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TEMPERATURA

Elencare i principali elementi climatici e fattori climatici
Elementi: radiazione solare, temperatura, vento, idrometeore, pressione atmosferica, umidità atmosferica.
Fattori: rivoluzione terrestre, rotazione terrestre, eccentricità, distanza dal mare/terraferma, orografia, esposizione, vegetazione, effetti antropici.
Perché la temperatura può modificare la crescita delle colture agrarie? In relazione alla temperatura, che cosa sono l'intervallo di sopravvivenza, di crescita e ottimale? Che cos'è la vernalizzazione? Perché è interessante conoscere questi aspetti?
La temperatura è un fattore climatico molto importante per le colture poiché ne condiziona strettamente la crescita e lo sviluppo. Infatti, essa può:
- a valori critici causare la morte della pianta, in questo ambito vi è un valore critico minimo al di sotto del quale la pianta subisce danni da freddo irreparabili e un valore critico massimo al di sopra del quale la pianta.

subisce danni da calore irreparabili. L'intervallo di temperatura tra questi due valori è detto intervallo di sopravvivenza.

A valori estremi causare l'arresto di crescita o sviluppo della pianta. Anche in questo caso vi è un limite massimo e minimo che rispettivamente per calore o gelo provoca l'arresto dei processi biologici. L'intervallo tra i due limiti è detto intervallo di crescita.

A valori ottimali permettere un'elevata produzione, un efficiente attività fotosintetica, una regolare successione delle fasi fenologiche... come nei casi precedenti vi è un valore massimo e minimo e quest'intervallo prende il nome di intervallo ottimale.

La vernalizzazione è un trattamento delle piante (soprattutto cereali) con le basse temperature: si applica al seme germinante, previamente inumidito e interrato, quando siano spuntati gli apici delle radichette; questa pratica conferisce alla pianta, dopo una semina primaverile,

La capacità di fruttificare nell'annata stessa, anziché nella successiva ACQUA Definire e fornire l'unità di misura di: volume specifico stagionale (v), durata stagione irrigua (s), turno (t), orario di adacquamento (o) indice medio di consumo (i). Il candidato ritiene che queste variabili irrigue varino o non nell'irrigazione su spianata rispetto all'irrigazione per aspersione e? Perché? v= quantità d'acqua impiegata s= durata stagione irrigua (gg) t= tempo che intercorre tra un adacquamento e l'altro (gg) o= è il periodo espresso in ore di durata dell'adacquamento nel singolo appezzamento(h) i= la portata di acqua consumata per unità di superficie (l/s.ha) Variazioni di utilizzo spianata irrigazione per aspersione v maggiore minore s uguale uguale t varia varia o uguale uguale i maggiore minore L'irrigazione per aspersione è più efficiente poiché consente una migliore distribuzione dei

I volumi di acqua sul terreno possono essere ridotti grazie all'irrigazione su spianata, che permette una distribuzione più uniforme dell'acqua e quindi un minor consumo. Tuttavia, questa tecnica può causare fenomeni di erosione.

Le piogge occulte sono idrometeore ad altezza suolo o pianta, come la rugiada e la brina. La rugiada si forma in climi caldi e aridi dopo un'ampia escursione termica e ha uno spessore di circa 0,3-0,4 mm al giorno. La brina è sempre negativa.

La pioggia infiltrata è quella che non viene intercettata e trattenuta dal manto fogliare delle piante, ma evapora (Efoglia) o non viene ruscellata. La pioggia utile, invece, è quella che viene infiltrata e non percolata in profondità. Si stima che la pioggia utile sia di circa 25 mm/h e si calcola come la differenza tra la pioggia totale e la somma dell'evaporazione dal manto fogliare e delle perdite per ruscellamento e percolazione (putile = pioggia - Efoglia - rusc- perc).

Le idrometeore sono apporti idrici al terreno, liquidi o solidi, derivati dalla condensazione del vapore acqueo nell'aria. In quota, si presentano sotto forma di pioggia, neve e grandine.

ad altezza suolo opianta: rugiada e brina (precipitazioni occulte) galaverna. Si formano per diminuzione della T dell'aria, aumento dell'umidità assoluta, superamento della sopraffusione (passaggio solido/liquido), peso superiore allaturbolenza dell'aria, presenza di nuclei di condensazione (polveri, pollini, sale, cristallidi ghiaccio, ioduro di argento per inseminazione di nuvole, fumigazione dal basso) Spiegare su quali presupposti e leggi fisiche si basa l'equazione per il calcolo di ET di Penman Monteith, indicare i vantaggi rispetto alle altre formule 7 Poiché l'ET si calcola con formule di tipo fisico, la più importante è la formula FAO Pen.Mont:. e per calcolarla servono i seguenti parametri: località: altezza, latitudine T aria: max e min Radiazioni: radiazione globale Umidità dell'aria: maxm min giornal in % Velocità del vento: a 2 m di altezza (m/s) Il quaderno 56 della FAO suggerisce per il calcolodell'ET la formula di Penman-Monteith perché prende in considerazione sia le variabili fisiologiche sia quelle aerodinamiche che stanno alla base dei meccanismi di controllo del flusso evapotraspirativo. Che cos'è l'umidità assoluta dell'aria e in che unità di misura si può misurare? Che cos'è l'umidità relativa dell'aria e in che unità di misura si può misurare? L'umidità assoluta è la quantità di vapore acqueo espressa in grammi contenuta in un metro cubo d'aria. L'umidità assoluta aumenta all'aumentare della temperatura, mentre l'umidità di saturazione aumenta più che proporzionalmente. Di conseguenza, l'umidità relativa tende a scendere quando l'umidità assoluta aumenta e viceversa. L'umidità relativa indica il rapporto percentuale tra la quantità di vapore contenuto da una massa d'aria e la quantità massima (cioè la saturazione) che può contenere a una determinata temperatura.

