Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Il meccanismo di traduzione del segnale
CONVERTITO E LA CELLULA DARA' LA SUA RISPOSTA BIOLOGICA. Il meccanismo di traduzione del segnale è presente in tutte le cellule ed è necessario per tutti i mediatori endogeni (neurotrasmettitori), quindi, anche per i farmaci in quanto vanno a mimare o antagonizzare l'azione dei ligandi endogeni, generando o meno una risposta cellulare. I RECETTORI POSSONO ESSERE:
- COLLEGATI A CANALI IONICI
- RECETTORI METABOTROPICI (detti aserpentina) ACCOPPIATI ALLA PROTEINA G
- RECETTORI COLLEGATI A CANALI IONICI
In questo caso il ligando endogeno si lega al recettore che è presente sulla membrana e va a modificare l'effetto che in questo caso è il CANALE IONICO. L'ACCOPPIAMENTO TRA LIGANDO E RECETTORE
ù positiva). Questo processo è chiamato depolarizzazione. - IPERPOLARIZZAZIONE La membrana viene iperpolarizzata provocando l'aumento della negatività (interna) del potenziale di membrana, che si avvicina sempre di più a valori negativi. Questo processo è chiamato iperpolarizzazione.ù di s e g n o p o s i t i v o) - IPERPOLARIZZAZIONE La m e m b r a n a viene inibita p r o v o c a n d o l' a p e r t u r a d e i c a n a l i d e l p o t a s s i o, a u m e n t a n d o l a n e g a t i v i t à ( i n t e r n a ) d e l p o t e n z i a l e d i m e m b r a n a, c h e i n t a l m o d o s i a l l o n t a n a s e m p r e d i p i ù d a l l o 0 ( d i v e n t a s e m p r e p i ù d i s e g n o n e g a t i v o) I RECETTORI METABOTROPICI ACCOPPIATI ALLA PROTEINA G In q u e s t o c a s o i l l i g a n d o e n d o g e n o n e c e s s i t a d i u n m e d i a t o r e p e r l a t r a s d u z i o n e d e l s e g n a l e, c i o è l a p r o t e i n a G. Il l i g a n d o, p e r c u i, s i l e g a c o n i l r e c e t t o r e m e t a b o t r o p i c o ( d e t t o a s e r p e n t i n a) c h e è a c c o p p i a t o a l l a p r o t e i n a G, l a q u a l e a s u a v o l t a a t t i v e r à u n c a n a l e i o n i c o o i n a l t e r n a t i v a u n e n z i m a c h e t r a s f o r m e r à l e m o l e c o l e p r e c u r s o r i i n 2 ° m e s s a g g e r i.Quali hanno il compito di propagare e amplificare il messaggio a tutta la cellula.3) Se la proteina G attiva un canale ionico lascia passare gli ioni che, a seconda della loro tipologia (inibenti o eccitatori), creano una depolarizzazione o un'iperpolarizzazione.
3) Se la proteina G attiva l'enzima (ad esempio: adenosilciclasi o fosfolipasi) e trasforma le molecole precursori in 2° messaggeri, saranno a generare una serie di effetti cellulari. I principali 2° messaggeri sono:
- L'AMP ciclico o il GMP ciclico
- Il rilascio di IONI CALCIO o FOSFOLIPIDI.
