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C.
Quindi, mentre i direttori marketing vedono sé stessi come impegnati nella vendita di
prodotti, i clienti si vedono come acquirenti di valore o di soluzioni per i loro problemi.
E l'interesse dei clienti non si limita al prezzo: essi badano anche ai costi totali
implicati dall'ottenere, utilizzare e smaltire un prodotto. I clienti vogliono che il
prodotto sia disponibile nel modo più comodo possibile. Infine, desiderano una
comunicazione a due vie. Gli operatori di marketing farebbero quindi bene a
considerare le quattro C come prima cosa per poi costruire le quattro P su quella base.
- Nel marketing dei servizi dobbiamo individuare oltre 2 tipo di marketing dei servizi,
quali? ( interno, esterno e interattivo)
Il marketing dei servizi richiede di più del semplice marketing esterno con il ricorso alle
quattro P. La Figura 2.3 mostra che il marketing dei servizi esige sia il marketing
interno sia quello interattivo.
Marketing interno significa che l'impresa di servizi deve formare e motivare
efficacemente i propri dipendenti a contatto con il pubblico, nonché tutti gli addetti di
supporto al servizio, i quali devono lavorare con spirito di squadra per ottenere la
soddisfazione del cliente. Perché l'impresa sia in grado di fornire costantemente un
servizio di alta qualità, tutti devono praticare l'orientamento al cliente. Non è
sufficiente avere un ufficio marketing che svolge attività di marketing di tipo
tradizionale mentre tutto il resto dell'impresa va per la propria strada; viceversa, tutti i
componenti dell'impresa devono praticare il marketing. Il marketing interno infatti
deve venire prima di quello esterno.
Marketing interattivo significa che la qualità del servizio percepita dipende in larga
misura dalla qualità dell'interazione fra acquirente e venditore durante l'incontro per la
fornitura del servizio. Nel marketing dei prodotti, la qualità di questi ultimi spesso è
poco legata al modo in cui il prodotto viene ottenuto. Nel marketing dei servizi, invece,
la qualità del servizio dipende sia da chi fornisce i servizi sia dalla qualità della
fornitura. Il cliente giudica la qualità del servizio non solo in termini di qualità tecnica
(qualità delle pietanze), ma anche dal punto di vista della sua qualità funzionale
(servizio prestato nel ristorante). I dipendenti del settore dei servizi devono
padroneggiare anche le capacità o le funzioni di marketing interattivo.
Oggi, con l'aumento della concorrenza e dei costi e la sfida della produttività e della
qualità, diventa necessario un marketing più sofisticato. Le imprese di servizi si
trovano di fronte al compito di incrementare le tre principali aree del marketing:
differenziazione competitiva dell'azienda, qualità del servizio e produttività!
- Brand extension?
Nel settore dell'ospitalità i gruppi alberghieri spesso operano contemporaneamente
con più marche (marche multiple o multibranding) nello stesso business. Ogni marca
presenta caratteristiche differenziate rivolte a specifici target di clientela permettendo
così di catturare una più ampia quota di mercato. In tal caso, gli approcci per la scelta
del nome nel business alberghiero possono essere diversi. L'impresa può scegliere di
utilizzare nomi diversi per i vari brand senza indicare il nome del gruppo: Starwood e
Choice Hotels International. Tale strategia permette di tenere distinte le associazioni
positive/negative dei singoli prodotti/marchi: se una marca entra in crisi, questo non
influisce sulla reputazione degli altri brand del portafoglio.
Un approccio alternativo è l'utilizzo del proprio marchio corporate come ombrello per
un più ampio range di prodotti all'interno del portafoglio. Il grado di innovatività,
l'esperienza e l'affidabilità legati all'immagine dell'azienda sono stati identificati come
elementi che influenzano direttamente le valutazioni della clientela. Marriott
International nelle fasi iniziali dello sviluppo del proprio portafoglio marche ha
utilizzato il nome dell'azienda per la maggior parte dei brand. Si può avere dunque la
combinazione del brand di gruppo (Marriott, Hilton, ecc:) con il nome (brand) specifico
di una singola catena alberghiera appartenente al predetto gruppo. Ne sono esempi
Courtyard by Marriott, Fairfield Inn by Marriott, Dou-bletree by Hilton, Hampton by
Hilton. In questi casi l'abbinamento del nome del brand della catena alberghiera con
quello corporate del gruppo ha generalmente la funzione di garantire la qualità offerta.
L'analisi dei portafogli marche dei principali gruppi alberghieri mostra come sia spesso
utilizzata una strategia mista: marche individuali e marche ombrello (o corporate o
family).
l portafogli di marche
Talvolta l'estensione della marca non è sufficiente per coprire tutti i target di mercato
che l'azienda potrebbe e vorrebbe raggiungere. Per questo motivo gli operatori di
marketing sviluppano strategie di marketing multibrand volte alla copertura di
una molteplicità di segmenti di mercato. Tale strategia consente di attrarre
consumatori alla ricerca di varietà, evitando che si rivolgano alla
concorrenza, di accrescere la concorrenza interna all'azienda e di sfruttare
economie di scala nelle strategie di comunicazione, vendite, merchandising
e distribuzione. Conseguentemente i principali gruppi alberghieri hanno sviluppato
strategie multibrand e detengono complessi portafogli di marche (brand portfolio). Alle
marche storiche si sono via via aggiunti altri brand sviluppati per meglio intercettare le
esigenze di particolari segmenti di mercato, alcuni dei quali indirizzati ai desideri delle
nuove generazioni (millennials).
