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L'importanza dell'allenamento immaginativo

L'università di Yale ha condotto degli esperimenti, dimostrando che già il solo immaginare di compiere un'azione produce lo stesso lavoro cerebrale di compierla realmente: questo porta dunque all'allenamento immaginativo, utilizzare l'immaginazione per ottenere dei risultati. Assagioli stesso sostiene che non esistono idee o contenuti mentali allo stato puro, ma che questi contengono alla radice un'energia che tende alla realizzazione.

Gli atteggiamenti, i movimenti e le azioni tendono a evolvere come le immagini e le idee corrispondenti: queste, a loro volta, evocano o rendono più intensi le emozioni e i sentimenti. In uno studio condotto da J. Tracy all'università della Columbia, le persone non vedenti sin dalla nascita assumono un atteggiamento orgoglioso quando vincono una competizione (come quando si vince qualcosa, atteggiamento corporeo a V: mani in alto e testa alta "sono sul tetto del mondo"!). Questo

atteggiamento è naturale, non forzato quindi dalla cultura, è innato. Stesso discorso quando ci chiudiamo in noi stessi. Le posture, non evocano solo delle immagini corrispondenti, ma cambiano anche la fisiologia del corpo, SGFriz Pagina 31fi ffff fi fi ff fi ff fi fi fi fi fi fi fi fi fiDomande aperte Psicologia siologica e delle emozioni agendo in maniera retroattiva sul cervello, cambiando immagini, pensieri ed emozioni, quindi lavorare sul nostro corpo, come da specchio, migliora gli indici psicologici.

57. Cosa dicono la terza e la quarta legge della psicodinamica in ambito psicosintetico? Al di là della definizione, spiegane sommariamente ognuna.

3. Le idee e le immagini tendono a suscitare le emozioni e i sentimenti ad esse corrispondenti. Qui viene sottolineata l'importanza dell'uso consapevole che si fa di immagini e idee, in modo da utilizzarle a favore nostro. Pertanto, Assagioli, afferma che per non essere schiavi, e non cadere nel loop di una determinata

emozione? La quinta legge dell'emozione afferma che le emozioni e le impressioni tendono a suscitare e intensificare le idee e le immagini corrispondenti. Ad esempio, se una persona si presenta a una gara pensando e immaginando di perdere, sarà predisposta fisicamente alla sconfitta. Al contrario, se si presenta pensando e immaginando di vincere, sarà predisposta a lottare per la vittoria. Questa legge può essere riscontrata nei disturbi psicosomatici e nelle profezie auto-avveranti. La sesta legge dell'emozione afferma che per contrastare un'emozione negativa è necessario utilizzare le immagini come antidoto. Questo significa che dobbiamo mettere in pratica un atto di volontà, ma prima di tutto servono un atto di consapevolezza e uno di metaconsapevolezza. Acquisendo la metaconsapevolezza, possiamo passare all'obiettivo vero e proprio: utilizzare le immagini come antidoto.

psicodinamica in ambito psicosintetico? Al di là della definizione, spiegane sommariamente ognuna.

5. I bisogni, gli istinti, gli impulsi e i desideri, tendono a produrre le immagini, le idee e le emozioni corrispondenti. Immagini e idee, a loro volta (secondo la prima legge), suggeriscono azioni corrispondenti. Nella nostra vita esistono degli impulsi e dei desideri, verso qualcosa o verso qualcuno. Nella vita mentale vi sono delle subpersonalità che inducono a pensare di non poterne fare a meno, producendo degli atteggiamenti il cui fine è sostenerli, producendo quindi un'auto-manipolazione sia emotiva che mentale.

6. L'attenzione, l'interesse, l'affermazione e la ripetizione rafforzano le idee, le immagini e le formazioni psicologiche su cui si centrano. Siamo più attenti a ciò per cui proviamo un certo interesse; di conseguenza, questo interesse aumenta l'attenzione, rendendo certi aspetti molto più perseveranti. La ripetizione

ssa ciò che abbiamo focalizzato con l'attenzione, dando quindi vita ad energia ed immagini mentali.

59. Cosa dicono la settima e la ottava legge della psicodinamica in ambito psicosintetico? Al di là della definizione, spiegane sommariamente ognuna.

7. La ripetizione degli atti intensi ca la tendenza a compierli e rende più facile e migliore la loro esecuzione, no a che si arriva a poterli compiere inconsciamente. La ripetizione degli atti genera un'abitudine, che non sempre però è positiva per noi. Chiaramente, ha un duplice aspetto: può essere utile per avvalersi di ulteriori abilità cognitive, oppure al contrario possiamo scivolare nell'incapacità di interpretare i nostri atti. Per assagioli, l'atto di ex educare, quindi di riportare alla consapevolezza gesti che sono diventati autonomi, è utile ai fini di una buona responsabilità.

8. Tutte le varie funzioni, e le loro molteplici combinazioni in

complessi e subpersonalità, mettono in modo la realizzazione dei loro scopi al di fuori della nostra coscienza, indipendentemente da, e per no contro, la nostra volontà.

SGFriz Pagina 32fififi fi fi fi ff fi fi fi fi fi ff ff fi

Domande aperte Psicologia siologica e delle emozioni

Essendo regolati da un'Io, e quindi da subpersonalità, dobbiamo essere in grado non solo di dare ascolto a tutte, come se fossimo degli "amministratori", ma di mediare, consentendo di arrivare ad un benessere senza avere rimpianti futuri.