LA PROTEINA G, PUO' PRODURRE SIA UN'ATTIVAZIONE CHE UN'INIBIZIONE DEL CANALE E DELL'ENZIMA. IL TEMPO DI REAZIONE DI QUESTO RECETTORE E' PIU' LENTO RISPETTO ALL'ATTIVAZIONE DIRETTA DEL CANALE IONICO, IN QUANTO APPUNTO C'E' SITAIl Sistema Nervoso (SN) è un'unità morfo-funzionale caratterizzata da tessuto, neuroni, fasci di fibre nervose (nervi) e nuclei (gangli), specializzati nell'elaborazione di segnali bioelettrici mediante le sinapsi. Esso agisce in frazioni di secondo permettendo, quindi, delle risposte immediate a diverse situazioni, in particolare modo a quelle sensitive, motorie, di pensiero, emozionali e comportamentali. Vi sono, quindi, elementi nervosi che svolgono funzioni sensitive e altri che svolgono funzioni motorie e: -LE FUNZIONI SENSITIVE: dipendono dai neuronio ni sono responsabili di percepire gli stimoli provenienti dall'ambiente esterno o interno al corpo. Questi stimoli possono essere di diversa natura, come ad esempio la luce, il suono, il calore, il freddo, il dolore, ecc. I recettori sensoriali trasformano questi stimoli in segnali elettrici che vengono poi trasmessi al sistema nervoso centrale. 2) Funzione motoria: i neuroni motori sono responsabili di innescare la contrazione muscolare. Quando un neurone sensibile viene eccitato, esso attiva un neurone motore attraverso una struttura specializzata chiamata sinapsi. La sinapsi è il punto di contatto tra due neuroni attraverso il quale passa il segnale elettrico, che viene poi mediato in una comunicazione chimica grazie a specifici neurotrasmettitori. Infine, il segnale viene proiettato nel sistema nervoso centrale, dove viene elaborato e dove viene emessa una risposta che terminerà in periferia. 3) Funzione integrativa: il sistema nervoso centrale elabora i segnali provenienti dai recettori sensoriali e coordina le risposte motorie. Questa funzione permette di integrare le informazioni provenienti da diverse parti del corpo e di regolare le risposte in modo appropriato. In conclusione, il sistema nervoso svolge importanti funzioni sensoriali, motorie e integrative che permettono al nostro corpo di percepire l'ambiente circostante, di muoversi e di adattarsi alle diverse situazioni.
ali c a p t a n o gli s ti m oli s e n s o ri alic h e v e n g o n o tras messi verso il centro in senso ascendente dai nervi afferentitra mite:
- si s t e m a d ell e c olo n n e d o r s ali le m ni s c o m e di al e: c h e t r a s p o r t a leinfo r m a zio ni t a t tili, p r e s s o ri e e vib r a t o ri e c o n u n al t o g r a d o diloc alizz azio n e
- si s t e m a a n t e r ol a t e r al e : c h e t r a s p o r t a info r m a zio ni t a t tili, d olo rific h e ,t e r mi c h e , p r e s s o ri e c o n u n g r a d o di loc alizz azio n e pi ù g r o s s ol a n o.
In q u e s t o c a s o, q ui n di, il n e u r o n e di o ri gi n e è n ei g a n gli s e n si tivi ep e r c o r r e le vi e d ell a s e n si bilit à s o m a ti c a
2) Funzion e di integrazion e: la c a p a ci t à di in t e g r a zio n e, cio è diel a b o r a zio n e e c a n alizz a zio n e d ei s e g n ali bio-el e t t ri ci, è d a t a d all ap r e s e n z a di contatti sinaptici
eccitatori o inibitori, unitamente a fenomeni di divergenza (smistamento dei segnali da un neurone a più neuroni) e di convergenza (cioè l'arrivo a un unico neurone di segnali provenienti da più neuroni).
3) Funzione motoria: consente il movimento volontario e involontario. Lo stimolo viaggia in senso discendente, cioè dal centro verso la periferia. I segnali motori sono emessi dalla corteccia motoria (area 4 di Brodmann), le cellule piramidali presenti in questa zona formano il fascio piramidale o via cortico-spinale, la via della motilità volontaria, e vengono trasmessi in periferia dai nervi efferenti che raggiungono il midollo spinale e si interrompono in sinapsi con i motoneuroni alpha deputati alla contrazione muscolare. Alla via piramidale coopera la via extrapiramidale.
a l o i ù a i Controllano e regolano le funzioni vegetative e involontarie (ad esempio, il respiro, il battito del cuore, la pressione, ecc.) e si suddividono in: A) SISTEMA NERVOSO CENTRALE (SNC o NEVRASSE) L'SNC è composto da 2 strutture: l'encefalo e il midollo spinale che sono avvolti da strutture ossee di protezione. Il suo compito è quello di elaborare gli stimoli provenienti dal sistema nervoso periferico (SNP). è u n a m aii n o vlpsm o cca c
L'ENCEFALO: