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Equilibrio generale nel mercato dei beni e nei mercati finanziari
Ai IS Y(produzione)YIl punto A con i relativi livelli della produzione, Y, e del tasso d'interesse, i corrisponde all'equilibrio generale, il punto in cui si ha equilibrio sia nel mercato dei beni sia nei mercati finanziari.59. Posto che il livello generale dei prezzi sia fisso, che cosa deve fare l'autorità di politica economica affinché si esplichi per intero l'effetto stimolante dell'incremento della spesa pubblica (ovvero per evitare l'effetto di spiazzamento)?60. Si rappresentino, curve LM che abbiano le seguenti caratteristiche: a) implichino una domanda di moneta completamente inelastica al tasso di interesse; b) implichino una domanda di moneta 5 completamente elastica al tasso di interesse; c) implichino una domanda di moneta molto elastica rispetto al reddito.61. Si rappresentino, curve IS che abbiano le seguenti caratteristiche: a) implichino una spesa per investimenti completamente inelastica al tasso di interesse; b) implichinoUna spesa per investimenti completamente elastica al tasso di interesse.
Descrivete il processo di aggiustamento all'equilibrio, all'interno di un sistema IS-LM, partendo da una situazione in cui inizialmente siano presenti:
a) eccesso di domanda sul mercato dei beni;
b) eccesso di domanda sul mercato della moneta.
Eccesso di domanda di beni comporta un aumento della produzione, un aumento di Y e un aumento di moneta, ma abbiamo già un eccesso di moneta per cui avremo un eccesso di titoli che comportano un aumento della produzione e un aumento del tasso di interesse.
Descrivete il processo di aggiustamento all'equilibrio, all'interno di un sistema IS-LM, partendo da una situazione in cui inizialmente siano presenti:
a) eccesso di domanda sul mercato dei beni;
b) eccesso di offerta sul mercato della moneta.
Eccesso di domanda di beni porta le imprese a produrre di più, però eccesso di offerta di moneta aumenta la domanda dei titoli. Per cui
Un aumento di Y comporta un aumento di domanda di moneta di transazione, un aumento della produzione e una diminuzione di eccesso di offerta di moneta e ciò porta all'equilibrio portando a un aumento di beni nel mercato. Nel mercato dei titoli comporta un aumento del prezzo dei titoli, una diminuzione del tasso di interesse un aumento della domanda aggregata di investimento e un aumento della produzione. Per cui si crea un nuovo equilibrio.
64. Descrivete il processo di aggiustamento all'equilibrio, all'interno di un sistema IS-LM, partendo da una situazione in cui inizialmente sono presenti:
- eccesso di offerta sul mercato dei beni;
- eccesso di domanda sul mercato della moneta.
Le imprese si adeguano alla riduzione di produzione ed è rafforzato dal fatto che vi è un eccesso di domanda di moneta che comporta maggior costi, minor Y e minor domanda di moneta e diminuisce anche il prezzo dei titoli. Per la creazione del nuovo equilibrio avremo un
aumento del tasso di interesse e una riduzione della produzione. E quindi si annullano gli eccessi iniziali.- Descrivete il processo di aggiustamento all'equilibrio, all'interno di un sistema IS-LM, partendo da una situazione in cui inizialmente siano presenti:
- eccesso di offerta sul mercato dei beni;
- eccesso di offerta sul mercato della moneta.
Sul mercato dei beni avremo una diminuzione del tasso che stimola gli investimenti, un aumento della domanda aggregata un aumento di Y, un aumento della domanda di beni e per cui l'iniziale squilibrio si riduce per arrivare al nuovo equilibrio.
- Perché la macroeconomia teorica attualmente utilizza di preferenza l'ipotesi di concorrenza imperfetta prevalente sui mercati?
Per lungo tempo la struttura di mercato di riferimento è stata la concorrenza perfetta (allocazione efficiente delle risorse), ma la visione attualmente ritenuta più plausibile è quella che vede un prevalere della concorrenza imperfetta.
Concorrenza imperfetta (o monopolistica) sulle altre possibili strutture teoriche di mercato. In sostanza i motivi per cui si preferisce la concorrenza imperfetta sono:
- Il legame fra costi e prezzi viene reso esplicito (quindi sono le imprese ad aggiustare i prezzi)
- È possibile studiare l’impatto su occupazione e produzione determinato da variazioni della domanda aggregata, evidenziando gli aspetti problematici connessi alla presenza di comportamenti atomistici ed alla necessità di coordinazione di tali comportamenti
- Diviene evidente che esiste un divario fra costi-benefici individuali e costi-benefici collettivi, quindi si evidenzia che il rapporto fra micro e macroeconomia implica esternalità (dunque si giustifica la complementarietà fra le due discipline)
- L’adozione di questa ipotesi consente di studiare modelli con implicazioni alternative a quelle neoclassiche e dunque costituisce uno degli elementi per costruire un paradigma non neoclassico.
67.
