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COERENTE ED INTEGRATA DEL SIGNIFICATO DEL TESTO. MI COSTRUISCO UN
MODELLO MENTALE DI CIO’ CHE HO LETTO.
CHI SONO I BAMBINI CHE HANNO DIFFICOLTÀ DI COMPRENSIONE?
Attenzione: parliamo di bambini normodotati che a scuola non hanno dato nessun
problema ma che cominciano ad essere in difficoltà nella comprensione dei testi. Sono
quei bambini che pongono questa domanda scientifica: esiste o meno il disturbo della
comprensione del testo? Ci sono studi a riguardo, non vi è una risposta precisa.
Quali difficoltà manifestano?
Si vuole con questa tabella riportare i risultati della
comprensione del significato lessicale di alcuni termini di
un bravo e la comprensione del brano stesso. Tra i buoni
e i cattivi comprensori, per quanto riguarda la
comprensione di parole - il vocabolario - non c’è differenza. Per quanto riguarda la
comprensione vera e propria, i bambini qui cadono.
Le ABILITÀ ritenute INTATTE quindi sono:
elaborazione fonologica, lettura di parole, conoscenza del vocabolario e conoscenza della
grammatica.
ABILITÀ COMPROMESSE:
Trarre inferenze ed integrazioni,
Monitoraggio della comprensione,
Conoscenza della struttura della storia
(si ipotizza quindi qualche difficoltà collegata alla memoria di lavoro).
Le inferenze particolarmente difficili per questi bambini sono che hanno
- scarsa capacità di inferenze e integrazioni di idee
Esempio: Chiara e Maria uscirono insieme l’altra domenica, per fare una gita in
montagna. Camminarono tutta la mattina e ad un certo punto Chiara disse a Maria che
aveva molta fame e si sentiva debole. Maria tirò fuori dal suo zaino qualcosa da
mangiare e se lo divisero. Quel pezzo di panino imbottito fu fondamentale per Chiara.
Domanda: da dove tirò fuori il panino Maria?
- difficoltà ad incorporare conoscenze generali sul mondo per comprendere un testo.
“Quel giorno l’aria era troppo gelida per salire con la seggiovia fino alla cima, così Paolo
e Filippo decidere di rimanere ad inizio pista e si divertirono molto costruendo enormi
pupazzi di neve.
Domanda: dove trascorsero la giornata Paolo e Filippo?”
Bambini con difficoltà di comprensione hanno problemi a trarre inferenze per integrare le
idee all’interno di un testo, incorporare conoscenze geniali sul mondo per comprendere un
testo. Non hanno problemi a rispondere a domande che testano la loro memoria dei
dettagli letterali di un testo. Bambini con problemi di comprensione spesso non si
accorgono della presenza di ovvie inconsistenza in un testo. Bambini con problemi di
comprensione raccontano storie che sono scarsamente strutturate e spesso non seguono
una catena causale di eventi.
LE CONSEGUENZE di una comprensione povera e difficoltosa sono gravi perché
infieriscono nello studio, nell’acquisizione di informazioni nuove, nel capire le parole nuove
di un testo, metafore, ecc. Bambini con difficoltà di comprensione hanno quindi problemi a
risalire al significato di nuovi vocaboli tramite inferenza dal contesto, a risalire al significato
di idiomi tramite inferenza dal contesto.
10/04/2017
MATERIALI: NUOVA GUIDA ALLA COMPRENSIONE (DE BENI ET AL, 2003)
La comprensione è un approccio complesso che richiede l’integrità di molte funzioni
linguistiche e cognitive. Anche i programmi d’intervento temono presente tutte queste
funzioni che devo essere presenti e vengono elaborati con degli interventi molto attenti e
specifichi che vanno a stimolare una determinata funzione. Quello che vedremo oggi è un
progetto ampio e complesso pubblicato dal gruppo università di Padova (De Beni) che
affronta la tematica con tantissimi materiali e spiegando l’approccio multicomponenziale.
E’ un programma creato per fare riabilitazione, seguire un progetto di abilitazione e
riabilitazione sulla comprensione del testo.
APPROCCIO MULTICOMPONENZIALE per cui la comprensione, anche se risulta una
operazione mentale unitaria, vede coinvolte specifiche abilità mentali riferibili a fattori
diversi, indipendenti gli uni dagli altri (Davis, 1973).
Il modello di base: di parla di componenti di CONTENUTO (capacità di cogliere dal testo i
contenuti, le informazioni necessarie. Ciò suggerisce tutta una serie di obiettivi di lavoro
che esercitano i bambini come far individuare i personaggi, i fatti, gli eventi ecc all’interno
di una storia), ELABORAZIONE (include la capacità di fare analisi delle strutture morfo
sintattiche del testo, saper fare i collegamenti all’interno del testo, saper cogliere tutte le
tipologie di inferenze cioè ciò che non è detto e va esplicitato ed individuato, individuare la
gerarchia del testo nel senso che ogni testo presenta informazioni fondamentali e se non
le prendiamo in considerazione ci mancano poi dati per ricostruire il testo stesso e alla fine
bisogna crearsi il modello mentale cioè una rappresentazione che dev’esser il più possibile
coerente con il testo) e METACOGNIZIONE (sensibilità al testo cioè la capacità di
affrontare il testo valutando se per me lettore è complesso o meno, se contiene troppe
parole che non conosco, argomenti che conosco bene o che mi sono nuovi od ostici,
faccio insomma una valutazione sulla mia capacità di comprenderlo; flessibilità ovvero la
mia capacità di adattare il mio approccio al testo; capacità di cogliere incongruenze ed
errori, più un testo è incoerente e contraddittorio più farò difficoltà a comprenderlo ma in
questo caso devo essere consapevole che la difficoltà non è insita in me ma nel testo
stesso).
!
E’ un modello caratterizzato da una scomposizione perché è un programma che va ad
incentivare ciascuno di questi fattori.
Quindi, la guida si compone di un programma con 10 aree di intervento.
CARATTERISTICHE DEL MATERIALE
- Ogni area di trattamento si compone di 15 schede.
- Ogni area ha al suo interno degli obiettivi e dei sotto-obiettivi che specificano le
competenze che possono essere raggiunte dal bambino.
- Il ragazzo è invitato a svolgere delle attività e a riflettere sulle stesse (riflessione
metacognitiva) —> non funziona solo come test ma anche riflessione su ciò che il
bambino sta facendo.
Vediamo ora il materiale: AREA 1 PERSONAGGI, LUOGHI, TEMPI E FATTI
! Esempi di esercizi: Ai bambini si presentano sempre testi con
domande a cui rispondere. Prima si legge il
testo, poi leggi le domande e rileggi il testo in
modo da aver chiaro quali sono i punti
salienti su cui concentrarsi per poter
rispondere. Il bambino deve imparare a
capire quali sono le cose rilevanti.
! In questo caso non mi vengono dati indizi
certi ma devo inferirli io attraverso gli altri dati
e informazioni. Si tratta di una città perché
“strada affollata” e di un palazzo perché
“presi l’ascensore”, ma bambini con difficoltà
di comprensione possono perdersi in questi
casi perché non sanno cogliere questi indizi.
! ! OBIETTIVI DELL’AREA 2 - “FATTI E SEQUENZE”
Distinguere i fatti
—> Individuare - azioni fatte e subite
- Eventi esterni
- Sentimenti, intenzioni, pensieri
—> Distinguere azioni, eventi interni ed esterni, descrizioni in:
- articoli di cronaca
- Romanzi
- Diari e biografie
- Testi informativo-scientifici
- Lettere, romanzi di tipo epistolare
—> Ordinare in sequenze cronologiche o logiche (attività che si può introdurre già nella
scuola dell’infanzia, con i bambini più piccoli)
- Riordinare cronologicamente vignette e testi (racconti, articoli di cronaca)
- Distinguere fabula da intreccio
- Riordinare logicamente testi narrativi, testi scientifici
—> Inferenze di fatti mancanti
- Cogliere i fatti mancanti per ricostruire la sequenza logica o cronologica
! ! ! OBIETTIVI DELL’AREA 4 - “COLLEGAMENTI”
Stabilire legami di coreferenza (due o più segni linguistici rinviano ad uno stesso referente)
• individuare e collegare elementi del testo e dell’immagine ...
Stabilire legami di sostituzione lavorare solo sulle immagini; ad oggi chi ha studiato il
nostro modo di apprendere su tutti noi ha notato che ognuno ha il proprio stile cognitivo=
qualcuno apprende meglio con uno stile verbale/orale, altri hanno più bisogno di una
comunicazione verbale ma visiva tipo il powerpoint (fissa meglio vedendo le parole che
ascoltando), altri hanno bisogno di vedere immagini e foto per chiarirsi le idee o per
ricordare meglio ecc. Ecco perché si lavora molto sull’uso delle immagini, perché
compensano la difficoltà di comprensione del linguaggio orale.
• collegare indovinelli a definizioni e immagini corrispondenti ...
Stabilire legami che implicano sforzo concettuale qui si lavora sulla sintassi
• cogliere nessi causali e implicativi ...
OBIETTIVI DELL’AREA 5 - “INFERENZE”
Capacità di cogliere le inferenze lessicali, cioè recuperare il significato di alcune parole
sconosciute dal contesto, e qui torna utile:
• produrre inferenze basandosi sulle immagini
• produrre inferenze basandosi sulle immagini associate al testo
• produrre inferenze basandosi su regole del linguaggio
• capire il significato di parole polisemiche basandosi sul contesto
Inferenze semantiche
• recuperare conoscenze a partire dall’immagine
• produrre inferenze sul significato di testi usando conoscenze proprie
• individuare elementi sovraordinati
Inferenze ponte
• produrre inferenze ponte prendendo spunti da due parti vicine del testo
• produrre inferenze ponte prendendo spunti da due parti lontane del testo
Cerare di capire quali potrebbero essere le
parole macchiate attraverso l’immagine e le
eventuali lettere che spuntano dalla macchia.
Il bambino per ricostruire le parole deve
quindi aiutarsi con altre informazioni.
! OBIETTIVI DELL’AREA 6 - “SENSIBILITÀ AL TESTO”
ORIENTARSI NELLA SCELTA DEI TESTI: in base agli scopi del lettore; In base al grado di
difficoltà e di impegno richiesto; In base alle caratteristiche dei generi letterari specifici.
(Questo diventa un obiettivo di metacognizioni importantissimo)
INDIVIDUARE LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DI DIVERSI GENERI LETTERARI:
Fiaba, articolo di giornale, lettera, poesia, testo regolativo.
INDIVIDUARE INFORMAZIONI IMPORTANTI IN TESTI DI DIFFERENTE GENERE: Testo
narrativo; testo storico; testo geografico; cronaca..
UTILIZZARE IL TITOLO (è il primo elemento fondamentale per la comprensione di un
testo perché mi da un’idea di quello che può essere il testo quindi mi prendispongo già a
tut