumatico.
Svilupato da quasi tutti.
Indipendenza
L’indipendenza non è mai assoluta: l’individuo sano non diventa isolato ma si lega con l’ambiente
in un rapporto di interdipendenza. Nello stato di maturità, l’adulto sano sviluppa il senso sociale:
diviene cioè capace di identificarsi con la società senza un sacrificio troppo grande della spontaneità
personale. Tuttavia, anche in una persona sana esiste un nucleo della sua personalità che non
comunica mai con il mondo degli oggetti percepiti. Pertanto, sebbene la persona sana comunichi, è
vero anche il contrario: ogni individuo è isolato, costantemente non comunicante e costantemente
ignoto agli altri.
Il Sé centrale di ogni persona, infatti, è un elemento incomunicato, inviolabile, che va difeso
dall’influenza del mondo esterno, del principio di realtà e degli oggetti percepiti oggettivamente.
Questa condizione di isolamento è riconoscibile in molti adolescenti: in tali casi, la protezione
gelosa dell’isolamento personale fa parte di un più complesso processo di ricerca dell’identità e di
ricerca di una forma di comunicazione che non implichi la violazione del Sé centrale.
Winnicott e i modelli
La psicopatologia comporta la costruzione e la corruzione nel movimento e nelle espressioni del sé.
Necessarie e sufficienti, nella determinazione della Salute Mentale, sono appropriati rifornimenti
parentali. Winnicott definisce la psicosi come un disturbo di deficienza ambientale, tuttavia ogni
psicopatologia all'interno del suo sistema comporta un deterioramento nel funzionamento del se ed
è quindi un prodotto delle deficienze dei genitori.
La regressione rappresenta un ritorno al punto in cui l'ambiente ha mancato con il bambino. La
regressione è una ricerca di esperienze relazionali mancanti. Winnicott vede il fattore curativo della
psicanalisi non nella funzione interpretativa ma nel modo in cui il setting analitico fornisce
rifornimenti parentali mancanti e appaga i primi bisogni di sviluppo.
Sviluppare la capacità di preoccuparsi
Mantenuta posizione depressiva di Kline (ma non posiz schiz che è esito fallimento ambientale,
madre non sufficientemente buona)
Ogg originario materno scisso tra madre ambiente e madre oggetto.
Madre si configura diversamente:
- Madre si prende cura dei bisogni dell'io del bambino. Madre ambiente che si confonde con cure e
ambiente, madre veso cui bamb svilupp affetto/like. Madre dà cio che serve per far sviuppare l'io
del bambino.
- Quando bambino è in preda a pulsioni originarie (libido e aggressività) madre è madre oggetto,
bamb vuole divorare madre oggetto.
A un certo punto il bambino si accorge che madre oggeto e madre ambiente sono la stessa madre.
Bamb si sente in colpa e se il senso di colpa viene tollerato diventa capac di sviluppare una
preoccupazione responsabile per madre (to be concerned).
Questo accade se: la madre sopravvive (altimenti salta tutto) + non ci sono ritorsioni (altrimenti
senso di colpa persecutorio) + viene accettato il gesto riparativo (altrimento senso di colpa
irrisolvibile, mai abbastanza). Madre stabile e affettuosa anche quando bambino la attacca, quando
bambino fa qualcosa di positivo per lei è in grado di accettare.
La differenza tra normalità e patologia è data dal comportamento della madre.
Terapeuta deve seguire stesso atteggiamento con paziente depresso.
Sviluppo di tendenze antisociali
Bambini, divisi dai genitori nel periodo dei bombardamenti su Londra, iniziavano a rubare o a
compiere atti violenti. Tendenz antisociale connessa a separazione
- Se ogg fondam viene a mancare in fase sviluppo primario (privazione): autismo e psicosi
- Se ogg fondam viene a mancare in fase di dipendenza relativa (deprivazione):