Definite i concetti di tasso di partecipazione e tasso di disoccupazione. Il tasso di partecipazione è il rapporto tra il totale delle forze di lavoro e la popolazione in una certa classe di età, in assenza di ulteriori qualificazioni. Il tasso si riferisce generalmente alla popolazione tra i 15 e i 64 anni di età. Il tasso di disoccupazione è il rapporto tra il numero delle persone in cerca di occupazione (disoccupati) e il totale delle forze di lavoro. In pratica, misura la percentuale della forza lavoro che non riesce a trovare occupazione. Che cosa è il salario di riserva? Il salario di riserva è il livello di salario che rende i lavoratori indifferenti tra lavorare e non lavorare. Generalmente, i lavoratori ricevono un salario superiore al proprio salario di riserva (concezione neoclassica sul perché esiste disoccupazione). Descrivete i possibili meccanismi di fissazione del salario, spiegando perché il salario di mercato tende ad essere.Il livello del salario contrattato è superiore al salario di riserva in funzione di due fattori: 1. Forza contrattuale dei lavoratori: dipende da due fattori. Da quanto costoso sarebbe sostituire il lavoratore nel caso di interruzione del rapporto lavorativo, e da quanto difficile sarebbe per il lavoratore trovare un altro lavoro. Vi sono però due implicazioni secondo le quali il potere contrattuale dei lavoratori dipende dalla natura del lavoro e dalle condizioni del mercato. 2. Efficiency: il salario contrattato tiene conto dell'efficienza del lavoratore, ovvero della sua produttività e delle sue competenze. Un lavoratore più efficiente avrà maggiori possibilità di ottenere un salario superiore al salario di riserva. I meccanismi di fissazione del salario sono sostanzialmente due: - Contrattazione collettiva: quel rapporto tra sindacati dei lavoratori e confederazioni dei datori di lavoro dal quale scaturiscono degli accordi autonomi (chiamati contratti collettivi di lavoro) con cui si stabiliscono i parametri e le regole fondamentali cui dovranno attenersi i contratti di lavoro individuali. - Contrattazione bilaterale: avviene direttamente tra lavoratore e impresa.wages (salari di efficienza), le imprese possono voler pagare un salario superiore a quello di riserva: - per avere lavoratori più produttivi, incentivati da una migliore remunerazione; - diminuire il tasso di avvicendamento dei lavoratori (turnover): la riduzione di turnover tende ad aumentare la produttività. 70. Illustrate il processo di determinazione dei salari nel mercato del lavoro (funzione WS). W=PeF(u,z) dove W=salario nominale aggregato; Pe=livello atteso dei prezzi; u=tasso di disoccupazione; z=altre variabili che influenzano i salari. Supponendo che Pe sia uguale a P, l'equazione dei salari diventa W=PF(u,z) ed evidenzia una relazione negativa tra il livello del salario reale e il tasso di disoccupazione. La funzione dei salari dipende da: - P = valore atteso dei prezzi, in quanto il lavoratore è interessato al potere d'acquisto associato al salario, ma al momento della contrattazione il livello dei prezzi non è noto. - u= tasso di disoccupazione.Il tasso naturale di disoccupazione è il livello di disoccupazione che si verifica quando l'economia è in equilibrio a lungo termine. È il tasso di disoccupazione che persiste anche quando l'economia è al massimo della sua capacità produttiva. Questo tasso è influenzato da fattori strutturali come la tecnologia, le competenze dei lavoratori e le caratteristiche del mercato del lavoro.disoccupazione naturale, questo non è influenzato dal livello di produzione naturale. Il tasso di disoccupazione naturale è determinato dalle caratteristiche strutturali dell'economia, come la tecnologia, le istituzioni e le preferenze dei lavoratori. Non dipende quindi dal livello di produzione, ma piuttosto dalle condizioni di equilibrio del mercato del lavoro.economici come la crescita economica, gli investimenti delle imprese e le politiche attive del mercato del lavoro. • Dalla volontà delle persone di cercare lavoro e di accettare un'occupazione. • Dalla flessibilità del mercato del lavoro, che può influenzare la velocità con cui i lavoratori possono trovare un nuovo impiego. Quindi, se la diminuzione della disoccupazione è il risultato di un aumento della creazione di nuovi posti di lavoro, allora è probabile che ci sia anche un aumento dell'occupazione. Tuttavia, se la diminuzione della disoccupazione è dovuta principalmente a una diminuzione della volontà delle persone di cercare lavoro o a una maggiore flessibilità del mercato del lavoro, potrebbe non esserci un aumento significativo dell'occupazione. Inoltre, è importante considerare che l'occupazione può essere influenzata da altri fattori, come la domanda aggregata e le politiche fiscali e monetarie. Quindi, anche se la disoccupazione diminuisce, potrebbe non esserci necessariamente un aumento dell'occupazione se questi altri fattori non sono favorevoli. In conclusione, una diminuzione della disoccupazione può implicare un aumento dell'occupazione, ma dipende da una serie di fattori economici e politiche del mercato del lavoro. Non è una relazione automatica e diretta.strutturali e dal livello della domanda aggregata;• Dinamica della forza lavoro che dipende da fattori demografici e sociali ad esempio immigrazione, tasso di partecipazione ecc.
Se la forza forza lavoro cresce ad una velocità superiore a quella della creazione di nuovi posti di lavoro, il t