60. Cosa dicono la nona e la decima legge della psicodinamica in ambito psicosintetico? Al di là della definizione, spiegane sommariamente ognuna.

9. Gli istinti, gli impulsi, i desideri e le emozioni tendono ad esprimersi ed esigono espressione.

10. Le energie psichiche si possono esprimere: direttamente (sfogo-catarsi); indirettamente, attraverso un'azione simbolica; attraverso un processo di trasmutazione.

La nona e la decima legge

Sono consecutive. Dal momento che sono energie incomprimibili, le emozioni e i desideri troveranno uno sia nel corpo che nell'inconscio, con tutte le conseguenze che possono portare. Pertanto, non è importante come, è importante sfogare le energie; è possibile sfogarle con sfogo-catarsi, o con un'azione simbolica (come quella di scrivere una lettera indirizzata a una persona con la quale dovremmo avere un futuro incontro, e successivamente strapparla).

61. Ricordi cosa sono gli undici principi di neuropedagogia ed almeno tre di essi?

  1. I processi attraverso cui il cervello si sviluppa sono sei: neurogenesi, migrazione, differenziazione, sinaptogenesi, pruning, apoptosi.
  2. Plasticità: l'apprendimento consente una più rapida crescita e maggior sviluppo delle connessioni tra neuroni. L'apprendimento è in grado di aumentare le abilità cognitive, in particolare durante il periodo infantile e pre-adolescenziale.
  3. Efficacia: il

cervello è essibile e può ricablarsi per tutta la vita. Abbiamo migliaia di neuroniche competono per un dato compito. È così che avviene la specializzazione: questo effetto è definito pruning ed è pilotato sia dal corredo genetico che dal principio "use it or lose it"; la sopravvivenza delle sinapsi è quindi direttamente proporzionale al loro utilizzo e questo accade in età adulta e anche anziana.

La pratica, la ripetizione, la variazione del compito e le pause facilitano capacità mnesiche e decienza. La memoria è una capacità estremamente articolata che per strutturarsi si avvale di meccanismi complessi.

Coinvolgere i sensi: più ne vengono utilizzati per l'apprendimento più il cervello è stimolato ad assimilare. È perciò importante rendere più essibili i contesti di apprendimento uscendo dall'idea del mono-stimolo e soprattutto dall'idea che

ciò che è più austero funzioni di più. Ad esempio, la musica stimola la capacità immaginativa, crea nuove connessioni sinaptiche, diminuisce la percezione del dolore, migliora l'efficienza del sistema immunitario e stimola la produzione di dopamina. 6. "Ludendo et emozionando docere". I bambini, ma anche gli adulti, imparano di più divertendosi e giocando. Le emozioni, infatti, amplificano in modo intenso il ricordo, la comunicazione, stimolano l'attenzione e la motivazione, sia per gli studenti che per gli insegnanti. Insegnare divertendo ed emozionando rende il nostro cervello più reattivo all'apprendimento, trattiene con più facilità le informazioni, anche per lunghissimo tempo. 7. Collegare nuove informazioni a nozioni già apprese rende più efficiente l'apprendimento. Per il nostro cervello è utile associare nuove informazioni con quelle già archiviate in memoria. Il cervello tendegià a farlo in modo autonomo e pervasivo. 8. Il movimento incrementa apprendimento e memoria. Stimola infatti il BDNF (brain derived neurotrophic factor), una neurotrofica responsabile della conservazione e differenziazione neuronale, della plasticità sinaptica, del PLT e neurogenesi del cervello. Una delle strutture cerebrali che riceve più benefici dall'attività fisica è proprio l'ippocampo, area dove la plasticità è stata scoperta e dove è stato dimostrato come questa sia ancora possibile ben oltre i 40 anni. Domande aperte Psicologia siologica e delle emozioni 9. Le differenze socio-culturali come valore. L'esperienza migratoria soprattutto in età evolutiva, ha la caratteristica di rendere il percorso di realizzazione dell'identità delicato, complesso, ma estremamente arricchente. Infatti accogliere significa impegnarsi in un atteggiamento

di apertura nei confronti di realtà diverse, trovando un terreno comune nel quale poter crescere insieme, attraverso uno scambio costruttivo.

10. Regolare le emozioni per educare meglio. Questa educazione emotiva è importante sia per evitare aggressioni al prossimo ma anche per il proprio benessere.

11. Pazienza, rispetto, amore e attività ordinata. Come dice L.A. Hurtado "è più facile insegnare che educare, perché per insegnare basta sapere, mentre per educare è necessario essere".

62. Cosa ricordi circa il modello IARA applicato alla scuola primaria? IARA è acronimo di Incontro, Alleanza, Responsabilità, Autonomia e l'obiettivo di questo modello è quello di mettere al centro del suo percorso la persona, riconoscendola come unica e irripetibile, puntando alla scoperta e alla crescita dei suoi potenziali in modo da sviluppare i suoi talenti. Il modello IARA applicato alla scuola primaria consta dei seguenti passaggi.

Innanzitutto è essenziale predisporre degli incontri con gli insegnanti.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
42 pagine
23 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SVFriz di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia fisiologica e delle emozioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Iacobacci Claudia.