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Dislessia: Appunti di Apprendimento e memoria Pag. 1
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IPOTESI DEL DOPPIO DEFICIT

Il deficit nella lettura può essere dovuto ad un deficit fonologico e un’inefficienza nel recupero rapido di

informazioni fonologiche e quindi di denominazione (naming).

Per le ortografie maggiormente regolari, la costruzione delle relazioni tra ortografia e fonologia è un

obiettivo non particolarmente problematico che al massimo può essere acquisito un po’ più in ritardo.

Apprendere la conversione tra grafema e fonema (e viceversa), quindi, non rappresenterebbe un serio

ostacolo al raggiungimento del livello quasi normale di correttezza sia per la lettura sia per la scrittura.

Il vero ostacolo per le ortografie trasparenti sarebbe rappresentato dalla FLUENZA, derivante, sembra, da

un rallentamento nei processi di recupero della memoria a lungo termine delle informazioni rilevanti e

lessicali.

La non trasparenza della lingua inglese e le sue continue irregolarità chiede al lettore di accedere

direttamente alla parola attraverso un testo scritto.

Wimmer: dato abbastanza ricorrente relativo a studi su lingue più trasparenti -> non è corretta per le lingue

trasparenti. Per il tedesco e l’italiano la tipizzazione sarebbe legata più alla velocità che agli errori. Gli errori

quasi scompaiono alla fine del percorso scolastico, quello che rimane è la lentezza che caratterizza il profilo

del dislessico italiano. I nostri dislessici non hanno delle tipizzazioni legate al tipo di errore rispetto ad un

errore di traduzione grafema- fonema o di accesso alla parola.

Sviluppo longitudinale del deficit per velocità e accuratezza (problema che col tempo si risolve perché i

lettori normali fanno pochissimi errori e i dislessici man mano anche loro non fanno più errori) l’errore nella

lettura non è un errore caratteristico nella lingua italiana.

IPOTESI DELLE DUE VIE

Modello a due vie: dislessia fonologica, dislessia superficiale, dislessia mista.

Il modello a due vie è tuttora molto utilizzato anche se oggetto di molte contestazioni pe il fatto che la

classificazione del tipo di dislessia cambierebbe a seconda dei metodi utilizzati, del riferimento normativo e

i parametri.

Per la lingua italiana, sempre come conseguenza dell’alta regolarità tra ortografia e fonologia, hanno

sostenuto che il disturbo di lettura sia la conseguenza di un arresto o di un marcato rallentamento

nell’acquisizione della fase lessicale, la fase cioè che permette di riconoscere una parola intera senza

necessità di operare delle trasformazioni intermedie tra ortografia e fonologia usando singoli grafemi,

sillabe o morfemi.

PROBLEMI VISIVI?

L’ANALISI DELL’APPRENDIMENTO DELLA LETTURA

SINTESI DELLE PROCEDURE DIAGNOSTICHE DI INCLUSIONE

 Disgrafia

 Ruolo della comorbilità

TRATTAMENTO DELLA DISLESSIA

TRATTAMENTI DELLA SCRITTURA: COMPETENZA ORTOGRAFICA, DISGRAFIA E IL CASO DELL’ESPRESSIONE

SCRITTA

 Disortografia

 Velocità di scrittura

 Disgrafia

 Espressione scritta

CONCLUSIONE

ANDAMENTO NEL TEMPO

Velocità: tende a crescere con l’età anche nei DE ma in maniera relativamente inferiore ai lettori abili. Nei

normali cresce in modo esponenzialmente più elevata,nei dislessici cresce lievemente.

Accuratezza: con il tempo gli errori dei DE si riducono in maniera più mirata rispetto ai controlli e le

differenze si riducono. È molto più facile arrivare ad un punto 0 se già in partenza gli errori sono pochi.

RICERCA LONGITUDINALE

Velocità di lettura per classe della seconda elementare alla terza media : unità di misura -> sillabe al

secondo.

Crescita di .50 (mezza sillaba) di classe in classe, in media, per il gruppo con normale sviluppo ma solo di .30

(1/3 di sillaba) per il gruppo con DE.

In terza mediala differenza tra i gruppo è più marcata, è di 2.5 sillabe/secondo per la lettura di parole tra

dislessici e non.

Dato interessante: 2 sottogruppi

 Medio lievi: velocità compresa tra 2 e 3 DS sotto la media.

 Severi: velocità inferiori a 3 DS sotto la media.

In seconda elementare:

 Medio lievi =0.66 sillabe al secondo

 Severi = 0.33 sillabe al secondo

La differenza tra i gruppi si mantiene nel tempo.

Accuratezza misurata dagli errori per numero totale di parole rimane bassa e invariata per i DE medio- lievi

mentre si riduce per i severi (.38, .10) -> regressione del sintomo. La regolarità della lingua italiana gli

consente di imparare la regola di traduzione grafema – fonema.

IPOTESI DELLE 2 VIE

Due vie:

 Va fonologica: traduzione fonema – grafema

Dettagli
A.A. 2014-2015
4 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giada.ferrari.37 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Apprendimento e memoria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Palladino Paola.