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Piaget non può più essere considerato un approccio teorico utilizzabile
Pur rimanendo condivisibile l'idea che alcune acquisizioni ne preparino altre e che vi sia una certa sequenzialità nello sviluppo, ormai non si ritiene più che lo sviluppo sia caratterizzato da salti qualitativi che si ripropongono in tutti gli individui e che traghettano verso abilità sempre più alte. Ad esempio, Fisher e Flavell ridimensionano il concetto di stadio parlando di sequenze universali che però non possono essere viste come strutture globali e dotate di coerenza interna.
Qual è la relazione tra pensiero e linguaggio per Vygotskij?
Vygotskij ritiene non vi sia una dipendenza del linguaggio dal pensiero ma un'interdipendenza tra le due funzioni: il pensiero trasformandosi in linguaggio si organizza e modifica. Per V. il linguaggio non è l'espressione di un pensiero già formato all'interno della mente del bambino.
ma ledue funzionisarebbero interdipendenti. 07. Qual è l'importanza del linguaggio egocentrico per Vygotskij? Durante la fase del linguaggio egocentrico la funzione del linguaggio è già intrapsichica cioè è una funzione interna di organizzazione, ma necessita di un supporto esterno che il bambino trova nel parlarsi ad alta voce. Solo dopo questa interiorizzazione si instaura una relazione interdipendente tra pensiero e linguaggio; intorno ai 5 anni il linguaggio passa dall'essere una funzione comunicativa e sociale a essere una funzione cognitiva. C'è quindi un passaggio dall'interpsichico all'intrapsichico: da una dimensione sociale a una individuale. 08. Cosa sono gli strumenti culturali per Vygotskij? Lo studio di V. parte dall'analisi dei contesti di vita delle persone, una caratteristica di questi contesti è la presenza di strumenti culturali, intesi sia come oggetti che come abilità. Gli strumenticulturali sono inscindibili dalla cultura di appartenenza e forniscono indicazioni precise sulla modalità di pensare e interpretare il mondo in cui viviamo. Possono essere strumenti tecnologici come ad esempio computer, orologio,.. o strumenti concettuali come il linguaggio. 09. Intrapersonale e interpersonale: che valore hanno questi due piani nella teoria di Vygotskij? Nello sviluppo culturale del bambino ogni funzione compare due volte su due piani: prima sul piano sociale, poi sul piano psicologico. Prima tra due persone, sotto forma di categoria interpsicologica, poi all'interno del bambino come categoria intrapsicologica. V. vede il passaggio dall'interpsichico all'intrapsichico cioè da una dimensione sociale a una individuale. 10. Secondo Vygotskij il bambino come arriva a padroneggiare un linguaggio maturo? Per V. l'origine del linguaggio è di tipo sociale con un intento comunicativo. In un momento successivo avviene un passaggio dalla solapensiero, ma anzi sostiene che il linguaggio egocentrico sia un'importante forma di comunicazione sociale. Secondo Vygotskij, il bambino utilizza il linguaggio ad alta voce per comunicare con se stesso e con gli altri, per organizzare il proprio pensiero e per guidare il proprio comportamento. Questo tipo di linguaggio egocentrico è quindi considerato da Vygotskij come un passaggio fondamentale nello sviluppo cognitivo e sociale del bambino.pensiero ma pensa piuttosto a un'interdipendenza tra le due funzioni: il pensiero trasformandosi in linguaggio si riorganizza e modifica.
Come intende lo sviluppo cognitivo Vygotskij?
Lo sviluppo cognitivo secondo V. è il risultato delle interazioni del bambino con altre persone più competenti ed esperte di lui. Il compito di queste persone è quello di insegnare al bambino come utilizzare gli strumenti culturali. Secondo V. l'aspetto interpersonale è fondamentale per lo sviluppo cognitivo. Questo perché la competenza intellettuale emergerebbe proprio dalle modalità di soluzione dei problemi acquisite dalle interazioni sociali e solo successivamente interiorizzate.
Secondo Vygotskij l'intero sviluppo cognitivo ha le sue radici nei contesti culturali e interpersonali e così come il linguaggio deve passare dall'intermentale all'intramentale. C'è quindi un passaggio da eteroregolazione, alla regolazione.
Condivisa per arrivare all'autoregolazione.
Come funziona lo scaffolding secondo Wood e Bruner? Fai alcuni esempi.
Lo scaffolding è il processo grazie al quale gli adulti offrono aiuto al bambino nella soluzione dei problemi, adattando i loro interventi all'età, alle capacità del bambino e al tipo di compito. L'impalcatura fornita dall'adulto serve a compensare il dislivello tra le abilità richieste dal compito e le ancora limitate capacità del bambino, e gli permette di realizzare completamente il compito e di progredire a un livello più avanzato. Un esempio può essere la composizione condivisa di un puzzle. La strategia dello scaffolding è evidenziare gli aspetti cruciali (guarda questo è un pezzo d'angolo), esemplificare, rammentare l'azione da svolgere, controllare la frustrazione (brava hai quasi finito), valutare il successo-fallimento, mantenere l'obiettivo (abbiamo quasi finito).
Quali sono le azioni che l'adulto può mettere in atto nella zona di sviluppo prossimale? Fai alcuni esempi.L'adulto fornisce il supporto necessario affinché il bambino diventi capace di produrre abilità che è già in grado di comprendere. Se il bambino dimostra di saper fare da solo quello che in precedenza era in grado di fare soltanto con la guida dell'adulto, dimostra che l'abilità in questione è stata interiorizzata.
Ad esempio consideriamo il compito costruire una piramide, con dei blocchi da unire tramite dei perni da inserire nei fori. L'adulto può aiutare a scegliere il pezzo, mostrare come si inserisce il perno nel foro, togliere i pezzi che non vanno utilizzati in quel momento, indicare o denominare alcune caratteristiche.
L'adulto quindi può aiutare a scegliere, mostrare come si fa, indicare alcune caratteristiche; questi comportamenti tengono viva l'attenzione del bambino.
Semplificano il compito. L'adulto modula il grado di aiuto e di controllo sulla base delle difficoltà del compito.
14. Che cosa si intende con scaffolding?
Lo scaffolding è il processo attraverso il quale gli adulti offrono aiuto al bambino nella soluzione dei problemi, adattando il loro intervento all'età, alla capacità del bambino, alla difficoltà del compito. Lo scaffolding è lo sforzo contingente, collaborativo e interattivo di adulto e bambino che si pone nella zona di sviluppo prossimale del bambino.
15. Spiega il concetto di partecipazione guidata.
Rogoff parla di partecipazione guidata: una procedura grazie alla quale gli adulti aiutano i bambini ad acquisire varie conoscenze mediante la collaborazione in situazioni di problem-solving e in una vasta gamma di interazioni casuali e informali.
16. Le differenze individuali nella zona di sviluppo prossimale
Esistono differenze individuali tra i diversi bambini relativamente
All'ampiezza della loro zona di sviluppo prossimale. Se prendiamo ad esempio due bambini - Andrea e Giacomo - con uguale livello effettivo questo non implica che abbiano anche il medesimo livello potenziale. Questo concetto possiede chiare implicazioni pedagogiche in quanto per Vygotskij un buon insegnante deve tener conto dello sviluppo potenziale orientandosi così al futuro livello e non al passato rappresentato dal livello di sviluppo attuale.
17. Qual è l'età di maggior differenza tra prestazione spontanea individuale e prestazione mediata dall'adulto secondo Vygotskij? Spiegane le ragioni.
La Zona di Sviluppo Prossimale prevede l'esistenza di un livello effettivo di sviluppo e di un livello potenziale di sviluppo. Questo introduce un'idea dinamica di intelligenza che risente delle differenze che ci sono tra prestazioni individuali e prestazioni sostenute adeguatamente da una persona competente. Secondo Vygotskij gli anni della
scuola primaria – in particolare quelli tra i 7 e i 10 – sono gli anni in cui si ha la massima differenza tra prestazione spontanea individuale e prestazione mediata dall’adulto. Questo periodo è dunque il più fertile per il lavoro cooperativo o guidato da un tutor poiché consente di mettere in luce e sostenere lo sviluppo di abilità potenziali, che altrimenti non verrebbero notate o adeguatamente stimolate. Vygotskij sostiene che il livello di sviluppo cognitivo di un bambino debba essere determinato utilizzando almeno due fattori: uno legato allo sviluppo attuale e uno legato alla zona dello sviluppo potenziale.
18. Che cos'è la zona di sviluppo prossimale?
La zona di sviluppo prossimale è il livello potenziale di sviluppo che un bambino può raggiungere se sostenuto adeguatamente da un adulto o da una persona competente. Esiste quindi un livello effettivo che il bambino può raggiungere da solo e un livello potenziale.
07.
All'interno dell'approccio della Rogoff, i pari possono essere considerati dei tutor efficaci? Perché? I bambini traggono vantaggio (imparano) dalla guida di un compagno anche di poco più esperto. Come gli adulti, i tutor-bambini devono adottare strategie efficaci. In ambito scolastico tali possibilità vengono utilizzate nell'apprendimento collaborativo e nel tutoring tra pari. Che cosa si intende con tutoring efficace? Rogoff parla di tutoring efficace e lo descrive in diversi punti: 1. Il tutor crea un ponte tra conoscenze e abilità possedute dall'apprendista e richieste del compito 2. Il tutor fornisce aiuto e sostegno nel contesto dell'attività dell'apprendista, potenziando la capacità di quest'ultimo di risolvere il problema 3. Le azioni del tutor garantiscono il ruolo attivo dell'apprendista nella soluzione del problema, contribuendo al raggiungimento di un esito positivo 4. Un'efficaceassistenza comprende il trasferimento di responsabilità dal tutor all'apprendista. Il successo del tutor dipende da alcuni fattori: sensibilità del