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ATTO I: Ouverture

Introduce l'opera con brani musicali e sinfonici.

Leporello attende il suo padrone Don Giovanni, il quale si è introdotto mascherato in casa di Donna Anna per sedurla, lamentandosi della sua condizione di servitore. Ma la tentata violenza da parte del nobile non riesce: egli era intento a cercare di violentare Donna Anna che, anche se all'inizio credeva che fosse il suo fidanzato Don Ottavio a farle visita, subito dopo si era accorta dell'inganno ed era riuscita ad allontanare il nobiluomo dalla sua stanza, facendolo scappare fino in giardino, dove il servo lo attendeva. Sopraggiunge allarmato il Commendatore, padre di Anna, che dopo aver mandato la figlia a chiamare i soccorsi, sfida a duello Don Giovanni. Questi accetta ed in pochi istanti uccide il vecchio. Ritrova Leporello che, spaventato, si era nascosto. Ora che il Commendatore è stato ucciso, al nobile ed al suo complice non resta che fuggire. Donna Anna, quando scopre il cadavere del padre,

sviene per il dolore; Don Ottavio, che l'accompagna, la soccorre e le promette di vendicare la morte del suocero a qualsiasi costo.

Nel frattempo, Don Giovanni è per strada con Leporello in cerca di nuove conquiste e, mentre parla con quest'ultimo, scorge da lontano una fanciulla tutta sola e le si avvicina, ma quando scopre che quella dama è Donna Elvira, da lui già sedotta ed abbandonata pochi giorni prima e che ora lo cerca disperata d'amore, si trova in grande imbarazzo.

Don Giovanni cerca di giustificarsi e quando Donna Elvira viene distratta da Leporello, si allontana in fretta lasciando il povero servo a tentare di placare la furia funesta di donna Elvira: viste le circostanze, egli non può far altro che rivelarle la vera natura del carattere di Don Giovanni e, in un'aria del catalogo, elenca l'infinita serie delle sue conquiste di donne in tutto il mondo: 640 in Italia, 231 in Germania, 100 in Francia, 91 in Turchia e in Spagna.

1003.Donna Elvira, sebbene sia sconvolta e molto triste, non vuole arrendersi e ricercherà quel birbone di Don Giovanni affinché si penta definitivamente delle sue malefatte. Intanto, un gruppo di contadini e contadine festeggiano le nozze di Zerlina e Masetto. Don Giovanni e Leporello, fuggiti da Donna Elvira, vanno a vederle. Intenzionato a sedurre la sposina, Don Giovanni fa allontanare con una scusa il marito in compagnia di Leporello (che stava corteggiando alcune invitate) con tutti gli altri paesani, suscitando l'ira di Masetto che però riesce a contenersi e, rimasto solo con la giovane Zerlina, la invita a seguirlo e le promette di sposarla. Proprio quando Zerlina sta per cedere alle promesse e alle lusinghe di Don Giovanni, sopraggiunge Donna Elvira irata, che la avvisa delle cattive intenzioni del malvagio libertino e la porta via con sé mentre arrivano Donna Anna e Don Ottavio, venuti a chiedere a Don Giovanni aiuto per rintracciare l'ignoto.

assassino del Commendatore, senza sapere che sia stato proprio lui. Donna Elvira arriva di nuovo e dice di non credere a Don Giovanni, ma questi la accusa di essere pazza. Donna Anna e Don Ottavio, partiti Don Giovanni e Donna Elvira, rimangono soli: Donna Anna ha riconosciuto dalla voce di Don Giovanni l'uccisore del padre, ricorda al fidanzato la sua promessa e poi parte. Rimasto solo, Don Ottavio rimane stupito dalle parole di Donna Anna, ma prima di arrestarlo, decide di andarla a consolare.

