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Destination Marketing e la fase della promo-commercializzazione
Il Destination Marketing (DM) è un processo che si inserisce in una più ampia nozione di Destination Management. Il DM è la parte operativa che consiste in un processo di analisi e conoscenza degli input della destinazione, ovvero risorse, attrazioni, tessuto socio-economico, attori pubblici e privati e trasformali in output delle destinazioni ovvero prodotti turistici tematizzati vendibili sotto il profilo geografico (regione di generazione) e delle preferenze manifestate (famiglie motivazionali) attraverso politiche di comunicazione e commercializzazione integrata.
Quindi lo scopo del DM è quello di trasformare le risorse e competenze presenti nel territorio in prodotti turistici vendibili sul mercato superando lo spontaneismo imprenditoriale e favorendo una collaborazione tra i vari stakeholders pubblici e privati superando anche le logiche di micro e macro marketing.
L'idea che le risorse naturali e antropiche in sé non sono più necessarie per attirare turisti, ma è necessaria un'organizzazione e pianificazione di un'offerta differenziata, unica capace di invogliare il visitatore e creare valore e memorabilità. Quindi lo scopo principale è aumentare l'attrattività e competitività della destinazione collegandola al mercato nel miglior modo possibile in coerenza con il territorio. Le competenze sono a capo di una DMO che deve diffondere un'immagine comune e aumentare la notorietà e facilitando la comunicazione. Creare un'offerta distintiva che permetta di aumentare gli arrivi, presenza, spesa turistica, permanenza media, fidelizzazione, equilibrio stagionale e dirottare turismo in luoghi meno turistici. DM diviso in 4 macro-sezioni 1. Accoglienza, informazione e animazione Informazione è la materia prima della vacanza per conoscere, scegliere e rendere1. Accoglienza e animazione turistica: è il primo punto di contatto con il turista e riguarda la relazione con lui. L'animazione è alla base dell'ospitalità.
2. Comunicazione e promozione turistica: consiste nella gestione degli strumenti che consentono di comunicare all'esterno la destinazione e di commercializzarne i prodotti. Si punta ad un alto grado di personalizzazione, veridicità dell'immagine e ad un target specifico.
3. Azioni sull'offerta: si tratta di attività come la tematizzazione della vacanza, la creazione di club di prodotto, il marketing degli eventi e la promozione di marchi di eccellenza. I club di prodotto spingono all'innovazione, promuovono la qualità, valorizzano il territorio e creano economie di scala e di scopo. Gli eventi possono promuovere il territorio, valorizzarlo, trasformarlo e contribuire allo sviluppo turistico ed economico.
4. Promo-commercializzazione: è la capacità di trasformare l'offerta della destinazione in prodotti vendibili direttamente sul mercato, superando la tradizionale logica.
della doppia attività di ricerca da parte del turista, il quale si informa in un sito e determina il prezzo in un altro e acquista. Con la promo-commercializzazione l'obiettivo è quello di completare queste attività in un canale unico così da semplificare il processo di interazione e acquisto da parte del cliente, evitare che il cliente si stanchi e cambi destinazione, riproducendo la logica del package. Presentare al cliente offerte e prodotti e servizi esistenti in una destinazione integrando le politiche di marketing, di comunicazione/promozione turistica con una connessione al territorio locale e agli operatori. Il turista quindi acquista un set di servizi riferiti ad una destinazione specifica, ad un prezzo trasparente con un insieme integrato di servizi. Prezzo le tre fasi e spiega le tre determinanti fondamentali Agire sulla leva del prezzo è una delle azioni più immediate che un'impresa può fare e per questo piùimitabili dai concorrenti. Le fasi di definizione sono definire le determinanti fondamentali, modifica del prezzo e politiche di prezzo. Le determinanti del prezzo sono la domanda, i costi e la concorrenza e in alcuni mercati i vincoli normativi definiti dalla autorità competenti. Le modifiche del prezzo sono sconti, prezzi promozionali e differenziazione geografica. Le politiche di prezzo per massimizzare i ricavi e avere un prezzo di penetrazione. Fondamentale è comprendere l'elasticità della domanda. Infine si hanno il prezzo di scrematura e di leadership. L'ultimo consiste nell'introdursi nel mercato con un prezzo maggiore del prezzo medio di mercato con un prodotto unico e che giustifichi il prezzo. Il primo significa entrare nel mercato con un prezzo minore rispetto al prezzo medio di mercato in modo tale da acquisire maggiori quote di mercato e rivolgersi a più segmenti contemporaneamente, attuabile in un breve periodo.