- Revenue management, meccanismi alla base?
Una delle applicazioni della discriminazione dei prezzi è rappresentata dal revenue
management (in passato denominato yield management), che comporta l'upselling,
il cross-selling e l'analisi dei margini di profitto e dei volumi di vendite per
ciascuna linea di prodotto. Il sistema di revenue management viene utilizzato per
massimizzare il rendimento oppure il margine di contribuzione delle imprese
che operano nel settore dell'ospitalità. Nel caso degli alberghi, ciò viene fatto
tramite le tariffe applicate dall'albergo e il numero di camere disponibili per ciascuna
tariffa sulla base del livello di occupazione dell'albergo previsto per un dato periodo.
Questi sistemi aiutano gli alberghi a raggiungere il massimo margine di
contribuzione sulla base della domanda di camere. Il concetto che sta alla base
del revenue management è quello di gestire i ricavi e le scorte in modo efficiente
assegnando prezzi diversi sulla base dell'elasticità della domanda di determinati
segmenti di clienti.
Gli alberghi insistono molto sul revenue management, in quanto consente di ottenere
maggiori profitti. Eppure, durante una riunione di esperti di revenue management, la
metà degli intervistati ha risposto che i loro dirigenti non sapevano niente a proposito
di questo sistema. Per chi è interessato a lavorare nel settore dell'ospitalità, la
conoscenza del revenue management è essenziale.
Un sistema efficace di revenue management opera un fencing finalizzato a evitare
che i clienti di un segmento usufruiscano dei prezzi destinati ad altri segmenti.
Per esempio, i viaggiatori business che presentano una nota spesa rimborsabile in toto
hanno un comportamento di prezzo per certi versi anelastico, mentre di solito i
viaggiatori leisure sono più sensibili al prezzo (elastici al prezzo). Una tipica strategia
di sbarramento consiste nell'imporre un pernottamento nel weekend con una
prenotazione con trenta giorni di anticipo, una pratica che di fatto consente di
escludere dall'offerta i viaggiatori business, che dunque pagheranno tariffe maggiori
per pernottare nei giorni infrasettimanali prenotando con pochi giorni di anticipo o non
prenotando affatto.
Il revenue management implica lo sviluppo e l'utilizzo di diverse classi di tariffe sulla
base della domanda prevista per il servizio, tariffe che vengono utilizzate per
massimizzare il rendimento (yield). La formula del rendimento è la seguente:
Tariffa potenziale della camera
Un albergo che dispone di sufficienti dati storici può fare una proiezione del livello di
occupazione delle camere sulla base dell'andamento attuale delle
prenotazioni; nel caso in cui il valore della proiezione sia basso, manterrà le classi
tariffarie più basse aperte, in modo da aumentare il livello di occupazione. Di solito le
tariffe più basse utilizzano le tecniche di discriminazione del prezzo che favoriscono i
clienti leisure. Sheraton, per esempio, offre delle tariffe gran risparmio ai clienti che
prenotano con ventuno giorni di anticipo. L'idea è quella di creare una domanda
supplementare con delle tariffe basse, attirando i clienti che altrimenti l'albergo
non acquisirebbe. Se invece il valore della proiezione del livello di occupazione è
elevato, le tariffe più basse saranno chiuse, e saranno accettate soltanto le classi
tariffarie più alte. Oggi esistono molti sistemi computerizzati che consentono di
ottenere automaticamente le proiezioni del livello di occupazione per una certa data,
suggerendo i livelli di prezzo per ciascun giorno. Di solito un sistema di yield/revenue
management fa aumentare i ricavi di almeno il 5%. Un hotel della catena Hilton ha
aumentato la tariffa media applicata ai clienti singoli, i cosiddetti transient, di 7,50
dollari senza riportare alcuna riduzione del livello di occupazione delle camere a un
mese dall'implementazione di un sistema di revenue management.'
Tre importanti concetti del revenue management sono ReVPAR, GopPAR e Il ReVPAsH
Il REvPAR (revenue per available room) è il ricavo per camera disponibile, che tiene in
considerazione sia il livello di occupazione delle camere sia la tariffa media,
determinando la tariffa media per camera disponibile. Un hotel con 100 camere che ne
ha vendute 60 a una tariffa media di 200 euro avrebbe un RePAR di 120 euro (60/100
x 200 euro). Un utilizzo del RePAR è quello effettuato dalle strutture e dalle catene
alberghiere per confrontare le proprie performance con quelle dei relativi competitive
set (concorrenti diretti e comparabili).
Il GopPAR (gross operating profit per available room) è il reddito operativo lordo per
camera disponibile. Il Gop è calcolato sottraendo dal totale dei ricavi tutti i costi
operativi. Esso fornisce un'indicazione del potenziale di profitto di un hotel e
dell'efficienza manageriale.
Il RevPASH (revenue per available seat hour) è invece il ricavo per posto a sedere
disponibile all'ora; la di