Don Giovanni, per sedurre Zerlina, ordina a Leporello di organizzare una grande festa in onore del matrimonio. Partiti, Zerlina cerca di farsi perdonare da Masetto ma nel frattempo arriva il protagonista che li invita al ballo insieme agli altri paesani. Prima della festa, Donna Anna, Don Ottavio e Donna Elvira vogliono recarsi mascherati al matrimonio che Don Giovanni ha organizzato, per arrestarlo. Il donnaiolo ordina a Leporello di invitarli, senza sapere le loro intenzioni. Arrivano contadini e

contadine in festa che iniziano a scherzare e ballare. Il cavaliere balla con Zerlina e la conduce in disparte per farla sua, mentre Leporello intrattiene ancora Masetto. Ma la giovane grida fuori scena e tutti vengono in suo soccorso. Don Giovanni dapprima cerca di accusare della tentata violenza l'innocente Leporello, ma Donna Elvira, Donna Anna e Don Ottavio, gettate le maschere, lo accusano apertamente e cercano di arrestarlo insieme a Masetto, Zerlina e agli altri paesani. Don Giovanni e Leporello, però, riescono a fuggire.

Aspetti salienti primo atto:

  • tema allegro e comico + tragico;
  • momento pragmatico: delitto come motore d'azione;
  • inizio cupo, stupro, con approccio sensuale non consensuale;
  • dal punto di vista stilistico notiamo che si tratta di un dramma giocoso dove la musica tende al pathos;
  • presenza di dinamismo (cadavere portato in casa);
  • importanza elementi primari: acqua (desiderio, novità, cambiamento) / fuoco (passione, morte);
  • Donna Elvira:

personaggio più tragico;---> topos lamento donna abbandonata, prima sedotta poi tradita; (“gli vo' cavar il cor”: vendetta);-catalogo introdotto da Ponte: collezionismo, accumulo;-atto di sedurre più importante di quello concreto;-seduzione: gioco di sguardi;-sinergia fra musica e testo letterario;-musica seducente, insinuante, graduale;-seduzione fra due strati sociali diversi: Don Giovanni e Zerlina;-ostacolo donna tradita (Elvira) che si riduplica con donna Anna che riconosce chi ha ucciso suo padre;-donna Anna: aria con espressività marcata e richiamo alla vendetta;-Mozart dosa di contrasti stilistici: reazione al riconoscimento del carnefice molto articolata=ritorno alla tragedia (rivivere il trauma), analessi ripetitiva e completiva; D.G. Si intrufola (Giove con Alcmena, il quale per sedurla si trasformò nel marito Anfitrione) ma non nelle vesti di Don Ottavio;-elemento dello specchio: tema del doppio; lei rivive sé stessa sdoppiandosi,

Anna chiede a suo marito di vendicarla come farebbe un cavaliere;

l'aria di Don Ottavio è pacifica, personaggio incolore (musica di rappacificazione) con annullamento dell'eros;

valletto nero: essere sovrannaturale che rappresenta il narcisismo di Don Giovanni;

Don Giovanni: ha una sola aria che è rapidissima, anomala: "aria dello champagne", ossia espressione del desiderio sessuale ed energia dionisiaca (danza sfrenata, violenta, senza alcun ordine); vitalismo del nobile con desiderio di progettare più che di fare; sessualità maschile con piacere d'accumulo;

finale primo atto forte, marcato: scena collettiva, lo denunciano pubblicamente ma prefigurano la punizione divina (fulmine metaforico della potenza divina= tempesta notturna come atto di trasformazione);

coazione a ripetere: concetto della psicoanalisi freudiana "Al di là del principio del piacere". Ripetere gesti, errori e azioni spinte da una sorta di pulsione:

Il D.G. Non riesce a trattenersi dal sedurre nuove donne perché la sua psiche è dominata dal principio del piacere;

Zerlina cerca di sedurre Masetto con registro stilistico basso, in modo grazioso;

rapporto alto/basso: Leporello, Valletto e padrone/ popolo e le 3 maschere.

II ATTO:

La Sera, di fronte alla casa di Donna Elvira, Don Giovanni e Leporello discutono animatamente.

