vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Cos'è la regressione? A che serve?
La regressione è un tipo di analisi che ci consente di vedere quanto una o più variabili indipendenti (esplicative o "predittori") hanno un effetto o influiscono su una terza variabile dipendente ("criterio"). La regressione ha un duplice scopo:
- Scopo esplicativo: serve a spiegare il fenomeno alla luce di una serie di variabili.
- Scopo predittivo: serve a predire l'esito della combinazione di quelle variabili.
In entrambi i casi, ciò che si va a determinare quando si fa questo tipo di analisi (retta di regressione) è l'impatto dei predittori sulla variabile criterio.
Cos'è un test di tipica performance? Fare un esempio.
Per test di tipica performance o di comportamento tipico si intende un test non cognitivo, in cui al soggetto è richiesto di descrivere in che misura un certo tipo di comportamento lo caratterizza e si prefigge, quindi, di conoscere le sue abitudini o tendenze comportamentali.
preferenze di un individuo e i suoi comportamenti più frequenti. Un esempio può essere il Sensation Seeking Scale V (SSS-V), in cui si misura quanto è tipico il comportamento di Ricerca delle sensazioni (costrutto) attraverso 4 dimensioni:
- Thrill and Adventure Seeking
- Experience seeking
- Disinhibition
- Boredom Susceptibility
Perché un costrutto viene definito variabile latente?
Un costrutto viene definito variabile latente in quanto definizione teorica di caratteristica psicologica non direttamente osservabile. Ad esempio l'intelligenza che è un costrutto, si dice variabile latente in quanto non è direttamente osservabile, ma posso inferirla attraverso dei comportamenti direttamente osservabili come la capacità di problem solving.
Che cos'è il LOT-R? Il LOT-R (Life Orientation Test – Revised) è un test non cognitivo che misura l'ottimismo disposizionale. Il costrutto (definizione teorica) è l'ottimismo disposizionale.
ovviamente, essere necessario un test più approfondito per confermare o escludere la presenza di una determinata condizione o problema. Ad esempio, il test di screening per la depressione potrebbe consistere in un breve questionario che valuta i sintomi principali della depressione. Se una persona ottiene un punteggio elevato nel test di screening, potrebbe essere consigliato di sottoporsi a un test più dettagliato, come un'intervista clinica o un questionario più approfondito, per confermare la presenza della depressione.Eventualmente, selezionare un sotto-campione della popolazione a cui sottoporre ulteriori test; pertanto possiamo dire che il test di screening aiuta a restringere il numero di persone per le quali si procederà con una valutazione più specifica.
Un esempio di test di screening è il MoCa (Montreal Cognitive Assessment) che viene somministrato a soggetti con età superiore a 60 anni per identificare la presenza di un eventuale deterioramento cognitivo lieve (mild cognitive impairment) che può rappresentare una situazione di rischio per lo sviluppo di patologie.
Cosa si intende per validità di contenuto? E di costrutto? Per validità di contenuto si intende il grado con il quale gli item del test (domande o prove) costituiscono un campione rappresentativo degli indicatori del costrutto. Se un test ha una buona validità di contenuto significa che possiede: una buona definizione teorica, una buona definizione operativa e item rappresentativi degli indicatori.
Questo è l'unico tipo di validità che non può essere dimostrato attraverso analisi statistiche, ma ci si rifà all'valutazione di esperti che ci confermano che il test è adeguato a rilevare gli indicatori del costrutto; per tale ragione si parla di valutazione qualitativa. Per validità di costrutto, invece, si intende il grado con cui un test misura il concetto teorico che è alla base della costruzione dello strumento. Essa comprende la validità convergente (valuta l'accordo tra la misura considerata e altre misure dello stesso costrutto) e quella discriminante (valuta la distanza tra la misura considerata e misure di costrutti differenti). Cosa valuta l'Alfa Cronbach? L'alfa di Cronbach è un coefficiente che valuta la proprietà psicometrica dell'attendibilità intesa come coerenza interna tra i diversi item che compongono un test, infatti è necessario che se gli item devono misurare.lo stessocostrutto ci si aspetta che siano coerenti e correlati tra di loro. L'alfa di Cronbach vieneutilizzata se gli item sono presentati su scala metrica, soprattutto su scala Likert. Icriteri per l'interpretazione dei coefficienti di coerenza interna sono:<0,70 insufficiente
0,70 - 0,80 adeguato
0,80 - 0,90 buono
>0,90 eccellente
Usando l'alfa di Cronbach possiamo capire se il test è preciso e quanto le misureripetute (item) contribuiscono alla precisione dello strumento.