Il volume d'aria può contenere nelle stesse condizioni di temperatura e pressione. Alla temperatura di rugiada l'umidità relativa è per definizione del 100%. L'umidità relativa è un parametro dato dal rapporto tra umidità assoluta e l'umidità di saturazione.

Le sistemazioni agrarie di difesa dal ristagno idrico adottate in pianura: caratteristiche ed esempi (drenaggio profondo e superficiale).

Le sistemazioni agrarie adottate contro il ristagno idrico in pianura sono: la fognatura (metodo vecchio che richiede un'elevata manualità e pendenza, lo svantaggio è la scarsa durata); il drenaggio (questo metodo consente di drenare l'acqua fino alla capacità di campo, se c'è drenaggio con umidità maggiore o uguale al 20% si sta drenando l'acqua delle falde, questo metodo consiste nell'installare dei dreni (tubi) di PVC o polietilene a superficie ondulata con diametro 5-8cm ad una.

Profondità di 80-100cm e ad una distanza tra uno e l'altro di 10-30 cm al 2-3% di pendenza, è importante tenere libero la fascia sottosuperficiale detta franco di coltivazione poiché in questo strato si sviluppano le radici delle piante.

Differenze drenaggio profondo e superficiale: sopra quello profondo! Il superficiale viene adottato in terreni pesanti/argillosi che non hanno una efficiente percolazione e quando l'apporto radicale della coltura non è profonda.

Esempi e caratteristiche dell'irrigazione a pioggia:

L'irrigazione a pioggia o aspersione può essere effettuata tramite impianto fisso con tubi interrati o da grandi macchine come gli irrigatori giganti semoventi (rotoloni) sottochioma o soprachioma, la gittata varia da 70 m a meno di 20m e la pressione solitamente va dai 3 ai 7 bar. Essa comporta i seguenti vantaggi: possibile irrigazione di soccorso, sistemazione del terreno non necessaria, possibile irrigazione su suoli sabbiosi o crepacciati.

facilità dosaggio, possibile fertirrigazione, alta efficienza. Gli svantaggi sono: elevati costi di impianto e gestione, striscia di passaggio nella coltura, compattamento suolo, vento come fattore limitante. Vi sono anche le ali nebulizzatrici costituite da una bavva (ala) lunga 10-35m munita di 10 o più evogatori e montata su un carrello. Grazie agli aspersioni alle 2 estremità bagna appezzamenti larghi 2-2,5 volte la lunghezza dell'ala, sono più ingombranti e costose dei rotoloni ma funzionano a pressioni ridotte.

Tipi di irrigazione:

  • Irrigazione per scorrimento
  • Metodi: ala doppia, marcite lombarde, ala semplice (prati con pendenza superiore a 2-4%), campo letto (prati a pendenza modesta 0,5-1%), spianata: diffuso per tutte le colture possibilità di semina con arginello, fossatelli orizzontali (prati a elevatissima pendenza (20%).

  • Irrigazione per infiltrazione laterale
  • Microirrigazione
  • Irrigazione a goccia, a sorsi, microspruzzatori, tubi forati. Caratteristiche:

Bassa pressione nei tubi, portata gocciolatori 2-7l/h, intensità erogazione modesta, lunga durata dell'adeguata. Vantaggi: elevata efficienza, possibile uso acque salse, fertirrigazione, basso consumo energia, costo apparecchiature irrigue modesto, utilizzabile per le colture pacciamate. Svantaggi: rischio occlusione gocciolatori, ingombro tubi sulle superfici, terreno non uniformemente bagnato, rischio accumulo sali al limite della zona bagnata. Subirrigazione o irrigazione ipogea Distribuzione localizzata attraverso tubi sotterranei. Vantaggi: basse perdite evaporazione, irrigazione a goccia, nessun ingombro superficie, esteticamente positiva. Svantaggi: elevato costo iniziale, ostacolo lavorazioni profonde, rischio perdite per percolazione. RADIAZIONE Variazione radiazione globale tra giornata serena e nuvolosa. La radiazione globale è la somma di più fattori che influiscono su di essa, infatti non corrisponde alla radiazione emessa dal sole (1,353 kWm^2). Questo perché una

Parte delle radiazioni elettromagnetiche viene già assorbita dallo strato di ozono presente nell'atmosfera, in seguito questa radiazione già filtrata viene a contatto con l'atmosfera e reagisce in due modi: se ha un angolo di incidenza non rilevante e non vi sono ulteriori schermi (giornata serena) la radiazione è diretta; se invece l'angolo di incidenza è rilevante e vi sono nuvole la radiazione è diffusa. (radiazione globale = radiazione diretta + radiazione diffusa)

Qual è la radiazione che teoricamente determina una ET di 6 mm/giorno? Perché questo dato è solo indicativo? Quali fattori influenzano l'ET?

Teoricamente determinata: radiazione di 20°C in regioni temperate aride e semiaride, radiazioni di 30°C in regioni temperate umide e semiumide, regioni tropicali e subtropicali umide e semiumide.

Indicativo perché dipende da copertura.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
15 pagine
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SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbacee

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher framicro di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Agronomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Grignani Carlo.