Inizialmente quest'ultimo, dopo le accuse rivoltegli ingiustamente, vorrebbe prendere le distanze dal suo padrone, ma questi, offrendogli del denaro, lo convince a tornare al suo servizio attuando una nuova impresa: scambiare con lui gli abiti in modo tale che mentre il servo distrae Elvira, egli possa corteggiare impunemente la sua cameriera. Donna Elvira, affacciatasi alla finestra, cade nel tranello e si illude che Don Giovanni si sia pentito e ravveduto.

Dopo che Donna Elvira e Leporello travestito si sono allontanati, Don Giovanni intona una serenata sotto la finestra della cameriera. Sopraggiunge

Masetto in compagnia di contadini e contadine armati in cerca del nobile per ucciderlo. Protetto dal suo travestimento, Don Giovanni riesce a far allontanare tutti gli altri tranne Masetto: rimasto solo con il giovane e con l'inganno privato delle sue armi, Don Giovanni lo prende a botte e si allontana. Zerlina, di là passante, soccorre il marito che quando le rivela l'accaduto, decide insieme a questi di catturare non solo Don Giovanni ma anche il suo sfortunato complice dato che Masetto crede di esser stato picchiato da lui. Nel frattempo, Leporello travestito non sa più come comportarsi con Donna Elvira che lo incalza e vorrebbe fuggire senza dare nell'occhio: trovata un'uscita, decide di tagliare la corda, ma è bloccato dall'arrivo di Donna Anna, Don Ottavio, Zerlina e Masetto accompagnati da servi, contadini e contadine, che credendolo Don Giovanni, si fanno avanti per catturarlo e ucciderlo, non prima che però il poveretto riveli la sua.vera identità. Le cose comunque non cambiano, Zerlina lo accusa di aver picchiato Masetto, Donna Elvira di averla ingannata e Don Ottavio e Donna Anna di tradimento, quindi lo vogliono uccidere ugualmente. Il servo spiega a Masetto e a Zerlina di non sapere nulla, dato che è da un'ora che gira con Donna Elvira e spiega a Donna Anna e a Don Ottavio che non ha colpa di tradimento verso di loro, poi fugge. Don Ottavio è sempre più deciso ad assicurare Don Giovanni alla giustizia e parte per vendicare gli amici. Mentre Masetto cerca Don Giovanni, Zerlina raggiunge Leporello e cerca di eliminarlo perché non crede alle sue parole, ma con l'inganno Leporello riesce a fuggire nuovamente. Zerlina, insieme a Donna Elvira, cerca di inseguirlo ma sopraggiunge Masetto che spiega che L. è innocente perché ha visto Don Giovanni con gli abiti del servo. Donna Elvira, rimasta da sola, dà sfogo a tutta la sua amarezza e rabbia ai suoi sentimenti contrastanti.

divisi fra l'amore per Don Giovanni e il desiderio di vendetta nei suoi confronti.

È notte fonda. Don Giovanni si è rifugiato nel cimitero e attende Leporello. Questi arriva e racconta al padrone ciò che gli è capitato dicendo che avrebbe fatto meglio ad andarsene invece di accettare la sua offerta di soldi: Giovanni reagisce ridendo di gusto all'accaduto del suo servo, ma all'improvviso si ode una voce minacciosa. È la statua funebre del Commendatore a parlare. Leporello è tremante nascosto sotto una panchina, ma Don Giovanni non ne è per nulla intimorito, anzi, ordina a Leporello, terrorizzato, di invitarla a cena (Oh statua gentilissima): la statua accetta.

Palazzo del Commendatore, notte. Don Ottavio chiede a Donna Anna se si sia decisa a sposarlo. Donna Anna dice che lo ama moltissimo ma è troppo addolorata per la perdita del padre, quindi dichiara che potrà sposarlo solo quando il colpevole di questo atroce...

delitto (Don Giovanni) sarà arrestato. Don Ottavio non può fare a meno di darle ragione: lui e i
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Publisher
A.A. 2019-2020
6 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparate

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