Cosa si intende per punteggio vero? Nella Teoria Classica dei Test (TCT) di Sperman del1904 si afferma che il punteggio grezzo (x) può essere scomposto in due componenti:- Una relativa alla sua parte vera (punteggio vero)- L'altra relativa alla componente di errore (errore casuale)
Quindi: X = V + E. Poiché la parte vera è la componente del punteggio che midefinisce il costrutto che voglio misurare, l'obiettivo è quello diridurre al minimo la componente di errore, in modo tale che la maggior parte del punteggio grezzo (x) sia dato dalla parte vera. Quali sono le caratteristiche di un buon test? Le caratteristiche che un test deve avere per essere definito "buono" sono le proprietà psicometriche, ovvero: attendibilità e validità. Infatti, lo studio di queste proprietà ci consente di capire se il test misura ciò che dice di misurare, cioè il costrutto (validità) e se lo misura in modo accurato e preciso attraverso gli indicatori, cioè gli item (attendibilità). Da che cosa dipende l'interpretazione dei risultati? Per l'interpretazione dei risultati ci si serve delle norme, contenute nel manuale del test, le quali precisano se il risultato sia influenzato da alcune variabili (es. età, scolarizzazione, nazionalità, genere) di cui si deve tener conto. Ad esempio il punteggio che un soggetto ottiene al test MoCa, in
base alle norme del test, necessita di essere corretto attraverso una formula(( xcorretto = x + 0,175(età – 70,08) + 24,3(1/scolarità – 0,126)) o una tabella dicorrezione, perché su di esso hanno un influenza la variabile età e la variabile scolaritàdi cu bisogna tener di conto nell’interpretazione.
Cos’è la correlazione? La correlazione (r) è una relazione tra due variabili, tale che aciascun valore della prima variabile corrisponda con una certa regolarità un valoredella seconda e tale relazione può essere espressa attraverso un’equazione lineare. Lacorrelazione può essere di due tipologie:
- Positiva, quando all’aumentare della prima variabile aumenta anche laseconda
- Negativa, quando all’aumentare della prima variabile la seconda diminuisce
La correlazione tra due variabili x e y può essere espressa attraverso un coefficienteche può assumere valore compreso
tra - 1 e 1; il coefficiente in valore assoluto esprime la forza della relazione, mentre il segno definisce la direzione della relazione. Infine, per stabilire se la relazione lineare tra due variabili espressa attraverso il coefficiente di correlazione (r) è significativa, si può fare una verifica di ipotesi su rho (parametro nella popolazione corrispondente alla statistica r). Cosa sono gli errori non casuali nella somministrazione di un test? Gli errori non casuali nella somministrazione di un test vengono definiti errori sistematici (bias), i quali sono legati ad una non corretta procedura di somministrazione e in quanto tali possono essere eliminati con accorgimenti ed esperienza. Questo tipo di errore va sempre nella stessa direzione (es. se il somministratore è molto indulgente nell'attribuire i punteggi, l'errore andrà sempre nella stessa direzione). Cos'è l'errore standard? Che cosa serve per misurarlo? L'errore standard è una misura della variabilità dei dati rispetto alla media. Serve per valutare quanto i dati si discostano dalla media e quindi quanto sono affidabili.La dimisurazione (ESM) rappresenta una stima della deviazione standard dei punteggi osservati intorno al punteggio vero, quindi risulta essere importante perché è una stima della grandezza della componente di errore di un punteggio, che infatti non possiamo conoscere con certezza. L'ESM per essere misurato richiede il coefficiente di attendibilità del test (rtt) e la deviazione standard dei punteggi osservati (Sx) attraverso la seguente formula:
Se = Sx rad (1 - rtt)
Come si valuta la stabilità nel tempo di un test? La stabilità nel tempo di un test si valuta attraverso il metodo del test-retest, che consiste nel somministrare uno stesso test a distanza di tempo ad uno stesso soggetto. È importante che la distanza temporale non sia troppo breve, per evitare che il soggetto si ricordi le risposte al test sovrastimando la stabilità del test, ma nemmeno troppo lunga per evitare che possano intervenire fattori che inducono modifiche non
ti all'albo, psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicoterapeuti) e che abbiano ricevuto una formazione specifica sull'utilizzo del test. Quali sono le principali caratteristiche del BDI? Il BDI è composto da 21 item che valutano la presenza e l'intensità dei sintomi depressivi. Ogni item ha 4 possibili risposte, che vanno da 0 a 3, a seconda del grado di gravità del sintomo. Il punteggio totale può variare da 0 a 63, con punteggi più alti che indicano una maggiore gravità della depressione. Come viene interpretato il punteggio ottenuto al BDI? Il punteggio ottenuto al BDI può essere interpretato in base a delle soglie di gravità. Solitamente si considera un punteggio inferiore a 10 come normale, un punteggio tra 10 e 18 come lieve-moderato, un punteggio tra 19 e 29 come moderato-severo e un punteggio superiore a 30 come grave. Quali sono i vantaggi nell'utilizzo del BDI? Il BDI è uno strumento di facile somministrazione e interpretazione, che permette di valutare in modo rapido e affidabile la gravità della depressione. Inoltre, è ampiamente utilizzato nella pratica clinica e nella ricerca scientifica, il che consente di confrontare i risultati ottenuti con quelli di altri studi. In conclusione, il BDI è uno strumento utile per valutare la gravità della depressione in pazienti adulti e adolescenti, e può essere somministrato da professionisti della salute mentale che abbiano ricevuto una formazione specifica sull'utilizzo del test.