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CANONICO
Il diritto canonico ha avuto più facile diffusione del civil e ha preparato ad esso. Esso
completa le fonti, influenza e influisce sullo ius comune
Il civil ha il debito dello schema del processo: è scritto ed adotta uno schema rigido
per garantire la giustizia ed è diviso in più fasi: fase probatoria, preliminare etc
I professori non potevano intervenire perché non legittimati, ma la chiesa si prese il
nome di processo romano- canonico appunto per sottolineare che entrambi lo resero
possibile.
La compilazione del diritto canonico in forma organica fu opera di Graziano, un
monaco il quale decide di ordinare il diritto canonico cosicché ci si potesse concentrare
meglio sull’idea di processo.
Il diritto canonico inoltre si basava su principi morali, quali la buona fede l’errore
innocente etc le quali erano in linea con lo ius comune
GIUSNATURALISMO
Nei secoli 16-17 accanto alla scientia juris si collocò un’altra corrente che si sviluppò
ovunque, compresi Usa e Inghilterra.
Le università iniziarono a perdere il loro valore poiché non erano legittimate e
iniziarono a svilupparsi organi del re come i Parlaments; si tende a dare importanza al
diritto locale proprio per i loro sovrani. Inoltre, la religione portò allo scontro tra stati
la religione non era più un metodo di unione. lo ius comune non può più essere
insegnato nelle università come modello centrale da qui formante anche
giurisprudenziali
Il successo è dovuto dal fatto che il corpus iuris stava perdendo legittimazione
troppe interpretazione e così perdita di valore, dal fatto che l’autorità di fondare dritti
non potesse essere data ad un imperatore di secoli precedenti ma a un sovrano del
tempo. Si cerca anche di creare un sistema laico, dove l’uomo è al centro
(UMANESIMO). Un ruolo importante lo svolge GROZIO idea più teologica del
diritto il diritto è legato alla razionalità dell’uomo.
l’opera di Grozio si occupò le regole da applicare in caso di conflitti tra nazioni.
Secondo lui l’uomo è di natura portato ad organizzazioni sociale.
LA SCUOLA DEL DIRITTO NATURALE PORTA A RIFLETTERE SULL’IDEA DI Società
GIUSTA.
Altre idee furono quella di Hobbes i singoli uomini sono abituati alla lotta, quindi
crearono organi e deleghiamo le funzioni allo stato per evitare scontri (PATTO
SOCIALE)
Invece Pufendorf si ricollega all’idea di dovere secondo cui all’uomo spettano diritti
soggettivi che sono però collegati a doveri.
Rosseu invece auspica al ritorno dello stato di natura; in ogni caso L’UOMO è SEMPRE
AL CENTRO.
Il giusnaturalismo pone le basi per la codificazione.
CRISI DEL DIRITTO COMUNE (18 secolo)
Il giusnaturalismo arriva quando crolla il modello dello ius comune. Le istituzioni si
distaccarono dalle volontà dei sovrani dichiarandosi indipendenti come successe
anche in Inghilterra con la Magna charta
In Europa invece si difendette quel diritto tradizionale, che comprendeva anche i loro
privilegi.
Il modello secondo loro era troppo astratto e teorico.
Inoltre, per le tempistiche lunghe dei processi venne incolpato un diritto troppo
complicato e astratto, come qualcosa di oscuro da qui l’immagine del principe
illuminato che avrebbe creato il diritto portando luce.
LE CODIFICAZIONI
Ci sono due codici fondamentali: quello tedesco e quello francese gli altri codici
riprendono questi due
Iniziano a parlare di codice dal 12 secolo in poiinizia nuova proliferazione, spesso si
tratta semplicemente di rendere scritte le consuetudini, ma riflette il passato e non
porta riforme.
Il corpus iuris è sempre preso come modello.
Il CODICE però è un lavoro originale, l’idea di staccarsi dall’idea precedente si inizia
a parlare veramente di codici dal 19 secolo
VANTAGGI: – Protezione legale à il codice contiene tutto il diritto (Il testo del codice ha
la precedenza sulla dottrina e sul case law)
– Chiarezzaabilità di rendere certo il contenuto della legge (Intero soggetto trattato
sistematicamente, lingua accessibile)
– Unità nell’ambito di uno stato, regno, impero
SVANTAGGI: -Immobilismo! ( critica di Savignynel momento in cui io produco un
codice, un testo scritto, cristallizzo la regola bloccandone lo sviluppo; secondo Savigny
il diritto è il risultato di un processo, di un continuo mutamento)
Modellando continuamente i codici si perde la coerenza sistemica del testo
– Positivismo legislativo l’illuminismo parte dal diritto naturale ma poi arriva dove
vuole il giurista
– Nazionalismo giuridico si associa allo stato in cui si applica
ILLUMINISMO
Si sviluppa dopo la scuola del diritto Importante soprattutto per la codificazione
francese è l’illuminismo critica l’antico regime, la disuguaglianza di fronte alla legge,
il limite riguardo alla proprietà, il potere della corona (la corona sceglieva i giudici) e i
legami tra lo stato e la chiesa (privilegi del clero)
SI CERCA UN DIRITTO A BASE NATURALE UOMO AL CENTRO (SENZA DIO O ALTRO, SI
VUOLE CONCORRERE ALLA FELICITà DEL CITTADINO) E CHE CI FOSSE LA SICUREZZA
DELL’APPLICAZIONE DEL DIRITTO (codici scritti)
Mediante il codice si ha:
-un unico stato
- si pensa al bene dei cittadini non al re
-limitare economicamente la borghesia eliminare privilegi, legami personali, vuole
partecipare politicamente
-fattori culturali l’uomo è al centro, regolato da regole coerenti, scientifiche, da
assiomi applicabili (CONTRARIAMENTE AL COMMON che ha approccio casistico)
Il codice riduce le fonti del diritto e minimizza il ruolo delle università la cultura si
forma in altri luoghi, la dottrina ha un ruolo secondario
C’è la necessità dell’intervento del potere politico Primi esempi sono le codificazioni
frutto dell’opera dei sovrani illuminati (Federico II di Prussia, Maria Teresa d’Austria con
il BGB nel 1800)
Ha gli elementi del nuovo codice ma è poco considerato.