Developing creativity
Spiega cos'è e quali sono le soluzioni
Developing creativity è un'espressione che fa riferimento alla creazione e sviluppo della componente creativa al fine di superare le logiche di riproduzione seriale e standardizzazione della cultura come per esempio la Guggenheimisation. A causa di ciò, della globalizzazione e concorrenza agguerrita moltissime destinazioni si stanno omogeneizzando tra loro come del resto anche la loro offerta. Quindi la creatività è l'elemento che deve guidare questa rivoluzione in ambito turistico cercando nuove soluzioni e idee per creare delle offerte e dell'esperienza per i visitatori nuove e memorabili. La creatività è un asset intangibile che crea unicità che può attrarre nuovi business e che garantisce un'elevata componente di coinvolgimento e partecipazione fondamentale nella creazione di valore per i visitatori e una loro potenziale fidelizzazione. La cultura diventa una
base da cui partire per sviluppare nuove idee e soluzioni. Alcune soluzioni adottate dalle regioni turistiche sono:
- La creazione di struttura iconiche, come il Bilbao Guggenheim Museum di Frank Gehry
- I megaeventi come stimoli per rivitalizzare una destinazione o una macro-area di questa come EXPO, World Football Cup
- Tematizzazioni della destinazione per rivolgersi a determinati mercati specifici come la miglior città del mondo, quella più green, città della cultura
- Heritage Mining, ovvero una rivalutazione e valorizzazione delle risorse del patrimonio, dando nuovo lustro alla cultura tradizionale e a quella passata per dare una maggiore differenziazione e unicità all'offerta.
Il turismo creativo mira ad accrescere la competitività e la differenziazione della destinazione attraverso l'utilizzo della creatività. Questa valorizza l'esperienza turistica all'interno della destinazione e attribuendo all'offerta un
Il turismo creativo ha un maggior valore in modo sostenibile in quanto è un asset intangibile che non sfrutta il territorio o le sue risorse. Un esempio di turismo creativo è a Barcellona in Catalunya dove vengono organizzati delle lezioni culinarie che fanno scoprire il territorio e la cultura attraverso il cibo, attraverso visite al mercato principale la Boqueria con un elevato grado di partecipazione da parte del partecipante. Creatività per evitare la riproduzione seriale della cultura e la sua omogeneizzazione.
- Per segmento di domanda si intende un sottoinsieme del mercato definito da un'azienda attraverso delle variabili di segmentazione molto omogeneo al suo interno per comportamenti d'acquisto, caratteristiche e bisogni e molto diverso dagli altri segmenti.
La segmentazione di mercato è la seconda fase del processo di segmentazione e i principali parametri con cui si verificano/valutano i segmenti sono: Misurabilità, comprensibilità e attendibilità.
In particolar modo la misurabilità definisce come ogni variabile deve essere empiricamente misurabile. Comprensibilità invece riguarda la chiarezza dei dati e la loro coerenza e non confusione. Infine, l'attendibilità riguarda la sicurezza dei dati, ovvero delle fonti da cui sono stati ricavati, ricerche scientifiche e non supposizioni.
Un sistema è un insieme interrelato di elementi come risorse, beni, servizi, attori locali che acquisiscono significato e valore nell'unità e nella coerenza tra di essi che di volta in volta costituiscono il sistema. Per configurazione di un sistema di offerta di un prodotto turistico si intende il differente grado di coinvolgimento, coordinamento e partecipazione del turista e dell'insieme degli operatori locali pubblici e privati nel processo produttivo e di consumo dell'esperienza di viaggio e soggiorno. Un sistema è un insieme interrelato di elementi come risorse, beni, servizi, attori locali.
che acquisiscono significato e valore nell'unità e nella coerenza tra di essi che di volta in volta costituiscono il sistema. Nella configurazione Network più attori comunicano e collaborano per garantire un'offerta sinergica, variegata e qualitativamente uniforme al turista che intende visitare la destinazione. L'autonomia tra turista e sistema di offerta è negoziata, infatti c'è una co-produzione tra il sistema d'offerta e i turisti e produttori. A differenza della configurazione package all'interno della quale il sistema di offerta ha pieno controllo sulla pianificazione e progettazione dell'esperienza di consumo del turista creando e assemblando i diversi fattori di attrattiva e comunicandoli in modo unidirezionale. Infatti, il turista non ha nessun grado di partecipazione e controllo, ma deve accettare le proposte costruite dal sistema. Con le 3 dimensioni teorizzate da Normann e Ramirex depth, range e choice èPossibile indentificare meglio i sistemi. Infatti nel sistema network il grado di partecipazione è negoziata (depht), il range di offerte potenziali che vengono offerte è illimitato in quanto c'è una comunicazione tra sistema e turista e questo può modifica qualche attrazione (range) e infine la choice ovvero le scelte effettive che può selezionare il turista sono quelle sono emerse dal dialogo.
A differenza del package dove la depth è nulla, il range è limitato alle proposte effettuate dal sistema di offerta e la choice sono le attrazioni incluse nel pacchetto turistico.
A causa della riproduzione seriale e alla standardizzazione della cultura moltissime città stanno affrontando il problema di creare un'offerta di valore che si differenzi dalla concorrenza. Questo non è facile in quanto un prodotto unico e innovativo richiede ricerca e continua sperimentazione e molte risorse in denaro. Per questo Wilson e Richard
Evidenziano 4 tipi di strategie che possono essere messe in atto per evitare questa omologazione di massa delle off: