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Diverticolosi

• E' la sola presenza del diverticolo o, come di solito avviene, di numerosi diverticoli.

• E' spesso asintomatica e rappresenta frequentemente un reperto occasionale in corso di esami radiologici o endoscopici del grosso intestino.

• E' in costante aumento e la sua frequenza aumenta con l'età: si calcola che circa il 30% degli individui di sesso...

Eziopatogenesi(I)

• L'erniazione della mucosa attraverso i punti deboli presenti nella parete del colon è correlata ad un aumento della pressione endoluminale determinato da una alterazione della motilità del colon, che è caratterizzata da movimenti non propulsivi, di segmentazione che creano concamerazioni ad alta pressione.

• I più alti valori pressori endoluminali si riscontrano nel sigma, sede più frequente dei diverticoli per:

• a) Legge di Laplace(P=T/R) essendo questo il tratto di colon col diametro minore.

• b) Massima...

intensità che raggiungono a livello dellagiunzione retto-sigmoidea i movimenti non propulsivi e disegmentazione.

Eziopatogenesi(II)

  • I fattori alimentari hanno un ruolo nontrascurabile: una dieta povera di fibrecomporta la riduzione della massa fecalecon riduzione dei movimenti propulsivi afavore di quelli non propulsivi e, quindi,della formazione di camere ad altapressione.
  • La maggiore incidenza in eta' avanzatasarebbe correlata con la maggiore lassita' del tessuto connettivo, dovuta ai normali

Anatomia patologica

  • I diverticoli si formano tra la tenia mesentericae le tenie antimesenteriche, piu' frequentementein prossimita' di quest' ultime.
  • Interessano prevalentemente il colondiscendente ed il sigma; rara e' la localizzazionenel colon dx.
  • Generalmente i diverticoli sono sacciformi,comunicano con il lume del colon attraverso ilcolletto che corrisponde alla lacuna muscolaredella parete colica.
  • Sono spesso

numerosi ed il loro volume è variabile da pochi mm a 2-3 cm.

MALATTIA DIVERTICOLARE

Con questo termine viene definita la manifestazione clinica della diverticolosi che può presentarsi in forma COMPLICATA o NON COMPLICATA

Malattia diverticolare non complicata:

  • La sintomatologia inizialmente è molto sfumata e consiste in:
    • modificazioni dell'alvo (stipsi o diarrea, talvolta alternati)
    • dolori addominali spt. in fossa iliaca sx, di lieve entità: possono essere di intensità maggiore e si accentuano con la palpazione.
    • mancano i segni sistemici di infiammazione se non, talvolta, saltuari episodi febbrili.
  • La DIAGNOSI di malattia diverticolare può essere RADIOLOGICA (CLISMA OPACO A

Trattamento:

  • E' MEDICA: ricca di scorie.
  • Dieta antispastici e procinetici
  • Farmaci per aumentare la massa fecale, ridurre la pressione endoluminale e favorire l'attività motoria propulsiva.

Malattia diverticolare complicata:

  • Le complicanze

Si presentano nel 20-25% dei casi di malattia diverticolare.

  • Sono da attribuirsi al ristagno di materiale fecale nell'ume diverticolare favorito dal fatto che il diverticolo, mancando di una tonaca muscolare, si svuota del suo contenuto solo passivamente.

Complicazioni della malattia diverticolare:

  • Infiammazione del diverticolo
  • Microperforazione
  • Peridiverticolite (più frequente complicazione)

Malattia diverticolare complicata: DIVERTICOLITE

  • L'esordio clinico è caratterizzato da un dolore continuo in fossa iliaca sinistra o in ipogastrio, accompagnato da nausea e raramente vomito.
  • Frequenti sono le alterazioni del transito intestinale e disturbi della minzione, come disuria e pollachiuria.
  • Presenti i segni sistemici dell'infiammazione: febbre (38-38.5°C) e leucocitosi.
  • Addome meteorico, dolorabile alla palpazione in fossa iliaca sinistra, con modica difesa.

Malattia diverticolare complicata: ALTRE COMPLICAZIONI

  • Il quadro clinico può regredire con la terapia medica,

È frequente il ripetersi di tali episodi che talvolta si complicano con la formazione di un ASCESSO PERIDIVERTICOLARE: utile l'ecografia.

Più raramente (2-4%) la flogosi può determinare la formazione di FISTOLE con vescica, vagina, retto, ileo, uretere, cute: la più frequente è la fistola colo-vescicale; utile la cistografia, la cistoscopia e il clisma opaco.

Ripetuti processi flogistici possono determinare una sclerosi peridiverticolare, con progressivo restringimento del viscere; ciò può essere responsabile di un QUADRO

Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
14 pagine
SSD Scienze mediche MED/18 Chirurgia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kalamaj di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia Clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Ambrosi Antonio.