NEL CONTIENTE AMERICANO NON C’è CODICE tranne il codice in Luisiana dovuto alla
forte immigrazione francese e c’è un codice dell’intero continente per il commercio
chiamato UCC, diviso in 9 articoli
CODIFICAZIONE FRANCESE
Ius commune (diritto civile+canonico) formante dottrinale come autoritativo
Il codice è la fonte principale di legislazione, unione dello stato, organizzazione
piramidale con corte di prima istanza, appello e infine cassazione al vertice per ogni
tipo di giurisdizione (penale, civile, amministrativa) una sola cassazione a differenza
dell’Italia dove ve ne erano 5.
Importante è anche la separazione giurisdizione ordinaria ed amministrativa
FRANCIA PRE-CODIFICAZIONE
Filippo Augusto (1165-1223) proclama la secessione della Francia dall’Impero così
facendo rompe l’unità europea che il sacro romano impero stava cercando di creare
Ostacoli all’unificazione del diritto:
– Dualismo di potere il potere del sovrano centrale che cercherà di ritagliarsi un
ruolo dominante nel diritto; inoltre c’è il potere ecclesiastico il quale ha riserve,
eccezione e privilegi
– Dualismo giuridico caratterizzato soprattutto al livello geografico: al nord della
Francia vige il diritto di origine consuetudinaria o meglio il diritto germanico è
prevalente, nel sud c’è il condizionamento del diritto romano+diritto barbarico
– Specificità del diritto feudalecaratterizza i privilegi dei signori
La rivoluzione spazzerà questi dualismi di potere.
Per codificare occorre:
-un potere centrale forte (come i despoti illuminati) con un progetto ben determinato
che poi usa il codice come strumento di semplificazione
-un testo normativo che ha il suo disegno, approccio più di largo respiro
-elaborazione di norme composte nel sistema in Germania è frutto della scuola
pandettistica che lavora per decenni alla costruzione di un sistema coerente di regole
In Francia, invece, è più dipendente dalla tradizione dello ius comune perché non c’è
stata la scuola pandettistica che ha ristudiato e ricostruito il sistema non ha cesure
con il sistema precedente
Un ruolo importante nella pre-codificazione ce lo hanno i parlamenti, inizialmente 4,
poi 8; sono un centro di potere amministrativo a cui viene delegata l’amministrazione
della giustizia. Sono corti composte da tecnici del diritto.
In tale periodo si sviluppa che la scuola dei culti scuola dello ius comune, di
derivazione delle università bolognese in cui si formano i giuristi. Poi il potere centrale
inizia ad attingere per formare i centri di amministrazione del potere.
Il re inizia a nobilitare persone a cui affidava il potere: nobiltà di toga (trasmissibile) e
di spada. Successivamente quelli di toga diventeranno solo funzionari dello stato.
Il primo esempio di codificazione francese (accentramento del potere) si ha nel 1454
con la codificazione delle cutunncarlo VII impone ai parlamenti di codificare queste
consuetudini. Dietro questo disegno c’è l’idea che il re controllasse le fonti del diritto.
Il re cerca di accentrare il potere avvalendosi dei giuristi mediante nobiltà di toga
Con i Borboni c’è un cambio di strategia i funzionari non sono più nobilitati, ma si ha
una struttura piramidale fatta da giuristi che amministrano il diritto
L’apologia di tale idea si ha con luigi 14 che si pone come fonte prima il re chiedeva
solo di consolidare le consuetudini.
Luigi XIV produce 3 ordinanze: sulla procedura, sul commercio e sulla marina.
Rivoluzione francese (1789) luigi 16 convoca i tre stati (nobiltà, clero e terzo stato) a
Versailles.
Il 17 giugno i delegati del terzo stato si riuniscono separatamente e si autoproclamano
assemblea nazionale; il 9 luglio si autoproclamano assemblea nazionale costituente
quando anche altri soggetti degli altri stati si uniscono al terzo stato
La borghesia prende il sopravvento sul re che non vedeva le idee innovatrici ed
eliminano il dualismo di potere (eliminano i privilegi e repressione anche fisica dei due
stati).
Applicano il principio di uguaglianza sostanziale di tutti dichiarazione dell’uomo e del
cittadino
Con la Rivoluzione francese c’è una visione diversa tra stato e società civile e rapporti
interni il codice organizza completamente questi tipi di interazione; c’è inoltre la
crescita d’importanza dell’apparato burocratico centralizzato è la realizzazione del
progetto borbonico (il potere burocratico di