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Distribuzioni di carica
Carica di volume.
S.I. (C per Q, m per v ).
3
Quando la carica è distribuita in un certo volume, ogni elemento
•
di carica contribuisce al campo elettrico che un punto esterno
risente: è dunque necessaria una sommatoria o un'integrazione,
per avere il campo elettrico totale. Anche se il più piccolo
elemento di carica può essere un elettrone, o un protone, è utile
considerare distribuzioni di carica continue (e quindi
densità di carica
differenziabili), definendo una come segue
3
p
Si notino le unità tra parentesi: è in C/m quando le
variabili sono espresse nelle giuste unità.
Se ci riferiamo al volume v, la singola carica differenziale dQ
produce un suo campo elettrico differenziale
nel punto di osservazione P. Se assumiamo
che l'unica carica della regione sia
quella contenuta all'interno del volume,
il campo elettrico totale in P si ottiene
integrando rispetto al volume:
Carica di superficie
La carica può anche essere distribuita su una superficie, o
foglio che sia. Ogni carica differenziale dQ che giace sul
foglio genera un campo elettrico differenziale:
nel punto P.
Se la densità di carica superficiale
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è Ps (C/m ), e se nessun'altra carica
è presente nella regione, il campn
elettrico totale in P sarà: